Prepariamoci per la fine decisiva
“LA FINE completa di tutte le cose si è avvicinata. Siate dunque sani di mente, e siate vigilanti in vista delle preghiere”. Questo vitale ammonimento fu scritto dall’apostolo ispirato Pietro. Per coloro che chiedono quale ‘fine’ di quali ‘cose’ egli avesse in mente, l’apostolo chiarisce ulteriormente spiegando: “Tuttavia il giorno di Geova verrà come un ladro, in cui i cieli passeranno con un rumore sibilante, ma gli elementi essendo intensamente caldi saranno disciolti, e la terra e le opere che sono in essa saranno scoperte”. È la fine completa del presente mondo di empietà che si è avvicinata. Che cosa faremo? Come agiremo? Dove possiamo trovare protezione e come? Possiamo sfuggire alla distruzione? E perché dovrebbe Geova distruggere il mondo? Che cosa ha fatto per meritare tale sorte? Molte domande vengono rapidamente alla mente una volta considerato il fatto che la fine di questo empio mondo si è avvicinata. — 1 Piet. 4:7; 2 Piet. 3:10.
Molte persone che leggono le pubblicazioni dei testimoni di Geova notano quanto vi è di vero nel messaggio indicante le afflizioni della terra, l’imminenza della grande battaglia di Armaghedon e la terribile malvagità ora predominante. Sia che qualcosa al riguardo fosse stato pubblicato o no, l’afflizione esisterebbe ugualmente. Il popolo di Geova non l’ha recata, non è responsabile della sua esistenza, e non è in grado di stabilire il tempo in cui finirà. Tuttavia i veri Cristiani usano il loro tempo, la loro energia e il loro denaro per dire agli altri ciò che essa significa, non per il beneficio di qualche egoistica attività o organizzazione, ma per aiutare il proprio simile e per fare la volontà di Dio. Avete mai pensato come sarebbe terribile se la fine del mondo venisse senza che ne foste informati o che vi fosse data l’opportunità di sfuggire ad essa?
E perché mai Geova distruggerà questo empio mondo? Possiamo avere una risposta considerando le relazioni di Geova con Israele. Egli trasformò quella bella terra in un desolato deserto. Perché Geova lo fece? Egli dichiara: “E dirà la generazione che succederà, i figli che poi nasceranno, . . . E diranno tutte le genti: Perché mai il Signore ha trattato così questa terra? Che furore immenso d’ira è mai questo? E sarà loro risposto: Perché hanno abbandonato il patto che il Signore fece ai loro padri . . . perché servirono a dèi stranieri e adoraron dèi che essi non conoscevano, ed ai quali non erano stati soggetti, per questo il furore del Signore ha divampato contro questa terra sino a mandar sopra di lei tutte le maledizioni scritte in questo libro”. — Deut. 29:22, 24-27, Ti.
Centinaia di anni fa, nel 607 a.C., questa distruzione ebbe effettivamente luogo. Il profeta Geremia avvertì Israele in anticipo e spiegò a quelli che ne cercavano la ragione: “Perché i vostri padri m’hanno abbandonato, dice l’Eterno, sono andati dietro ad altri dèi, li hanno serviti e si son prostrati dinanzi a loro, hanno abbandonato me e non hanno osservato la mia legge. E voi avete fatto anche peggio de’ vostri padri; perché, ecco, ciascuno cammina seguendo la caparbietà del suo cuore malvagio, per non dare ascolto a me”. (Ger. 16:11, 12, VR) Il Signore Gesù pronunciò il medesimo giudizio sui falsi adoratori del suo tempo. “Serpenti, progenie di vipere, come sfuggirete al giudizio della Geenna? . . . affinché venga su di voi tutto il giusto sangue sparso sulla terra dal sangue del giusto Abele al sangue di Zaccaria, figlio di Barachia, che voi assassinaste fra il santuario e l’altare. Veramente io vi dico: Tutte queste cose verranno su questa generazione”. — Matt. 23:33, 35, 36.
