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  • Quanto è forte la vostra fede?
    La Torre di Guardia 1963 | 1° maggio
    • 47. Che cosa dovrebbe fare oggi ciascuno di noi per conservare in vita l’anima?

      47 Se avete tale fede, ciò significherà “conservare in vita l’anima”. Quindi fuggite dal vecchio mondo, che si avvia alla distruzione come Sodoma, e siate come Lot e le sue due figlie. Alzatevi e andate; siate ministri della buona notizia! Non esitate a sostenere “una grande gara nelle sofferenze, a volte mentre [siete] esposti come in un teatro sia a biasimi che a tribolazioni”. (Ebr. 10:32, 33) Servite Dio come veri cristiani e siate saldi nella fede. Credete nella sua Parola e ottenete la vita eterna nel nuovo mondo di giustizia.

  • ‘Combattete un eccellente combattimento per la fede’
    La Torre di Guardia 1963 | 1° maggio
    • ‘Combattete un eccellente combattimento per la fede’

      1. Come poté Paolo parlare in modo autorevole sul combattere per la fede?

      QUESTE parole dell’apostolo Paolo a Timoteo: “Combatti l’eccellente combattimento della fede”, avevano un vero significato per Paolo. Egli era stato perseguitato da quelli della sua stessa razza, i Giudei, aveva ricevuto molte frustate, era stato lapidato e imprigionato. Aveva fatto naufragio, era stato in pericolo a causa dei banditi della strada, in pericoli tra falsi fratelli, aveva passato notti insonni, aveva patito la fame, la sete, sì, aveva subìto ogni genere di prove e tribolazioni. Mentre si trovava in mezzo a tutte queste difficoltà, egli era assalito anche dall’“ansietà per tutte le congregazioni”. (2 Cor. 11:23-28) Quindi, le parole di Paolo, “Combatti l’eccellente combattimento della fede”, non sono parole vane. Fareste quello che fece Paolo per amore della buona notizia? Sì, se aveste la fede che ebbero Paolo e Timoteo, e ‘afferrereste fermamente la vita eterna per cui foste chiamati e fareste l’eccellente dichiarazione pubblica dinanzi a molti testimoni’. — 1 Tim. 6:12.

      2. Perché ha bisogno di pazienza colui che deve insegnare ad altri, e come lo mostrò specialmente Paolo coi suoi commenti?

      2 Nelle sue lettere a Timoteo, Paolo istruiva questo giovane cristiano dedicato a compiere i suoi doveri come vero seguace di Cristo. In qualità di sorvegliante e fratello egli doveva insegnare a quelli coi quali era associato solo la sana dottrina appresa dalla Parola di Dio. Non doveva fare discorsi inutili o dire le sue proprie idee. Timoteo conosceva la verità, e doveva insegnare la verità, null’altro. Per impartire questo insegnamento ci sarebbero voluti tempo e pazienza, perché il popolo di Dio non è costituito dai saggi del mondo, da uomini di grande intelligenza, ma anzi, da persone umili. Per questo Paolo scrisse ai Corinzi: “Non ci son tra voi molti savi secondo la carne, non molti potenti, non molti nobili; ma Dio ha scelto le cose pazze del mondo per svergognare i savi; e Dio ha scelto le cose deboli del mondo per svergognare le forti; e Dio ha scelto le cose ignobili del mondo, e le cose sprezzate, anzi le cose che non sono, per ridurre al niente le cose che sono, affinché nessuna carne si glori nel cospetto di Dio”. (1 Cor. 1:26-29, VR) Timoteo doveva edificare la fede nelle persone non istruite, non influenti e povere, e poi doveva portarle al punto che potessero fare un’“eccellente dichiarazione pubblica dinanzi a molti testimoni”. Svolgete voi quest’opera cristiana? È vostro dovere!

      3. Che cosa indica la Bibbia riguardo a quelli che sono scelti per compiere l’opera di Geova?

      3 Mediante la Parola di Dio notiamo che

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