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  • Apprezzate quello che Gesù Cristo fece per voi?
    Servizio del Regno 1979 | Aprile
    • 6 L’indomani, martedì 11 nisan, il Figlio di Dio denunciò intrepidamente l’ipocrisia dei farisei. Proprio a Gerusalemme disse loro: “Chiudete il regno dei cieli dinanzi agli uomini; poiché voi stessi non entrate e non lasciate entrare quelli che stanno per entrare”. (Matt. 23:13) Allo stesso tempo, Gesù fece ogni sforzo per aiutare altri ad entrare nel regno. Quello stesso giorno, fuori di Gerusalemme, Gesù fece ai discepoli la straordinaria profezia sul segno della sua presenza e della conclusione del sistema di cose. Esortò i discepoli allora, ed esorta noi oggi, a non lasciare che altre cose della vita ci distraggano dall’importanza di questi avvenimenti. Disse infatti: “Prestate attenzione a voi stessi onde i vostri cuori non siano aggravati dalla crapula nel mangiare e nel bere e dalle ansietà della vita”. (Luca 21:34) Apprezziamo veramente quello che disse? Le parole che pronunciò allora sono importanti per noi come lo sono per lui?

      7 Quello stesso giorno Gesù notò una donna che capiva quanto fossero preziose le cose di Dio. Indicò una vedova che nel tempio aveva lasciato cadere nella cassa del tesoro due monetine di piccolissimo valore. Ma, come spiegò Gesù, questo era tutto quello che aveva per vivere. (Luca 21:1-4) Le cose che facciamo per promuovere gli interessi della vera adorazione mostrano che l’apprezziamo come quella donna?

      12-14 NISAN

      8 Il mercoledì 12 nisan, Gesù non tornò a Gerusalemme. Ma la Bibbia ci dice che fu unto con un olio profumato molto costoso da una donna di nome Maria. Come disse Gesù: ‘L’ha fatto in vista della mia sepoltura’. (Giov. 12:7) Egli apprezzò tanto il gesto di lei che disse: “Ovunque questa buona notizia sarà predicata in tutto il mondo, ciò che questa donna ha fatto sarà pure detto in ricordo di lei”. (Matt. 26:13) Questo episodio fece esplodere l’avidità di Giuda. Egli “andò dai capi sacerdoti” per trattare con loro quello che gli avrebbero dato se tradiva Gesù.

      9 Il giovedì 13 nisan, prima del tramonto, il Figlio di Dio prese disposizioni per la sua ultima pasqua insieme ai discepoli. Il 14 nisan ebbe inizio verso le 18 e una ventina di ore molto difficili attendevano Gesù. Durante la cena pasquale egli lavò i piedi degli apostoli, anche di Giuda. Fu una notte speciale per il Figlio di Dio e per gli apostoli. Egli disse loro: “Ho grandemente desiderato mangiare con voi questa pasqua”. (Luca 22:15) Come dovette esser doloroso per Gesù sapere che Giuda, che mangiava lì insieme agli altri apostoli, l’avrebbe tradito. Dopo che ebbero mangiato la pasqua, Giuda uscì, e Gesù istituì con gli undici apostoli fedeli la commemorazione della sua stessa morte. Quando il traditore si alzò da tavola, Gesù sapeva che si avvicinavano rapidamente le ore più difficili. L’adempimento della Parola del Padre suo e le prospettive di vita per tutta l’umanità dipendevano da quello che avrebbe fatto. Prima di cantare lodi a Dio e avviarsi verso il giardino di Getsemani, egli pregò non solo per se stesso, ma anche per coloro che non avevano ancora riposto fede in lui. (Giov. 17:20) Che amore altruistico!

      10 Là nel Getsemani pregò ripetutamente il Padre suo con profonda emozione. Aveva detto a tre discepoli: “L’anima mia è profondamente addolorata, fino alla morte. State qui e vigilate con me”. (Matt. 26:38) Ma non comprendendo il significato di ciò che stava per accadere, essi si addormentarono. Presto comparve il traditore, insieme a una gran folla armata di spade e bastoni. Mentre i discepoli fuggivano, Gesù fu arrestato.

