Combattete il materialismo se volete la vita
ERA una calda e serena giornata d’estate e la spiaggia era inondata dal sole. Qua e là gruppi di persone si divertivano molto. Anche coloro che facevano il bagno fra gli scogli riflettevano questo buon umore. Ovunque gioia e soddisfazione contrassegnavano una felice occasione. Per il beneficio dei nuotatori era stata delimitata una zona di sicurezza. Tutti rispettavano saggiamente questa zona, poiché sapevano che passare oltre avrebbe soltanto causato guai. Malgrado ciò, dopo ripetuti avvertimenti, un nuotatore si avventurò stoltamente oltre la zona di sicurezza e sembrava divertirsi nell’acqua profonda. Poi un astuto e potente avversario attaccò. Lo trascinava per i piedi, attirava il suo corpo; lo stringeva da ogni parte. Fu preso in un vortice, girato e sbattuto finché perse ogni senso di orientamento. Quest’uomo era veramente impegnato in un combattimento di vita o di morte; preso nella corrente, impegnava un combattimento per la sua vita. Sembrava che dovesse soccombere a questo potente nemico, quando una squadra di salvataggio lo raggiunse e lo tirò a riva. Ivi giacque, esausto, prossimo a cader vittima di questo mortale nemico.
2 Oggi le cose possono sembrare calme alla superficie; ma come una corrente, il materialismo può subdolamente farvi scomparire. Questo indipendentemente da quanto possiamo sembrare forti. Quotidianamente questo mondo, con la sua insidiosa propaganda, assale e trascina la mente. Se il Cristiano non rimane entro i limiti di sicurezza, usando lo spirito di una mente sana, e non resiste alla tentazione di oltrepassare quei confini, può affogare, inghiottito dalle acque vorticose del mare del materialismo. Questo è brutale, spietato, non risparmia nessuno, eppure sembra perfettamente innocuo. Quindi tanto più è un formidabile avversario. Ma per combatterlo dobbiamo capirlo. Dobbiamo essere consapevoli della sua presenza e resistere alla sua pressione. Dobbiamo imparare ad identificarlo ed a resistergli. Quindi, che cos’è il materialismo, come opera, e come possiamo combatterlo con successo?
3 Innanzi tutto, il materialismo è mondanità. È l’opposto di ciò che è spirituale; è terreno e sensuale. È una filosofia prodotta da un mondo senza fede e sostenuta dai falsi valori di un sistema povero di veri valori spirituali. Esso eleva al massimo le imprese degli uomini e riduce al minimo il valore di Geova Dio e della sua Parola nella nostra vita. In breve, mentre sembra un benefattore dell’umanità, è implacabile come una corrente, infido come le sabbie mobili. Il materialismo, contrario com’è a Geova Dio e a tutti i suoi giusti princìpi, non sopravvivrà alla battaglia di Armaghedon. Esso, con tutte le altre filosofie mondane, è condannato alla distruzione in quella prossima battaglia. Oggi, tuttavia, molti, sia che ne fossero pienamente consapevoli oppure no, sono stati astutamente messi alla prova dalla minaccia del materialismo, e non pochi sono spiritualmente morti. L’apostolo Giovanni disse: “Tutto ciò che è nel mondo, il desiderio della carne e il desiderio degli occhi e la vistosa ostentazione dei beni della vita, non ha origine dal Padre, ma ha origine dal mondo. Inoltre, il mondo passa e anche il suo desiderio, ma chi fa la volontà di Dio rimane per sempre”. (1 Giov. 2:16, 17) Pertanto il materialismo fa appello al desiderio più egoista, il compiacere se stessi, e si deve resistere ad esso se si vuole preservare la propria vita in questi tempi critici.
