I sorveglianti amorevoli edificano
“Ma dicendo la verità, mediante l’amore cresciamo in ogni cosa in lui che è il capo, Cristo”. — Efes. 4:15.
1. Come descrivono le Scritture la congregazione cristiana e i suoi sorveglianti?
MAN MANO che ci avviciniamo alla “grande tribolazione”, l’apprezzamento che abbiamo per la congregazione cristiana si approfondisce. L’apostolo Paolo descrisse questa congregazione dell’Iddio vivente come “colonna e sostegno della verità”. Egli parlò pure di “colonne” in riferimento a certi sorveglianti della congregazione che erano stati nominati dallo spirito santo “per pascere la congregazione di Dio”. Similmente, nell’odierna congregazione cristiana, i sorveglianti sono nominati teocraticamente per edificarla nell’amore. — 1 Tim. 3:15; Gal. 2:9; Atti 20:28.
2, 3. (a) Quali “doni” diede Cristo alla congregazione, e a quale scopo? (b) Quale eccellente esempio dovrebbero sforzarsi di seguire i sorveglianti?
2 “[Cristo] diede alcuni come apostoli, alcuni come profeti, alcuni come evangelizzatori, alcuni come pastori e maestri, in vista del raggiustamento dei santi, per l’opera di ministero, per l’edificazione del corpo del Cristo, finché perveniamo tutti all’unità della fede e dell’accurata conoscenza del Figlio di Dio, all’uomo fatto, alla misura della crescita che appartiene alla pienezza del Cristo; onde non siamo più bambini, agitati come da onde e portati qua e là da ogni vento d’insegnamento per mezzo dell’inganno degli uomini, per mezzo dell’astuzia nell’artificio dell’errore”. — Efes. 4:11-14, NW.
3 Benché non abbiamo gli “apostoli” e i “profeti” che per incarico speciale prestarono servizio nella congregazione primitiva, tuttavia ‘evangelizzatori, pastori e maestri’ sono ancora nominati dallo spirito santo per prendere la direttiva nel servizio di Dio. Che eccellente esempio hanno essi in Geova stesso, il “pastore e sorvegliante delle [nostre] anime”! (1 Piet. 2:25) Con quanta tenerezza egli conduce le pecore “nelle tracce della giustizia per amore del suo nome”! (Sal. 23:1-6) Con quanta benignità e comprensione ha cura delle pecore! “Poiché il Signore Geova ha detto questo: ‘Eccomi, io stesso, e per certo ricercherò le mie pecore e ne avrò cura. . . . Le pascerò in un buon pascolo. . . . Ricercherò la smarrita, e ricondurrò la dispersa, e fascerò la fiaccata e rafforzerò la malata’”. (Ezec. 34:11-16) Geova fa in modo che tutte le “pecore” siano ammaestrate per mezzo della sua organizzazione, paragonabile a una moglie, la loro “madre”, affinché abbiano abbondante pace e siano fermamente stabilite nella giustizia. — Isa. 54:13, 14; Gal. 4:26.
4. Qual è stato il risultato del “raggiustamento dei santi”?
4 Nel corso degli anni c’è stato un progressivo “raggiustamento dei santi”. Con lo splendere sempre più fulgido della luce dell’intendimento, vecchie idee sono state sostituite. Ora, in questi anni settanta, si può dire in realtà che “il giorno è fermamente stabilito” fra il popolo di Geova e che la congregazione è matura. In mezzo al gregge di Dio regna in tutto il mondo l’“unità della fede”, unità che è in netto contrasto con le divisioni esistenti nelle religioni babiloniche del mondo, particolarmente in quelle della cristianità. Sulla superficie della terra non s’era mai vista un’unità simile a quella che esiste oggi in ogni paese fra i cristiani testimoni di Geova. Uniti nel dichiarare la verità della Bibbia e nel vincolo dell’amore, non risentono dei tempestosi ‘venti d’insegnamento’ che ora scuotono la cristianità. Essi hanno seguìto con diligenza l’esortazione di Paolo: “Dicendo la verità, mediante l’amore cresciamo in ogni cosa in lui che è il capo, Cristo”. — Efes. 4:15; Prov. 4:18.
5, 6. (a) Quali domande sono appropriate in merito alla disposizione degli anziani? (b) Come dobbiamo considerare questa disposizione?