      11 Dopo essere stato tradito, Gesù trascorse il resto della notte e la mattina seguente davanti ai capi sacerdoti, al Sinedrio, a Erode e Pilato. Alla fine, verso le tre del venerdì pomeriggio del 14 nisan, mentre era appeso al palo di tortura, Gesù disse: “È compiuto!” “Padre, nelle tue mani affido il mio spirito”. (Giov. 19:30; Luca 23:46) Detto questo, spirò.

      12 Che meravigliosa dimostrazione di coraggio e lealtà! Ma quello che Gesù fece non fu per la sua stessa gloria. Fu per onorare il Padre suo. Inoltre, l’apostolo Pietro disse: “Cristo soffrì per VOI”. Come possiamo mostrare apprezzamento per il suo straordinario e altruistico modo di vivere a nostro favore? Non solo assistendo alla Commemorazione, ma come disse Pietro: “Cristo soffrì per voi, lasciandovi un modello, onde seguiate attentamente le sue orme”. (1 Piet. 2:21) Mostriamo dunque in ogni modo profondo apprezzamento per ciò che Gesù fece, sforzandoci ogni giorno di fare le cose che contribuiranno alla rivendicazione del nome di Geova.

  • Adunanze per aiutarci a fare discepoli
    Servizio del Regno 1979 | Aprile
    • Adunanze per aiutarci a fare discepoli

      SETTIMANA CHE INIZIA IL 2 APRILE

      Min. 10: Cantico 118 e annunci generali. Incoraggiare i presenti a leggere i brani del libro di Marco suggeriti nel prospetto degli Annunci a p. 4.

      Min. 25: “Apprezzate quello che Gesù Cristo fece per voi?” Considerazione dell’articolo con buona partecipazione dell’uditorio. Si dovrebbe considerare bene tutto il materiale dell’articolo, servendosi delle domande contenute nei paragrafi per aiutare i presenti a fare l’applicazione personale. Alla conclusione chiedere: Cosa avete imparato da questa considerazione? In che modo l’apprezzamento per quello che Gesù fece dovrebbe influire sulla nostra vita?

      Min. 10: Avete invitato tutti alla Commemorazione? — Chi si dovrebbe invitare? (Studenti biblici, interessati, parenti, vicini, conoscenti, proclamatori inattivi, persone che hanno smesso di studiare). Alcuni fratelli o sorelle possono fare brevi dimostrazioni di come invitare persone diverse. I presenti possono fare commenti sul perché le cose dette dai proclamatori possono essere utili. Concludere chiedendo cosa si potrebbe fare per raggiungere quelli che non troviamo a casa. Vedere anche “Presentazione della buona notizia”.

      Min. 15: “Piani per fare i pionieri”. Considerazione con domande e risposte. Incoraggiare quanti più possibile a fare i pionieri ausiliari. Il segretario della congregazione ha i moduli per fare la domanda. Cantico 32 e preghiera.

      SETTIMANA CHE INIZIA IL 9 APRILE

      Gli anziani possono decidere se tenere o no la Scuola Teocratica e l’adunanza di servizio questa settimana in vista della Commemorazione. Se tenuta, quest’adunanza sarà preparata localmente secondo i bisogni della congregazione.

      SETTIMANA CHE INIZIA IL 16 APRILE

      Min. 10: Cantico 28 e annunci generali. Relazione dei conti.

      Min. 20: Chi l’ha fatto? — Invitare tutti coloro che hanno fatto qualche volta i pionieri, inclusi pionieri ausiliari, ad alzare la mano. Intervistarli dal posto (non è necessario rivolgere a tutti ogni domanda): Quando avete prestato servizio? Pensate di aver tratto spiritualmente beneficio dall’esperienza? La vostra fede e la vostra relazione con Geova sono state rafforzate? Come? Sono migliorati la vostra conoscenza della Bibbia e l’uso che ne fate in servizio? Siete stati in grado di superare meglio le obiezioni? Predicando ogni giorno eravate meno nervosi alle porte e provavate più gioia nel servizio? Avete iniziato studi biblici mentre facevate servizio continuo? Qualcuno è venuto nella verità? Avete qualche esperienza che desiderate raccontare, in cui sia specialmente evidente l’azione dello spirito di Geova? Raccomandate il servizio continuo ad altri? Lo fareste di nuovo se possibile? Incoraggiate quelli che desiderano fare i pionieri a farsi dare stasera stessa la domanda dal segretario della congregazione.