4 Alcuni hanno ritenuto che il materialismo fosse nuovo per la nostra generazione. Al contrario, è vecchio quanto l’uomo stesso. Poiché è astuto e ingannevole dobbiamo combatterlo, e per aiutarci Geova ha fatto scrivere varie istruttive lezioni sul materialismo nella sua Parola, la Bibbia. Mosè dichiarò che Israele doveva combatterlo: “Quando avrai mangiato e ti sarai saziato, benedici il Signore Dio tuo per la terra ottima che ti ha data. Osserva e bada bene di non dimenticare il Signore Dio tuo, e di non trascurare i suoi comandamenti, le leggi e cerimonie che io oggi ti prescrivo. Dopo aver mangiato ed esserti satollato, dopo aver edificato belle case ed avervi abitato, dopo aver avuto armenti di bovi e greggi di pecore, abbondanza d’argento e d’oro e d’ogni cosa, non s’insuperbisca il tuo cuore, e non dimenticare il Signore Dio tuo, che ti cavò dall’Egitto, dal luogo di schiavitù”. (Deut. 8:10-14, Ri) Israele diede forse ascolto a questo saggio consiglio? Le pagine della storia rispondono decisamente No. Israele, quando prosperava, si vantava della sua potenza e della sua forza. In effetti, diceva: “La forza delle mie mani m’ha fatto posseder tutte queste cose”. Onorava se stesso e non il Dio che gli aveva reso possibile quella prosperità.
5 Davide mostrò che il materialismo è un male. ‘Confidano ne’ loro grandi averi e si gloriano della grandezza delle loro ricchezze. Nessuno però può in alcun modo redimere il fratello, né dare a Dio il prezzo del riscatto d’esso’. (Sal. 49:6, 7, VR) Quindi molti sono accecati dal modo materialistico di vivere, permettendo ad esso di soffocare le vere gioie, delle quali una delle più grandi è acquistare l’accurata conoscenza che conduce alla vita e alla rivendicazione del nome di Geova. Nessuno può certamente acquistare la vita con la ricchezza. Non sarebbe meglio piacere a Dio e a Cristo e apprendere la vera via che conduce alla vita piuttosto che correre dietro al vento?
6 Anche Giobbe ci diede alcuni splendidi consigli che indicano come sia ingannevole il materialismo. Anche se era un uomo estremamente ricco, non si può dire che egli fosse materialista. Perché? Perché aveva una giusta attitudine mentale. Aveva un corretto senso dei valori. Non si interessava principalmente delle ricchezze materiali ma dell’adorazione di Dio. Di lui è scritto: “Poiché sempre temetti Dio come flutto rigonfio su me, e la maestà di lui io non potei sostenere. Se stimai l’oro come mia fortezza, e verso l’oro puro esclamai: ‘O mia fiducia!’ se mi rallegrai per le molte mie ricchezze, e perché molti beni stringeva la mia mano: questa sarebbe stata un’iniquità somma, e un rinnegare l’altissimo Dio”. — Giob. 31:23-25, 28, Ri.
7 Pure Gesù illustrò i pericoli del materialismo. Egli fece una vigorosa illustrazione considerando quattro specie di persone alle quali viene predicata la buona notizia del Regno. Le prime due non la ricevono affatto, poiché la Parola penetra poco o niente nel loro cuore insensibile. Osservate ora la terza persona. “Vi sono anche altri che sono seminati fra le spine; questi sono coloro che hanno udito la parola, ma le ansietà di questo sistema di cose e l’ingannevole potere della ricchezza e le cupidige delle altre cose penetrano e soffocano la parola, ed essa diviene infruttuosa”. Notate come Gesù mostra che queste persone hanno un errato concetto dei valori. Danno troppa importanza alle cose materiali, escludendo completamente quelle spirituali. Questo è lo sbaglio che hanno commesso e che costerà loro la vita. — Mar. 4:18, 19.