5 In anni recenti abbiamo accresciuto il nostro intendimento della disposizione divina per la nomina degli anziani in ciascuna congregazione, e questa è una benedizione per noi. Tuttavia, ne sono tutti pienamente coscienti? Sono certuni ancora inclini a considerare gli anziani semplicemente da un punto di vista umano, fisico? Sono alcuni riluttanti a considerare assillanti problemi personali con un anziano? Alcuni mettono forse in dubbio la capacità di un anziano della loro congregazione di capire il problema che hanno e di dare appropriati consigli scritturali? Pensano che l’unica soluzione sia di scrivere alla Società Torre di Guardia? Certo la Società e il Corpo Direttivo dei Testimoni di Geova sono lieti di rendersi utili dove possono. Ma ricordate che gli anziani, nominati dallo spirito santo, rappresentano sul posto il Corpo Direttivo e sono in grado di valutare tutti i fattori.
6 Non dovremmo mai disprezzare la disposizione degli anziani. È un’amorevole disposizione di Geova che gli anziani ‘vigilino sulle nostre anime’. — Ebr. 13:17; Sal. 19:7-9.
7. (a) Quali “pesi” possiamo portare gli uni per gli altri? (b) Cos’è il “carico” che ciascuno deve portare individualmente?
7 Sotto questo aspetto è utile esaminare le parole di Paolo in Galati 6:2, 5: “Continuate a portare i pesi gli uni degli altri”, e: “Ciascuno porterà il proprio carico”. È una contraddizione? No, poiché c’è differenza tra “peso” e “carico”. La parola greca resa “peso” è báros e si riferisce sempre a qualcosa di pesante e gravoso. Pertanto, se il cristiano ha qualche difficoltà spirituale che gli è difficile portare, gli amorevoli compagni di fede dovrebbero ‘adempiere la legge del Cristo’ porgendo una mano soccorrevole. Specialmente gli anziani dovrebbero offrire il loro aiuto. Colui che ha il peso non dovrebbe esitare a chiedere tale aiuto. Ma nello stesso tempo deve portare “il proprio carico”. Qui Paolo usa la parola greca phortíon, che significa qualcosa da portare, senza alcun riferimento al suo peso. È un “carico” che tutti dobbiamo assumere, indipendentemente dalle circostanze, il carico della nostra responsabilità di mostrarci fedeli quali schiavi dedicati a Geova Dio. — Gal. 6:4; 2 Cor. 10:12.
8, 9. Fino a che punto gli anziani possono aiutarvi a ‘portare i vostri pesi’?
8 Se avete bisogno di aiuto per ‘portare i vostri pesi’ non esitate a chiedere aiuto e consiglio agli anziani. Essi saranno felici di aiutarvi nei limiti del possibile. Tuttavia, non vi aspettate che gli anziani prendano le vostre decisioni. Le decisioni sono il vostro personale “carico”, la vostra responsabilità. Non è né appropriato né giusto chiedere a un anziano: Cosa faresti tu al mio posto? Egli non è al vostro posto, ma sarà lieto di considerare con voi alcune scritture e aiutarvi a valutare la cosa alla luce dei princìpi biblici. (Prov. 11:14) Spesso la risposta a una domanda o a un problema si comprende chiaramente parlandone con qualcuno che ha un buon fondamento di conoscenza biblica e di esperienza pratica. Può aiutarvi a prendere la vostra decisione. — Prov. 15:22.
9 Gli anziani possono aiutare in molti modi. Come?
PROBLEMI PERSONALI E FAMILIARI
10. (a) Qual è la condotta saggia se non riuscite a vincere una persistente debolezza? (b) Cosa indica il fatto di ‘spalmare d’olio’, e sotto questo aspetto chi può essere maggiormente d’aiuto?
10 Lottate per vincere una debolezza che persiste nonostante i vostri coscienziosi sforzi? Giacomo 5:13-15 consiglia: “Vi è fra voi qualcuno che soffre il male? Preghi. . . . Vi è qualcuno malato [spiritualmente] fra voi? Chiami gli anziani della congregazione presso di sé, e preghino su di lui, spalmandolo d’olio nel nome di Geova. E la preghiera della fede farà star bene l’indisposto e Geova lo desterà. E se egli ha commesso dei peccati, gli sarà perdonato”. Come applicando olio letterale sulla testa si produce un effetto calmante e ristoratore, così anche applicando la Parola di Dio a chi è spiritualmente malato si produce l’effetto di calmarlo, correggerlo, confortarlo e sanarlo. (Sal. 141:5; Isa. 1:6) Sotto questo aspetto nessuno può essere maggiormente d’aiuto di un anziano comprensivo.