      Min. 25: Ragazzi, la vostra vita può essere rimuneratrice come quella di Timoteo?

      (Min. 5) Discorso di un fratello che ha spirito di pioniere. Considerate l’importanza di avere sane mete nella vita. Quali sono le vostre mete? L’istruzione superiore? I divertimenti? Un buon lavoro? Uno che ebbe tutte queste cose fu Salomone. Cosa gli fece scrivere Geova per nostro beneficio? Molta istruzione mondana non reca felicità. (Eccl. 1:18) I piaceri, volersi divertire a tutti i costi, lasciano un senso di vuoto. (Eccl. 2:1, 2) Imparare a essere un buon lavoratore è una benedizione (Eccl. 2:24), ma fare del lavoro la cosa principale della vita reca gravi delusioni. (Eccl. 2:21) Cosa farete dunque? Non dimenticate perché siete in vita. Per servire Geova. Chi non ne tiene conto nella sua vita non sarà veramente felice. Mettete in pratica il consiglio di Ecclesiaste 12:1 per non dover dire più avanti negli anni che non provate “nessun diletto” nella vita. Timoteo mise in pratica quel consiglio biblico.

      (Min. 18) Il presidente invita diversi ragazzi sui 15-18 anni sul podio per una conversazione sulla vita di Timoteo. Il punto principale da sottolineare è che una vita piena, con vere benedizioni, possono averla quelli che dedicano pienamente la vita al servizio di Geova. Rivolgere le seguenti domande ai ragazzi sul podio: Quanti anni poteva avere Timoteo quando Paolo gli fece per la prima volta visita durante il suo secondo viaggio missionario? (Una ventina, Ausiliario [inglese] p. 1602, par. 1) Quale problema personale dovette evidentemente superare Timoteo? (1 Tim. 5:23) Quanto tempo rimase con Paolo? (w77 15/11 p. 691, par. 9) Quali esperienze ebbero insieme? (2 Tim. 3:10, 11; Ausiliario p. 1602, parr. 3-5) Quali buone qualità aveva Timoteo? (Filip. 2:20-22; 2 Tim. 1:5; w77 15/11 p. 691, par. 9) Quali opportunità ebbe Timoteo grazie al suo servizio che altri giovani del tempo non avevano? Come lo stesso potrebbe verificarsi oggi? (I partecipanti devono prepararsi bene in anticipo e considerare le citazioni. La conversazione dev’essere spigliata e invitare i giovani a riflettere).

      (Min. 2) Conclusione diretta all’uditorio. Nel servizio continuo reso con tutto il cuore a Geova, i giovani possono trovare una vita piena, soddisfacente. Nulla è più rimunerativo che poter aiutare qualcuno a trovare la via della vita. Molti in servizio continuo, come Timoteo, ora sono sorveglianti e servono in varie congregazioni. Mettete Geova al primo posto nella vostra vita e provate le molte benedizioni che ne deriveranno. — Eccl. 12:1.

      Min. 5: Annunci locali per il servizio di campo. Annunciare l’argomento dell’adunanza per il servizio di campo della prossima settimana. Cantico 109 e preghiera.

      SETTIMANA CHE INIZIA IL 23 APRILE

      Min. 10: Cantico 68 e annunci generali. Incoraggiare il servizio di pioniere ausiliario.

      Min. 20: ‘Accertatevi delle cose più importanti’.

      Se nella Sala del Regno c’è una lavagna, potete usarla per questa parte. Elencate le scritture chiave sulla lavagna man mano che le considerate. A fianco potete indicare il senso del versetto, per esempio: “Riv. 4:11 — Siamo vivi per volontà di Dio”. “2 Cor. 5:14, 15 — Vivere non più per se stessi”. “Matt. 16:24 — Rinnegare se stessi”.

      (Min. 5) Discorso. La Bibbia indica che ci sarebbe stata una netta distinzione fra i veri servitori di Geova e quelli che non lo servono. I veri servitori di Dio riconoscono che esistono per volontà di Dio, e fare tale volontà è la cosa principale della loro vita. (Riv. 4:11) L’amore mostrato da Cristo morendo per l’umanità li spinge a non vivere più per se stessi. (2 Cor. 5:14, 15) Avendo rinnegato noi stessi, dovrebbe essere evidente non solo dal battesimo, ma anche dalla vita d’ogni giorno che riconosciamo Geova come nostro Proprietario. (Matt. 16:24) Possiamo dire che le cose stanno veramente così nel nostro caso? In caso affermativo, la Parola di Dio determina quello che facciamo della nostra vita.

