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  • ‘Le riprensioni sono la via della vita’
    La Torre di Guardia 1978 | 1° maggio
    • onta all’Iddio Altissimo e alla congregazione del Suo popolo devoto. Così possiamo essere certi della benedizione di Geova ora e della ricompensa della vita eterna nel suo giusto nuovo ordine futuro. — Giov. 17:3.

  • Come si riconosce il pentimento sincero?
    La Torre di Guardia 1978 | 1° maggio
    • Come si riconosce il pentimento sincero?

      “Il cuore rotto e affranto, o Dio, tu non disprezzerai”. — Sal. 51:17.

      1. (a) Per ottenere il perdono, a chi si devono confessare i peccati, e perché? (b) Perché un peccato contro Geova Dio può essere anche un peccato contro la congregazione?

      GLI anziani non sono ‘padri confessori’ autorizzati a perdonare tutti i peccati che i componenti della congregazione possono commettere. È Geova Dio a perdonare i peccati di quelli che si pentono, in base al sacrificio espiatorio di suo Figlio. Perciò, l’essere perdonati da Geova non dipende dal confessare i propri peccati agli anziani. (1 Giov. 1:8, 9; 2:1, 2) Tuttavia, chi commette una grave trasgressione può peccare anche contro la congregazione. Questo perché una grave trasgressione può recare disonore e serie difficoltà alla congregazione a cui è associato il peccatore. Quindi, gli anziani che rappresentano la congregazione dovrebbero accertarsi che l’individuo sia sinceramente pentito prima di perdonarlo per aver macchiato la reputazione della congregazione.

      2. (a) Che cosa apprendiamo da II Corinti 2:7 circa il perdono di un peccato da parte della congregazione? (b) Solo di che cosa la congregazione perdonò il Corinzio pentito?

      2 Che in certi casi la congregazione possa perdonare o rifiutare il perdono si capisce da ciò che l’apostolo Paolo disse ai Corinti in merito a riaccettare in mezzo a loro un disassociato. Egli scrisse di ‘perdonarlo e confortarlo benignamente’. (2 Cor. 2:7) L’apostolo raccomandò di perdonare quest’uomo perché il ‘rimprovero fattogli dalla maggioranza’ era servito al suo scopo conducendolo al pentimento. (2 Cor. 2:6) Poiché l’uomo si era sinceramente pentito e aveva messo a posto la propria vita per conformarla alle giuste esigenze di Geova, era appropriato che la congregazione lo riaccettasse. Egli aveva chiesto perdono a Geova per il suo peccato e ora anche la congregazione lo perdonava, non nel senso di concedergli l’“assoluzione” dal suo peccato, ma in quanto lo perdonava delle difficoltà, dell’onta e del dispiacere che la sua trasgressione aveva causato alla congregazione.

      3. Che cosa dovrebbero fare gli anziani se alcuni che hanno commesso gravi peccati asseriscono di aver già ripreso se stessi?

      3 In certi casi quando i peccati di un individuo vengono scoperti possono rivelarsi molto vergognosi. Forse per un periodo di mesi o anche di anni può essersi comportato in un modo che anche il mondo considererebbe peccaminoso.

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