11. Come possono alcuni essere aiutati a ottenere una coscienza pura?
11 Avete commesso qualche trasgressione in passato che vi causa dolore, vergogna e il dubbio che Geova non vi abbia perdonato? Un anziano può aiutarvi a esaminare il vostro mutato modo d’agire e di pensare per vedere se c’è qualche vera ragione per credere che Geova non vi abbia perdonato. Ricordate come Natan, profeta e senza dubbio anziano d’Israele, fu impiegato da Geova per creare nel re Davide un ‘cuor puro e uno spirito nuovo’. (2 Sam. 12:1-13; Salmo 51) Come nel caso di Davide, così voi potete avere fiducia che le sincere preghiere di pentimento saranno udite da Geova. Se vi siete pentiti e convertiti, potete continuare a progredire con coscienza pura, grati della misericordia di Geova. — Sal. 86:15-17; Atti 3:19, 20.
12. Come possono gli anziani aiutare, forse, quando vi sono problemi di salute?
12 Siete scoraggiati per un problema di salute? Un anziano non può guarire miracolosamente, ma può darvi un caloroso incoraggiamento e forse suggerimenti pratici per aiutarvi a sopportare e mantenere la gioia. Parlategliene. Quelli che “presiedono nel Signore” devono prendere la direttiva nel parlare “in maniera consolante alle anime depresse”. Sono gli anziani quelli che possono aiutarvi a ‘rafforzare le mani deboli e rendere ferme le ginocchia che vacillano’ e dire “a quelli che sono di cuore ansioso: ‘Siate forti. Non temete’”. Gli anziani possono senz’altro fare la propria parte per sostenervi spiritualmente. — 1 Tess. 5:12, 14; Isa. 35:3, 4.
13-15. Quale assistenza pratica possono dare gli anziani rispetto a: (a) problemi familiari, (b) malintesi?
13 Avete un problema familiare, forse con un coniuge incredulo? Conoscete senz’altro i consigli scritturali, come quelli di I Corinti 7:10-16 e di I Pietro 3:1-9. Ma forse vi chiedete: Come posso applicare le Scritture per avere un successo migliore? L’anziano potrebbe essere in grado di darvi i consigli pratici di cui avete bisogno. Forse può farvi visita quando siete entrambi a casa e aiutarvi ad allentare la tensione, dandovi suggerimenti concreti per migliorare le vostre relazioni.
14 Spesse volte, il coniuge incredulo ha udito commenti negativi sui testimoni di Geova da compagni di lavoro o parenti: sulla neutralità, sul sangue, sulle “feste” o sull’adorazione delle immagini. In modo comprensivo, l’anziano può spiegare come tutto si collega al principale soggetto positivo del Regno, che reca durevole felicità e pace, ‘saziando il desiderio di ogni cosa vivente’. — Sal. 145:9-16.
15 È sorto un malinteso fra voi e qualcun altro, così che i vostri sentimenti sono stati feriti ed è stato difficile rappacificarvi? Forse cercando di seguire i buoni consigli di Efesini 4:26, 32 avete incontrato difficoltà. Se ne parlate a un anziano, forse potrà aiutarvi a passar sopra all’offesa. Se è consigliabile, può disporre di parlare con tutt’e due, aiutandovi a trovare una soluzione con l’applicazione dei princìpi biblici. — Sal. 119:97; 133:1.
16. Come possono gli anziani aiutare i timidi?
16 Siete estremamente timidi e avete difficoltà a conversare con altri e godere della loro compagnia? Se vi rivolgete a un anziano, egli può aiutarvi a prendere maggiormente l’iniziativa di parlare ad altri. Forse vi può mostrare come provare vera gioia nell’associazione alle adunanze, come pure in altre occasioni. “Il cuore gioioso ha un buon effetto sul viso”, e mentre il vostro viso s’illumina avrete sempre più la gioia d’avere amici fra il popolo di Geova. (Prov. 15:13) Anziani, potete prendere l’iniziativa aiutando chi è timido a essere più espansivo. — Giov. 13:34, 35; Filip. 2:4.