      (Min. 15) Partecipazione dell’uditorio. Leggere o parafrasare tutte le scritture. La Bibbia ci aiuta a mettere al primo posto nella nostra vita le cose veramente importanti. (Filip. 1:9-11) Qual è il risultato di ciò, secondo il versetto 11? E quali cose portano a quel risultato, secondo il versetto 9?

      Qual è secondo la Bibbia una delle cose più importanti per Dio? (1 Tim. 2:3, 4) Quindi, come impiegò Gesù il suo tempo quando era sulla terra? (Mar. 1:38) Dopo la risurrezione, Gesù diede risalto all’autorità datagli da Dio, e poi affidò un’opera a quelli che riconoscevano tale autorità. Qual era? (Matt. 28:19, 20) In seguito, prima di ascendere al cielo, quale fu l’ultima cosa che disse ai discepoli affinché non la dimenticassero? (Atti 1:8) La domanda che dobbiamo farci singolarmente è questa: “Quest’opera occupa il posto che merita nella mia vita?”

      Alcuni possono fare i pionieri regolari o ausiliari. L’Annuario 1979 indica che, in media, l’anno scorso 115.389 lo fecero ogni mese. Quanti localmente? Alcuni desiderano ardentemente che la salute o le circostanze glielo permettano, ma forse non è così. Dio non richiede quello che le circostanze non ci permettono di fare; ma fare la volontà di Dio dovrebbe essere la cosa più importante della vita di ciascuno di noi. Chi di noi potrebbe fare qualche cambiamento nella sua vita per partecipare più pienamente al diretto servizio del Regno? Non vogliamo essere come la persona descritta in Matteo 13:22; ma come quella descritta al versetto 23.

      Chiedere ai presenti: Anche se alcuni di noi hanno un lavoro secolare a tempo pieno, cosa potrebbe indicare che quella di fare discepoli è la cosa che occupa il posto che dovrebbe nella nostra vita? Una madre, che impiega quasi tutto il giorno per aver cura della famiglia, come può mostrare che la sua vita si fonda realmente sul servizio di Geova?

      Le circostanze della vita possono cambiare: i ragazzi finiscono la scuola; i genitori hanno più tempo quando i figli si fanno la propria famiglia; i pensionati hanno più tempo libero. Allora è il momento di chiedersi: Mi accerto realmente delle cose più importanti? Cosa faccio della mia vita? Qual è la veduta di Geova al riguardo? La sua veduta possa guidare sempre i nostri passi. (Sal. 36:9) Per concludere, rivedere brevemente le scritture chiave usate nell’introduzione.

      Min. 25: “Gustate e vedete che Geova è buono”. (Basato sull’articolo della Torre di Guardia del 1º febbraio 1979, da pagina 18 al secondo sottotitolo a pagina 20). Nel discorso introduttivo considerare brevemente la pagina 18 (min. 2), mostrando come ‘gustiamo’, secondo quanto dichiarato in Salmo 34:8, e come, comprendendo le circostanze in cui si trovava Davide, capiamo meglio il significato di quel versetto.

      Nel considerare da pagina 19 al secondo sottotitolo a pagina 20, leggere tutti i paragrafi di ciascun sottotitolo (un lettore diverso per ogni parte), e fare quindi domande appropriate. Mettere in risalto l’ultimo paragrafo di ogni parte.

      Nella conclusione, incoraggiare tutti a considerare in preghiera quello che è stato detto all’adunanza. Quali dedicati servitori di Dio, ci sono cambiamenti che dovremmo fare nella nostra vita per partecipare più pienamente al servizio di Geova? Geova promette cose buone a coloro che, spinti dalla fede, fanno tali cambiamenti. (Si può avere la domanda per il servizio di pioniere dal segretario della congregazione).

      Min. 5: Disposizioni locali per il servizio di campo. Menzionare l’argomento che sarà trattato nell’adunanza per il servizio di campo della settimana successiva. Cantico 43 e preghiera.

