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‘Accorriamo in linea di battaglia’La Torre di Guardia 1983 | 15 agosto
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18. Dal 1914 E.V. come ha avuto luogo un ‘accorrere in linea di battaglia’?
18 Com’è meraviglioso vedere l’adempimento degli avvenimenti drammatici descritti nelle Scritture che si stanno verificando! Nel nostro tempo gli unti fratelli spirituali di Cristo Gesù sono stati i primi ad accettarlo come Re, dopo che è stato intronizzato nel 1914. Sono tutti ‘accorsi in linea di battaglia’. E, particolarmente dal 1935, con la spiegazione di Rivelazione 7:9-17, una “grande folla” ha riconosciuto la vera fonte di ogni successo e benedizione ed è ‘accorsa’. Questi si sono uniti ai moderni israeliti spirituali, in formazione di combattimento, pronti a condividere le sofferenze e le privazioni di una aperta guerra spirituale con l’intera organizzazione di Satana, per l’onore e la gloria di Geova. — Zaccaria 2:11.
19. Quale dovrebbe essere dunque la risoluzione di ciascun prode testimone di Geova?
19 È dunque chiaro che il tempo stringe. Non è il momento di pensare che la guerra spirituale sia terminata. Il nemico non ci colga mai alla sprovvista nell’imminente fase critica del nostro sacro servizio. Sia che siamo del rimanente degli israeliti spirituali o della “grande folla” dei loro compagni, ‘accorriamo in linea di battaglia, con cuore completo’. Facciamo risuonare intrepidamente il grido di battaglia perché Geova ci assicura la vittoria! — II Cronache 20:15.
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Come dobbiamo comportarci verso gli oppositori della verità?La Torre di Guardia 1983 | 15 agosto
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Come dobbiamo comportarci verso gli oppositori della verità?
“Fra voi stessi sorgeranno uomini che diranno cose storte per trarsi dietro i discepoli”. — Atti 20:30.
1, 2. (a) Di che utilità sono oggi gli avvenimenti della storia biblica? (b) Quali particolari avvenimenti della storia d’Israele e della primitiva congregazione cristiana ci interessano ora, e perché?
SCRIVENDO alla congregazione di Corinto l’apostolo Paolo disse ai suoi conservi che le cose scritte in passato dovevano servire loro di esempio ammonitore. Questo è un principio di grande portata, anche in questi giorni. Molti avvenimenti della storia biblica possono avere e hanno un parallelo moderno che può esserci utile e dare un giusto orientamento alla nostra vita. — I Corinti 10:11; Romani 15:4.
2 Sarà bene che esaminiamo alcuni di questi avvenimenti della storia d’Israele e anche della primitiva congregazione cristiana. Ci interessano in particolare gli avvenimenti o i casi relativi a coloro che si opposero all’opera di Dio e come tali cose influirono sui servitori di Geova del passato. Questi fatti ci aiutano, come popolo di Geova, a riconoscere avvenimenti simili dei tempi moderni e ci indicano quali sono le nostre responsabilità in questo campo. — II Timoteo 3:16, 17.
3. Come Geremia fu sia avvertito che confortato?
3 Circa quarant’anni prima della caduta di Gerusalemme nel 607 a.E.V., Geova incaricò il suo fedele servitore Geremia di parlare pubblicamente delle ingiustizie commesse in Giuda. Esse avrebbero infine portato il disfavore di Dio e gli abitanti di Giuda sarebbero stati condotti prigionieri a Babilonia. Geova avvertì Geremia che alcuni si sarebbero opposti a lui. Disse: “E per certo [gli oppositori] combatteranno contro di te, ma non prevarranno contro di te, poiché ‘io sono con te’, è l’espressione di Geova, ‘per liberarti’”. (Geremia 1:19) Che grande conforto fu questo per Geremia: lo rafforzò per adempiere tutto ciò che era la volontà di Dio per lui!
4. (a) Quali sono alcune cose che Geremia dovette sopportare da parte degli oppositori? (b) Cosa ci dice il racconto di Ebrei 11:32-38 sugli oppositori dei servitori di Dio?