8 Inoltre, che cosa fa l’agricoltore quando vede che le erbacce soffocano il raccolto da cui dipende la sua esistenza? L’agricoltore andrà nel campo e lotterà per salvare il suo raccolto e userà ogni mezzo disponibile per sradicare e tagliare le erbacce affinché le messi possano crescere e portare frutto. Inoltre, le erbacce, se diventano troppo alte, possono soffocare la messe che sta crescendo. E se noi permettiamo che il materialismo si sviluppi nel nostro cuore accanto al vero frutto della Parola di Dio, questo può essere dal materialismo facilmente soffocato. Come l’agricoltore lotta per salvare il suo raccolto, così noi, quali Cristiani, dovremmo lottare per salvare i frutti del ministero del Regno e non permettere che le erbacce del materialismo li soffochino o ne arrestino lo sviluppo. Estirpate le radici del materialismo esponendolo alla bruciante luce della Parola di Dio, facendolo così appassire e morire.
9 Vediamo pertanto la necessità di combattere il materialismo, affinché non penetri. Nonostante ciò, dato che è così sottile, spesso passa inosservato finché non abbia fatto forte presa sull’individuo. Di qui l’importanza di riconoscerne i sintomi per potere impedire che cominci a manifestarsi. Innanzi tutto, però, Paolo ci dice che Geova s’aspetta che il suo popolo provveda alle necessarie cose materiali; non dovremmo confonderle con il materialismo. Paolo disse: “Certo se alcuno non provvede per quelli che son suoi, e specialmente per quelli che son membri della sua famiglia, egli ha rinnegato la fede ed è peggiore di una persona senza fede”. (1 Tim. 5:8) Perciò dobbiamo affrontare i dovuti obblighi scritturali ed assolverli. Qualsiasi altra condotta non piacerebbe a Geova e sarebbe una violazione della sua Parola. Il punto che vogliamo tenere a mente, però, è quello stabilito da Gesù in Luca 12:15: “Quindi egli disse loro: ‘State all’erta e in guardia contro ogni specie di concupiscenza, perché anche quando una persona ha un’abbondanza di beni la sua vita non dipende dalle cose che possiede’”. Quindi si deve fare una distinzione fra provvedere alle cose materiali necessarie e andare oltre avendo tendenza al materialismo.
10 Per illustrare l’argomento, Gesù mostrò che la terra di un certo ricco produceva bene. Questi concluse che la cosa da fare era di costruire granai più grandi e poi di prendere la vita con comodo. Egli riteneva che le ricchezze materiali bastassero alle sue necessità. Ma in tutto questo mancò di dar gloria a Dio e fece completamente affidamento sulle sue ricchezze materiali, pensando poco o niente alla prosperità spirituale. Il racconto continua: “Così sarà dell’uomo che accumula tesori per se stesso ma non è ricco verso Dio”. (Luca 12:16-21) I suoi tesori non lo salvarono. In realtà Gesù stabilì il dovuto equilibrio e la giusta posizione nella sua preghiera modello quando affermò: “Dacci oggi il nostro pane per questo giorno”. (Matt. 6:11) Notate, non dobbiamo consumarci nel fare piani per provvedere alle cose materiali per un lungo tempo, ma solo per un giorno alla volta. Se mai, dovremmo far piani in anticipo per il progresso spirituale, ed anche in tal caso soltanto come Geova vuole.
11 Giacomo chiarisce bene questo punto quando dice: “Venite, ora, o voi che dite: ‘Oggi o domani andremo in tale città e vi passeremo un anno, e c’impegneremo negli affari e guadagneremo’, mentre non sapete che sarà la vostra vita domani. Poiché siete un vapore che appare per poco tempo e poi svanisce. Invece, dovete dire: ‘Se Geova vuole, saremo in vita e faremo pure questo o quello’”. (Giac. 4:13-15) Questo, dunque, è il dovuto equilibrio, ed è veramente sbagliato fare piani in anticipo per ottenere ricchezze materiali quando non sappiamo ciò che ogni giorno ci porta!
