Amano il nome di Dio
1. In che misura hanno i testimoni di Geova condiviso con altri la buona notizia della Parola di Dio nell’anno passato?
GEOVA apprezza il grande amore che i cristiani mostrano per il suo nome. “Dio non è ingiusto da dimenticare la vostra opera”, e i veri cristiani sono felici d’essere chiamati cristiani testimoni di Geova, dichiarando il suo nome in 200 Paesi, sino ai confini della terra. L’anno di servizio 1968 mostra che non sono pigri ma veramente laboriosi, perché 1.221.504 proclamatori hanno dedicato 208.666.762 ore alla predicazione della buona notizia dell’istituito regno di Dio. Quanti membri delle denominazioni della cristianità vanno di casa in casa come fanno i testimoni di Geova, per aiutare le persone nel loro privato studio della Bibbia? Davvero pochissimi! Ma i cristiani testimoni di Geova hanno tenuto 977.503 studi biblici a domicilio ogni settimana per dodici mesi durante il 1968. Che gioia ha recato questo a tali ministri! Essi sono imitatori di quelli che mediante la fede e la pazienza ereditano le promesse, mostrando la loro fede con le opere. Guardate Abraamo, guardate Isacco e Giacobbe. Considerate Mosè, Davide, Gedeone. Questi uomini si impegnarono laboriosamente nell’opera di Dio, e Dio li ha ricordati e troviamo un buon resoconto intorno ad essi nell’undicesimo capitolo di Ebrei.
2. (a) Perché i cristiani del ventesimo secolo dovrebbero mostrare anche più fede dei fedeli uomini dei tempi antichi? (b) Come possono i veri cristiani seguire il consiglio di Luca 21:28?
2 Se quegli uomini dell’antichità ebbero tale fede e ‘non ottennero l’adempimento delle promesse’, oggi i cristiani dovrebbero mostrare più fede. (Ebr. 11:13) Perché? Perché siamo alla soglia di ciò che attendevano quei fedeli uomini dei tempi antichi. Possiamo riconoscere i fatti fisici che contrassegnano la fine di questo sistema di cose. Leggete Luca capitolo ventunesimo. Guardate! Esaminate la storia dal 1914! Ci furono due guerre mondiali, angoscia delle nazioni, pestilenze, carestie e terremoti. Gesù aveva predetto che sarebbero accadute tutte queste cose e molte altre; e quando i cristiani avrebbero visto queste cose, disse Gesù, “alzatevi e levate la testa, perché la vostra liberazione s’avvicina”. (Luca 21:28) La persona che ha la testa levata, che è in piedi, è una persona che guarda avanti. Non è pigra. Comprende che è il tempo di muoversi e che c’è ancora dell’altro da fare. Oggi i cristiani non sono abbattuti a causa delle terribili cose che avvengono sulla terra. Tutto questo prova che la Parola di Dio è verace! Fuggite! Muovetevi! I testimoni di Geova hanno del lavoro da fare, cioè predicare la buona notizia del regno di Dio in ogni luogo, facendo più discepoli che sia possibile delle persone di tutte le nazioni, e battezzandole. Anche questi nuovi discepoli saranno molto ansiosi di fare una pubblica dichiarazione al nome di Geova, e di usare le loro labbra per lodare il suo nome. Insieme a tutti i veri cristiani, faranno proprio ciò che Paolo dice: “Per mezzo di lui offriamo sempre a Dio un sacrificio di lode, cioè il frutto di labbra che fanno pubblica dichiarazione al suo nome. Inoltre, non dimenticate di fare il bene e di condividere con altri, poiché Dio si compiace di tali sacrifici”. — Ebr. 13:15, 16.
3, 4. Perché i testimoni di Geova non tacciono riguardo alle loro credenze, e quale invito è esteso ad altri?