4 Un oppositore di Geremia si chiamava Pasur. Era figlio di un sacerdote di Giuda, e primo commissario della casa di Geova. La Bibbia, in Geremia capitolo 20, dice che Pasur colpì Geremia e lo mise ai ceppi. Geova liberò Geremia, ma l’opposizione continuò. Hanania, un profeta di Gabaon, si espresse contro Geremia, accusandolo d’essere un falso profeta di sventura. Anzi Hanania disse che il giogo di Babilonia sarebbe stato spezzato e Giuda avrebbe riacquistato la libertà. (Geremia capitolo 28) Persino uno dei re di Giuda, Ioiachim, si oppose e lottò contro le parole di Geremia, fino al punto di far gettare nel fuoco i rotoli profetici di Geremia! (Geremia capitolo 36) Altri chiesero che Geremia fosse messo a morte e lo fecero gettare in una cisterna fangosa perché vi morisse. (Geremia capitolo 38) Questo è quanto accadde a uno soltanto dei molti fedeli profeti ebrei che parlarono nel nome di Geova, e che furono attaccati e calunniati da coloro che si opponevano ai messaggi di giudizio di Dio. — Vedi Ebrei 11:32-38.
“Lasciateli stare”
5. (a) Fino a che punto Gesù incontrò opposizione? (b) Quali furono alcune questioni insignificanti sollevate dagli avversari di Gesù?
5 L’opposizione alla verità era intensa anche nel primo secolo dell’Era Volgare quando nostro Signore Gesù Cristo era sulla terra. Avversari che facevano parte del suo stesso popolo fecero ostruzionismo al bene che Gesù compiva. Ma come era stato con Geremia, Geova fu anche con Gesù e lo liberò dai suoi nemici. (Luca 4:14-30; 11:53, 54; Giovanni 7:1) Coloro che schernivano Gesù spesso facevano grossi problemi di cose del tutto insignificanti. Gesù fu accusato di essere un ghiottone, dedito al bere, e amico di esattori di tasse e peccatori. (Matteo 11:19) I suoi discepoli furono accusati di violare il sabato per aver colto e mangiato alcune spighe di grano di sabato. (Marco 2:23-28) I discepoli di Gesù furono derisi perché ‘non si lavavano le mani prima di mangiare’. — Matteo 15:1, 2.
6. Quanto si fece seria l’opposizione a Gesù?
6 Ma quegli oppositori, da cose di poco conto, passarono a negare il potere dello spirito santo di Dio evidente nelle opere miracolose compiute da Gesù. Dopo che Gesù aveva sanato un indemoniato, cieco e muto, i suoi oppositori dissero: “Quest’uomo non espelle i demoni se non per mezzo di Beelzebub, governante dei demoni”. (Matteo 12:22-28) Accusarono anche Gesù di ribellarsi a Cesare. (Luca 23:1, 2) Infine chiesero che fosse messo a morte. — Luca 23:13-25.
7. Come reagì Gesù agli oppositori della verità?
7 Come reagì Gesù a quelli che si opponevano a lui? Parlando agli apostoli disse: “Lasciateli stare. Sono guide cieche. Se, dunque, un cieco guida un cieco, entrambi cadranno in una fossa”. (Matteo 15:14) Il saggio consiglio di Gesù era di ‘lasciarli stare’. A suo tempo sarebbe stato evidente quello che erano.
Opposizione dall’interno
8, 9. (a) Che tipo di opposizione simile a quella incontrata da Geremia e da Gesù fu predetta per la congregazione cristiana? (b) Descrivete in che modo questo avvenne con la questione della circoncisione.
8 Dopo la morte di Gesù, anche i suoi fedeli seguaci incontrarono molta opposizione. Ma notate: Come gli oppositori di Geremia e di Gesù erano all’interno della nazione ebraica, così agli inizi della congregazione cristiana ci fu opposizione dall’interno. (Atti 20:29, 30) E anche se ciò era stato predetto, costituì ugualmente una grande prova per i fedeli. Comunque Geova sarebbe stato col suo popolo per liberarlo, come era stato con Geremia e con Gesù. — Vedi I Pietro 5:8-11.