AIUTIAMO TUTTI NEL SERVIZIO DI CAMPO
17. In quali modi gli anziani possono contribuire al “raggiustamento” in merito ai problemi che incontrano nell’opera di evangelizzazione?
17 Secondo Efesini 4:8, 11, i “doni negli uomini” includono gli “evangelizzatori”. Nella loro funzione di evangelizzatori, gli anziani hanno veramente il privilegio non solo di dare uno zelante esempio nel proclamare il Regno, ma anche di aiutare i fratelli e le sorelle a divenire abili in questo servizio. Forse alcuni compiono già con zelo la distribuzione di riviste e letteratura di porta in porta. Altri saranno efficaci nel rivisitare gli interessati e nell’iniziare nuovi studi. Forse altri sono bravi insegnanti negli studi biblici e riescono bene a indirizzare i nuovi alle adunanze. Gli anziani possono fare la loro parte per addestrare i proclamatori del Regno affinché compiano maggiore attività e divengano esperti in altri campi. Possono aiutare le pecore del gregge a combattere lo scoraggiamento dovuto al territorio difficile, o quando gravi problemi della vita intralciano il loro servizio. — Isa. 32:1, 2.
18. Quale atteggiamento e fiducia gli anziani devono incoraggiare?
18 Gli anziani possono dare istruzioni pratiche su come prepararsi per l’opera nel campo, forse provando insieme ai nuovi i sermoni biblici. Possono incoraggiare ad avere un atteggiamento positivo verso il servizio di Geova. Non sempre la distribuzione di molta letteratura nel campo è indice di successo, poiché è pure desiderabile iniziare studi biblici e impartire un buon insegnamento con l’obiettivo di fare discepoli. (Matt. 28:19) Gli anziani possono incoraggiare tutti a continuare con diligenza a ‘predicare la buona notizia’ e a vigilare data la grande urgenza dei tempi. (Mar. 13:10, 32-37) Mentre gli anziani e tutte le pecore del gregge si impegnano strenuamente nel servizio di campo, possiamo avere fiducia nella guida angelica e nella benedizione di Geova sul radunamento di “quelli che gli appartengono”. — 2 Tim. 2:19; Matt. 25:31-33; Mar. 4:3-8.
19. In che modo gli anziani possono incoraggiare i probabili pionieri e quelli attuali?
19 Desiderate accrescere i vostri privilegi, divenendo forse proclamatori “pionieri” della buona notizia in servizio continuo o “pionieri ausiliari”? Anche in questo caso un anziano può aiutarvi dandovi suggerimenti pratici. Per esperienza, egli sa di solito quali cambiamenti bisogna fare, quali problemi si devono affrontare e il tipo di programma da preparare. Gli anziani possono aiutarvi a disporre di lavorare con altri proclamatori del Regno in servizio continuo. Facendo servizio insieme a loro potete essere edificati e tutti potete rallegrarvi insieme del buon successo che ottenete. — 1 Tim. 4:15.
QUANDO AVETE DOMANDE BIBLICHE
20. Di che utilità possono essere gli anziani per trovare le risposte alle domande bibliche?
20 Vi è difficile trovare le risposte alle domande bibliche? Gli anziani potranno mostrarvi come fare un efficace uso dei Watch Tower Publications Indexes. Oppure, se questi Indexes non sono disponibili nella vostra lingua, gli anziani possono mostrarvi altri modi pratici di trovare le risposte. In molti casi, un anziano sarà in grado di indicarvi direttamente la scrittura desiderata. Se prima chiedete aiuto a un anziano, di rado dovrete scrivere alla Watch Tower Society per avere la risposta. — Giov. 5:39; Atti 17:11.
21, 22. (a) Quali domande è meglio lasciar perdere? (b) Fate esempi di domande che potrebbero fornire un fondamento per edificare la fede.
21 Tuttavia, ci sono alcune domande che è meglio lasciar perdere. Le domande basate su congetture non fanno altro che fornire “motivi di ricerca anziché la dispensazione di alcuna cosa da Dio riguardo alla fede”. (1 Tim. 1:4) In quanto a edificare la fede, a che serve presentare agli anziani o alla Società problemi come: Cosa sarebbe accaduto se Adamo avesse mangiato dell’albero della vita prima d’essere cacciato dall’Eden? Cosa avrebbe fatto Geova se Gesù non fosse stato fedele sulla terra? Nel Nuovo Ordine si impiegherà qualche tipo di denaro, e che dire di macchine, automobili, televisione e cervelli elettronici? Se Adamo non avesse peccato, la volta acquea che era intorno alla terra sarebbe caduta? A che velocità viaggiano gli angeli, e quanto impiega una creatura spirituale nel viaggio dal cielo alla terra?
