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  • w85 15/3 pp. 5-7
  • Geova: un Dio maestoso ma amorevole

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  • Geova: un Dio maestoso ma amorevole
  • La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1985
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  • Gli “occhi”, gli “orecchi” e la “faccia” di Geova
  • Visioni della Sua gloria
  • Esiste una grande organizzazione celeste?
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1972
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    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1970
Altro
La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1985
w85 15/3 pp. 5-7

Geova: un Dio maestoso ma amorevole

“A CHI mi potete somigliare”? chiese Geova Dio. Nemmeno il linguaggio più sublime potrebbe mai descrivere compiutamente l’incomparabile potenza e gloria di Dio. Ci invita lui stesso a osservare la distesa celeste, dicendo: “Alzate gli occhi in alto e vedete. Chi ha creato queste cose? Colui che ne fa uscire l’esercito perfino a numero, che tutte chiama perfino a nome. A motivo dell’abbondanza dell’energia dinamica, essendo egli anche vigoroso in potenza, non ne manca nessuna”. — Isaia 40:25, 26.

Le migliaia di stelle visibili a occhio nudo sono appena una piccola parte dei circa 100 miliardi di stelle che compongono la nostra galassia soltanto! Ma Geova ha contato tutte le stelle dell’intero universo, dando loro un nome! Pensate anche all’enorme quantità di energia racchiusa in tutta questa materia. Nella parte più interna del Sole la temperatura è di 15 milioni di gradi centigradi. Quanta “energia dinamica” deve possedere Geova per essere riuscito a creare miliardi di queste fornaci nucleari!

Comprendere pienamente Geova va pertanto al di là delle nostre limitate capacità. Eliu disse: “In quanto all’Onnipotente non lo abbiamo trovato; egli è esaltato in potenza . . . Perciò lo temano gli uomini”. (Giobbe 37:23, 24) Geova, però, desidera qualcosa di più del nostro semplice timore. “Devi amare Geova tuo Dio con tutto il tuo cuore e con tutta la tua anima e con tutta la tua forza vitale”, comanda la Bibbia. (Deuteronomio 6:5) Ma è possibile amare qualcuno che non possiamo capire appieno? Sì, poiché, pur dimorando nell’alto dei cieli, Geova tratta amorevolmente con esseri umani imperfetti e concede loro di comprenderlo in modo per lo meno parziale. — Confronta Salmo 113:5-9.

Gli “occhi”, gli “orecchi” e la “faccia” di Geova

Un modo in cui Geova ci aiuta a conoscerlo è lasciandosi descrivere con una terminologia umana. L’apostolo Pietro disse: “Gli occhi di Geova sono sopra i giusti, e i suoi orecchi sono volti alla loro supplicazione; ma la faccia di Geova è contro quelli che fanno cose malvage”. — I Pietro 3:12; confronta Esodo 15:6; Ezechiele 20:33; Luca 11:20.

Ovviamente queste metafore non vanno prese alla lettera, non più di quando le Scritture chiamano Dio “un sole”, “uno scudo” o “la Roccia”. (Salmo 84:11; Deuteronomio 32:4, 31) ‘Ma’, dirà qualcuno, ‘non dice la Bibbia che noi siamo fatti a sua “immagine”?’ (Genesi 1:26, 27) È vero, ma sostenere che Dio abbia bocca, naso e orecchi letterali creerebbe serie difficoltà. È possibile che l’udito di un Dio onnipotente, per esempio, venga limitato da quanto le onde sonore riescono a far pervenire a orecchi letterali? No, visto che la Bibbia indica che Dio può “udire” persino quanto viene detto nel cuore, in silenzio. (Genesi 24:42-45) Né le Sue capacità ‘visive’ dipendono dalle onde luminose. — Salmo 139:1, 7-12; Ebrei 4:13.

