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Respingete l’apostasia, attenetevi alla verità!La Torre di Guardia 1983 | 15 settembre
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Attenetevi alla verità
20. Anziché continuare a scrivere, cosa sperava di fare Giovanni?
20 Avendo esortato i suoi conservi a respingere l’apostasia e ad attenersi alla verità, Giovanni conclude la sua seconda lettera ispirata dicendo:
“Benché abbia molte cose da scrivervi, non desidero farlo con carta e inchiostro, ma spero di venire da voi e di parlarvi a faccia a faccia, affinché la vostra gioia sia in piena misura. I figli della tua sorella, la eletta, ti mandano i loro saluti”. (II Giovanni 12, 13)
L’apostolo preferì non affidare a uno scritto ciò che aveva ancora da dire. Perciò mise da parte il papiro, lo stilo fatto di canna e l’inchiostro (probabilmente un miscuglio di resina, nerofumo e acqua). Nonostante l’età avanzata, sperava di andare di persona per parlare “a faccia a faccia”, o, letteralmente, “a bocca a bocca”, in un’intima conversazione. (Int; confronta Numeri 12:6-8). La visita dell’anziano apostolo avrebbe senz’altro dato luogo a uno scambio di incoraggiamento spirituale e a una grande gioia. — Confronta Romani 1:11, 12.
21. Cosa è evidente dalle parole conclusive di II Giovanni?
21 L’amore cristiano che unisce gli adoratori di Geova è evidente dai saluti trasmessi da Giovanni. Se stava scrivendo a una persona di nome Kyria, questa a quanto pare aveva una sorella carnale i cui figli naturali inviavano i loro saluti. Se invece l’apostolo alludeva a un’altra congregazione, (forse quella di Efeso), la “sorella” di cui parla era quella congregazione collettivamente, e i “figli” ne erano i singoli componenti.
22. (a) La seconda lettera ispirata di Giovanni aiuta i testimoni di Geova a fare che cosa? (b) Cos’altro dev’essere ancora considerato?
22 Nella sua seconda lettera ispirata, Giovanni diede espliciti e amorevoli consigli che avrebbero aiutato i conservi credenti a respingere l’apostasia e ad attenersi alla verità. Con l’aiuto di Dio, questo è ciò che gli odierni testimoni di Geova sono decisi a fare. Ma dobbiamo anche promuovere gli interessi cristiani cooperando come “compagni d’opera nella verità”. (III Giovanni 8) Come si può fare questo?
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Siate leali “compagni d’opera nella verità”La Torre di Guardia 1983 | 15 settembre
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Siate leali “compagni d’opera nella verità”
“Tu fai un’opera fedele in ciò che fai per i fratelli . . . Noi . . . abbiamo l’obbligo di ricevere tali persone in modo ospitale, affinché diveniamo compagni d’opera nella verità”. — III GIOVANNI 5-8.
1. Per piacere a Geova, che specie di adorazione dobbiamo rendergli?
GEOVA cerca quelli che vogliono adorarlo “con spirito e verità”. (Giovanni 4:23, 24) Per avere la sua approvazione, la loro adorazione deve essere coerente con ciò che Geova ha rivelato riguardo a sé e ai suoi propositi. Essi devono anche attenersi a tutto l’insieme degli insegnamenti cristiani che danno risalto a Gesù Cristo. Per essere salvati
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