BIBLIOTECA ONLINE Watchtower
BIBLIOTECA ONLINE
Watchtower
Italiano
  • BIBBIA
  • PUBBLICAZIONI
  • ADUNANZE
  • Com’è considerata la morale cristiana
    La Torre di Guardia 1973 | 1° agosto
    • seguono queste istruzioni nella chiesa che frequentate?

      Nella Parola di Dio c’è la norma che ‘ciò che si semina si raccoglierà’. (Gal. 6:7, 8) A che cosa conduce la moderna tendenza sul sesso? Non è forse vero che divorzio e case divise sono in aumento e che tali famiglie divise sono suolo fertile per la delinquenza minorile? Non è forse vero che le autorità sanitarie avvertono ora che le malattie veneree stanno diventando incontrollate, raggiungendo proporzioni epidemiche? E non è forse vero che l’illegittimità aumenta a ritmo vertiginoso, mentre ragazze non sposate sempre più giovani diventano madri o abortiscono per evitarlo? Pensate che questi frutti siano il prodotto dell’avere seminato ciò ch’è buono?

      Le leggi di Dio sono non solo autorevoli ma anche sagge e per il bene dell’uomo. “La santa devozione è utile per ogni cosa, giacché ha la promessa della vita d’ora e di quella avvenire”. (1 Tim. 4:8) Sì, vivendo secondo i princìpi biblici le famiglie sono felici e unite e c’è la ricompensa della vita senza fine nel favore di Dio. È questo ciò che volete? In tal caso, riconoscete senza meno l’importanza della morale cristiana. In un mondo che sta subendo il declino morale, non dovreste evitare quelli che si mostrano cristiani solo di nome e cercare piuttosto di associarvi con coloro che sono moralmente puri? Riscontrerete che tale compagnia vi ristora e vi sprona a tenere una condotta pura e sana.

  • Perché la “fede nel nome” di Gesù Cristo reca vita?
    La Torre di Guardia 1973 | 1° agosto
    • Perché la “fede nel nome” di Gesù Cristo reca vita?

      “AFFINCHÉ conosciate che avete vita eterna, voi che riponete la vostra fede nel nome del Figlio di Dio”. Così scrisse l’apostolo Giovanni ad altri seguaci di Gesù Cristo verso la fine del primo secolo. (1 Giov. 5:13) Più di mezzo secolo prima l’apostolo Pietro aveva detto alla suprema corte giudaica o Sinedrio: “Non vi è salvezza in nessun altro, poiché non vi è sotto il cielo nessun altro nome dato fra gli uomini mediante cui dobbiamo esser salvati”. — Atti 4:12.

      Perché la salvezza dipende interamente da questo nome? È esso qualche sorta di magica vivificante formula? E che cosa significa avere “fede nel nome del Figlio di Dio”? Chi non conoscesse altro che il nome “Gesù Cristo” sarebbe in grado di esercitare tale salvifica fede? Sarebbe sufficiente usarlo alla fine delle nostre preghiere per mostrare che abbiamo tale fede?

      CHE COSA INCLUDE IL “NOME”

      Ovviamente non possiamo riporre fede in qualcuno se conosciamo soltanto il suo nome, più di quanto non potremmo riporre fede in qualche rimedio per una malattia se conoscessimo solo il nome della medicina. L’apostolo Giovanni mostra che la fede

Pubblicazioni in italiano (1950-2025)
Disconnetti
Accedi
  • Italiano
  • Condividi
  • Impostazioni
  • Copyright © 2025 Watch Tower Bible and Tract Society of Pennsylvania
  • Condizioni d’uso
  • Informativa sulla privacy
  • Impostazioni privacy
  • JW.ORG
  • Accedi
Condividi