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  • “Comportatevi da uomini”
    La Torre di Guardia 1983 | 1° aprile
    • 16. Dopo aver detto ai cristiani di comportarsi da uomini, quali parole aggiunge Paolo, e come si può seguire questa esortazione?

      16 Dopo aver detto ai dedicati e battezzati cristiani di ‘comportarsi da uomini’, Paolo aggiunge: “Divenite potenti”. In armonia con ciò, Paolo scrisse in Efesini 6:10: “Infine, continuate ad acquistar potenza nel Signore e nella possanza della sua forza”. Geova Dio l’Onnipotente può rafforzarci affinché ‘diveniamo potenti’ e compiamo valenti imprese nel suo sacro servizio. (Daniele 11:32) Egli ha rivestito i suoi dedicati e battezzati servitori con la dignità del più grande servizio che si possa compiere sulla terra. Questo fatto dovrebbe poderosamente motivare il rimanente unto dallo spirito e i loro compagni simili a pecore affinché seguano l’esortazione di Paolo di ‘comportarsi da uomini’.

      17. Sotto che aspetto l’unto rimanente ha oggi un privilegio più alto di quello di Giovanni Battista?

      17 Il nostro privilegio è più grande e più alto di quello che ebbe Giovanni Battista nel primo secolo. Egli fu onorato col privilegio di essere il precursore di Gesù Cristo, il Re designato, adempiendo la profezia di Malachia 3:1 in modo tipico o in piccola scala. (Marco 1:1, 2) Parlando di questo “messaggero” mandato a sgombrare la via dinanzi a Geova, Gesù disse: “Veramente vi dico: Fra i nati di donna non è stato suscitato uno maggiore di Giovanni Battista; ma la persona che è la minore nel regno dei cieli è maggiore di lui”. (Matteo 11:7-11) Oggi, dalla fine della prima guerra mondiale nel 1918, i membri del rimanente degli unti eredi del regno celeste agiscono in qualità di ambasciatori non di un futuro governo reale, ma di un regno celeste già stabilito alla fine dei tempi dei Gentili nel 1914, allorché il glorificato Gesù Cristo fu intronizzato. Nel loro caso valgono, ma in senso ancor più ampio, queste parole dell’apostolo Paolo: “Noi siamo perciò ambasciatori in sostituzione di Cristo, come se Dio supplicasse per mezzo di noi. Quali sostituti di Cristo noi imploriamo: ‘Siate riconciliati con Dio’”. — II Corinti 5:20.

      18. (a) Dal 1935, chi ha risposto alla supplica di riconciliarsi con Dio rivolta dal rimanente degli “ambasciatori in sostituzione di Cristo”? (b) Chi si è unito ai proclamatori di sesso maschile nell’annunciare la notizia del Regno, e come era stato indicato questo in Salmo 68:11?

      18 Dalla fine della prima guerra mondiale nel 1918, e in particolare dal memorabile anno 1935, una grande folla di persone di ogni nazionalità ha risposto favorevolmente alla supplica rivolta dal rimanente degli unti eredi del Regno. Queste persone ben disposte hanno compiuto i passi stabiliti dalle Scritture per essere riconciliate con l’Iddio e Padre del nostro Signore Gesù Cristo, e ora sono in pace con lui. Con gratitudine agiscono come compagni del rimanente degli “ambasciatori in sostituzione di Cristo”, e potrebbero considerarsi ‘inviati in sostituzione di Cristo’ nel rivolgere ad altre persone simili a pecore l’invito a riconciliarsi con Dio. In modo virile e coraggioso essi, sia uomini che donne, stanno predicando ‘questa buona notizia del regno in tutta la terra abitata, in testimonianza’. (Matteo 24:14; Rivelazione 7:9-17) Proprio come predisse Salmo 68:11, “Geova stesso dà la parola; le donne che annunciano la buona notizia sono un grande esercito”.

  • Agite da uomini che vanno incontro ad Har-Maghedon senza timore
    La Torre di Guardia 1983 | 1° aprile
    • Agite da uomini che vanno incontro ad Har-Maghedon senza timore

      1. Che errore fece Theodore Roosevelt parlando di Armaghedon?

      SI DICE che Theodore Roosevelt, durante la sua campagna come candidato alla presidenza degli Stati Uniti d’America, abbia esclamato: “Siamo ad Armaghedon e combattiamo per il Signore!” Roosevelt sapeva dalla Bibbia che doveva esserci una battaglia decisiva nel “luogo chiamato in ebraico Armaghedon”. (Rivelazione 16:16, Versione del re Giacomo) Era però piuttosto in anticipo rispetto ai tempi. Infatti egli morì il 6 gennaio 1919, meno di due mesi dopo la fine della prima guerra mondiale, e quel conflitto non sfociò nella “guerra del gran giorno dell’Iddio Onnipotente” ad Armaghedon.

      2. Da cosa dipenderà se allora sopravvivremo alla più grande guerra di tutti i tempi?

      2 Ma nel turbolento periodo in cui viviamo c’è ogni indicazione che stiamo andando incontro alla più grande guerra di tutti i tempi. La nostra sopravvivenza a quella guerra, a quella battaglia, dipenderà in larga misura da come sarà allora la nostra relazione con l’Iddio Onnipotente.

      3, 4. In vista della posizione che assumeranno in quella guerra, cosa dovranno manifestare i veri cristiani per potersi ‘comportare da uomini’?

      3 In realtà sono le invisibili “espressioni ispirate da demoni” a indurre i governanti del mondo a radunarsi insieme contro Geova Dio, l’Onnipotente, per la guerra di Har-Maghedon. — Rivelazione 16:14-16.

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