9 Questa opposizione interna nel primo secolo ebbe piccoli inizi. Alcuni oppositori forse pensavano di avere un motivo ragionevole, ma il loro desiderio di preminenza, di far prevalere le loro opinioni, li spinse a combattere contro la verità e quelli che la sostenevano quando i loro punti di vista non erano ritenuti corretti e accettati. (I Timoteo 1:19, 20) Si noti che quando la questione della circoncisione diventò molto controversa e fu convocata a Gerusalemme una commissione speciale per discuterne, uno dei punti menzionati nel messaggio inviato alle congregazioni fu questo: “Abbiamo udito che alcuni di fra noi vi hanno turbato con parole, cercando di sovvertire le vostre anime, benché non avessimo dato loro nessuna istruzione”. (Atti 15:24) Alcuni nella congregazione cristiana furono causa di turbamento e suscitarono opposizione agli insegnamenti e alle dottrine del corpo degli anziani che avevano la grave responsabilità di diffondere la luce della verità.
10. (a) Quali erano alcune dottrine sovversive insegnate nel primo secolo dagli oppositori della verità? (b) Quale avvertimento diede Paolo a Timoteo riguardo agli oppositori della verità?
10 Per esempio nella congregazione alcuni evidentemente dicevano che il giorno di Geova era già iniziato. (II Tessalonicesi 2:1, 2) Altri sostenevano che non c’era risurrezione. (I Corinti 15:12-14) E altri ancora dicevano che la risurrezione era già avvenuta. (II Timoteo 2:16-18) Paolo avvertì Timoteo della necessità di stare attenti a quelli che causavano divisione e si scostavano dalla verità cristiana rivelata alle congregazioni. Notate le parole dell’apostolo: “[Comanda] a certuni di non insegnare diversa dottrina, né di prestare attenzione a false storie e a genealogie, che finiscono nel nulla, ma che forniscono motivi di ricerca anziché la dispensazione di alcuna cosa da Dio riguardo alla fede. Realmente l’obiettivo di questo mandato è l’amore da un cuore puro e da una buona coscienza e dalla fede senza ipocrisia. Deviando da queste cose certuni sono stati sviati in parlar ozioso, volendo essere maestri della legge, ma non comprendendo né le cose che dicono né le cose circa le quali fanno forti asserzioni”. — I Timoteo 1:3-7.
11. Possiamo imparare qualcosa dai dissensi prevalenti nella congregazione del primo secolo, e perché oggi questo è così urgente?
11 Cosa ci dice tutto questo? Che nella congregazione cristiana del primo secolo c’erano problemi dovuti a dissensi che provocavano divisioni. C’era opposizione dall’interno, fra coloro che sostenevano di far parte della congregazione di Dio. E qual era la causa? Paolo disse in Filippesi 1:15: “Alcuni predicano il Cristo per invidia e rivalità, ma altri anche per buona volontà”. La Parola del Signore, Il Nuovo Testamento indica che costoro avevano un motivo sbagliato, poiché predicavano “per gelosia e in polemica”. Davvero le cose scritte nel passato sono per noi un esempio ammonitore, e tanto più ora che siamo al termine del sistema di cose malvagio dominato dal Diavolo. — II Timoteo 3:1-7.
Lo scopo degli oppositori
12, 13. (a) Vediamo oggi un parallelo con l’opposizione alla verità del primo secolo? (b) Qual è lo scopo fondamentale degli oppositori d’oggi?
12 Prendendo in considerazione i tempi moderni, vediamo un parallelo degli avvenimenti di cui abbiamo parlato finora? Sì, ci sono stati alcuni fra noi che hanno cercato di demolire il buon lavoro svolto dal popolo di Geova in tutto il mondo. Alcuni sono diventati gelosi, polemici, pieni di ambizione egoistica, spesso desiderosi di farsi un nome. Forse diventano “mormoratori, lamentatori della loro sorte nella vita, che procedono secondo i propri desideri, . . . mentre ammirano le personalità a motivo del loro proprio beneficio”. (Giuda 16) Questo può finire per suscitare dubbi, lotta e divisioni fra il popolo di Dio. Con la loro critica pignoleria costoro perdono di vista l’opera importantissima affidata da Dio ai cristiani, vale a dire, quella di essere non solo “uditori” ma anche “operatori della parola”, che fanno quello che Geova ha comandato di fare ai fedeli seguaci del Figlio suo, Cristo Gesù. — Giacomo 1:22-25; Matteo 28:18-20.