L’UOMO OGGI ABBANDONA GEOVA
L’empio mondo dei giorni moderni ha similmente abbandonato Geova Dio. Le molte professanti nazioni cristiane sono tali soltanto di nome. La Parola di Geova è stata messa da parte, l’adorazione di Geova è stata abbandonata. L’idolatria è ovunque. Le persone non ascolteranno l’avvertimento. Esse sono ribelli. Rifiutano di abbandonare le loro abominevoli vie e di volgersi a servire soltanto il vero Dio. La cosiddetta Cristianità è colpevole di tutti i peccati che condussero l’antico Israele alla ben meritata distruzione di Gerusalemme nel 607 a.C. e nel 70 d.C. Nello stesso modo i giudizi di Geova sovrastano ora questo empio mondo.
La sua Parola profetica che descrive i peccati del popolo tipico dell’antichità si applica con maggior vigore alle nazioni del mondo di oggi. Notate come le profezie della Scrittura lo rendono certo: “Io punirò il mondo per la sua malvagità, e gli empi per la loro iniquità; farò cessare l’alterigia dei superbi, e abbatterò l’arroganza dei tiranni”. “Non mi temerete voi? dice l’Eterno; non temerete voi dinanzi a me . . . questo popolo ha un cuore indocile e ribelle”. “La terra è profanata dai suoi abitanti, perch’essi han trasgredito le leggi, han violato il comandamento, han rotto il patto eterno. Perciò una maledizione ha divorato la terra, e i suoi abitanti ne portan la pena; perciò gli abitanti della terra sono consumati, e poca è la gente che n’è rimasta”. (Isa. 13:11; Ger. 5:22, 23; Isa. 24:5, 6, VR) Le nazioni non soltanto rigettano la verità ma combattono contro Geova, contro il suo Unto e contro il regno di Cristo, formano una cospirazione per sventare il proposito di Geova, divengono agenti e strumenti di Satana, sono amanti del male, bestemmiatori, trasgressori del patto, schernitori, aventi una forma di santa devozione ma rinnegatori della sua potenza. (Salmo 2; Isa. 8:9-15, VR; Apoc. 16:13, 14; 2 Tim. 3:1-7; 2 Piet. 3:3, 4) La condanna alla distruzione è perciò giustamente decretata su tutte le nazioni compresa la Cristianità.
Quanto sarà estesa questa distruzione? L’apostolo Pietro parla della “fine completa di tutte le cose”. Egli parla anche della distruzione dell’intero mondo. Geremia predice la sua vastità dicendo: “Così parla l’Eterno degli eserciti: Ecco, una calamità passa di nazione in nazione, e un gran turbine si leva dalle estremità della terra. In quel giorno, gli uccisi dall’Eterno copriranno la terra dall’una all’altra estremità di essa, e non saranno rimpianti, né raccolti, né seppelliti; serviranno di letame sulla faccia del suolo”. (Ger. 25:32, 33, VR) Parlando di questo medesimo devastante evento, Gesù disse: “Continuate a pregare che la vostra fuga non avvenga d’inverno né in giorno di sabato; perché allora vi sarà grande tribolazione come non v’è stata dal principio del mondo fino ad ora, no, né vi sarà più”. (Matt. 24:20, 21) Così le Scritture descrivono figurativamente la “fine di tutte le cose” — una distruzione che colpirà tutte le nazioni.
LA SAGGIA CONDOTTA
L’apostolo Pietro dice: “Poiché tutte queste cose stanno dunque per essere dissolte, quali persone dovete essere voi in santità di condotta e atti di santa devozione”. (2 Piet. 3:11) Ancora egli scrive: “Siate dunque sani di mente, e siate vigilanti in vista delle preghiere”. (1 Piet. 4:7) Essere sani di mente significa essere sobri, avere padronanza di sé, ed essere temperati. Significa rendere giustizia al proprio simile, onorare e adorare debitamente Geova Dio. La mente influisce su ogni cosa che facciamo, su ciò che leggiamo e ascoltiamo, sul come conversiamo, come preghiamo, come insegniamo, predichiamo, rendiamo interessanti le visite ulteriori, conduciamo studi biblici, come superiamo le avversità. Per mezzo della sanità di mente evitiamo la credulità, la presunzione, la superbia, l’avarizia, il materialismo, gli eccessi e l’impazienza. In questi giorni in cui il mondo è scosso fino alle sue fondamenta abbiamo bisogno di equilibrio, sanità di mente. Sappiate quello che state facendo e il motivo per cui lo fate.
