BIBLIOTECA ONLINE Watchtower
BIBLIOTECA ONLINE
Watchtower
Italiano
  • BIBBIA
  • PUBBLICAZIONI
  • ADUNANZE
  • Polizia o tribunali risolvono il problema?
    Svegliatevi! 1979 | 8 settembre
    • Scritture rende liberi di risposarsi è la fornicazione (adulterio) di uno dei coniugi. (Matt. 19:9; Mal. 2:10-16) E l’apostolo Paolo esortò i cristiani a rimanere con il coniuge incredulo nella speranza di salvarlo. — 1 Cor. 7:12-16.

      Si può valutare questo consiglio alla luce della Parola di Dio, il quale disapprova chiaramente la brutalità e l’ira crudele. Salmo 11:5 dice: “La Sua anima per certo odia chiunque ama la violenza”. Nella Bibbia, la contesa, le esplosioni d’ira e le contenzioni sono chiamate “opere della carne” che escludono dal regno di Dio. — Gal. 5:19-21; Matt. 5:22.

      È dunque comprensibile ciò che scrisse Paolo: “Se una donna ha il marito incredulo, ed egli acconsente di dimorare con lei, non lasci il marito”. (1 Cor. 7:13) Alcune mogli si sono chieste: ‘Se un marito sottopone la moglie a violenze dà forse prova che “acconsente” a vivere con lei?’ Alcune donne cristiane hanno concluso di no. E hanno fatto i passi che ritenevano opportuni per ottenere protezione chiedendo la separazione legale o il divorzio pur sapendo di non avere dalle Scritture la libertà di risposarsi.

      C’è qualche alternativa?

      Come abbiamo detto, alcuni coniugi maltrattati pensano d’avere valide ragioni per tentar di rimanere col proprio compagno. Particolarmente quando ci sono figli minorenni, alcune mogli cristiane i cui mariti non credenti sono violenti esitano a chiedere la separazione legale o il divorzio. Desiderano continuare ad avere la possibilità di insegnare ai figli le vivificanti verità della Bibbia. Sorge dunque una legittima domanda: In quale altro modo ci si può difendere dalla violenza domestica? Questa domanda può sorgere in qualsiasi matrimonio in cui entrambi i coniugi si sono lasciati andare a violente esplosioni d’ira. È possibile fare cambiamenti e porre fine alla violenza?

  • Qual è il rimedio contro la violenza domestica?
    Svegliatevi! 1979 | 8 settembre
    • Qual è il rimedio contro la violenza domestica?

      CHI può negare che la violenza domestica è un serio problema meritevole di immediata attenzione? Ma, in pratica, qual è il rimedio quando in una famiglia si verificano scene di violenza?

      Anzitutto, quale emozione secondo voi ha a che fare con la violenza domestica? Non è forse l’ira? Sono relativamente pochi i matrimoni in cui c’è violenza perché un coniuge prova piacere a essere crudele e infliggere maltrattamenti. Piuttosto, la violenza domestica è quasi sempre il risultato di ira incontrollata, come quella generata da frustrazioni, gelosia, solitudine o insicurezza.

Pubblicazioni in italiano (1950-2025)
Disconnetti
Accedi
  • Italiano
  • Condividi
  • Impostazioni
  • Copyright © 2025 Watch Tower Bible and Tract Society of Pennsylvania
  • Condizioni d’uso
  • Informativa sulla privacy
  • Impostazioni privacy
  • JW.ORG
  • Accedi
Condividi