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OnanAusiliario per capire la Bibbia
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stato un erede, Onan avrebbe ricevuto lui stesso l’eredità. Quando ebbe rapporti con Tamar, Onan “sciupava il suo seme per terra” piuttosto che darlo a lei. Questo non fu da parte di Onan un atto di masturbazione, poiché la Bibbia dice che versava il suo liquido seminale “quando in effetti aveva relazione con la moglie di suo fratello”. Evidentemente fu un caso di “coitus interruptus”, per cui Onan di proposito evitò l’eiaculazione del liquido seminale nell’apparato genitale di Tamar. Per la disubbidienza al padre suo, per la sua avidità e il peccato contro il divino ordinamento del matrimonio, non a motivo di masturbazione, Onan, anche lui senza figli, fu messo a morte da Geova. — Gen. 38:6-10; 46:12; Num. 26:19.
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OnesiforoAusiliario per capire la Bibbia
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Onesiforo
(Onesìforo) [che reca profitto].
Cristiano menzionato nella seconda lettera di Paolo a Timoteo. (II Tim. 4:19) Al contrario di altri che nel distretto dell’Asia si erano allontanati da Paolo, Onesiforo rimase suo leale sostenitore e, una volta a Roma, cercò diligentemente Paolo nonostante il rischio personale. Non si vergognò delle catene di Paolo, anzi gli rese un ottimo servizio, come aveva fatto a Efeso. L’apostolo apprezzò molto tale lealtà e pregava che Onesiforo e la sua famiglia avessero la misericordia di Geova. — II Tim. 1:15-18.
Il fatto che Paolo invii saluti alla famiglia di Onesiforo anziché a lui stesso (II Tim. 4:19) non indica necessariamente che Onesiforo non fosse più in vita, anche se potrebbe essere così. Egli poteva semplicemente essere allora lontano dalla famiglia, oppure poteva essere incluso nei saluti inviati a quella famiglia di credenti.
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OnesimoAusiliario per capire la Bibbia
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Onesimo
(Onèsimo) [vantaggioso, utile].
Schiavo fuggitivo che Paolo aiutò a diventare cristiano. Onesimo era stato servitore di Filemone, cristiano di Colosse, ma di là era fuggito a Roma. Può darsi che prima avesse anche derubato il padrone per pagarsi il viaggio. (Col. 4:9; Filem. 18) È possibilissimo che avesse conosciuto Paolo, o almeno ne avesse sentito parlare, per mezzo di Filemone; infatti, anche se non è specificato che Paolo durante i viaggi missionari si fosse recato a Colosse, effettivamente era stato da quelle parti e conosceva Filemone. (Atti 18:22, 23; Filem. 5, 19, 22) Ad ogni modo, non si sa come, Onesimo era in contatto con Paolo a Roma e ben presto diventò cristiano. (Filem. 10) In netto contrasto con la sua precedente inutilità come schiavo per Filemone, ora era utilissimo a Paolo come ministro, “fedele e diletto fratello” che Paolo chiama “miei teneri affetti (gr. emà splàgkhna, mie viscere)”. — Col. 4:9; Filem. 11, 12.
Tuttavia Onesimo era sempre uno schiavo fuggitivo e l’ordine sociale vigente imponeva a Paolo di rimandarlo al suo proprietario, benché con riluttanza dal momento che era diventato un così buon compagno. L’apostolo però non poteva costringerlo a tornare, perciò tutto dipendeva dalla buona volontà di Onesimo. Nell’accomiatarsi da lui Paolo dispose che Tichico lo accompagnasse e che i due portassero una lettera e sue notizie a Colosse. (Col. 4:7-9) Inoltre consegnò a Onesimo la sua lettera a Filemone, anche se era quasi alla fine della sua detenzione e si aspettava di essere rimesso in libertà e di poterlo visitare personalmente. (Filem. 22) Quest’ultima lettera si potrebbe definire di presentazione e raccomandazione per Onesimo: Paolo rassicurava Filemone circa il buon ministero cristiano e la nuova personalità di Onesimo, e auspicava che la loro fosse la riunione di due cristiani più che di uno schiavo col suo padrone. L’apostolo Paolo chiedeva che qualsiasi debito Onesimo avesse contratto con Filemone fosse messo sul suo conto. (Filem. 12-22) Nella lettera ai colossesi di cui Onesimo e Tichico erano latori, Paolo trattava i principi cristiani che regolano i rapporti tra schiavi e padroni. — Col. 3:22—4:1.