12 Un altro punto degno di nota è che il materialismo non rispetta alcuna persona. Come la corrente, non ha riguardi per il ricco né per il povero, per il giovane né per il vecchio. La sua sete è sfrenata e inestinguibile. Spesso pensiamo che solo i ricchi ne siano affetti. Forse siete andati a casa di un fratello ed avete visto i mobili migliori, un televisore da ventun pollici, una macchina di ultimo modello e vi siete detti: “Come può farlo questo fratello e non essere influenzato dal materialismo?” Ciò che avete visto può essere nelle possibilità di questo fratello e può darsi che non lo distolga dal suo ministero del Regno. Infatti, può usare i suoi beni materiali in modo saggio ed aiutare così se stesso ed altri nel ministero. Ciò è lodevole. D’altra parte, un fratello che forse non ha tanto può lavorare diligentemente per quello che ha. Può essersi sprofondato nei debiti per stare alla pari coi suoi vicini. Dato che deve fare lavori straordinari per guadagnare a sufficienza e progredire materialmente, egli riduce il tempo per lo studio, rovina la sua progressiva veduta del Nuovo Mondo e diventa schiavo dei suoi struggenti desideri di cose materiali. Che stoltezza! È molto meglio seguire il consiglio dato da Paolo in 2 Corinzi 8:12: “Poiché se vi è prima la prontezza, essa è specialmente accettevole secondo ciò che si ha, non secondo ciò che non si ha”! Geova pertanto ci giudica in base a ciò che abbiamo e al modo in cui lo usiamo per essere ospitali e non in base a ciò che non abbiamo.
13 Paolo, inoltre, nel descrivere come vincere le tendenze e le abitudini mondane, dichiarò: “Cessate di conformarvi a questo sistema di cose, ma siate trasformati rinnovando la vostra mente, affinché proviate a voi stessi la buona e accettevole e completa volontà di Dio”. (Rom. 12:2) Sì, mancare di agire diligentemente per produrre questa trasformazione può aver effetto sia sui poveri che sui ricchi e può rendere molto più facile soccombere alle innate tendenze egoistiche della carne. Pertanto, nessuno è immune dalla potente influenza che il materialismo esercita. Esso ha effetto su tutte le classi.
14 Vediamo così che non solo i ricchi e i poveri devono lottare contro il materialismo, ma che anche i giovani e i vecchi devono combatterlo con tutto il cuore. I giovani vorranno prendere a cuore il consiglio che si trova in Ecclesiaste 11:9, 10: “Rallegrati, giovane, nella tua adolescenza e affinché il tuo cuore ti faccia del bene nei giorni della tua giovinezza, e cammina nelle vie del tuo cuore e nelle cose viste dai tuoi occhi. Ma sappi che a causa di tutte queste il [vero] Dio ti chiamerà in giudizio. Quindi scaccia la tristezza dal tuo cuore e allontana la calamità dalla tua carne, poiché la giovinezza e il meglio della vita sono vanità”. Ai giovani pertanto diciamo: Lavorate per ottenere l’approvazione di Geova, non per la macchina di ultimo modello. Perché non dedicare le vostre energie al servizio continuo? Il servizio in una casa Bethel, la scuola di Galaad e il servizio di pioniere sono mète meravigliose e meritevoli. Lavorate per raggiungerne una. Inoltre, sarebbe veramente sbagliato che i genitori incoraggiassero i loro figli a sforzarsi per ottenere ricchezze materiali! La più grande eredità che potete lasciare a vostro figlio è il desiderio di servire Geova di continuo. Non impedite che inizino il servizio a pieno tempo incoraggiandoli a lavorare per ottenere stipendi più elevati perché la famiglia possa ora godere alcune delle cose migliori della vita. Sì, sia i giovani che i più anziani devono resistere al materialismo, e i genitori possono far molto in questo senso per aiutare i figli.
