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  • I Salmi illuminano la via della vita
    La Torre di Guardia 1963 | 1° settembre
    • loro; sappian le nazioni che non sono altro che mortali”. “Colma di onta il loro volto, sicché ricerchino il tuo Nome, o Signore. E riconoscano che Tu, dal nome Jahve, Tu solo sei l’Altissimo, sovrano di tutta la terra”. — 9:19, 20, VR; 83:16, 18, NM; 83:17, 19, PB.

      Il mezzo con cui Geova rivendicherà la sua sovranità è il suo regno, e questo è un altro insegnamento messo in risalto nei Salmi, come nel resto delle Scritture. Vi sono infatti alcuni salmi che possono essere definiti “salmi del Regno”, perché il loro tema è il governo del Regno di Dio. — Salmi 2, 45, 72, 96, 97, 99, 110.

      Nei Salmi troviamo anche la dottrina basilare della Bibbia circa l’inconsapevolezza dell’uomo nella morte. “Ritorna, o Eterno, libera l’anima mia . . . Poiché nella morte non c’è memoria di te; chi ti celebrerà nel soggiorno de’ morti?” “Non sono i morti che lodano l’Eterno, né alcuno di quelli che scendono nel luogo del silenzio”. “Non confidate . . . in alcun figliuol d’uomo, che non può salvare. Il suo fiato se ne va, ed egli torna alla sua terra; in quel giorno periscono i suoi disegni”. — 6:4, 5; 115:17; 146:3, 4, VR.

      I Salmi ci illuminano ancora una volta in merito al bisogno dell’uomo di un redentore: “Si gloriano della grandezza delle loro ricchezze . . . Nessuno però può in alcun modo redimere il fratello, né dare a Dio il prezzo del riscatto d’esso”. Giustamente il salmista domanda: “Qual è l’uomo che viva senza veder la morte? che scampi l’anima sua dal potere del soggiorno de’ morti?” — 49:6, 7; 89:48, VR.

      Ma poiché Dio ha fornito un riscatto vi è la speranza che i morti ritornino dallo Sceol (tomba), che siano risuscitati, speranza che, come mostrano i Salmi, non è limitata soltanto a Gesù Cristo: “Tu non abbandonerai l’anima mia in poter della morte”. “Iddio riscatterà l’anima mia dal potere del soggiorno dei morti”. “Tu hai fatto risalir l’anima mia dal soggiorno de’ morti”. “Tu hai riscossa l’anima mia dal fondo del soggiorno de’ morti”. — 16:10; 49:15; 30:3; 86:13, VR.

      AMMONIMENTI RELATIVI ALLA CONDOTTA

      I Salmi ispirati illuminano in modo molto pratico la via della vita mediante i loro ammonimenti. Giustamente allontanano l’attenzione dalle creature e la rivolgono al Creatore. Centinaia di volte ci esortano a benedire, esaltare, celebrare, lodare e ringraziare Geova Dio; solo nel Salmo 150 appare tredici volte il comando di lodare Geova. Sì, “lodate l’Eterno, perché è cosa buona salmeggiare al nostro Dio; perché è cosa dolce, e la lode è convenevole”. Perché? Perché “l’Eterno è misericordioso e pieno di compassione, lento all’ira e di gran benignità”, e a motivo delle “sue gesta”. — 147:1; 145:8; 150:2, VR.

      In ogni parte dei Salmi siamo anche esortati a riporre fiducia in Geova. “Confidate in Lui in ogni tempo”, perché non è egli la “speranza di tutti i confini della terra”? Così, “voi che temete l’Eterno, confidate nell’Eterno”. “È meglio rifugiarsi nell’Eterno che confidare nell’uomo”. — 62:8; 65:5, NM; 62:9; 65:6, Na; 115:11; 118:8, VR.

      I Salmi ci dimostrano con saggezza che dobbiamo interessarci della legge di Dio, insieme alle altri parti della Parola di Dio: “Beato l’uomo” il cui “diletto è nella legge dell’Eterno, e su quella legge medita giorno e notte”. “Mediterò su tutte le opere tue, e ripenserò alle tue gesta”. “Oh, quanto amo la tua legge! è la mia meditazione di tutto il giorno”. — 1:1, 2; 77:12; 119:97, VR.

