BIBLIOTECA ONLINE Watchtower
BIBLIOTECA ONLINE
Watchtower
Italiano
  • BIBBIA
  • PUBBLICAZIONI
  • ADUNANZE
  • Non camminate più come camminano le nazioni
    La Torre di Guardia 1979 | 1° dicembre
    • romano e le barbarie dell’arena’? Fatti veramente accaduti mostrano che alcuni cristiani sono stati negligenti e sono caduti nel laccio dell’immoralità a causa di ciò che avevano preso l’abitudine di guardare.

      22. (a) Fu forse facile per i primi cristiani camminare come figli della luce, eppure cosa furono in grado di fare? (b) Quali ulteriori domande richiedono una risposta?

      22 Che forza morale mostrarono invece quei primi cristiani! Nonostante vivessero in un mondo in cui il cuore degli uomini era talmente pietrificato che non si accorgevano nemmeno di peccare e dimenticavano ogni senso di vergogna e di decenza, i cristiani fecero in modo di tenere la mente rivolta alle cose ‘vere, di seria considerazione, giuste, caste, amabili, delle quali si parlava bene, virtuose e degne di lode’. (Filip. 4:8) Come fecero a rimanere così forti pur essendo circondati da un’atmosfera immorale? Sappiamo che erano persone di carne e sangue come lo siamo noi oggi. Anche loro sentivano il normale bisogno di svagarsi. In che cosa provavano piacere? Come possiamo imitare ancor più strettamente il fulgido esempio di tali ‘figli della luce’? Queste importanti domande saranno considerate nell’articolo seguente.

  • Continuate a camminare come figli della luce
    La Torre di Guardia 1979 | 1° dicembre
    • Continuate a camminare come figli della luce

      “Voi foste una volta tenebre, ma ora siete luce riguardo al Signore. Continuate a camminare come figli di luce”. — Efes. 5:8.

      1, 2. (a) Nell’esempio, perché è essenziale che l’uomo proceda controvento? (b) Perché il cristiano deve assolutamente lottare per non camminare come le nazioni?

      L’UOMO lottava contro il vento impetuoso. Sforzandosi a ogni passo, andava avanti senza esitazione. Perché tutta questa fatica? Non sarebbe stato più semplice voltarsi e camminare secondo la direzione del vento? A breve distanza dietro di lui si trovava un pauroso baratro. Non aveva scelta, se voleva vivere. Non sorprende che lottasse per camminare controvento.

      2 Oggi, come un fiero vento, lo “spirito del mondo”, sotto la guida di Satana, sta cercando di trascinare tutto il genere umano in una strada che condurrà inevitabilmente al “baratro” della distruzione, all’espressione dell’ira di Dio. (1 Cor. 2:12; Efes. 5:6) Per evitare tale ira il cristiano deve, per così dire, ‘camminare controvento’. Deve lottare, se vuole camminare come un ‘figlio della luce’ e non come ‘camminano’ o si comportano le nazioni. — Efes. 4:17; 5:8.

      NECESSARIA UNA FORZA INTERIORE

      3. (a) Secondo Efesini 3:16, a che cosa devono essere rivolti i nostri sforzi per riuscire a non camminare come le nazioni? (b) Come possiamo rafforzare ciò che siamo “di dentro”?

      3 Per riportare la vittoria in questa lotta, dove dobbiamo dirigere i nostri sforzi? Paolo risponde esortandoci a ‘essere rafforzati nell’uomo che siamo di dentro con potenza mediante il suo spirito [di Dio]’. Ecco dove dobbiamo impegnarci, cioè ‘nell’uomo che siamo di dentro’, nella “persona segreta del cuore”. Questa dev’essere rafforzata. Come? La chiave è fornita dal versetto che segue: “Che il Cristo dimori mediante la vostra fede nei vostri cuori con amore”. — Efes. 3:16, 17; 1 Piet. 3:4.

      4. (a) Cosa è necessario fare se si vuole che ‘Cristo dimori nel proprio cuore’? (b) Quali penetranti domande dovremmo individualmente farci?

      4 Perché ‘Cristo dimori nel nostro cuore’ dev’esserne prima scacciato lo spirito del mondo. Come potrebbe lo spirito di Cristo permeare ‘l’uomo che siamo di dentro’ se Satana, lo “spirito che ora opera nei figli di disubbidienza”, operasse ancora dentro di noi o ricominciasse ad intrufolarsi nella nostra vita? (Efes. 2:2) Quindi chiediamoci individualmente: “Nel cuore provo ancora attaccamento per lo spirito satanico di questo sistema? Mi diverto vedendo cose che ne riflettono la completa mancanza di senso morale?” È facile mostrare una certa apparenza agli altri, mentre interiormente siamo una persona ben diversa. Cristo dimora nel nostro cuore se lasciamo che il suo esempio e i suoi insegnamenti influiscano sui nostri sentimenti e sulle nostre azioni. Per esempio, Gesù disse che i suoi seguaci non avrebbero dovuto guardare qualcuno dell’altro sesso provando passione per quella persona. Ubbidiamo a queste parole nei nostri pensieri? Ci sforziamo di evitare ciò che può suscitare tali sentimenti? Riflettiamo: Gesù sarebbe stato attratto dallo spirito dei divertimenti cui ci dedichiamo? Abbiamo il suo spirito, per cui non solo ‘amiamo la giustizia ma anche odiamo l’illegalità’? In tal caso stiamo lasciando che lo spirito di Cristo permei l’uomo che siamo di dentro, abbiamo la “stessa disposizione mentale” del Cristo. — Matt. 5:27, 28; Ebr. 1:9; 1 Piet. 4:1.

      5, 6. (a) Perché per rafforzare l’uomo che siamo “di dentro” sono essenziali lo studio personale e la meditazione? (b) È solo questione di conoscenza a livello intellettuale? Se no, cos’altro è necessario?