15 Quelli che danno il buon esempio insegnando ai loro figli a rispettare i veri valori spirituali forniscono uno splendido mezzo per combattere la delinquenza. Date un buon esempio assistendo e partecipando con regolarità alle adunanze. Ricordate, un buon addestramento nei primi anni formativi provvederà un vero fondamento che agirà da potente baluardo contro il materialismo negli anni successivi. Genitori, considerate ciò dovutamente e ne trarrete indicibili benedizioni per voi stessi e per la vostra famiglia. Sì, resistete al materialismo con lo spirito di Colossesi 3:23: “Qualunque cosa facciate, dedicatevici con tutto l’animo come per Geova”. Questo comprenderà l’avere un’equilibrata veduta delle ricchezze materiali, poiché è richiesto un saggio impiego delle risorse. Ciò è in armonia con le istruzioni date in Proverbi 30:8: “Non mi dare né povertà né ricchezze”.
16 Il vero Cristiano riconosce che il materialismo cerca di conquistare tutte le persone di questo mondo con la sua filosofia. Necessariamente la sua conquista sarà di breve durata. Nonostante ciò, esigerà molte vittime, e per questo dobbiamo combatterlo senza posa, come veri soldati. Paolo disse: “Nessuno che serve come soldato s’immischia negli affari commerciali della vita, affinché riceva l’approvazione di colui che l’ha arruolato come soldato”. (2 Tim. 2:4) Qui vi è una duplice lezione da imparare. Primo, un soldato non può permettersi di avere interessi divisi. È essenziale che sia esclusivamente dedicato alla sua causa; altrimenti non sarà un vero combattente. Secondo, un buon soldato s’interessa vivamente della vittoria. Come un soldato si addestra, combatte e fa guerra senza posa al nemico per ottenere la vittoria, così anche noi dobbiamo combattere il materialismo. Il vero nemico, Satana il Diavolo, è abile ed accorto nella tattica di combattimento. Egli ha aggirato e abbindolato alcuni isolandoli mediante lo struggente desiderio di cose materiali. Questo li ha messi allo scoperto, dove sono facile preda per i guerrieri di Satana, ed i risultati possono essere disastrosi. Quindi nessuno può permettersi di rilassarsi anche solo per un momento. Dobbiamo imparare come adoperare contro il materialismo la più grande arma che abbiamo, la “spada dello spirito”. Ad essa non resiste alcuna filosofia materialistica, poiché può frantumare e smascherare i più accorti ragionamenti a favore del materialismo.
17 Con questa disposizione d’animo Paolo scrisse: “La parola di Dio è vivente ed esercita potenza ed è più affilata di qualsiasi spada a doppio taglio e penetra fino alla divisione dell’anima e dello spirito, e delle giunture e delle loro midolla, e può discernere i pensieri e le intenzioni del cuore. E non c’è creazione che non sia manifesta alla sua vista, ma tutte le cose son nude e apertamente esposte agli occhi di colui al quale dobbiamo render conto”. (Ebr. 4:12, 13) Possiamo avere segretamente progetti materialistici ed essere gelosi di ciò che qualcun altro possiede. Col passare del tempo questo influirà sul nostro modo di pensare facendoci perdere l’equilibrio e divenire avidi. Nella sua Parola Geova indica come egli sia vigorosamente contrario all’avidità, poiché la incluse in uno dei Dieci Comandamenti. L’avidità è veramente il potere del cattivo desiderio all’opera, e col tempo i pensieri porteranno all’azione, poiché, ‘dov’è il tesoro, quivi sarà anche il cuore’. Com’è dunque profittevole non permettere ai propri pensieri di indugiare sugli inadeguati desideri materialistici! Dovremmo accontentarci del necessario e lasciare che la gioia del servizio di Geova sia la nostra vera soddisfazione. Se non lasciamo che i princìpi della Parola di Dio dirigano il nostro modo di pensare potremmo affogare nel mare del materialismo.