3 I cristiani devono parlare e insegnare. Hanno la verità. Non possono tacere! Non possono “[dimenticare] di fare il bene e di condividere con altri” le cose che hanno imparate dalla Parola di Dio. I testimoni di Geova hanno qualche cosa di meraviglioso da condividere. Hanno la vivificante buona notizia del regno di Dio da condividere, e quando fanno questo “Dio si compiace”. Lo fate voi? Se siete cristiano, dovreste condividere con altri le cose che conoscete. Se non siete cristiano, vorreste esserlo? In tal caso, acquistate dunque più conoscenza della Parola di Dio e dei testimoni di Geova. Radunatevi con loro nella loro Sala del Regno. I cristiani testimoni di Geova saranno certamente felici di aiutarvi.
4 Milioni di persone studiano coi testimoni di Geova. Perché non voi? Giacomo, schiavo di Dio e del Signore Gesù Cristo, fece un’eccellentissima osservazione riguardo alle persone. Egli disse: “Sappiate questo, miei diletti fratelli. Ogni uomo dev’essere pronto a udire, lento a parlare, lento all’ira; poiché l’ira dell’uomo non opera la giustizia di Dio”. — Giac. 1:19, 20.
5. Mettete in contrasto la veduta di molti che sono oggi nel mondo e il consiglio del discepolo Giacomo.
5 Oggi il mondo è pieno d’ira, discussioni senza fine, e critiche. Ma non molti ascoltano la Parola di Dio. Infatti, la maggioranza delle persone che ascoltano veramente la Parola di Dio e la prendono sul serio e cercano di vivere secondo i suoi insegnamenti sono considerate un po’ “matte”. Il sentimento generale della maggioranza è: ‘Prendi dalla vita tutto quello che puoi. Non prendere le cose sul serio. Continua semplicemente a mangiare, bere, divertirti, poiché domani puoi morire’. Giacomo, uomo di Dio, dice che c’è dell’altro nella vita, oltre a ciò. Egli scrive: “Divenite operatori della parola, e non solo uditori, ingannando voi stessi con falsi ragionamenti. Poiché se alcuno è uditore della parola, e non operatore, questi è simile a un uomo che guarda la sua faccia naturale in uno specchio. Poiché guarda se stesso, e se ne va e immediatamente dimentica quale sorta di uomo egli sia. Ma colui che guarda nella legge perfetta che appartiene alla libertà e persiste in essa, questi, perché è divenuto non uditore dimentico, ma operatore dell’opera, sarà felice nel suo operare”. — Giac. 1:22-25.
GUARDIAMO NELLO SPECCHIO DELLA PAROLA DI DIO
6. Perché l’uditore dimentico della Parola di Dio è come la persona che guarda in uno specchio?
6 Quante volte vi siete guardato in uno specchio? Molte volte durante il giorno? Vi accertate che i capelli siano ben pettinati, che i denti siano splendenti, gli abiti attraenti e ben in ordine. Ma dopo ciò la persona s’allontana dallo specchio e dimentica qual è il suo aspetto. Questo accade alla maggioranza di coloro che sono soltanto uditori e non operatori della Parola di Dio. Giacomo cerca di imprimere sulla mente di coloro che leggono la sua lettera il fatto che per essere cristiano l’uomo deve guardare nella legge perfetta che appartiene alla libertà e persistere in essa. Se farà questo, che cosa vedrà dunque?
7. Quale domanda potremmo fare riguardo a noi stessi dopo esserci guardati nello specchio della Parola di Dio?
7 Avete mai guardato nella Parola di Dio per vedervi? Avete visto che brutto aspetto avete quando le Sacre Scritture sono il vostro specchio? Vi sono cambiamenti che pensate di dover fare? Se l’apostolo Paolo vi guardasse nello specchio della Bibbia, direbbe egli: “[Toglietevi] la vecchia personalità che si conforma alla vostra condotta di un tempo e che è corrotta secondo i suoi desideri ingannatori; ma . . . [siate] rinnovati nella forza che fa operare la vostra mente, e . . . [rivestite] la nuova personalità che fu creata secondo la volontà di Dio in vera giustizia e lealtà”? (Efes. 4:22-24) Guardando nello specchio della Parola di Dio, vedrete che specie di personalità avete, se si conforma alle giuste vie di Dio o no. Vedete un ladro, un adultero, un fornicatore, un ghiottone, un ubriacone? Che cosa vedete?
