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Prova di umiltàLa Torre di Guardia 1972 | 15 settembre
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libero di esprimersi e di dare suggerimenti o fare raccomandazioni da sottoporre alla considerazione degli altri anziani.
PROVA DI UMILTÀ PER I GIOVANI CRISTIANI
I giovani non ancora ventenni o poco più che ventenni vanno similmente incontro a una prova di umiltà. Alcuni di essi hanno eccellenti capacità e sono in grado di esprimersi bene. Ma sono privi della sapienza e dell’esperienza necessarie a quelli che insegnano, esortano, rimproverano e giudicano faccende di natura molto seria nella congregazione del popolo di Dio. Non essendo impiegati neppure come servitori di ministero, alcuni fratelli quasi ventenni possono pensare che per loro non ci sia nulla da fare. Come possono tali giovani mantenere la giusta veduta della disposizione di Geova?
Essi farebbero bene a considerare le molte cose che possono fare per servire Geova e i loro fratelli. Essendo di solito liberi da responsabilità familiari, possono dedicare più tempo a studiare la Parola di Dio e meditare su di essa. Possono così edificare un eccellente deposito di conoscenza, ed essa sarà loro utilissima in qualsiasi tempo siano qualificati per servire come anziani. Non è posto nessun limite a ciò che possono fare i giovani per proclamare ad altri la buona notizia. Essi possono anche offrire le loro doti e le loro capacità per aiutare gli anziani e i servitori di ministero a compiere la loro opera. Mostrandosi disposti a cooperare, fidati, riguardosi, pienamente devoti al servizio di Geova si acquistano il rispetto e la fiducia dell’intera congregazione. (Atti 16:1, 2) Diventa pure chiaro all’intero corpo degli anziani che tali giovani manifestano le qualità richieste dagli uomini che col tempo potrebbero essere impiegati come servitori di ministero.
I giovani fanno bene a ricordare che, secondo la disposizione scritturale, non solo alcuni, ma tutti i fratelli della congregazione che soddisfano i necessari requisiti, possono essere nominati servitori di ministero o anziani. Ovviamente, comunque, se gli adolescenti non fanno un vero sforzo per acquistare le eccellenti qualità cristiane non le avranno quando saranno più avanti con gli anni. La gioventù offre un’eccellente occasione per sforzarsi di acquistare le qualità che saranno una benedizione e fonte di incoraggiamento per i conservi credenti.
I giovani possono trarre grande profitto dall’associazione con gli anziani e con altri più vecchi che manifestano eccellenti qualità cristiane. Proverbi 13:20 dice: “Chi cammina con le persone sagge diverrà saggio”. Mentre un giovane può dover aspettare un po’ prima d’essere nominato servitore di ministero e infine anziano, questo non dovrebbe essere causa di turbamento. È molto meglio prestare servizio quando si è acquistato un buon fondamento nelle Scritture ed esperienza nella vita. Non meritano i nostri fratelli il meglio in quanto a consigli e insegnamento scritturali? Certo non vorremo che l’opera di pascerli sia compiuta in modo scadente solo perché noi possiamo trarne un guadagno personale.
PROVA DI UMILTÀ PER TUTTI
Se ci pensiamo, in realtà la disposizione stabilita da Dio nelle congregazioni dei cristiani testimoni di Geova mette alla prova l’umiltà di tutti gli associati. Gli anziani devono essere umili per dare ascolto all’ispirato comando: “Pascete il gregge di Dio affidato alla vostra cura, non per forza, ma volontariamente; né per amore di guadagno disonesto, ma premurosamente; né come signoreggiando su quelli che sono l’eredità di Dio, ma divenendo esempi del gregge”. (1 Piet. 5:2, 3) Ci vuole anche umiltà da parte di tutti gli altri membri della congregazione per cooperare con gli anziani, sostenendo le loro decisioni e assistendoli nel compimento della loro importante opera. Questo è in armonia con l’ammonimento biblico: “Siate ubbidienti a quelli che prendono la direttiva fra voi e siate sottomessi, poiché essi vigilano sulle vostre anime come coloro che renderanno conto; affinché facciano questo con gioia e non sospirando, poiché questo sarebbe dannoso per voi”. — Ebr. 13:17.
È vero che gli anziani sono uomini imperfetti. Fanno sbagli. Ma se i perfetti, angelici figli di Dio sono disposti a servire i loro bisogni e i nostri, certo noi tutti dovremmo volerci umilmente sottomettere alla disposizione di Geova. Cooperando con questi uomini possiamo contribuire molto alla nostra felicità e al nostro benessere. Pertanto, facciamo tutti ogni sforzo per superare con successo la prova dell’umiltà, alla gloria del nostro umile celeste Padre, Geova Dio.
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“Sforzatevi con vigore”!La Torre di Guardia 1972 | 15 settembre
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“Sforzatevi con vigore”!
“Sforzatevi con vigore per entrare dalla porta stretta, perché molti, vi dico, cercheranno di entrare ma non potranno”. — Luca 13:24.
1. Quale pratico consiglio ricevette una classe di diplomandi di Galaad?
IL PRINCIPALE oratore alla cerimonia per il conferimento dei diplomi della Scuola Biblica Torre di Guardia di Galaad consigliò non molto tempo fa a quelli che sarebbero stati presto missionari: “Ogni giorno della nostra vita, dovremmo poter andare a letto la sera essendo lieti, felici, di quel giorno di vita, perché dovremmo poter vedere il bene che abbiamo fatto a motivo del nostro duro lavoro . . . Lavorate duramente e poi vi rallegrerete per le cose che fate”. Il consiglio del presidente della Società Torre di Guardia era sia pratico che ben fondato nelle Scritture. Il duro lavoro è essenziale per avere la felicità, specialmente per chi è impegnato a proclamare l’imminente nuovo sistema di cose di Geova.
2. Descrivete l’atteggiamento verso il lavoro che prevale nel mondo odierno.
2 Se vi sei impegnato, come consideri il tuo lavoro nel ministero cristiano? Sei disposto a dedicartici con diligenza? È la principale fonte di felicità nella tua vita? Provi vera gioia nell’opera di predicazione e di insegnamento che compi, sforzandoti di divenire abile in essa e condividendone liberalmente con altri i vantaggi? Ciò è ottimo, poiché chi vuole ricadere nell’atteggiamento così prevalente oggi nel mondo verso il lavoro? Da ogni parte le persone sembrano veramente riluttanti a dedicarsi al lavoro e molti che le assumono si lamentano che diventano sempre più lente, fiacche e indifferenti. “Va piano; l’impiego che risparmi può essere il tuo”, si dice sia il motto di molti rappresentanti sindacali di officine. Si afferma che gli scioperi siano il flagello della società in molti paesi, dove l’agitazione dei lavoratori diventa sempre più preoccupante per i datori di lavoro. I mutevoli atteggiamenti verso il lavoro furono messi in risalto da un ragazzo:
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