      Mentre ci si aspetta di trovare nel libro dei Salmi tale ammonimento, sia diretto che indiretto, sia esplicito che implicito, spesso è trascurato il fatto che esso è pieno di saggi ammonimenti relativi alla condotta di ogni giorno. Per esempio, i suoi scrittori mostrano ripetutamente di capire che “le cattive compagnie corrompono i buoni costumi”. (1 Cor. 15:33, VR) “Io odio l’assemblea de’ malvagi, e non mi seggo con gli empi”. “Agli occhi suoi è sprezzato chi è spregevole”. “Chi ha l’occhio altero ed il cuor gonfio non lo sopporterò”. “Dipartitevi da me, o malvagi, ed io osserverò i comandamenti del mio Dio”. — 26:5; 15:4; 101:5; 119:115, VR.

      I Salmi illuminano la via della vita anche mediante i loro saggi consigli sull’atteggiamento che dovremmo avere quando vediamo prosperare i malvagi: “Tremate e non peccate; ragionate nel cuor vostro sui vostri letti e tacete. Offrite sacrifizi di giustizia, e confidate nell’Eterno”. “Non ti crucciare a cagion de’ malvagi; non portare invidia a quelli che operano perversamente. Poiché i malvagi saranno sterminati; ma quelli che sperano nell’Eterno possederanno la terra”. — 4:4, 5; 37:1, 9, VR.

      I Salmi illuminano ancora dimostrando quello che Dio approva e quello che disapprova: “O Eterno, chi dimorerà nella tua tenda? . . . Colui che cammina in integrità ed opera giustizia e dice il vero come l’ha nel cuore; che non calunnia con la sua lingua, né fa male alcuno al suo compagno, né getta vituperio contro il suo prossimo. . . . né accetta presenti a danno dell’innocente”. (15:1-3, 5, VR) “Guarda la tua lingua dal male e le tue labbra dal parlar con frode. Dipartiti dal male e fa’ il bene; cerca la pace, e procacciala”. “O voi che amate l’Eterno, odiate il male!” — 34:13, 14; 97:10.

      La nostra via è ulteriormente illuminata mediante le cose per le quali il salmista prega: “Chi conosce i suoi errori? Purificami da quelli che mi sono occulti. Trattieni pure il tuo servitore dai peccati volontari, e fa’ che non signoreggino su me; allora sarò integro, e puro di grandi trasgressioni. Siano grate nel tuo cospetto le parole della mia bocca e la meditazione del mio cuore, o Eterno”. (19:12-14, VR) “O Eterno, il mio cuore non è gonfio di superbia, e i miei occhi non sono altèri”. “O Eterno, poni una guardia dinanzi alla mia bocca, guarda l’uscio delle mie labbra. Mi percuota pure il giusto; sarà un favore; mi riprenda pure; sarà come olio sul capo; il mio capo non lo rifiuterà”. — 131:1; 141:3, 5, VR.

      Oggi c’è veramente bisogno di luce, di luce spirituale per essere guidati sulla via della vita. Tale luce si trova certamente nel libro dei Salmi, oltre che negli altri libri della Bibbia, perché i Salmi contengono molta storia, parecchie profezie, vera dottrina e moltissimi ottimi ammonimenti uniti ai numerosi cantici di lode ed espressioni di fede in Geova Dio. “Inneggiate a Dio, inneggiate; inneggiate al re nostro, inneggiate; perché re di tutta la terra è Dio, inneggiate con maestria”. — 47:6, 7, NM; 47:7, 8, PB.

  • Ubbidienza cieca
    La Torre di Guardia 1963 | 1° settembre
    • Ubbidienza cieca

      Il sacerdote cattolico James J. Navagh, vescovo della Diocesi di Ogdensburg, a New York, disse ai delegati del 67º congresso annuale di stato dei Cavalieri di Colombo che i cattolici dovrebbero ubbidire agli ordini della chiesa senza fare domande. Citando uno studioso cattolico, egli disse: “Se voi credete che una cosa sia bianca e la chiesa dice che è nera, credete che sia nera”.

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