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  • Chi furono gli Ittiti?
    La Torre di Guardia 1971 | 15 novembre
    • c’è dubbio in quanto al tipo di Ittiti a cui qualsiasi dato passo biblico possa riferirsi: agli Hattiani, agli Ittiti indo-europei degli scritti cuneiformi o agli Ittiti dei geroglifici”. — The World History of the Jewish People, 1964, Vol. Primo, pag. 160.

      È anche degno di nota che nessuno dei testi cuneiformi trovati a Bogazkoy si riferisca in sé alla lingua come “ittita”. Questa è semplicemente la conclusione tratta da alcuni eruditi. E, circa la scrittura geroglifica “ittita”, I. J. Gelb afferma: “I princìpi della scrittura geroglifica ittita sono ancora piuttosto oscuri, ma tutte le indicazioni additano la zona culturale egea come sua fonte di origine”. (A Study of Writing, 1952, pag. 83) Il mar Egeo si estende fra l’Asia Minore e la Grecia. Sembra che questo lo rimuova dal reame degli Ittiti della Bibbia.

      Da quanto è stato detto sopra si può vedere che qualsiasi identificazione degli Ittiti della Bibbia con l’“Impero Ittita” che ebbe per sua città capitale Hattusas non può stabilirsi con certezza. La somiglianza fra i nomi “Ittita” e “Hattusas” può difficilmente considerarsi una notevole evidenza per fare un’identificazione.

      Comunque, il fatto che le fonti extrabibliche non provvedano una certa identificazione non dovrebbe essere una causa per preoccuparsi. Poiché le scoperte archeologiche sono spesso soggette a varie interpretazioni, non sono un sano fondamento per basarvi la propria credenza nelle Sacre Scritture. Proprio nelle pagine della Bibbia vi è ampia evidenza che essa è un libro di verità. Non si può fare a meno di notare la sapienza e la praticità dei suoi consigli per la vita quotidiana, il suo candore e la sua armonia, e anche le sue molte profezie e il loro adempimento.

  • Domande dai lettori
    La Torre di Guardia 1971 | 15 novembre
    • Domande dai lettori

      ● Perché Gesù, com’è narrato in Atti 1:8, comandò ai suoi seguaci di predicare in Samaria, giacché in precedenza (Matt. 10:5, 6) aveva detto loro di non predicare ai Samaritani? — D. R., Nuova Zelanda.

      Quando mandò i suoi dodici apostoli in un limitato giro di predicazione, Gesù disse loro: “Non andate per la strada delle nazioni, e non entrate in una città samaritana; ma andate piuttosto di continuo alle pecore smarrite della casa d’Israele”. (Matt. 10:5, 6) Che Gesù non proibisse completamente di predicare ai Samaritani si può capire dalle sue stesse parole e azioni. In una sua parabola mostrò che i Giudei dovevano considerare i Samaritani come il loro prossimo. (Luca 10:29-37) Una volta Cristo sanò dieci uomini, uno dei quali era Samaritano, e Gesù lodò quell’uomo perché era stato l’unico dei dieci a esprimere gratitudine. (Luca 17:11-19) Inoltre, Gesù predicò a una Samaritana presso il pozzo di Sichar e in seguito ad altri di quella città samaritana. — Giov. 4:4-43.

      Di conseguenza, l’ordine di Gesù in Matteo 10:5, 6 doveva intendersi come una restrizione che riguardava particolarmente quel tempo e quell’occasione. Da ciò che Cristo disse circa le “pecore smarrite della casa d’Israele”, sembra chiaro che egli metteva in risalto l’importanza di recare il messaggio prima ai Giudei, dando loro la prima opportunità. Quindi, nel loro giro di predicazione gli apostoli dovevano occuparsi dei Giudei, non cercando questa volta di predicare a tutti i popoli e a tutte le nazioni. Certo le sei coppie di uomini avrebbero avuto da fare più che abbastanza durante il loro giro relativamente breve anche se il loro territorio era limitato alle città e ai villaggi dei Giudei. — Mar. 6:7.

      La situazione era molto diversa quando Gesù disse le parole che si trovano in Atti 1:8. In effetti, egli dava ai suoi seguaci alcune istruzioni di addio indicanti che si doveva compiere la mondiale opera di predicazione. Immediatamente prima di ascendere al cielo egli disse: “Mi sarete testimoni in Gerusalemme e in tutta la Giudea e la Samaria e fino alla più distante parte della terra”. E fu proprio così. A causa della persecuzione i discepoli cristiani furono dispersi, e come risultato il loro messaggio fu predicato in Samaria. — Atti 8:1-17.

