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ZebedeoAusiliario per capire la Bibbia
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c’è alcuna indicazione che Zebedeo stesso seguisse Gesù, la sua famiglia lo seguiva liberamente. — Matt. 20:20.
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ZebraAusiliario per capire la Bibbia
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Zebra
[ebr. père’].
Equino simile nell’aspetto e nelle abitudini all’onagro o asino selvatico, da cui si distingue facilmente per le sue strisce scure o nere. Le strisce distorcono la forma e la continuità del profilo della zebra al punto che persino gli indigeni dalla vista acuta spesso non si accorgono della sua presenza neanche a 35 o 45 m di distanza. Oltre a essere mimetizzata, la zebra è dotata di acuto senso della vista e dell’odorato ed è veloce nella corsa, caratteristiche che le permettono di proteggersi dai carnivori. Si dice che dopo lo slancio iniziale sia in grado di viaggiare a circa 65 km orari. Anche gli zoccoli e i denti sono efficaci armi di difesa.
La zebra è un animale selvatico difficile da addomesticare. (Giob. 24:5; 39:5; Isa. 32:14) È in prevalenza erbivoro (Giob. 6:5; Ger. 14:6) e si disseta regolarmente (Sal. 104:11), quindi è difficile trovarlo a più di 8 km dall’acqua.
L’ostinazione della zebra e il forte impulso sessuale della femmina in calore sono stati usati per illustrare il comportamento ostinato, indipendente e adultero di Israele. (Ger. 2:24; Osea 8:9) L’angelo di Geova predisse che Ismaele figlio di Abraamo sarebbe stato “una zebra d’uomo”. Probabilmente questo si riferiva al suo temperamento fiero e indipendente, com’è suggerito dalle parole: “La sua mano sarà contro tutti”. — Gen. 16:12.
Il termine père’, reso “zebra” (NM), è stato tradotto anche “onagro”. (CEI, VR e altri). Per la loro somiglianza, sia la zebra che l’onagro corrispondono al contesto dei versetti citati. Comunque il lessico ebraico e aramaico di Koehler e Baumgartner definisce père’ “zebra”.
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Zelante, loAusiliario per capire la Bibbia
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Zelante, lo
Appellativo che distingue l’apostolo Simone dall’apostolo Simon Pietro, a quanto pare corrispondente all’appellativo “Cananita” usato da Matteo e Marco. (Matt. 10:4; Mar. 3:18; Luca 6:15; Atti 1:13) Il fatto che Simone fosse chiamato “lo zelante” non significa necessariamente che un tempo avesse fatto parte della fazione politica degli zeloti. Può darsi che l’appellativo indicasse solo una caratteristica della sua personalità.
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ZelofeadAusiliario per capire la Bibbia
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Zelofead
(Zelofèad) [ombra (protezione) dal timore].
Discendente di Manasse per mezzo di Machir, Galaad e Hefer. (Num. 26:29-33) Zelofead morì durante i quarant’anni di peregrinazione nel deserto, non “fra quelli che si schierarono contro Geova nell’assemblea di Cora, ma... per il suo proprio peccato”. (Num. 27:3) Non aveva figli, ma gli sopravvissero cinque figlie: Mala, Noa, Ogla, Milca e Tirza, che entrarono tutte nella Terra Promessa. — Num. 27:1, I Cron. 7:15.
Questa situazione particolare fece sorgere problemi di eredità. Quando le figlie di Zelofead chiesero la parte di terra spettante al loro padre in Manasse, Mosè sottopose il caso a Geova. La decisione giudiziaria di Dio fu che le figlie senza fratelli ricevessero l’eredità della famiglia. (Num. 27:1-9; Gios. 17:3, 4) In seguito fu stabilito che queste figlie dovevano sposare uomini della tribù paterna affinché l’eredità rimanesse entro la tribù. — Num. 36:1-12.
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ZeredAusiliario per capire la Bibbia
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Zered
(Zèred), VALLE DEL TORRENTE DI.