22 Invece, coloro che cercano umilmente la verità faranno domande simili a quelle poste a Gesù da coloro che sinceramente cercavano la verità. — Matt. 9:14; 13:10; Mar. 9:11; 10:9, 10; Giov. 3:4; 16:17, 18; Atti 1:6.
SEGUITE I CONSIGLI DEGLI ANZIANI
23. (a) Cosa spinge gli anziani ad aver cura del gregge? (b) Come possono gli anziani ‘raggiustare’ alcuni “con uno spirito di mitezza”?
23 Il principale interesse degli anziani dovrebbe essere quello di aiutare tutti a conseguire l’obiettivo della vita eterna. Questo non vuol dire che debbano indagare in ogni aspetto privato della vita delle persone. Ma a volte gli anziani reputano necessario parlare a certuni riguardo alla loro condotta. Se nella congregazione notano che qualcuno si comporta in modo che può mettere in pericolo la propria spiritualità o che può farlo alla fine allontanare dalla verità, essi hanno l’obbligo di avvertirlo. Così possono aiutarlo a stroncare la cosa sul nascere, per così dire, prima di arrivare al punto in cui non potrà più tornare indietro e commetterà un grave peccato. “Fratelli, anche se un uomo fa qualche passo falso prima che se ne renda conto, voi che siete spiritualmente qualificati cercate di ristabilire tale uomo con uno spirito di mitezza, badando a te stesso, perché anche tu non sia tentato”. (Gal. 6:1) Consigli e suggerimenti possono essere dati e dovrebbero essere accettati “con uno spirito di mitezza”.
24. (a) Perché gli anziani si prodigano per le “pecore”? (b) Quali peccati devono sottoporre al comitato giudiziario?
24 Pertanto un anziano può essere d’inestimabile utilità per richiamare l’attenzione su una tendenza, anche nelle piccole cose, che potrebbe condurre a gravi problemi. “Fratelli miei, se qualcuno fra voi è sviato dalla verità e un altro lo converte, sappia che colui che converte un peccatore dall’errore della sua via salverà la sua anima dalla morte e coprirà una moltitudine di peccati”. (Giac. 5:19, 20) I sottopastori di Cristo comprendono bene che “non è desiderio del Padre . . . che è nel cielo che uno di questi piccoli perisca” e che c’è “gioia in cielo per un peccatore che si pente”. (Matt. 18:14; Luca 15:7) Perciò questi anziani si prodigano per le pecore. Ma sottopongono i casi di grave peccato al comitato giudiziario della congregazione.
25. Quale aiuto potrebbe dare un anziano per ‘raggiustare’ un ragazzo indisciplinato?
25 Prendiamo il caso del giovane figlio di una madre cristiana, moglie di un incredulo, che tiene un comportamento indisciplinato nella Sala del Regno. Con benignità e tatto, un anziano può parlare alla madre, offrendosi di aiutarla a risolvere il problema. Se ella è disposta a ricevere tale consiglio, l’anziano può suggerirle modi pratici di disciplinare il figlio a casa, così che sia aiutato a imparare le buone maniere, il rispetto per gli altri e, soprattutto, la qualità dell’amore. Uno studio regolare coi figli può aiutare il “ragazzo difficile” a ricevere in questo modo amorevole assistenza. I cambiamenti fatti in casa potranno subito riflettersi nella sua buona condotta alle adunanze nella Sala del Regno. — Prov. 22:15; 23:13, 14; Deut. 11:18, 19.
26. Quali risultati si avranno se i consigli degli anziani su abbigliamento, pettinatura, ecc., saranno umilmente seguìti?
