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Speranza basata sulla graduale rivelazione del proposito di DioLa Torre di Guardia 1975 | 15 luglio
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servito a rafforzare i suoi servitori in vista di qualsiasi cosa rechi il futuro. Possiamo dunque guardare con fiducia al futuro, certi che il suo glorioso proposito trionferà, a eterna benedizione di tutta l’umanità ubbidiente. — Luca 21:28.
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Continuate a guardare avanti e a progredire con GeovaLa Torre di Guardia 1975 | 15 luglio
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Continuate a guardare avanti e a progredire con Geova
“La mia parola che esce dalla mia bocca . . . per certo farà ciò di cui mi son dilettato, e avrà sicuro successo in ciò per cui l’ho mandata”. — Isa. 55:11.
1. In base a che cosa possiamo confidare che Geova adempirà i suoi propositi?
SENZA ombra di dubbio, Geova corona sempre i suoi propositi col sicuro successo. La sua Parola, come anche la storia dell’umanità, attestano che Geova ha fatto questo in passato, assicurandoci che si interessa ancora di adempiere l’originale profezia e promessa del Regno pronunciata in Eden. E come Geova guarda sempre avanti, così noi dobbiamo continuare a guardare avanti. Le molte profezie che si devono ancora adempiere ci danno molte vigorose ragioni di guardare avanti.
2. Quale opera essenziale ci è stata assegnata, e chi ci assiste nel compierla?
2 Comunque, vogliamo non solo continuare a guardare avanti con Geova Dio ma vogliamo anche continuare a progredire con lui, poiché egli ha molto lavoro da far compiere ai suoi servitori sulla terra. Parte di quel lavoro è la predicazione della buona notizia del regno di Dio affinché le persone indichino se sono a favore o contro di esso. (Matt. 24:14; 25:31-46) Come mostra Rivelazione 14:6, 7, il peso di questa opera di predicazione non grava interamente sulle spalle dei servitori terreni di Dio; essi hanno l’aiuto delle forze angeliche, che li dirigono e li guidano.
3. Quale obbligo abbiamo verso i conservi credenti?
3 Come veri seguaci di Cristo, incaricati di compiere questa attività, dobbiamo essere leali e fedeli gli uni agli altri. Vogliamo aiutarci il più possibile, poiché abbiamo un obbligo maggiore di servirci gli uni gli altri che non di servire quelli di fuori. “Realmente, dunque, finché ne abbiamo il tempo favorevole, operiamo ciò che è bene verso tutti, ma specialmente verso quelli che hanno relazione con noi nella fede”. (Gal. 6:10) Chissà fin quando ne avremo il tempo favorevole? Facciamo dunque tutto il bene che possiamo gli uni verso gli altri prima che gravi condizioni economiche o aspra persecuzione limitino i nostri sforzi. Se poi ci troveremo in tempi difficili avremo l’attitudine necessaria per continuare ad aiutarci e incoraggiarci a vicenda. Vogliamo dunque essere disposti a sopportare le debolezze e le manchevolezze altrui. Invece d’essere permalosi e brontoloni, vorremo essere disposti a soffrire per amore di giustizia, perché regni
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