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In quali modi possiamo divenire “imitatori di Dio”?La Torre di Guardia 1974 | 15 agosto
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la predicazione del Regno in tutta la terra. Può darsi che facciamo sempre gli stessi lavori, ma l’amore verso Geova Dio ci aiuterà a farli con perseveranza, sapendo che ciò contribuisce alla rivendicazione del nome di Dio e alla salvezza d’altri, ed è la prova del nostro apprezzamento per tutto ciò che ha fatto per noi.
PERCHÉ SFORZARSI D’ESSERE PERFETTI COME LO È DIO?
27, 28. (a) Il fatto d’essere perfetti come lo è Dio è una cosa facoltativa? (b) Perché l’essere perfetti come è perfetto Dio contribuisce alla nostra felicità?
27 Certo si richiede molto per essere imitatori di Dio e dare così prova d’essere perfetti com’egli è perfetto! Ma notate che questo essere “perfetti” non è una cosa facoltativa. Gesù disse: “Voi dovete dunque esser perfetti, come è perfetto il vostro Padre celeste”. (Matt. 5:48) Sì, è assolutamente necessario che siamo giusti e retti, fedeli e fidati, odiando ciò che Dio odia e mostrando amore con l’essere generosi, pronti a perdonare, longanimi ed esercitando perseveranza se vogliamo essere veri cristiani, “imitatori di Dio, come figli diletti”. (Efes. 5:1) Ma, in realtà, l’essere perfetti come è perfetto Dio non ci reca grandi difficoltà né comporta sacrifici da parte nostra. Piuttosto, ne traiamo profitto. Poiché non è Geova il “felice Iddio”? (1 Tim. 1:11) ImitandoLo accresceremo anche la nostra felicità. In che modo?
28 Anzitutto, imitando Geova rallegriamo il suo cuore, come ci dice lui stesso: “Sii saggio, figlio mio, e rallegra il mio cuore, affinché io possa rispondere a chi mi biasima”. (Prov. 27:11) Certo possiamo essere felici se la nostra condotta fa rallegrare il nostro Padre celeste, non è vero? E imitando Dio avremo non solo felicità, pace mentale e contentezza ora, ma anche la sicura speranza della vita eterna nel suo nuovo sistema di cose. Abbiamo senz’altro ogni ragione per sforzarci d’essere ‘perfetti come è perfetto il nostro Padre celeste, Geova Dio’!
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Resistete alla “tendenza all’invidia”La Torre di Guardia 1974 | 15 agosto
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Resistete alla “tendenza all’invidia”
NELL’IMPERFETTO genere umano c’è una forte inclinazione a invidiare quelli che hanno preminenza, maggiori successi o più beni materiali. Questa inclinazione è così forte che la Bibbia dice: “Con tendenza all’invidia lo spirito che ha preso residenza dentro di noi continua ad avere grande desiderio”. — Giac. 4:5.
Mentre lo spirito, l’inclinazione o la disposizione all’invidia ‘risiede’ in tutti noi creature umane imperfette, questo non fa dell’invidia qualcosa che Dio tolleri. Le invidie sono condannate insieme a fornicazione, condotta dissoluta e gozzoviglie come pratiche degradate della carne che impedirebbero di ereditare il regno di Dio. (Gal. 5:19-21) Ma perché Geova Dio esprime tale vigorosa disapprovazione verso l’invidia?
Perché l’invidia ha le sue radici nell’egoismo ed è completamente estranea alla personalità, alle vie e alle opere del Creatore.
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