I giovani chiedono...
Che fare quando un genitore si risposa?
La casa era piena di gente e parata a festa per le nozze. I parenti facevano le congratulazioni. I due figli che la sposa aveva avuti da un precedente matrimonio giocavano e saltellavano in mezzo alla folla. Ma Shane, il figlio quattordicenne dello sposo, se ne stava in disparte.
“Il giorno che papà sposò Rita fu il peggiore della mia vita”, rivelò in seguito Shane. “Mi sentivo male. Capivo che mio padre si aspettava che saltassi anch’io dalla gioia, come tutti gli altri. Altro che saltare! Io ero furibondo. Furibondo con papà perché aveva tradito mia madre. Furibondo con mia madre per essersi iscritta alla facoltà di legge e averci abbandonati. Furibondo con i due mocciosi di Rita, che sarebbero venuti ad abitare in casa nostra . . . Ma soprattutto ero furibondo con Rita . . . La odiavo. E siccome pensavo che non fosse giusto odiare, ero furibondo anche con me stesso”.
SE VIVI con un patrigno o con una matrigna, sai bene quanto può essere sconvolgente il fatto che un genitore si sia risposato. Dopo avere narrato il suddetto episodio nel suo libro Stepfamilies—New Patterns in Harmony (Famiglie in cui c’è un patrigno o una matrigna: nuovi modi per andare d’accordo), Linda Craven aggiunge: “Ma anche quando in una famiglia in cui un genitore è appena passato a seconde nozze tutti vogliono contribuire alla felicità familiare, ci sono problemi che nessuno aveva previsto”. Ad ogni modo, sapendo quali sentimenti possono nascere, perché questi sentimenti esistono e cosa fare al riguardo si è spesso aiutati ad avere infine una famiglia felice e unita.
Alcuni sentimenti penosi
Il fatto che tuo padre o tua madre si risposi distrugge la speranza che un giorno i tuoi genitori si riconcilino. La cosa può ferirti profondamente. Forse ti senti insicuro, tradito e geloso. Alcuni giovani, inoltre, si sentono a disagio al pensiero di vivere a gomito a gomito con “estranei” dell’altro sesso. Specie per un adolescente, che sta entrando nel “fiore della giovinezza”, questi stretti contatti possono eccitare sessualmente. — I Corinti 7:36.
Se un uomo o una donna si risposa poco dopo la morte del coniuge, il dolore di un figlio può aumentare. “La morte di mia madre mi causò tanta amarezza”, ha rivelato la sedicenne Marisa. “Cercai di allontanare quelli che mi erano vicini. . . . Pensavo che la fidanzata di mio padre stesse prendendo il posto di mia madre, per cui fui molto meschina con lei. Tanto che rischiai di rovinare la nostra amicizia”.
Per un senso di lealtà verso il tuo vero genitore, forse più vuoi bene al tuo patrigno o alla tua matrigna, peggio ti senti. Per esempio, una sera il tredicenne Aldo disse alla matrigna che, anche se andavano d’accordo, a volte avrebbe voluto che non fosse sposata con suo padre. La matrigna disse che lo comprendeva e fecero una conversazione franca e cordiale. Dandole il bacio della buonanotte, Aldo disse: “Ti voglio bene, Vera, anche se a volte vorrei tu fossi morta”. Risero entrambi di questo controsenso. Eppure per la maggioranza dei ragazzi che vivono in queste famiglie è normale sentirsi così combattuti. Infatti, una ricerca effettuata nel 1983 fra 103 adolescenti e pubblicata da Family Relations riferiva che problemi di questa natura erano più stressanti di qualsiasi altro.
“Posso dividerli”
Se uno dei tuoi genitori si è risposato, forse stai pensando di cercar di infrangere la nuova unione. Ma ricorda che il tuo vero genitore e il suo nuovo coniuge si sono uniti in matrimonio davanti a Dio. Delle coppie di sposi Gesù Cristo disse: “Non sono più due, ma una sola carne. Perciò, quello che Dio ha aggiogato insieme l’uomo [o un figlio] non lo separi”. (Matteo 19:6) Anche se infrangi il nuovo matrimonio, probabilmente questo non servirà a riunire i tuoi genitori.
Il tentativo di separare due persone che si vogliono bene e che sono unite in matrimonio può solo procurare dispiaceri a tutti, come accadde alla quindicenne Germana. “Dapprima la moglie [di papà] mi era simpatica, ma col passare del tempo mi diventò antipatica”, disse. Una sera Germana fece una “gran lite” con la sua matrigna, che quindi chiese al marito di scegliere tra lei e la figlia. Lui fece allora una lunga chiacchierata con Germana. “Disse che amava sua moglie e che non voleva perderla, ma che avrebbe sempre voluto bene anche a me, qualunque cosa accadesse”, confessò Germana. “Capii cosa stava cercando di dire, che dovevo andarmene. Mi sentii molto male e non riuscii a replicare”.
