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  • g83 22/7 pp. 21-23
  • I miei abiti rivelano il mio vero io?

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  • I miei abiti rivelano il mio vero io?
  • Svegliatevi! 1983
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  • “In voga” oggi, superato domani
  • ‘Vestire in maniera convenevole e modesta’
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Svegliatevi! 1983
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I giovani chiedono...

I miei abiti rivelano il mio vero io?

“MOLTI di noi hanno avuto esperienze sessuali e preso la droga”, ha scritto un quattordicenne alla rubrica di un giornale. “Ma non avete diritto di pensare che questo valga per tutti gli adolescenti”, diceva la lettera. “Molti adolescenti non fanno queste esperienze”.

Forse neanche a te va giù il fatto che tutti gli adolescenti vengano dipinti come fumatori di marijuana e dediti a rapporti sessuali promiscui. Forse hai visto gli effetti della droga e dei rapporti sessuali illeciti sui tuoi amici e desideri vivere meglio. Stanco d’essere definito un “adolescente”, può darsi tu voglia essere considerato un individuo. E come tale forse pensi di avere diritto di decidere cosa indossare.

Qual è l’immagine che presenti agli altri? Alcuni, col modo in cui si vestono, danno involontariamente un’impressione errata di sé. “Il nostro modo di vestire”, dice il ricercatore John T. Molloy, “ha uno straordinario effetto sulle persone che incontriamo e influisce notevolmente sul modo in cui ci trattano”.

È vero che si è portati a ‘guardare le cose secondo il loro valore apparente’. (II Corinti 10:7) Sarebbe poco saggio non tener conto di questo aspetto fondamentale della natura umana. Perciò riveli il tuo “vero io” col tuo modo di vestire? Cosa ti guida nella scelta degli abiti?

“In voga” oggi, superato domani

I venti del cambiamento sono molto capricciosi quando si tratta di stile e di moda. Quello che è “in voga” oggi spesso è superato domani. Negli ultimissimi anni in alcuni paesi le collane sono state sostituite da catenine, gli occhiali da lenti a contatto, le minigonne da gonne con gli spacchi, i risvolti larghi delle giacche da quelli stretti e i pantaloni a campana da pantaloni a tubo. La Bibbia descrive appropriatamente la vita, dicendo: “La scena di questo mondo cambia”. — I Corinti 7:31.

‘Ma è male seguire la moda?’ potreste chiedere. Chi sceglie il consiglio della Bibbia risponderebbe: ‘Non necessariamente’. I servitori di Dio dei tempi biblici si vestivano tenendo conto delle preferenze locali. Per esempio la Bibbia dice che Tamar indossava un abito a strisce, “poiché questo era il modo in cui le figlie del re, le vergini, vestivano” in quei giorni. — II Samuele 13:18.

Alcuni però diventano schiavi della moda e si irritano se non possono indossare abiti di un certo modello o di una determinata marca. Una ragazzina si è lamentata dicendo: “Vedi in un negozio un favoloso paio di pantaloni che tutti hanno e dici: ‘Mamma, comprami quei pantaloni’, ma lei dice: ‘No, posso farteli in casa’. Io insisto: ‘Ma non capisci, io voglio questi pantaloni’”.

La recente mania dei jeans di marche famose illustra com’è facile manovrare le persone. La moda dei blue-jeans è scoppiata all’improvviso. È comparsa sul mercato una sconcertante serie di blue-jeans che portano il nome di stilisti come Calvin Klein e Gloria Vanderbilt. La gente è stata ed è ancora disposta a pagare prezzi esorbitanti per dei pantaloni che, in pratica, trasformano chi li porta in pannelli pubblicitari ambulanti.

Come mai? “La gente vuole un nome”, dice Eli Kaplan, presidente della ditta che fabbrica i blue-jeans “Sergio Valente”, e citato dalla rivista Newsweek. Chi è questo Valente, il cui nome prestigioso è cucito sulle tasche dei blue-jeans in modo da dare tanto nell’occhio? “Non esiste”, riporta Newsweek. “Chi avrebbe comprato i jeans Eli Kaplan?” chiede Kaplan.

Cedendo a ogni capriccio della moda, gli stilisti possono spogliarti della tua individualità, nascondere il tuo vero io. Non lasciarti dunque influenzare da annunci e slogan invitanti. Considera invece attentamente il consiglio riportato nella Bibbia in Romani 12:2: “Cessate di conformarvi a questo sistema di cose, ma siate trasformati rinnovando la vostra mente, per provare a voi stessi la buona e accettevole e perfetta volontà di Dio”.

Qual è l’‘accettevole volontà di Dio’ quando veniamo alla scelta degli abiti? La Bibbia fornisce delle indicazioni?