      SETTIMANA CHE INIZIA IL 30 APRILE

      Min. 13: Cantico 105. Annunci generali e considerazione di “Gustate e vedete che Geova è buono”.

      (Min. 8) Completare la considerazione dell’articolo della Torre di Guardia del 1º febbraio 1979; dal secondo sottotitolo a pagina 20 fino alla fine a pagina 21. L’obiettivo è suscitare il desiderio di partecipare alle benedizioni del servizio di pioniere. Disporre in anticipo che alcuni leggano i paragrafi. Dopo la lettura di un’intera parte, invitare a fare commenti. Fratelli e sorelle che hanno fatto i pionieri possono tenersi pronti a spiegare brevemente i benefici del servizio di pioniere.

      Min. 18: Uno è il nostro condottiero — Ne seguite la direttiva?

      Considerazione scritturale basata su Matteo 23:10. Usare le seguenti domande e scritture per invitare i presenti a fare esempi di come hanno tratto personalmente beneficio dalla direttiva di Cristo nei campi considerati. (Parafrasare le scritture o leggerne i punti principali).

      Come Gesù ci ha dato la direttiva nella testimonianza? (Giov. 18:37; Riv. 1:5) Nella veduta dell’opera di testimonianza? (Giov. 4:34) Nel dare testimonianza quando è particolarmente faticoso? (Mar. 6:31-34; Luca 9:10, 11) Nel dare testimonianza anche quando molti non sono interessati? — Matt. 23:37.

      Come la direttiva di Gesù vi ha aiutato a risolvere gravi problemi incontrati come testimoni di Geova? (Ebr. 5:7, 8) A sopportare opposizione o indifferenza dei familiari? (Mar. 3:21; Matt. 13:57, 58) A trattare gli altri cristianamente? — Matt. 11:28-30.

      Tutti apprezziamo l’ottimo esempio datoci da Cristo. Ma egli mise in pratica i suoi insegnamenti al punto di ‘cedere la sua anima per le pecore’. — Giov. 10:11, 15.

      Min. 15: Mettiamo in pratica quello che impariamo?

      Questa parte dev’essere preparata MOLTO IN ANTICIPO. Ottimi punti da usare nel campo e suggerimenti per la vita d’ogni giorno vengono considerati nelle nostre adunanze. Dovremmo prefiggerci di mettere in pratica quello che impariamo. (Giac. 1:22-25) Per questa parte, dedicate 5 minuti a ciascuna delle seguenti adunanze: studio Torre di Guardia, adunanza di servizio, studio di libro di congregazione. All’inizio del mese di aprile incaricare uno o due gruppi di studio di libro di considerare ciascuna delle tre adunanze; invitarli a essere desti a usare punti del materiale considerato alle adunanze. (Assegnare le parti in modo che lo stesso gruppo non tratti la stessa adunanza del mese prima). Possono mettere in pratica un punto nella propria vita, usarlo nella testimonianza occasionale, quando vanno di casa in casa o a una visita ulteriore. Vogliamo sentire le loro esperienze. Questo non dovrebbe essere un ripasso delle adunanze ma dovrebbe mettere in risalto come è stato messo in pratica il materiale delle adunanze.

      Min. 14: Disposizioni locali per il servizio di campo. Annunciare i particolari dell’offerta di letteratura per maggio. Far fare alcune dimostrazioni di come presentare l’offerta in corso dei tre libri tascabili. Cantico 46 e preghiera.

  • Rapporto di servizio di gennaio
    Servizio del Regno 1979 | Aprile
    • Rapporto di servizio di gennaio

      ITALIA

      Med. Med. Med. Med.

      Procl. Ore V.U. S.B. Riv.

      Pion. Spec. 598 128,3 57,1 5,3 96,7

      Pion. Reg. 1.256 87,9 38,7 3,1 64,8

      Pion. Aus. 1.992 63,2 26,4 1,6 49,3

      Proclamatori 70.938 10,6 5,4 0,6 9,0

      TOTALE 74.784

      Nuovi dedicati battezzati: 323

      SAN MARINO

      Med. Med. Med. Med.

      Procl. Ore V.U. S.B. Riv.

      Proclamatori 70 8,7 3,6 0,4 8,3

      TOTALE 70

Pubblicazioni in italiano (1950-2025)
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