L’uomo perfetto, quindi, rispecchiava non le caratteristiche fisiche di Dio, ma le Sue qualità, quali amore e giustizia. In special modo i cristiani manifestano queste qualità prestando ascolto al consiglio dell’apostolo Paolo, il quale esortò: “Rivestitevi della nuova personalità, che per mezzo dell’accurata conoscenza si rinnova secondo l’immagine di Colui che la creò”. — Colossesi 3:10.

Visioni della Sua gloria

Nell’antichità alcuni servitori di Geova ebbero il privilegio di ricevere sotto ispirazione visioni della gloria celeste di Geova. Tra questi ci fu Ezechiele. (Ezechiele 1:1) Ciò che vide in visione andava oltre quanto potesse essere descritto! Ezechiele fece ricorso a metafore e a similitudini, affermando spesso che quanto aveva visto era “qualche cosa simile” a cose materiali ben note. Il profeta, ad esempio, disse:

“C’era qualche cosa dall’aspetto simile alla pietra di zaffiro, la somiglianza di un trono. E sopra la somiglianza del trono c’era una somiglianza di qualcuno dall’aspetto simile all’uomo terreno sopra di esso, di sopra. E vidi qualche cosa simile allo splendore dell’elettro, simile all’aspetto del fuoco tutto intorno dentro di esso, dall’aspetto dei suoi fianchi in su; e dall’aspetto dei suoi fianchi in giù vidi qualche cosa simile all’aspetto del fuoco, e aveva fulgore tutto intorno. C’era qualche cosa simile all’aspetto dell’arco che compare nella massa di nuvole nel giorno del rovescio di pioggia. Così era l’aspetto del fulgore all’intorno. Era l’aspetto della somiglianza della gloria di Geova”. — Ezechiele 1:26-28.

Quale splendida gloria descrisse Ezechiele! Una visione di Geova affine a quella l’ebbe l’apostolo Giovanni, il quale scrisse: “Ecco, un trono era nella sua posizione in cielo, e vi è uno seduto sul trono. E colui che è seduto è d’aspetto simile a pietra di diaspro e a preziosa pietra di color rosso, e intorno al trono vi è un arcobaleno dall’aspetto simile a smeraldo”. (Rivelazione 4:1-3) Anche se viene rappresentato con tanta magnificenza, Geova non è raffigurato come un Dio crudele. Lo scenario piuttosto è quieto e pacifico come l’arcobaleno. — Confronta Genesi 9:12-16.

Il fatto che Dio ci permetta di avere anche solo queste visioni parziali della sua maestà celeste dimostra che le sue intenzioni nei confronti dell’umanità sono pacifiche. Senza dubbio, quindi, coloro che amano Dio possono avvicinarsi con fiducia a Lui, quale benevolo “Uditore di preghiera”. — Salmo 65:2.

Parlando di Dio Giobbe disse: “Ecco, questi sono i margini delle sue vie, e qual sussurro di questione s’è udito di lui!” (Giobbe 26:14) Veramente, c’è tanto da imparare sul conto di Geova Dio, il quale ha benedetto i suoi servitori dando loro la prospettiva di vivere in eterno. (Giovanni 17:3) Ma persino “il tempo indefinito” non ci basterà per arrivare a conoscere “l’opera che il vero Dio ha fatta dall’inizio alla fine”. — Ecclesiaste 3:11.

Ciò che le persone sincere sanno o imparano, però, può spingerle ad amare Geova e a ubbidirgli. (I Giovanni 5:3) Siete tra queste? Ubbidire a Dio non sempre è facile. Ma, una volta che avete realmente conosciuto Geova Dio e le sue vie amorevoli, nessuno sforzo vi sembrerà troppo grande. Siete decisi, perciò, a conoscere più profondamente questo Dio maestoso, ma amorevole?

[Immagine a pagina 6]

Uomini come Ezechiele e Giovanni ebbero visioni che ci danno solo un’idea della maestosa gloria di Geova

[Immagine a pagina 7]

Il fatto che Dio abbia creato e dato un nome alle stelle ci dà un’idea sia pur vaga della sua sconfinata potenza

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