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Odiati per il suo nomeLa Torre di Guardia 1953 | 1° gennaio
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VINCITORI PER UN MONDO NUOVO
Fu fatto di tutto per mettere i Cristiani in cattiva luce. Benché accusati falsamente dell’incendio di Roma ai giorni di Nerone, Tacito c’informa ch’essi furono principalmente dichiarati colpevoli per l’accusa di ‘odiare la razza umana’. In realtà, eran franchi, proclamando apertamente la futura distruzione dell’empio sistema mondiale. I loro nemici materialisti li denominavano ‘tetri e austeri’, e pretendevano ch’essi cercassero di portare un immediato adempimento delle loro profezie col sedizioso rovesciamento delle autorità. Il governo aveva più interesse ch’essi abiurassero anziché che soffrissero, forse a causa della macchia che queste innocenti vite gettavano sulla storia di Roma. Anche quando eran dichiarati colpevoli, i Cristiani ancora tenevano la scelta della vita (mediante compromesso) o della morte nelle loro proprie mani. Per qualsiasi immaginabile calamità, sia terremoto, che pestilenza o inondazione, i Cristiani erano certi di riceverne la colpa dai superstiziosi Romani, i quali li consideravano come sicuri segni dell’ira dei loro dèi verso la vita stessa dei Cristiani. Ma con tutto questo, è degno di nota il fatto che molti pagani, anche ufficiali dell’esercito, si convertivano al Cristianesimo per la fede irremovibile dei Cristiani mentre subivano le più atroci torture.
Combattendo l’opposizione, essi avanzavano; il loro culto bandito, continuavano le loro assemblee, benché spesso nei recessi di cimiteri sotterranei, le catacombe. Come i precristiani testimoni di Geova descritti nella lettera di Paolo agli Ebrei, così erano questi fedeli ‘. . . lapidati . . . segati in pezzi . . . uccisi con la spada . . . nel bisogno, nella tribolazione, sotto maltrattamenti; e il mondo non era degno di loro: . . .” — Ebr. 11:37, 38, NW.
Ed è lo stesso oggi? Le esperienze dei testimoni di Geova sembra che lo dimostrino. Alla stessa maniera dei Cristiani dei primi secoli essi sono stati falsamente diffamati come sediziosi, nazisti, comunisti, spie del capitalismo americano, e in genere ‘odiatori di tutto’, secondo dove si trovano e secondo ciò che li renderà più prestamente impopolari. Ma i fatti dimostrano che gli odiatori sono i loro accusatori e le loro azioni son solo l’adempimento di una parte della grande profezia di Gesù relativa a questi ultimi giorni: “Sarete odiati da tutte le nazioni a motivo del mio nome.”
Prima e durante la seconda guerra mondiale, questi fedeli testimoni cristiani subirono tumulti, battiture e prigionia in paesi democratici; e senza arretrare affrontarono la ghigliottina, la forca e le camere di tortura dei campi di concentramento nazisti. Sin dalla guerra essi sono stati messi al bando, torturati e uccisi nei paesi comunisti e nei paesi ritenuti “liberi”, come la Grecia, han visto arrivare la violenza al punto di esser mandati davanti al plotone di esecuzione. Non può essere altrimenti ora che siamo sotto lo stesso sistema di cose che uccise Cristo Gesù e tentò invano d’eliminare i suoi primi seguaci dalla faccia della terra.
Tuttavia, questo maltrattamento non distoglie le persone di buona volontà dal radunarsi coll’unico popolo veramente gioioso sulla terra, che non si gloria nella persecuzione ma nella rivendicazione del loro Dio. Leali verso il loro Dio e la loro propria esperienza, essi non dirigono i cercatori di pace e di gioia al vecchio sistema di cose. Essi proclamano il nuovo mondo di Geova Dio!
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Domande dai lettori (1)La Torre di Guardia 1953 | 1° gennaio
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Domande dai lettori
◆ È necessario che una donna si copra la testa quando conduce uno studio biblico a domicilio? La questione se sia o non sia necessario usare un tale copricapo causa molte discussioni nel nostro gruppo. — P. W., Ohio.
Non sarebbe necessario che ella si copra la testa per condurre uno studio biblico a domicilio, poiché non è un’adunanza della congregazione, ma un’adunanza che ella stessa ha stabilita. Non si tratta di un caso nel quale ella sia incaricata di condurre un’adunanza della congregazione. Però, se suo marito dovesse partecipare a quest’adunanza a domicilio, ella dovrebbe coprirsi il capo se pregasse all’inizio o alla fine dello studio. Questo sarebbe in armonia con l’istruzione: “Ogni donna che prega o profetizza con la sua testa senza velo disonora colui che è il suo capo”. —1 Cor. 11:3-16, NW.
Noi riteniamo che sia necessario un copricapo in due circostanze: (1) quando una sorella riceve un incarico dalla congregazione o dall’organizzazione teocratica di mantenere l’ordine e condurre adunanze della congregazione, e (2) quando è maritata e deve mostrare sottomissione a colui che Dio ha fatto capo della famiglia, il marito. Questi due princìpi mettono una donna in grado di decidere da se stessa che cosa si richiede nelle varie situazioni.
Alcuni esempi potrebbero aiutare ad afferrare questi princìpi. In un gruppo composto interamente di sorelle, la Società nomina delle sorelle a incarichi ordinariamente occupati dai fratelli. Quando tali sorelle presiedono le adunanze della congregazione, esse mostreranno di riconoscere la direttiva teocratica dell’uomo e che servono in luogo dell’uomo soltanto perché le circostanze lo esigono. Esse mostrano questo riconoscimento mettendo un copricapo, come un cappello o un fazzoletto o altro copricapo convenevole. Ogni sorella che conduca o presieda una parte di adunanza di congregazione dovrebbe fare lo stesso, sia essa una servitrice nel gruppo o no.
Mentre le sorelle che presiedono all’adunanza di servizio o allo studio Torre di Guardia o allo studio di libro del gruppo portano dei copricapi, le altre sorelle che semplicemente leggono i paragrafi in riassunto in
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