8. Chi disse l’apostolo Paolo che non avrebbe ereditato il regno di Dio, e che cos’è dunque necessario per chi ha praticato tali cose?
8 L’apostolo Paolo vide molte specie di persone nelle varie congregazioni. Sapeva che cos’erano alcune di esse prima che la verità le cambiasse, e per questo motivo disse: “Che cosa! Non sapete che gli ingiusti non erediteranno il regno di Dio? Non siate sviati. Né fornicatori, né idolatri, né adulteri, né uomini tenuti per scopi non naturali, né uomini che giacciono con uomini, né ladri, né avidi, né ubriaconi, né oltraggiatori, né rapaci erediteranno il regno di Dio. E questo eravate alcuni di voi”. Le persone lì descritte vedevano com’erano qualche tempo prima nella loro vita. Quando guardavano nello specchio di Dio, sapevano che doveva aver luogo un cambiamento. Ciò che vedevano col loro cuore retto non era di loro gradimento. Fecero qualche cosa al riguardo, e, poiché lo fecero, Paolo disse: “Ma siete stati lavati, ma siete stati santificati, ma siete stati dichiarati giusti nel nome del nostro Signore Gesù Cristo e con lo spirito del nostro Dio”. (1 Cor. 6:9-11) Certo avevano avuto una personalità corrotta. Si volsero alla Parola di Dio e si videro per ciò che erano realmente. Accettarono Cristo Gesù come loro Redentore e furono lavati e santificati dalla Parola di Dio. Studiarono la Parola di Dio e guardarono realmente in essa. Si videro come non si erano mai visti prima. Era necessario un cambiamento. Come risultato rivestirono “la nuova personalità che fu creata secondo la volontà di Dio in vera giustizia e lealtà”. — Efes. 4:24.
9, 10. Oltre a guardare nella Parola di Dio, che cos’altro dovrebbe fare chi desidera l’approvazione di Dio?
9 Avete realmente guardato nella Parola di Dio per vedere il vostro vero io, non il manto esteriore? Ricordate, la vostra vita è ancora in gioco e potete cambiarla da un cattivo corso a un corso buono. Mentre guardate nella Parola di Dio vedrete che c’è un altro modo di vivere, il modo giusto, quello che è in armonia con le leggi e i comandamenti e gli statuti di Dio. Perché non lasciare che quella nuova forza contenuta nella Parola di Dio faccia operare la vostra mente? Tale nuova forza si ottiene con lo studio, guardando realmente nella Parola di Dio. Quindi, mentre guardate, perché non lasciare che la Parola di Dio sia la forza che fa operare la vostra mente? Se farete così, rivestirete “la nuova personalità che fu creata secondo la volontà di Dio in vera giustizia e lealtà”. Questa nuova personalità diverrà più interessante via via che scomparirà la vecchia personalità, che si conformava alla vostra condotta di un tempo. Dio sa come vuole che viviate, e se persistete nel guardare nella sua legge perfetta potete cambiare; qualcosa accadrà.
10 Volete fare questo cambiamento? Se volete che avvenga, se volete cambiare, persistete dunque nello studio della Parola di Dio, il vero specchio che rifletterà la vostra reale immagine. Vedrete infine che si sarà creata una nuova personalità che sarà secondo la volontà di Dio in vera giustizia. Ci vorrà tempo, ma se sarete “non uditore dimentico, ma operatore dell’opera, [sarete] felice” nel vostro operare.