18 Inoltre, per illustrare quanto sia importante eliminare i falsi ragionamenti applicando i princìpi della Parola di Dio, consideriamo un fratello che pensa che vi siano troppe adunanze. Egli crede di poter essere lo stesso alla pari con la verità mancando ad una o due di esse e utilizzando nello stesso tempo quelle sere per lavorare più a lungo in modo da guadagnare di più. Ritiene di non perdere troppo mancando ad una o due adunanze. Tuttavia, non si rende conto di essersi indebolito e di aver permesso alle astute infiltrazioni del materialismo di dirigere il suo modo di pensare e di vivere. Questo fratello e sua moglie ritengono di aver bisogno di un guardaroba più completo. No, non sono privi del necessario. Hanno un buon aspetto quando vanno alle adunanze e in servizio, ma ora vogliono altri abiti. Il loro guardaroba non sarebbe completo se non avessero proprio l’abito adatto per ogni occasione. Malgrado ciò, Geova ha provveduto ogni adunanza per uno scopo particolare, e disprezzare quella disposizione vuol dire perdere lo spirito di Geova. Che cosa è più importante per Geova: il bell’ornamento di questo mondo o l’incorruttibile ornamento di uno spirito pacifico e mansueto? (1 Piet. 3:4) Con quanta abilità Satana fa appello al desiderio degli occhi e alla superbia della vita per trascinare una persona lontano dall’organizzazione di Geova! La pratica apparentemente innocua di questo fratello diventa un’abitudine profondamente radicata, ed egli dovrà fare un cambiamento completo se vuole vincere la lotta contro il materialismo. Eliminate gli accorti ragionamenti che favoriscono il materialismo usando con efficacia la “spada dello spirito”. Impedite che gli inadeguati ed inutili desideri mettano radice. Accontentatevi di meno beni materiali per essere ricchi spiritualmente.
Mettetemi alla prova in questo, dice l’Eterno degli eserciti; e vedrete s’io non v’apro le cateratte del cielo e non riverso su voi tanta benedizione, che non vi sia più dove riporla. — Mal. 3:10, VR.
[Domande per lo studio]
1, 2. (a) Come si può paragonare il materialismo ad una corrente? (b) Perché il materialismo è un così formidabile avversario?
3. Come si può definire il materialismo, e a quale desiderio fa appello, secondo Giovanni?
4. Quanto è vecchio il materialismo, e quale saggio consiglio diede Mosè riguardo ad esso?
5. Perché, secondo Davide, è stolto confidare nei propri beni?
6. Quale splendido esempio diede il ricco Giobbe per mettere in guardia dal materialismo?
7. Per quale ragione la terza specie di seme menzionata da Gesù nella parabola del seminatore non porta frutto? Come si applica questo oggi?
8. (a) Illustrate come e perché l’agricoltore lotta per salvare il suo raccolto. (b) Come può il frutto del Regno essere soffocato dal materialismo?
9. Perché il materialismo può fare forte presa sull’individuo prima di venire notato, e come si può evitare questa pericolosa situazione?
10. (a) Nell’illustrazione del ricco fatta da Gesù, quale principio è messo in luce? (b) Quindi quale distinzione si deve fare?
11. Quale consiglio diede Giacomo circa il fare piani per provvedere alle cose materiali per un lungo tempo?
12. Possono sia i poveri che i ricchi essere influenzati dal materialismo? Perché?
13. Mancare di fare che cosa incoraggerà le tendenze egoistiche?
14. Come possono i giovani combattere il materialismo, e quale parte possono avervi i genitori?
15. Dando il giusto esempio ai loro figli, come provvederanno i genitori un potente baluardo contro il materialismo?
16. (a) Come possiamo far guerra al materialismo, a somiglianza di un soldato? (b) Mostrate come Satana mette accortamente alcuni in una posizione di vulnerabilità.
17. Perché la Parola di Geova è un’arma potente contro il materialismo, e come possiamo combattere l’avidità?
18. (a) Come può un falso ragionamento indebolire la nostra resistenza? (b) Illustrate come alcuni hanno permesso all’egoismo di far loro valutare inadeguatamente le necessità materiali, e come possiamo eliminare tali accorti ragionamenti?