Germana finì per tornare a vivere con la sua vera madre, anche lei risposatasi. Ma adesso era decisa ad andare d’accordo col suo patrigno. Proverbi 11:29 avverte: “Chi crea disordine in casa erediterà vento”. (CEI) Chi si comporta così potrebbe trovarsi senza una casa confortevole, sì, non possedere altro che vento. È vero che un figlio potrebbe considerare il patrigno o la matrigna come la causa del problema, ma bisogna vedere le cose in modo realistico.
L’amore aiuta a superare il problema
L’amore basato sul principio descritto nella Bibbia non è un semplice sentimento; è un’espressione di altruismo. In I Corinti 13:4-8 la Bibbia dice come agisce questo amore.
— L’amore “non cerca i propri interessi”. Enrico ebbe difficoltà ad abituarsi al suo patrigno, ma fece lo sforzo necessario perché, come spiegò lui stesso, “capivo che faceva un gran bene a mia madre”. È importante ‘cercare non il nostro vantaggio, ma quello altrui’. (I Corinti 10:24) Non potrebbe darsi che dopo essere stata sola per un po’ di tempo la tua vera madre desideri l’appoggio di un altro adulto che l’aiuti a disciplinarti e a prendere decisioni?
È anche importante che impari a mostrare “comprensione” per il tuo nuovo genitore. (I Pietro 3:8, The Living Bible, ed. italiana) Sara, che ora ha 27 anni, fa alcune riflessioni sul tempo in cui la madre si risposò. “Sapevo che il mio patrigno si sentiva un estraneo. Tuttavia cominciai a pensare che anche lui aveva dei sentimenti. Era sempre disponibile quando avevamo problemi. Sapevo che non doveva sentirsi tranquillo a entrare a far parte di una famiglia con cinque figli, così cercai di mettermi nei suoi panni. Desiderava essere accettato come lo desideravamo noi”.
— “L’amore non è geloso”. Spesse volte i giovani non vogliono dividere con nessun altro l’amore del loro vero genitore, come se l’amore avesse dei limiti. Ma l’amore si può espandere. “Il nostro cuore si è allargato”, scrisse l’apostolo Paolo. Evidentemente alcuni di quelli ai quali scrisse erano divenuti freddi nei suoi confronti. Ma Paolo dichiarò: “Non siete alle strette in noi, ma siete alle strette nei vostri propri teneri affetti”. Paolo aveva “allargato” il suo amore per includerli tutti. Erano loro che dovevano contraccambiare tale affetto e ‘allargarsi’ nel loro amore. — II Corinti 6:11-13.
Il tuo vero genitore può espandere il suo amore per mostrarlo anche al nuovo coniuge, senza che l’affetto che aveva per te diminuisca. Ma tu sei disposto ad aprire il tuo cuore per amare il tuo patrigno o la tua matrigna? Che tu l’ami non vuol dire che sei sleale nei confronti del tuo genitore che non c’è più. Il nuovo genitore non sostituirà mai il tuo vero genitore, che avrà sempre un posto speciale nel tuo cuore. Ma se allarghi il tuo cuore per mostrare affetto al tuo patrigno o alla tua matrigna, potrai avere un ricco scambio d’amore. — II Corinti 12:15.
— L’amore “non si comporta indecentemente”. A quanto viene riferito, nel 25 per cento delle famiglie in cui un genitore si risposa, hanno luogo rapporti sessuali illeciti fra i componenti della famiglia. Non solo questo è un peccato contro Dio, ma vengono traditi la fiducia e l’affetto familiari. (I Corinti 6:9, 10, 18) È indispensabile ‘far morire’ le passioni sessuali. La madre di Davide si risposò quando lui aveva 15 anni. Tre delle sue quattro sorellastre erano anch’esse adolescenti, per cui disse: “Fu necessario instaurare un blocco mentale riguardo alle passioni sessuali”. Naturalmente, vorrai anche fare molta attenzione che il modo in cui ti vesti o il modo in cui ti comporti in casa non susciti desideri sessuali in altri. — Colossesi 3:5.
— L’amore “sopporta ogni cosa . . . soffre ogni cosa”. Certe volte sembra non ci sia nessun modo per soffocare quei sentimenti penosi. Maria ha ammesso: “Mi sentivo come se non ci fosse posto per me in casa. Dissi perfino a mia madre che avrei voluto non essere mai nata. Ma scappando di casa non risolsi nulla. (Lo feci un paio di volte). L’essere ribelle non mi fu d’aiuto. La cosa migliore è sopportare”. Col tempo lei e il suo patrigno divennero buoni amici. Anche se il tuo genitore è morto, riscontrerai che se sopporti, forse esprimendo i tuoi sentimenti a un amico fidato e comprensivo, il dolore a poco a poco diminuirà.
Pertanto, la cosa migliore da fare quando un genitore si risposa è quella di mostrare amore basato sul principio. Quale che sia l’intensità dei tuoi sentimenti, ricorda sempre che “l’amore non viene mai meno”. — I Corinti 13:8.
[Immagini a pagina 20]
Quando un genitore si risposa possono nascere sentimenti di ira, incertezza e gelosia
L’amore ti aiuta a vincere i sentimenti di gelosia