13 Lo scopo di tali oppositori nell’attaccare la congregazione cristiana è quello di minare la fede del popolo di Geova, di trascinarsi dietro alcuni discepoli. Paolo avvertì gli anziani di Efeso di questo malvagio tentativo quando disse: “Fra voi stessi sorgeranno uomini che diranno cose storte per trarsi dietro i discepoli”. (Atti 20:30) Giuda diede un avvertimento simile: “Si sono insinuati certi uomini da tempo assegnati dalle Scritture a questo giudizio, uomini empi, che mutano l’immeritata benignità del nostro Dio in una scusa per condotta dissoluta e si mostrano falsi al nostro solo Proprietario e Signore, Gesù Cristo”. (Giuda 4) Simili situazioni si sono verificate nella congregazione del popolo di Geova in questo secolo!
14, 15. (a) Qual è il sottile approccio di alcuni oppositori d’oggi? (b) Cosa dimenticano tali oppositori?
14 Tali oppositori non provano piacere nel partecipare alla grande opera di fare discepoli. Invece avvicinano astutamente altri che sono già Testimoni, parlando in modo tale da indebolire l’impegno dei fedeli di adempiere in modo completo la loro dedicazione a Geova. Insinuano che, essendo Geova un Dio così amorevole, certo non esigerebbe che chiunque desidera essergli gradito debba svolgere un’opera così difficile come quella di predicare di casa in casa e sopportare la persecuzione degli oppositori della verità. No, sosterranno, tutto quello che Dio vuole da noi è che siamo brave persone, che ci occupiamo materialmente degli altri e amiamo il prossimo.
15 Per qualcuno può essere difficile resistere a tale sottile approccio. È vero che Geova è amorevole e desidera che siamo brave persone. Certo vuole che i cristiani mostrino amore al prossimo essendo gentili con gli altri e interessandosi dei loro bisogni materiali quando è necessario. (Luca 6:35, 36) Ma questo non è tutto! Gli oppositori spesso dimenticano che il nostro Padre Geova ha anche detto — specie per mezzo di suo Figlio, Gesù Cristo — che dobbiamo fare discepoli, insegnare, predicare la “buona notizia del regno” in tutto il mondo in testimonianza. — Matteo 24:14; Giovanni 15:17-27.
16. Per mezzo di quali altre “cose storte” gli odierni oppositori cercano di sviare il popolo di Geova?
16 Considerate alcune altre “cose storte” usate oggi per sviare il popolo di Dio. Qualche volta gli oppositori mettono in dubbio i vari insegnamenti che il popolo di Geova ha in comune. Spesso questo sfocia in un dibattito su parole, come nel primo secolo. (I Timoteo 6:3, 4) Possono anche mettere in dubbio il bisogno di un’organizzazione per guidare la mente del popolo di Dio. A parer loro lo spirito di Dio può guidare i singoli senza bisogno di un corpo direttivo centrale, organizzato. Sostengono che non si deve far altro che leggere la Bibbia. Ma sono secoli che la cristianità legge la Bibbia. E notate quale indistinto suono di tromba viene emesso oggi dalla cristianità! Vedete quale grande confusione e incomprensione c’è circa il vero messaggio contenuto nella Parola di Dio! Che contrasto con la pace e l’unità che era predetto dovevano esistere fra i veri cristiani che non solo leggono la Bibbia ma cercano di conoscerne gli insegnamenti e li applicano con zelo! — Efesini 4:3-6.