“Siate vigilanti in vista delle preghiere”. Essere vigilanti significa essere svegli, guardinghi. Come possiamo esserlo in vista delle preghiere? Il Signore Gesù disse: “Continuate a vegliare e a pregare, affinché non cadiate in tentazione. Lo spirito, certamente, è volenteroso, ma la carne è debole”. (Mar. 14:38) Il Diavolo va sempre attorno per distruggere la nostra fede e per provocare disubbidienza e slealtà che meritino la morte. Vigilate per timore di cadere nei suoi ingannevoli lacci. Pregate senza sosta mentre vegliate per cogliere ulteriori opportunità di fare la volontà di Geova e di aiutare il Suo popolo. Siamo negli ultimi giorni. Siate vigilanti! Non dobbiamo considerare con leggerezza la preghiera. Parliamo effettivamente al grande Creatore e all’Altissimo Dio dell’universo. Non lasciatevi cadere in uno stato di negligenza nei riguardi della preghiera. È un prezioso privilegio.
Per che cosa dovremmo pregare? Per l’onore e la rivendicazione del nome del celeste Padre, per l’esaltazione del suo Figlio e Re, Cristo Gesù, perché il suo regno domini sulle nazioni, per l’annientamento di tutti i malvagi, affinché per mezzo del suo nuovo mondo venga la pace, affinché le “altre pecore” siano prontamente radunate prima che cominci la battaglia di Armaghedon, per la pace e la prosperità della Sua organizzazione teocratica, per i nostri fratelli che si trovano oltre la Cortina di Ferro, per l’espansione del servizio del Regno nel proprio paese, nella propria congregazione, perché i propri privilegi del Regno siano accresciuti, per gli ammalati, per gli oppressi, per gli isolati. Oh, vi sono tante cose per cui pregare!
Pregate affinché possiate sfuggire alla distruzione che ora sovrasta questo mondo, per il vostro simile, che dovete amare come voi stessi. Pregate con un scopo in mente. Badate alla preghiera, pregate frequentemente. Non lasciate mai passare un giorno senza offrire una preghiera con ringraziamento. Abbiate una coscienza pura dinanzi a Geova Dio affinché le vostre preghiere siano ascoltate. Pregate e continuate a pregare perché noi siamo un’organizzazione che ricorre alla preghiera, essendo completamente dipendente da Geova Dio per ogni cosa. Quando smettiamo di pregare, allora succede qualcosa di male. Vegliate e pregate affinché non cadiate in tentazione. Vi è una meravigliosa opera di ministero che deve essere compiuta oggi e non vi sono abbastanza ministri per fronteggiare le richieste degli affamati di cibo spirituale. Perciò che cosa faremo? La risposta è: “Pregate per i mietitori”. Abbiamo dunque l’autorità di farlo. Ricordate anche che non sappiamo quanti pericoli abbiamo davanti, ma Geova e Cristo Gesù lo sanno. Perciò pregate affinché non cadiate nel laccio o nella trappola tesa per prendervi.
Se proseguite a camminare con questo vecchio mondo, se ora non vi liberate dei suoi metodi, allora non potrete pregare dovutamente, poiché vorrete avere i vostri occhi su due cose allo stesso tempo, e questo non può essere. Sareste di mente doppia. Cercate il nuovo mondo di giustizia. Cercate la fine del vecchio mondo di empietà. Pregate Geova mediante Cristo Gesù affinché possiate trovare approvazione e sfuggire alle terribili calamità che colpiranno questo vecchio mondo. Tenete sempre in mente che il vecchio mondo è stato condannato e deve essere distrutto e “la fine completa di tutte le cose si è avvicinata”. Quanto è vicina? Chi può dichiarare il giorno o l’ora? Certamente dovrebbe bastarci di vedere che queste cose profetizzate ora si verificano. Inoltre questi segni saranno adempiuti durante questa generazione, segni che cominciarono nel 1914. Sì, la fine completa si è avvicinata. Siamo dunque sani di mente, siamo vigilanti in vista delle preghiere. Siate tutti sobri in pensieri e in azioni e pregate incessantemente. Viviamo la nostra vita come figli di Dio in santità e purezza e adempiamo il nostro ministero, per la nostra benedizione e per la benedizione di moltitudini di mansuete persone, e per la rivendicazione del Sovrano Signore, Geova.