      5 Sono quindi essenziali lo studio personale e la meditazione della Bibbia, se vogliamo essere “radicati e stabiliti sul fondamento, onde [essere] pienamente capaci di afferrare mentalmente con tutti i santi ciò che è l’ampiezza e la lunghezza e l’altezza e la profondità” della verità della Parola di Dio, in particolare per quel che si riferisce all’esempio d’amore costituito dalla vita e dagli insegnamenti di Gesù Cristo. Ciò che è profondamente radicato non può essere strappato via facilmente; ciò che è stabilito su un solido fondamento non può essere facilmente smosso. Dobbiamo perciò mantenere forte la nostra ‘radice e fondamento’ spirituale, lasciando che la conoscenza di Cristo penetri profondamente nell’‘uomo che siamo di dentro’. — Efes. 3:17, 18.

      6 Non pensate però che far dimorare Cristo nel nostro cuore significhi semplicemente accumulare con lo studio una gran quantità di informazioni bibliche. L’apostolo Paolo conosceva bene il pericolo di una fede basata esclusivamente su una conoscenza intellettuale, per cui continuò: “E di conoscere l’amore del Cristo che sorpassa la conoscenza, affinché siate in ogni cosa ripieni di tutta la pienezza che Dio dona”. Non è solo questione di ‘erudizione’. È vero che più frequentiamo una persona, più ne comprendiamo la mentalità. Tuttavia, è solo quando cominciamo a imitare quella persona nel suo modo di trattare gli altri o nel suo modo di vivere che possiamo davvero comprenderne i sentimenti. Allo stesso modo, non si può comprendere l’amore di Cristo solo attraverso la lettura di certi libri, ma è quando si diviene simili a Cristo che, per conformità di sentimenti, si può conoscere ciò che “sorpassa la conoscenza”. — Efes. 3:19.

      7. Siccome Cristo era perfetto, è troppo aspettarci d’essere simili a lui: è vero o falso? Qual è la ragione scritturale della vostra risposta?

      7 Che meta sublime! Che nobile esempio da imitare! Certo, può sembrare un compito più che arduo, ma con l’aiuto di Dio possiamo riuscirci nonostante le nostre capacità imperfette, perché Paolo dice che Dio “può fare più che sovrabbondantemente oltre tutte le cose che chiediamo o concepiamo”. La domanda è: Stiamo facendo la nostra parte? — Efes. 3:20; vedi anche I Pietro 2:21 e I Corinti 11:1.

      ‘SPOGLIATEVI DELLA VECCHIA PERSONALITÀ CON I SUOI DESIDERI INGANNATORI’

      8. (a) Secondo Paolo, che tipo di desideri indugiano nella “vecchia personalità”? (b) In che modo alcuni giustificano il fatto di scegliere tipi di divertimento degradanti, e tale modo di ragionare è scritturalmente valido?

      8 Così esortò a fare l’apostolo Paolo in Efesini 4:22. Non dobbiamo rattoppare la vecchia personalità, ma ‘spogliarcene’, disfarcene. (Col. 3:9) Perché? Perché i suoi “desideri ingannatori”, che indugiano nel nostro cuore “ingannevole”, possono ‘corrompere’ o far sì che la vecchia personalità vada di male in peggio. (Ger. 17:9) Per giustificare la loro assiduità a svaghi ovviamente degradanti, alcuni cristiani fanno questo ragionamento: ‘Non turba la mia coscienza, quindi cos’è che non va?’ Non potrebbe darsi che quello che non va sia proprio la loro coscienza, e che i desideri del loro cuore li stiano ingannando? Il semplice fatto che la nostra coscienza non ci turbi non è di per sé una garanzia che il nostro comportamento sia giusto. Anche l’apostolo Paolo ammise: “Poiché non mi rendo conto di nulla contro me stesso. Ma non per questo sono provato giusto, bensì chi mi esamina è Geova”. (1 Cor. 4:4) La coscienza di molti appartenenti all’antica congregazione di Corinto era divenuta così insensibile che tolleravano l’immoralità in mezzo a loro, perfino vantandosene. Che coscienze sviate! — 1 Cor. 5:1, 2, 6; Tito 1:15; 1 Tim. 4:2.

      9. Quale preoccupante rapporto mostra come la coscienza può essere gradualmente alterata?

      9 È facile lasciare che la propria coscienza divenga gradualmente contaminata da “desideri ingannatori”. Dall’ufficio filiale dei testimoni di Geova in un paese europeo riceviamo questo preoccupante rapporto:

      “È certo che una decina d’anni fa i nostri fratelli non avrebbero guardato la maggioranza dei film attuali, . . . il loro senso del pudore è stato alterato. Non c’è dubbio che le tendenze di questo mondo hanno influenzato in una certa misura alcuni dei nostri fratelli”.

      10. (a) Cosa fu fatto nel I secolo perché gli spettacoli gladiatori divenissero ben accetti? (b) Cosa ci insegna questo?

      10 In maniera molto graduale Satana fa di tutto perché le sue depravate norme morali vengano accettate. Quando gli spettacoli gladiatori vennero introdotti in Palestina, furono inizialmente accolti con “terrore” da persone “non abituate a simile vista”, secondo Livio, storico del I secolo, che aggiunge:

      “Quindi, con frequenti ripetizioni, consentendo

Pubblicazioni in italiano (1950-2025)
Disconnetti
Accedi
  • Italiano
  • Condividi
  • Impostazioni
  • Copyright © 2025 Watch Tower Bible and Tract Society of Pennsylvania
  • Condizioni d’uso
  • Informativa sulla privacy
  • Impostazioni privacy
  • JW.ORG
  • Accedi
Condividi