11. Quale benedizione sapeva Paolo che avrebbe ricevuta se avesse rivestito la nuova personalità?
11 L’apostolo Paolo fu un vero combattente. Egli fu disposto a rivestire la nuova personalità e la rivestì. Nella Parola di Dio vide qualche cosa di meraviglioso che poteva possedere e lavorò strenuamente per ottenerla. Credette a ciò che aveva detto Gesù: “Vado a prepararvi un luogo. E se sarò andato e vi avrò preparato un luogo, verrò di nuovo e vi riceverò a casa presso di me, affinché dove sono io siate anche voi”. (Giov. 14:2, 3) Per mezzo di Giovanni, Gesù informò i suoi fedeli seguaci che vi sarebbe stato un luogo celeste per 144.000 chiamati e che essi si sarebbero uniti a lui come sua sposa, e che sarebbero stati re e sacerdoti con lui per mille anni.
12. Quali cose dovette dimenticare Paolo per ottenere il premio per cui lavorava?
12 Paolo corse per questa alta chiamata, ma per far ciò dovette rivestire la nuova personalità. Doveva essere secondo la volontà di Dio, e così egli dovette continuare a guardare nella Parola di Dio. Non fu solo uditore ma fu operatore della parola di Dio. Egli disse: “Fratelli, io non mi considero ancora come se l’avessi afferrato; ma vi è una cosa al riguardo: Dimenticando le cose di dietro e protendendomi verso quelle davanti, proseguo verso la meta per il premio della superna chiamata di Dio mediante Cristo Gesù”. (Filip. 3:13, 14) Paolo cercava la vita eterna, la corona di gloria; e sapeva che finché la sua vita era in gioco, doveva controllare tale vita affinché fosse in armonia con la volontà di Dio. Mentre allora non aveva questa vita eterna con Cristo Gesù, avrebbe fatto una cosa: Dimenticare le cose di dietro, la vecchia personalità e il modo in cui aveva vissuto. Aveva avuto una cattiva personalità. Di sé disse che fra tutti i peccatori egli era il peggiore. Aveva perseguitato i cristiani. Era in piedi lì vicino quando il cristiano Stefano fu lapidato a morte, e a quel tempo ne fu fiero. Paolo aveva molto da dimenticare, molte cose di dietro. Ma quando guardò nella perfetta Parola di Dio, si vide com’era realmente. Si pentì. Cambiò la sua linea di condotta. Divenne cristiano, degno del nostro studio. Se egli poté cambiare la sua personalità e divenire cristiano, perché non possiamo farlo noi?
13. Verso quale benedizione si protendono le “altre pecore”, e che cosa non devono dunque dimenticare?
13 Secondo le Scritture, solo 144.000 sono invitati a questa “superna chiamata”, per essere associati con Cristo Gesù nella gloria celeste. Ma la Bibbia mostra che oggi c’è una “grande folla” di persone che sopravvivranno alla battaglia di Armaghedon per entrare nel nuovo ordine di cose nel quale il genere umano riceverà la vita eterna nella perfezione, e sotto la guida di Cristo Gesù l’uomo potrà portare questa terra a una condizione paradisiaca. Questa “grande folla” non si protende dunque verso la “superna chiamata” ma si protende verso il premio offerto loro, la vita eterna qui sulla terra. Aspirate voi a un premio, celeste o terrestre? In tal caso, dovreste mostrare profondo affetto per la Parola di Dio e lasciare che questa nuova forza faccia operare la vostra mente. Dovreste sentirvi come il salmista: “Per i tuoi statuti mostrerò profondo affetto. Non dimenticherò la tua parola”. Oggi i veri cristiani sono proprio così. Amano la Parola di Dio, guardano in essa e vedono il giorno di salvezza che Geova ha in serbo per quelli che lo amano. Vogliono dirlo a tutto il genere umano, e lo dicono. Questo è ciò che hanno fatto nel 1968.
I TESTIMONI DI GEOVA HANNO AVUTO UN ANNO DI GRANDE ATTIVITÀ
14, 15. Che cosa mostra che i testimoni di Geova non hanno dimenticato di fare il bene nel 1968?