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OniceAusiliario per capire la Bibbia
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Onice
Pietra dura, varietà pregiata di agata; il termine si applica anche a un tipo di calcedonio striato. L’onice ha strati bianchi alternati a strati neri, marrone, rossi, grigi o verdi. Il rosa chiaro prodotto dagli strati rossi visibili attraverso gli strati bianchi traslucidi evidentemente ricordava ai greci l’unghia, che in greco è ònyx. Sin dall’antichità l’onice era molto apprezzata per ornamenti, anelli e collane. Gli strati di vari colori l’hanno resa particolarmente adatta per fare cammei.
Il “paese di Avila” era ricco di onice all’inizio della storia biblica. (Gen. 2:11, 12) Pietre di onice erano fra i materiali preziosi offerti per fare cose relative al tabernacolo di Israele. (Eso. 25:1-3, 7) “I nomi dei figli d’Israele . . . secondo l’ordine delle loro nascite” erano incisi su due pietre di onice (sei nomi per ciascuna) poste sulle spalline dell’efod del sommo sacerdote “come pietre di memoriale per i figli d’Israele”. Un’altra onice con su inciso il nome di una delle dodici tribù di Israele era al centro della quarta fila di pietre preziose incastonate nel “pettorale del giudizio” indossato dal sommo sacerdote. — Eso. 28:9-12, 15-21; 35:5, 9, 27; 39:6-14.
In seguito Davide preparò personalmente molte cose di valore, fra cui onici, per l’eventuale costruzione del tempio di Gerusalemme. (I Cron. 29:2) Di onice erano alcune delle pietre preziose di cui era ‘coperto’ il “re di Tiro” del canto funebre messo per iscritto da Ezechiele. (Ezec. 28:12, 13) Riconoscendo l’importanza della sapienza, Giobbe dichiarò che con “la rara pietra di onice” e altre cose preziose non si poteva comprare l’inestimabile sapienza di Dio. — Giob. 28:12, 16.
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OolaAusiliario per capire la Bibbia
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Oola
(Oòla o Oolà [sua (propria) tenda].
In Ezechiele capitolo 23, Samaria (che rappresenta il regno delle dieci tribù di Israele) è descritta come la prostituta Oola, sorella maggiore di Ooliba, che rappresenta Gerusalemme (il regno di Giuda). Il nome Oola, “sua propria tenda”, può alludere al fatto che il regno delle dieci tribù aveva istituito centri propri di adorazione. La sua prostituzione aveva avuto inizio in Egitto ed era continuata nella Terra Promessa. In epoche successive riguardava il fatto che cercava di accattivarsi il favore degli assiri e seguiva degradanti pratiche idolatriche che includevano sacrifici di bambini. Per la sua infedeltà a Lui, Geova consegnò Oola (il regno settentrionale) nelle mani degli assiri, suoi amanti.
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OoliabAusiliario per capire la Bibbia
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Ooliab
Vedi BEZALEL.
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OolibaAusiliario per capire la Bibbia
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Ooliba
(Oolìba o Oolibà) [la mia tenda è in lei].
In Ezechiele capitolo 23, l’infedeltà di Gerusalemme è raffigurata con l’allegoria della prostituta Ooliba. Il significato del nome sembra alludere al fatto che la tenda o santuario di Geova si trovava nel suo territorio. (Confronta OOLA). Ma invece di apprezzare ciò e prendere a cuore il castigo abbattutosi sulla infedele sorella Oola (Samaria), Ooliba non solo continuò a essere infedele come era stata in Egitto, ma si comportò ancor peggio di sua sorella. Praticò l’idolatria su vasta scala e si legò politicamente con gli assiri e i babilonesi. Perciò fu predetto che i suoi amanti di un tempo, i babilonesi, sarebbero avanzati contro di lei e l’avrebbero resa qualcosa di spaventoso.
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OnnipotenteAusiliario per capire la Bibbia
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Onnipotente
Vedi DIO; GEOVA.
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