‘Vestire in maniera convenevole e modesta’

Oggi i cristiani non sono costretti a seguire rigorose norme nel vestire. La scrittura di I Timoteo 2:9 però incoraggia i cristiani ad ‘adornarsi con veste convenevole, con modestia e sanità di mente’.

La “veste convenevole”, naturalmente, è linda e pulita. La “modestia” tiene conto delle circostanze e dei sentimenti altrui. Un abito di buon taglio può andare bene per il lavoro, ma è fuori luogo sulla spiaggia. D’altra parte un costume da bagno sarebbe difficilmente considerato modesto in un ufficio.

Alcuni non hanno riguardo per i sentimenti altrui e pensano solo ai propri. Ma la Bibbia ci rammenta: “‘Coscienza’, dico, non la tua, ma quella dell’altra persona”. (I Corinti 10:29) Se non sei sicuro che un certo abbigliamento sia appropriato, chiedi consiglio senza esitare ai tuoi genitori. Vorrai essere sicuro che il tuo modo di vestire riveli il tuo vero io!

Vèstiti in modo appropriato

L’abito appropriato può anche servire a dare un’impressione favorevole. Per esempio la Bibbia dice che la regina Ester doveva presentarsi davanti a suo marito, il re. Comparire davanti al re senza essere stati chiamati era un reato punibile con la morte! Pertanto Ester digiunò e senza dubbio pregò Dio con fervore di aiutarla. Prestò anche attenzione al proprio aspetto e “si vestì in maniera reale”. Avvenne che “appena il re vide Ester la regina stare nel cortile, ella ottenne favore ai suoi occhi”. — Ester 5:1, 2.

Il fatto di essere vestito in modo appropriato può contribuire a farti fare una buona impressione quando ti presenti a un colloquio per ottenere un lavoro. Ma cos’è appropriato? Vicki L. Baum, direttrice di un centro che aiuta i giovani a fare carriera (Career Development Center), osserva: “Alcune donne sono confuse quando devono presentarsi a un colloquio. Pensano che sia come uscire con un giovanotto, e si vestono in modo seducente”. I risultati? “Nuoce all’immagine professionale”. Perciò raccomanda: “Scordatevi le gonne con gli spacchi, gli abiti di maglia, tutte quelle cose attillate o provocanti o in qualche modo sexy”.

Anche i giovanotti vorranno indossare abiti adatti quando vanno in cerca di lavoro. John T. Molloy scrive che gli uomini d’affari di successo, ai quali probabilmente dovrai presentarti, “sono ben pettinati e hanno le scarpe lucide. E si aspettano la stessa cosa dagli altri uomini”.

L’abbigliamento immodesto può nuocere ai tuoi rapporti con altri. Psychology Today cita un sondaggio condotto fra gli adolescenti secondo cui “camicette scollate, calzoncini corti, jeans attillati o l’assenza del reggiseno” sarebbero probabilmente interpretati dagli uomini come un segnale di “via libera”. Un giovane ha confessato: “Personalmente trovo piuttosto difficile nutrire solo pensieri puri nei riguardi delle ragazze quando vedo come si vestono”. Seguendo il consiglio della Bibbia di vestire con modestia dai agli altri la possibilità di apprezzare le tue qualità interiori. Non preferiresti che gli altri fossero attratti da quello che sei interiormente anziché solo dal tuo aspetto?

Certo a volte l’attrattiva fisica può sembrare molto importante. Ma non c’è motivo di preoccuparsi per l’aspetto esteriore. Ricorda che la cosa importante è la persona interiore. Perciò l’apostolo Pietro incoraggiò i cristiani a fare in modo che il loro ornamento fosse “la persona segreta del cuore nella veste incorruttibile dello spirito quieto e mite, che è di grande valore agli occhi di Dio”, e anche agli occhi degli altri! — I Pietro 3:4.

I tuoi abiti, perciò, rivelano il tuo vero io? O trasmetti un messaggio errato? Lasci vedere la tua bellezza interiore? Chi è bello interiormente attira, anche se non si veste all’ultima moda o non indossa capi di vestiario “tatuati” con etichette stupide o anche fasulle.

Chissà quale sarà la prossima moda che farà precipitare i giovani nei negozi. Tu, però, puoi essere diverso, non più schiavo di quello che pensano gli altri. Seguendo alte norme in fatto di abbigliamento e di condotta ti conquisterai a poco a poco il rispetto altrui. Soprattutto, svilupperai una personalità che sarà gradita a Dio. E, dopo tutto, non è questo ciò che conta veramente?

[Immagine a pagina 21]

“Mamma, io voglio questi pantaloni”

[Immagine a pagina 23]

Se vesti con modestia, gli altri ti tratteranno con più rispetto

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