Valle di un torrente nella quale si accamparono gli israeliti mentre giravano intorno alla frontiera di Moab, alla fine di altri trentotto anni di peregrinazione dopo la ribellione di Cades-Barnea. (Num. 21:12; Deut. 2:13, 14) Secondo alcuni questa valle sarebbe il Wadi es-Sultani nel deserto a E di Moab, ma generalmente viene identificata col Wadi e]-Hesa, il tributario più meridionale del Mar Morto. Questa valle costituiva il confine fra Moab e Edom, e, su un percorso di quasi 60 km supera un dislivello di circa 1.190 m, per entrare nel Mar Morto all’estremità SE. La valle in alto è larga da 5 a 6,5 km. Un tempo una serie di fortezze edomite servivano per sorvegliare gli accessi naturali dal Wadi el-Hesa a S.
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ZeruiaAusiliario per capire la Bibbia
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Zeruia
(Zeruìa) [profumata con balsamo].
Sorella del re Davide e madre di Gioab, Abisai e Asael. (I Cron. 2:16) Poiché Zeruia e sua sorella Abigail sono entrambe chiamate ‘figlie di Naas’, mai figlie di Iesse, probabilmente erano nate da un precedente matrimonio della moglie di Iesse con Naas, quindi erano solo sorellastre di Davide. (II Sam. 17:25; vedi NAAs n. 2). A quanto pare Zeruia era molto maggiore di Davide, perché sembra che i suoi figli fossero più o meno coetanei di Davide. Di solito viene fatto il nome di Zeruia insieme a quello dei suoi tre figli, che erano tutti valorosi combattenti per Davide. (II Sam. 2:13, 18; 16:9) L’unico cenno al loro padre menziona che fu sepolto a Betleem. — II Sam. 2:32.
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ZeusAusiliario per capire la Bibbia
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Zeus
Suprema divinità dei greci, corrispondente al Giove dei romani. Zeus era dio del cielo, dominatore dei venti, delle nuvole, della pioggia e del tuono, in grado di esercitare potere su queste forze della natura per scopi sia distruttivi che benefici. L’antico poeta Omero attribuisce a Zeus più forza che a tutti gli altri dèi messi insieme. Zeus però non era considerato supremo in senso assoluto, anzi qualche volta viene descritto come vittima dell’inganno e costretto a cedere alla volontà dei Fati e del Destino.
A volte la pura adorazione di Geova venne in conflitto con l’adorazione del falso dio Zeus. Il re Antioco IV Epifane, nel tentativo di soffocare la religione ebraica, ordinò che il tempio di Gerusalemme venisse profanato e ridedicato a Zeus Olimpio. — Vedi il libro apocrifo di II Maccabei 6:1, 2.
Nel I secolo E.V., gli abitanti di Listra, visto Paolo sanare uno zoppo, pensarono che Paolo e Barnaba fossero dèi, e identificarono Paolo con Ermes e Barnaba con Zeus. Il sacerdote di Zeus portò persino tori e ghirlande per offrire sacrifici con la folla. (Atti 14:8-13) Due antiche iscrizioni scoperte nel 1909 nei pressi di Listra attestano che questi due dèi erano adorati nella città. Una delle iscrizioni menziona i “sacerdoti di Zeus” e l’altra il “grandissimo Ermes” e “il dio-sole Zeus”.
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Zeus, figli diAusiliario per capire la Bibbia
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Zeus, figli di
[gr. Diòskouroi, Figli di Zeus].
Secondo la mitologia greca e romana, Castore e Polluce erano gemelli, figli di Leda e progenie del dio Zeus (Giove), perciò venivano chiamati Dioscuri o “Figli di Zeus”. Fra l’altro erano considerati protettori dei marinai, in grado di salvare i naviganti in pericolo sul mare. La nave alessandrina, su cui viaggiò da Malta a Pozzuoli il prigioniero Paolo diretto a Roma, aveva la polena “Figli di Zeus”, forse l’immagine o il simbolo e il nome di Castore da una parte della prua e di Polluce dall’altra. — Atti 28:11.
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ZiaAusiliario per capire la Bibbia
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Zia
Sorella della madre o del padre; moglie di uno zio. Questa parentela è menzionata solo nelle Scritture Ebraiche, dove i rapporti sessuali con una parente stretta come la zia sono considerati incesto, e rigidamente
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