26 A volte gli anziani possono dover richiamare l’attenzione su modelli d’abito o pettinature che portano un’aria di mondanità nella congregazione o che possono dare a quelli di fuori un’impressione errata. (1 Tim. 2:9, 10; Rom. 12:2) Dare questo consiglio può essere così difficile per loro com’è difficile accettarlo per chi ha uno spirito indipendente. Ma che cosa favorirà l’armonia, l’unità e la pace nella congregazione? Il fatto che seguiamo umilmente il consiglio degli “anziani”, che hanno a cuore il nostro benessere spirituale. E ricordate, “il risultato dell’umiltà e del timore di Geova è ricchezze e gloria e vita”. — Prov. 22:4; 1 Giov. 2:15-17.
27. Come possono rendersi utili gli anziani per incoraggiare altri fratelli della congregazione?
27 Gli anziani dovrebbero incoraggiare calorosamente altri fratelli ad aspirare a ulteriori privilegi nella congregazione. “Se un uomo aspira all’incarico di sorvegliante, desidera un’opera eccellente”. (1 Tim. 3:1) Tutti hanno capacità che si possono sviluppare con l’aiuto dello spirito di Geova, e tutti i fratelli dedicati dovrebbero essere ansiosi di rendersi utili il più possibile nella congregazione cristiana. Gli anziani possono spronare altri ad avere questo atteggiamento positivo, addestrandoli ad accettare e adempiere le responsabilità. — Matt. 6:33; Filip. 3:13.
28. Quali vantaggi spirituali si possono avere se gli anziani incoraggiano a progredire per mezzo della Scuola Teocratica?
28 Tutto il gregge di Dio — giovani e vecchi, fratelli e sorelle — apprezzerà l’amorevole opera pastorale. Una donna cristiana, per esempio, può trattenersi per timidezza dall’iscriversi alla Scuola Teocratica. Ma se un anziano la incoraggia in modo amorevole e comprensivo, può darsi che trovi il coraggio di accettare questo privilegio. I consigli incoraggianti dell’anziano che presiede la Scuola possono aiutare molti a divenire più esperti nel campo. Accettando volenterosamente i consigli e l’incoraggiamento degli anziani si possono avere ottimi vantaggi spirituali.
“CRESCIAMO IN OGNI COSA”
29. Quale dev’essere l’obiettivo degli anziani e di tutti gli altri componenti della congregazione?
29 Di che cosa si interessano essenzialmente gli anziani? Essi desiderano che tutti nella congregazione continuino a ‘crescere’, a divenire più simili a Cristo nel servizio e nel modo di vivere. Che si associno alla congregazione solo da pochi mesi o da molti anni, tutti dovrebbero prefiggersi di progredire spiritualmente. L’organizzazione di Dio avanza. Non rallenta mai. Perché allora dovremmo rallentare noi?
30. Perché tutti dovrebbero accettare prontamente l’opera pastorale degli anziani?
30 Sono in gioco delle vite, delle anime. Per questo motivo gli anziani si interessano vivamente di ciascun componente della congregazione. Tutti devono dunque prestare molta attenzione alle parole di Ebrei 13:17: “Siate ubbidienti a quelli che prendono la direttiva fra voi e siate sottomessi, poiché essi vigilano sulle vostre anime come coloro che renderanno conto; affinché facciano questo con gioia e non sospirando, poiché questo sarebbe dannoso per voi”. Essi prendono la direttiva con lo zelo che manifestano nel servizio di Dio e con un’amorevole opera pastorale. Essi vigilano sulle vostre anime non per indagare nei vostri affari privati, ma, piuttosto, vigilano sul vostro benessere spirituale, per il quale nutrono un profondo e fraterno interesse. È davvero una gioia per i pastori quando il gregge accetta la loro amorevole sorveglianza. Sì, siamo incoraggiati a ‘imitare la loro fede’. — Ebr. 13:7.
31. Quale atteggiamento deve dunque assumere la congregazione verso gli anziani?
31 Questi “doni negli uomini”, gli anziani come ‘evangelizzatori, pastori e maestri’ della congregazione, sono proprio un opportuno provvedimento di Geova per mezzo di Cristo Gesù. Riconoscendo tale provvedimento, guardiamo il loro zelante esempio e non esitiamo a presentare loro i nostri problemi e domande. Essi ci sono stati ‘dati’ veramente per aiutarci nell’amore, affinché “cresciamo in ogni cosa in lui che è il capo, Cristo”. — Efes. 4:7, 8, 11, 15.
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Una parte importante dell’opera degli anziani è quella di prendere la direttiva nel servizio di campo, lavorando con altri