14 I testimoni di Geova non hanno dimenticato “di fare il bene e di condividere con altri, poiché Dio si compiace di tali sacrifici”. (Ebr. 13:16) Nell’anno di servizio 1968 sono stati molto attivi in 200 Paesi, predicando la buona notizia del regno di Dio, e confortando milioni di persone in questo mondo caotico. Felicemente 1.221.504 testimoni di Geova dedicarono 208.666.762 ore a predicare la Parola di Dio e a insegnare alle persone affamate di verità. Non solo i testimoni di Geova sono andati di casa in casa a predicare, come comandò Gesù, ma hanno dedicato milioni di ore studiando la Bibbia con le persone nelle loro case private. Le false organizzazioni religiose della cristianità hanno scoraggiato lo studio della Bibbia. Il clero è responsabile d’aver indebolito la fede del popolo negli insegnamenti della Bibbia. D’altra parte i testimoni di Geova fanno tutto quello che è in loro potere, e con la benedizione di Geova, per ravvivare la fede degli uomini in Dio e nella sua disposizione del Regno per loro sotto il Re, Cristo Gesù.
15 Nel ministero svolto di casa in casa nel 1968 i testimoni di Geova hanno trovato decine di migliaia di persone interessate nella Bibbia. Perciò fu necessario che facessero 89.903.578 visite ulteriori a tali persone interessate. Il clero della cristianità fa tali visite? Nell’anno passato i testimoni di Geova tennero in media 977.503 studi biblici a domicilio. Questi furono tenuti settimanalmente con le persone interessate in 165 lingue, e la Società Torre di Guardia stampa anche pubblicazioni di studio biblico in altrettante diverse lingue.
16. (a) Quale nuovo massimo di proclamatori del Regno si raggiunse nel 1968? (b) Dite alcune statistiche sulla distribuzione della letteratura.
16 L’interesse per imparare a fare la volontà di Dio è stato così grande che molti di questi nuovi studenti si sono uniti ai testimoni di Geova nella loro attività di ministero. Anch’essi vogliono proclamare la “buona notizia”. Nell’anno passato, in media, 1.155.826 diverse persone dedicarono regolarmente ogni mese un po’ di tempo a predicare e ad insegnare ad altri la Parola di Dio. Ma, in considerazione del fatto che altri cominciarono a predicare la Parola di Dio insieme a loro, ora riscontriamo che 1.221.504 persone, che sono testimoni di Geova o loro associati, partecipano attivamente all’opera di dichiarare la buona notizia del regno di Dio in tutto il mondo. Quando l’anno di servizio 1968 terminò questi laboriosi ministri avevano distribuito 8.702.594 Bibbie e libri che spiegano la Bibbia nelle mani dei lettori in ogni parte del mondo, e furono anche lasciati 12.971.585 opuscoli. Oltre a ciò, furono distribuite in tutto il mondo 157.511.892 copie de La Torre di Guardia in 72 lingue e di Svegliatevi! in 26 lingue. Questo significa certamente che molto utile materiale di lettura fu lasciato nelle case di milioni di persone. Ovunque le persone vogliono sapere ciò che la Bibbia insegna. Questa è la ragione della straordinaria distribuzione di pubblicazioni di studio biblico da parte dei testimoni di Geova. È anche evidente che molte persone desideravano ricevere regolarmente ogni settimana nella loro casa la verità biblica. Per questo motivo furono ottenuti 1.974.923 nuovi abbonamenti alle riviste Torre di Guardia e Svegliatevi! Questo è un aumento di oltre 160.000 nuovi abbonamenti rispetto al totale dell’anno precedente. Molte persone davvero vogliono conoscere qual è il messaggio della Bibbia. E voi?
17. Quante persone si battezzarono nel 1968, e in che modo le parole di Paolo in I Corinti 9:16 si applicano anche a loro?