      Si potrebbe notare che questa predicazione ai Samaritani, come risultato della quale molti Samaritani furono battezzati e ricevettero lo spirito santo, ebbe luogo prima del 36 E.V., quando gli incirconcisi Gentili (non Giudei) furono per la prima volta accettati come credenti. (Atti 10:34-48) Questo avvenne evidentemente perché i Samaritani avevano molto di più in comune con i Giudei, religiosamente parlando, che non i Gentili. I Samaritani accettavano i primi cinque libri della Bibbia (secondo il “Pentateuco Samaritano”) e così attendevano la venuta di un profeta più grande di Mosè. (Deut. 18:18, 19; Giov. 4:25) E benché la loro forma di adorazione fosse in molti modi diversa dal giudaismo, tuttavia asserivano di adorare l’Iddio di Abraamo, di Isacco e di Giacobbe e di osservare la Legge di Mosè, inclusa l’esigenza della circoncisione. Quindi, erano in una categoria molto diversa da quella in cui erano gli incirconcisi Gentili.

  • Scritture per dicembre
    La Torre di Guardia 1971 | 15 novembre
    • Scritture per dicembre

      16 Ci raccomandiamo quali ministri di Dio, in molta perseveranza, . . . in battiture, in prigioni. — 2 Cor. 6:4, 5. TG 15/9/70 14-16a

      17 [Abbiate] coraggio e [dite]: “Geova è il mio soccorritore”. — Ebr. 13:6. TG 1/9/70 27, 28a

      18 Continuo a pregare, che il vostro amore abbondi sempre più in accurata conoscenza e pieno discernimento; affinché vi accertiate delle cose più importanti. — Filip. 1:9, 10. TG 1/8/70 47, 48, 50

      19 L’essere sotto la sua ira è per un momento, l’essere sotto la sua buona volontà è per tutta la vita. La sera può albergare [presso di noi] il pianto, ma la mattina c’è un grido di gioia. — Sal. 30:5. TG 15/5/71 21, 22a

      20 Cessate di partecipare con loro alle infruttuose opere che appartengono alle tenebre, ma, piuttosto, riprendetele. — Efes. 5:11. TG 1/2/71 24, 25a

      21 Quando ci sono da te giudizi per la terra, gli abitanti del paese produttivo per certo imparano. — Isa. 26:9. TG 15/10/70 14, 15a

      22 Apparve una gran folla, che nessuno poteva contare, . . . stava davanti al trono e davanti all’Agnello. — Apoc. 7:9, Garzanti. TG 1/6/71 25, 26a

      23 E in tutte le nazioni si deve prima predicare la buona notizia. — Mar. 13:10. TG 1/7/70 7a

      24 Con la discesa dello Spirito Santo, riceverete un potere divino e sarete miei testimoni a Gerusalemme, in Giudea . . . e fino ai confini del mondo. — Atti 1:8, Garofalo. TG 15/4/71 15, 16a

      25 Amatevi di cuore gli uni gli altri intensamente. — 1 Piet. 1:22. TG 15/2/71 19a

      26 O voi che amate Geova, odiate ciò che è male. — Sal. 97:10. TG 15/7/70 28-30a

      27 Prendete il mio giogo su di voi e imparate da me, che sono mite ed umile di cuore, e troverete riposo per le anime vostre. — Matt. 11:29, Garofalo. TG 15/3/71 25, 26a

      28 La mia propria casa sarà pure chiamata casa di preghiera per tutti i popoli. — Isa. 56:7. TG 15/5/71 19, 20a

      29 Tenendo lo sguardo fisso all’Autore e Perfezionatore della fede, Gesù, il quale, in cambio del gaudio che gli era proposto, sopportò [il palo di tortura] senza curarsi dell’ignominia, e si è assiso alla destra . . . d’Iddio. — Ebr. 12:2, Nardoni. TG 15/2/71 22a

      30 Gridavano a gran voce, dicendo: “La salvezza appartiene al nostro Dio, che siede sul trono, e all’Agnello”. — Apoc. 7:10, Nardoni. TG 1/6/71 27, 28a

      31 Lodate Iah! — Riv. 19:1. TG 15/4/71 26, 27

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      Si è scritto molto nei recenti anni intorno al “divario della credibilità”. Questo è accaduto perché alcuni funzionari governativi han detto cose che non sono state conformi ai fatti. Un “divario della credibilità” pure esiste rispetto a molte pubblicazioni di notizie per la stessa ragione. Spesso la verità è alterata perché esse aderiscono a interessi politici o commerciali. Questo non avviene, comunque, per la rivista Svegliatevi! Essa non subisce l’influenza e la propaganda politiche. Poiché non ha chi fa inserzioni pubblicitarie, non viene sotto la pressione per alterare i fatti. Essa non esita a dire la verità. Svegliatevi! non ha legami. Riconosce i fatti, considera i fatti ed è libera di pubblicare i fatti. Fate in modo che giunga regolarmente nella vostra casa. Si pubblica due volte al mese e può riceversi annualmente per posta. Fatene richiesta agli editori di questa rivista.

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      del 19 dicembre: Aspettate “la chiamata”? Pagina 680. Cantici da usare: 99, 62.

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