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Matrimonio fuori del paradisoLa Torre di Guardia 1961 | 1° giugno
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seguivano in un certo senso le loro abitudini nuziali anche nel cristianesimo. Anche il loro Capo Gesù Cristo seguì le abitudini nuziali ebraiche per illustrare mediante parabole i suoi discorsi. (Matt. 22:1-14; 25:1-13; Luca 12:35-40) Alcune disposizioni matrimoniali degli Ebrei furono, in realtà, abolite dal nuovo patto di Geova stipulato con la congregazione cristiana, quantunque egli le avesse stabilite e autorizzate nella sua legge data agli Ebrei mediante Mosè. Ma non vi è nessuna narrazione secondo cui fosse abolito o proibito per i cristiani il prezzo nuziale e la dote, no, né furono proibite le celebrazioni nuziali. Ma il nuovo patto di Geova ripristinò nella congregazione cristiana le perfette esigenze del matrimonio che egli stesso aveva stabilite per l’uomo e la donna perfetti nel Paradiso d’Eden. Noi cristiani dobbiamo seguire oggi tali esigenze.
(Continua la serie di questi articoli)
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Preghiamo per essere esauditiLa Torre di Guardia 1961 | 1° giugno
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Preghiamo per essere esauditi
PREGATE voi per essere esauditi dagli uomini o per essere esauditi da Dio? Se pregate per farvi notare dagli uomini, siete come coloro che Gesù condannò dicendo: “Non siate come gl’ipocriti; poiché essi amano di fare orazione stando in piè nelle sinagoghe e ai canti delle piazze per essere veduti dagli uomini. Io vi dico in verità che cotesto è il premio che ne hanno”. (Matt. 6:5, VR) Il loro premio era l’ammirazione degli uomini, non la soccorrevole risposta di Dio. Forse non siete di quelli che pregano per farsi vedere, ma piuttosto per il sincero desiderio di essere esauditi. In questo caso, assicuratevi di pregare nel modo giusto, seguendo le istruzioni della Bibbia.
Si può dimostrare la vostra sincerità nel pregare dallo sforzo fatto per imparare ciò che Dio dice al riguardo nella sua Parola scritta. Se v’attendete che vi ascolti, dovete essere desiderosi di ascoltare lui. La ricerca di cose materiali e di piaceri non è più importante dell’istruzione che ha per voi nella sua Parola. Se pensate di essere troppo occupati per ascoltare ciò che vi dice, come potete aspettarvi che le vostre preghiere siano esaudite? Rispettate la sua Parola e cercatevi la sapienza come egli dice: “Acquista sapienza, acquista intelligenza; non dimenticare le parole della mia bocca, e non te ne sviare”. (Prov. 4:5, VR) Studiando i detti della sua bocca imparerete come vuol essere avvicinato in preghiera.
Poiché Dio Onnipotente non è tardo ad ascoltare o disattento, non è necessario ripetere più e più volte la stessa preghiera. Tale ripetizione senza senso è contraria alle istruzioni scritturali. “Quando pregate, non dite ripetutamente le stesse cose, come fanno le persone delle nazioni, poiché esse pensano di essere ascoltate per il loro uso di molte parole”. (Matt. 6:7) Egli è facilmente accessibile se avvicinato nel modo che secondo le Scritture gli è accettevole. “Geova è vicino a tutti quelli che lo invocano, a tutti quelli che lo invocano in verità”. — Sal. 145:18.
Se non lo invocate con fede non potete attendervi che vi esaudisca, “poiché chi si avvicina a Dio deve credere che egli è, e che è il rimuneratore di quelli che sinceramente lo cercano”. (Ebr. 11:6) Se lo cercate sinceramente, studierete con diligenza la sua Parola scritta, nell’intento di acquistare la conoscenza che è il necessario fondamento della fede. Dal vostro studio imparerete che non si deve pregare per scopi egoistici, ma si deve mettere al primo posto la volontà di Dio. Apprezzate dunque la Parola di Dio; seguite le sue istruzioni. “Poiché gli occhi di Geova sono sopra i giusti e i suoi orecchi sono volti alla loro supplicazione”. — 1 Piet. 3:12.
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