Gli oppositori non possono avere successo
17. Come dobbiamo dunque comportarci verso gli oppositori della verità?
17 Come dobbiamo dunque comportarci verso coloro che si oppongono e cercano di minare la fede che abbiamo acquistata per mezzo dei testimoni di Geova e dell’organizzazione cristiana impiegata da Geova? Il consiglio di Gesù riguardo agli oppositori è: “Lasciateli stare. Sono guide cieche”. (Matteo 15:14) È inutile e non è affatto cristiano litigare con costoro, avere dibattiti e discussioni. Nessuno è obbligato a essere testimone di Geova. È un privilegio e una responsabilità che ci siamo assunti di nostra spontanea volontà. (Salmo 110:3) Se qualcuno non desidera far parte della disposizione approvata da Geova, e che egli ha benedetta, questo è affar suo.
18. Come si applica oggi a noi il consiglio di Paolo riportato in Romani 16:17, 18?
18 Il nostro intento dovrebbe essere quello di trattare gli oppositori della verità in modo cristiano. Ci sono certe cose comunque da tenere presenti. Paolo scrisse alla congregazione di Roma dando questo consiglio: “Ora vi esorto, fratelli, di tenere d’occhio quelli che causano divisioni e occasioni d’inciampo contro l’insegnamento che avete imparato, ed evitateli. Poiché gli uomini di quella sorta sono schiavi non del nostro Signore Cristo, ma del loro proprio ventre; e con discorso blando e parlar complimentoso seducono i cuori dei semplici”. (Romani 16:17, 18) Polemizzando pubblicamente con coloro che cercano di causare divisione si mostrerebbe mancanza di buon senso. Non lasciate che questi oppositori vi turbino. La loro condotta non danneggia la verità né impedisce a Geova di fare quello che promette nella sua Parola.
19. Quale descrizione fa Paolo in Ebrei 6:4-8 di quelli che si allontanano dalla verità?
19 Come sono dunque confortanti le parole del profeta Isaia: “Qualsiasi arma formata contro di te non avrà nessun successo, e qualsiasi lingua si levi contro di te in giudizio tu la condannerai”! (Isaia 54:17) L’apostolo Paolo parlò a Timoteo di Ianne e Iambre, che resistettero a Mosè, e disse che la loro follia fu evidente a tutti. (II Timoteo 3:8, 9) Quelli dunque che causano divisione e creano difficoltà al popolo di Dio sono in una posizione molto pericolosa dinanzi a Geova. Nessuno di loro dovrebbe mai dimenticare le parole ammonitrici di Paolo riportate in Ebrei 6:4-8, dove si legge che coloro che peccano deliberatamente contro lo spirito santo di Dio non potranno mai essere “di nuovo ravvivati a pentimento”.
20. (a) Perché non dobbiamo mai essere allarmati da ciò che gli oppositori possono cercare di fare? (b) Cosa bisogna fare per essere certi di non venire ‘mai separati dall’amore di Dio’?
20 La Parola di Dio perciò indica con chiarezza e precisione come dobbiamo comportarci con gli oppositori. Ricordate sempre che non siamo soli; abbiamo il sostegno di Geova, di Cristo Gesù e di tutti i santi angeli. (Matteo 13:41, 42) Abbiamo anche l’assicurazione dello stesso Gesù, che sarebbe stato con i suoi seguaci “tutti i giorni fino al termine del sistema di cose”. (Matteo 28:20) Quindi non dobbiamo essere eccessivamente allarmati quando ci sono oppositori che combattono contro la verità. Fa parte del tentativo di Satana di arrestare la diffusione della buona notizia del Regno. Ma rimanendo leali e dando un ottimo esempio di santa devozione a parole e con la condotta, avremo la certezza di ‘essere in tutte queste cose completamente vittoriosi per mezzo di colui che ci ha amati’. Possa ognuno di noi continuare a essere saldo, “convinto che né morte né vita né angeli né governi né cose presenti né cose avvenire né potenze né altezza né profondità né alcun’altra creazione potrà separarci dall’amore di Dio che è in Cristo Gesù nostro Signore”. — Romani 8:37-39.
Cosa impariamo dalle seguenti scritture riguardo agli oppositori della verità?
△ Matteo 15:14; Romani 16:17, 18
[Immagine a pagina 23]
“Lasciateli stare. Sono guide cieche”
[Immagine a pagina 25]
Non indebolite mai la vostra determinazione di recare testimonianza alla verità
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