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  • Desiderate davvero buona salute?
  • La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1976
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La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1976
w76 1/8 pp. 451-452

Desiderate davvero buona salute?

“CHI non vorrebbe avere buona salute?” chiederete. Sì, il desiderio di mantenersi in buona salute o di guarire da una malattia è una cosa normale. Il benessere fisico accresce tanto la gioia di vivere.

Molti, però, trascurano il fattore più importante per avere la salute. E qual è? Per avere la salute dobbiamo tener conto del Creatore dell’uomo, Geova Dio. Le parole di Proverbi 4:22 si applicano in special modo ai saggi detti che si trovano nella sua Parola, la Bibbia. Essa ci dice che sono “vita per quelli che li trovano e salute per tutta la loro carne”.

Se vogliamo avere buona salute dobbiamo tenere in debito conto i comandi del Creatore. Agli Israeliti dell’antichità, per esempio, fu detto che se avessero prestato attenzione ai comandamenti di Dio avrebbero evitato le malattie che colpivano gli Egiziani. Questa promessa fu seguìta dalle parole: “Io sono Geova che ti sano”. (Eso. 15:26) Vuol dire questo che gli Israeliti dovevano aspettarsi delle guarigioni miracolose? No, la salute traeva naturale giovamento dall’ubbidienza ai comandi di Dio.

La Legge che Dio diede agli Israeliti richiedeva un alto tenore di pulizia che aiutava le persone a mantenersi sane. Per esempio, il fatto che gli escrementi umani dovevano essere sotterrati impediva il diffondersi di malattie come dissenteria e febbre tifoidea. (Deut. 23:12, 13) E le norme relative alla contaminazione per contatto con persone morte o carogne di animali prevenivano la trasmissione di gravi infezioni. — Lev. 11:32-38; Num. 19:11-22.

Nello stesso modo, se oggi rispettiamo i princìpi della Legge data agli Israeliti seguendo una ragionevole norma di pulizia personale, possiamo salvaguardarci la salute. Ma questo non è il solo modo in cui la nostra salute trae giovamento se teniamo conto del Creatore. Possiamo salvaguardare il nostro benessere fisico anche ubbidendo ai comandi di Dio sulla condotta. La Bibbia comanda: “Non essere fra gli smodati bevitori di vino, fra quelli che sono ghiotti mangiatori di carne”. (Prov. 23:20) “Fuggite la fornicazione”. (1 Cor. 6:18) “Il matrimonio sia onorevole fra tutti, e il letto matrimoniale sia senza contaminazione”. (Ebr. 13:4) Pensate alle orribili malattie, come le ripugnanti malattie veneree, la cirrosi epatica e il delirium tremens, che molti avrebbero potuto evitare se avessero ubbidito alla Parola di Dio.

Tenendo conto del Creatore e dei suoi comandi possiamo anche proteggerci dagli stress emotivi. La Bibbia consiglia: “Ogni acrimoniosa amarezza e rancore e ira e clamore e parola ingiuriosa sia tolta via da voi con ogni malizia”. (Efes. 4:31) “Non diveniamo egotisti, suscitando competizione gli uni con gli altri, invidiandoci gli uni gli altri”. (Gal. 5:26) Gli stimoli causati da invidia, odio ed egoistica ambizione, se sono frequenti, possono danneggiare fisicamente, provocando forse eruzioni cutanee, disturbi respiratori e gastrici. D’altra parte, amore, gioia, pace, longanimità, benignità, bontà, fede, mitezza e padronanza di sé — qualità che la Bibbia ci incoraggia a coltivare — hanno un effetto salutare su di noi, a livello mentale, fisico ed emotivo. — Gal. 5:22, 23.

Pertanto, possiamo salvaguardare anche ora la nostra salute cercando di vivere nel modo che il Creatore si propose per l’umanità. Così facendo potremo prolungarci la vita. Ma che dire di chi è malato?

Nella Bibbia, in Salmo 41:3 troviamo parole incoraggianti: “Geova stesso lo sosterrà su un canapè di malattia; per certo cambierai tutto il suo letto durante la sua infermità”. Chi ha intendimento della Parola di Dio può trarre conforto dal fatto che la sua infermità non è una punizione per qualche peccato. Riconosce che la sua infermità è dovuta alle debolezze e alle imperfezioni umane. Nonostante il dolore, è in grado di mantenere una veduta relativamente gioiosa, essendo rafforzato dallo spirito di Dio a perseverare.

Inoltre, chi serve Dio ha fiducia che si avvicina a grandi passi il tempo in cui ogni malattia e pena saranno cose di un passato dimenticato. Ha incrollabile fede nella promessa della Bibbia: “[Dio] asciugherà ogni lagrima dai loro occhi, e la morte non sarà più, né vi sarà più cordoglio né grido né pena. Le cose precedenti sono passate”. (Riv. 21:4; vedere anche Isaia 65:17). Questa meravigliosa promessa costituisce la base per sperare, fattore essenziale per essere felici anche in circostanze spiacevoli.

A molti, però, la promessa di una vita senza malattie e pene può sembrare troppo bella per essere vera. Ma non dobbiamo permettere che l’incredulità altrui ci privi di una preziosa speranza. La speranza è una forza potente. Il dott. Karl Menninger scrive in The Vital Balance: “La nostra attuale conoscenza scientifica non basta per riconoscere o identificare o spiegare correttamente tutte le forze che contribuiscono alla guarigione più di quanto conosciamo in ogni caso tutte le forze contro cui lottiamo. Ma sappiamo questo: Talvolta la speranza viene meno, e ne risulta la morte, mentre talvolta la speranza sussiste, e accade l’impossibile”. — Pagina 386.

Un fatto degno di nota è che il Creatore sapeva benissimo che le creature umane imperfette avrebbero considerato incredibile la sua promessa di eliminare l’infermità e le pene. Fu evidentemente per questa ragione che aggiunse: “Queste parole sono fedeli e veraci”. — Riv. 21:5.

Nulla, neppure la morte, può impedire al servitore di Dio di vedere realizzata la sua speranza basata sulla Bibbia. Perché no? Perché, mediante la risurrezione dai morti, avrà l’opportunità di avere la vita senza infermità e pene. Gesù Cristo assicurò: “Verrà l’ora in cui tutti coloro che sono nei sepolcri udranno la sua voce e ne usciranno”. — Giov. 5:28, 29, La Bibbia di Gerusalemme.

Se siete fra quelli che vogliono davvero la buona salute, assicuratevi che la vostra vita sia in armonia con il proposito di Dio per l’umanità. Studiate la Bibbia e mettete in pratica nella vostra vita le sue esortazioni. Questo gioverà ora alla vostra salute e vi assicurerà un futuro senza infermità e pene.

[Testo in evidenza a pagina 452]

“Dio stesso sarà con loro. Ed egli asciugherà ogni lagrima dai loro occhi, e la morte non sarà più, né vi sarà più cordoglio né grido né pena”. — Riv. 21:3, 4.

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