17 Dal rapporto risulta che decine di migliaia di persone hanno riscontrato verace e accurata la Parola di Dio, e con ogni diligenza vogliono parlare ad altri della verità di Dio. Che gioia è stata vedere 82.842 persone con le quali nel 1968 si erano tenuti studi biblici dedicare la loro vita a Geova e battezzarsi in acqua per simboleggiare pubblicamente la loro dedicazione a fare da quel momento in poi la volontà di Dio! Questi 82.842 nuovi battezzati non si uniscono a un’organizzazione religiosa per esserne solo membri, come avveniva quando andavano in “chiesa” nella cristianità. Il tempo di andare in “chiesa” una volta la settimana per essere uditori e non operatori della Parola di Dio è finito. Questi nuovi battezzati hanno udito la chiamata: “Uscite da essa, o popolo mio”, e in numero di 82.842 sono usciti dalla falsa religione, e ora sono divenuti ministri di Dio, e si sentono come l’apostolo Paolo, che disse: “Realmente, guai a me se non dichiarassi la buona notizia!” (1 Cor. 9:16) Questi nuovi ministri ordinati si sono associati al milione e più d’altri testimoni di Geova del mondo, e insieme provano grande gioia predicando ad altri e insegnando loro a conoscere la Bibbia.
18. Date la prova indicante che in tutto il mondo vi fu interesse per la celebrazione del pasto serale del Signore.
18 Pure interessante è il fatto che 2.493.519 persone si riunirono il venerdì sera 12 aprile 1968 al pasto serale del Signore, per tenere a mente la morte del Signore Gesù Cristo. Sapevano tutti che la morte di Gesù Cristo era stata il mezzo della loro salvezza perché Gesù aveva pagato il pieno riscatto a favore del morente genere umano, e questo aveva significato la redenzione dei credenti. Fu notato che solo 10.619 persone parteciparono agli emblemi del vino e del pane non lievitato della Commemorazione, indicando d’essere della classe degli unti, il rimanente della sposa di Cristo ancora sulla terra. Questo numero di partecipanti continua di anno in anno a farsi più piccolo.
19. Quale fiducia hanno i testimoni di Geova riguardo a molti che si associano con loro, e quali parole di Gesù echeggeranno nei loro orecchi nel 1969 mentre continueranno a dichiarare la buona notizia del Regno?
19 I testimoni di Geova hanno la grande fiducia che fra i quasi due milioni e mezzo di persone che si associarono con loro alla Commemorazione della morte di Cristo, e che studiano con loro la Parola di Dio la Bibbia, molti si uniranno presto a loro nel dichiarare la buona notizia del regno di Dio. I testimoni di Geova non hanno dimenticato le loro responsabilità, e vogliono aiutare altri a comprendere le proprie. Credono a Gesù quando disse: “Andate dunque e fate discepoli delle persone di tutte le nazioni”. (Matt. 28:19) Hanno fatto del 1968 il loro anno di servizio di massima attività a favore del nome e della Parola di Geova. Chiunque abbia dedicato la sua vita a fare la volontà di Geova vuole essere non uditore dimentico, ma piuttosto “operatore dell’opera”, e vuole essere felice nel suo operare. (Giac. 1:25) I testimoni di Geova sono felici; e mentre si guardano intorno e vedono le afflizioni, l’angoscia delle nazioni e la perplessità che vi sono in tutta la terra, e l’opera che hanno ancora da fare, si rallegrano delle parole di Gesù: “Alzatevi e levate la testa, perché la vostra liberazione s’avvicina”. (Luca 21:28) Continuiamo dunque l’opera di dichiarare la “buona notizia” in lungo e in largo!
[Prospetto alle pagine 278-281]
RAPPORTO MONDIALE DEL SERVIZIO COMPIUTO DAI TESTIMONI DI GEOVA NEL 1968
(Vedi l’edizione stampata)
[Immagini a pagina 275]
Quando guardate nello specchio, che cosa vedete?
Quando guardate nella Parola di Dio, che cosa vedete?