-
La dinamica personalità dell’Autore della BibbiaLa Torre di Guardia 1963 | 1° ottobre
-
-
dell’altruistica e amorevole devozione. — 1 Tim. 1:13; 1 Tess. 2:7, 8.
14. Come possiamo rifare la nostra personalità a immagine di Dio?
14 Indipendentemente dalla vostra precedente disposizione, non vi dovete scoraggiare. Il paterno Creatore che disse a suo Figlio: “Facciamo l’uomo a nostra immagine”, può creare in voi una “nuova personalità” a loro immagine. Come? Mediante la trasformante influenza dello spirito di Dio, la “forza che fa operare la vostra mente”, e mediante l’influenza della Parola scritta. Più comprendete e vi convincete che l’intera Bibbia ha un solo, divino Autore, più apprezzerete la sublime personalità dell’Autore stesso, Geova. A sua volta, questo vi aiuterà a “rivestire la nuova personalità . . . creata secondo la volontà di Dio in vera giustizia e lealtà”. — Gen. 1:26; Efes. 4:23, 24.
-
-
Benefici dell’immeritata benignità di DioLa Torre di Guardia 1963 | 1° ottobre
-
-
Benefici dell’immeritata benignità di Dio
Narrato da Eero Nironen
CHE cosa meravigliosa è quella che Geova Dio, il Creatore dell’universo, Colui la cui grandezza è tale che i cieli dei cieli non possono contenerlo, mostri benignità agli umili uomini! Amorevolmente egli ha concesso agli uomini di poter conoscere lui e le sue superlative qualità. Ci ha dato buone ragioni di farci coraggio e avere speranza e ci ha invitati ad essere suoi collaboratori. Quale benignità! Quale immeritata benignità! La riconoscenza per questa qualità mostrata da Dio ha improntato la mia vita.
Sin dalla mia prima infanzia nella vecchia villa di Mäntyharju, in Finlandia, la bellezza delle creazioni benignamente provvedute da Dio per la gioia dell’uomo mi hanno indotto a considerare il Creatore con un senso di timore. Ma le chiese non mi offrivano niente che mi facesse desiderare di dedicare la mia vita alle loro attività. Invece mi affascinava imparare le lingue e la musica, e questi avrebbero continuato ad essere i principali interessi della mia vita se non avessi trovato qualche cosa di maggior importanza. Che cos’era?
UN’OPERA DA COMPIERE
Ho sempre avuto un senso di timore verso Dio, ma nel 1910 cominciai a capirne i propositi. Fu allora che mio fratello attirò la mia attenzione verso la verità che si trova nella Bibbia. Egli mi diede il primo di una serie di libri chiamati “Studi sulle Scritture”. A quel tempo andavo a scuola, ma poiché riuscivo senza fatica, avevo molto tempo per altre cose, e la lettura degli Studi sulle Scritture divenne il mio nuovo passatempo. Attraverso le loro pagine potei capire che il provvedimento di Dio per far ottenere la vita eterna agli uomini, alcuni in cielo ed altri sulla terra paradisiaca, era una benignità ancora maggiore di quella che avevo vista espressa nella creazione. Per quest’immeritata benignità, un apostolo di Gesù Cristo dichiarò: “Siete stati salvati mediante la fede; or, tutto questo non viene da voi, ma è un dono di Dio”. (Efes. 2:8, Na) Accettando tale immeritata benignità, non potevo permettermi di venir meno al suo proposito. Vi era un’opera da compiere. Dovevo condividerla con altri e, benché i miei compagni di scuola generalmente fossero contrari, cominciai a parlare con loro. — 2 Cor. 6:1.
Col passar degli anni, la mia conoscenza crebbe. Le pubblicazioni della Torre di Guardia e i discorsi dei fratelli maturi
-