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  • ‘Introdotte quietamente distruttive sette’

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  • ‘Introdotte quietamente distruttive sette’
  • La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1984
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  • Tendenze iniziali a formare sette
  • Alcune fra le prime sette
  • L’“uomo dell’illegalità” si organizza
  • “Distruttive sette” nel tempo della fine
  • Avvertimento per i veri cristiani
  • “Un solo Signore, una sola fede, un solo battesimo”
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1984
  • Perché tante sette “cristiane”?
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1975
  • Perché tante nuove sette?
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1984
  • Ridotto a nulla l’“uomo dell’illegalità”
    Il millenario regno di Dio si è avvicinato
Altro
La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1984
w84 1/3 pp. 10-15

‘Introdotte quietamente distruttive sette’

“Pure fra voi vi saranno falsi maestri. Questi introdurranno quietamente distruttive sette”. — II PIETRO 2:1.

1, 2. (a) Cos’erano in origine tutte le chiese della cristianità? (b) Quali domande meritano ora d’essere prese in esame?

IN ORIGINE tutte le chiese della cristianità erano delle sette. Alcune — in particolare la Chiesa di Roma e le chiese nazionali ortodosse e protestanti — reclamano la supremazia sulle altre cosiddette confessioni cristiane, da loro sprezzantemente definite sette. Questi fatti storici sono stati trattati nei due articoli precedenti.

2 Ma qualcuno potrebbe chiedere: ‘Gesù Cristo e i suoi fedeli apostoli predissero veramente un allontanamento dal vero cristianesimo? Misero in guardia contro il pericolo di seguire uomini che avrebbero formato delle sette? Diciannove secoli fa c’era davvero bisogno che i veri seguaci di Gesù si guardassero da simili tendenze divisive? È necessario essere altrettanto vigili oggi?’

Tendenze iniziali a formare sette

3, 4. (a) Quale avvertimento diede Gesù, e cosa significa questo per quanto riguarda il vero cristianesimo? (b) Quale avvertimento simile diede Pietro?

3 Nel Sermone del Monte, Gesù disse: “Entrate per la porta stretta; perché ampia e spaziosa è la strada che conduce alla distruzione, e molti sono quelli che vi entrano; mentre stretta è la porta e angusta la strada che conduce alla vita, e pochi son quelli che la trovano. Guardatevi dai falsi profeti che vengono a voi in manto da pecore, ma dentro son lupi rapaci. Li riconoscerete dai loro frutti”. (Matteo 7:13-16) Gesù Cristo non disse quindi che il vero cristianesimo sarebbe divenuto una religione ampia, comoda, universale (“cattolica”), adatta ai “molti”. Sarebbe stato una strada difficile, angusta, che solo “pochi” avrebbero trovato. Questi “pochi” furono avvertiti che “falsi profeti” dall’apparenza innocua avrebbero cercato di farli deviare sulla strada “spaziosa . . . che conduce alla distruzione”.

4 Più di trent’anni dopo, l’apostolo Pietro scrisse: “Vi furono anche falsi profeti fra il popolo [d’Israele], come pure fra voi [cristiani] vi saranno falsi maestri. Questi introdurranno quietamente distruttive sette e rinnegheranno anche il proprietario che li ha comprati, recando su se stessi subitanea distruzione. Inoltre, molti seguiranno i loro atti di condotta dissoluta e a motivo di questi si parlerà oltraggiosamente della via della verità. E per concupiscenza vi sfrutteranno con parole finte”. — II Pietro 2:1-3.

5. Quando cominciarono a manifestarsi gli apostati “lupi”, e in che modo ‘introdussero quietamente distruttive sette’?

5 ‘La via della verità’, la via “che conduce alla vita”, è la via del vero cristianesimo. I “falsi profeti” o “falsi maestri” sono gli apostati “lupi in manto da pecore” che cominciarono a manifestarsi fra i primi cristiani già prima della morte degli apostoli di Gesù. (I Giovanni 2:18, 19; 4:1-3) Anche l’apostolo Paolo avvertì circa questi “oppressivi lupi”. Li identificò come uomini che ‘sarebbero sorti e avrebbero detto cose storte per trarsi dietro i discepoli’. (Atti 20:29, 30) Dalla seconda metà del primo secolo in poi, quei falsi maestri ‘introdussero quietamente distruttive sette’, sfruttando i primi cristiani “con parole finte”. A causa di questi apostati ‘si parlò oltraggiosamente della via della verità’, del vero cristianesimo.

Alcune fra le prime sette

6. In che modo il libro di Rivelazione mostra che sette apostate erano già sorte entro la fine del primo secolo, e perché Cristo le odiava?

6 L’apostolo Giovanni, nella Rivelazione ricevuta verso il 96 E.V., mise per iscritto una serie di messaggi di ispirazione divina che rispecchiavano le condizioni spirituali allora esistenti nelle congregazioni cristiane, e che si sarebbero potute ripetere nel corso dei secoli. Due di questi messaggi rivelano l’esistenza di sette apostate odiate da Cristo, il capo della vera congregazione cristiana. A quanto pare, almeno una di queste sette tollerava l’idolatria e la fornicazione. — Rivelazione 2:6, 14, 15.

7. In che modo le lettere di Paolo mostrano che ai suoi giorni la lotta contro il settarismo era già iniziata?

7 Diverse lettere dell’apostolo Paolo, scritte molto prima, indicano che già allora egli doveva lottare strenuamente contro la tendenza a formare sette. Nella prima lettera ai cristiani di Corinto Paolo deplora la loro propensione a seguire uomini, cosa che dava adito a “dissensi” e a “divisioni”. (I Corinti 1:10-13; 3:1-4) Espresse un’analoga preoccupazione nelle sue lettere ai Galati (1:6-9; 5:19-21), a Tito (3:9, 10) e a Timoteo. — I Timoteo 1:3-7; 4:1-3; 6:20, 21; II Timoteo 4:3, 4.

8. Cosa credevano gli gnostici, e perché per causa loro ‘si parlò oltraggiosamente della via della verità’?

8 Alcuni studiosi biblici sono dell’avviso che, nella sua prima lettera ai Corinti e, in particolare, nella sua lettera agli Efesini e in quella ai Colossesi, Paolo abbia usato di proposito certi termini greci (come gnòsis, conoscenza, e plèroma, pienezza) per confutare lo gnosticismo. Comunque fosse, Paolo stava senza dubbio combattendo le idee apostate che in seguito furono elaborate dalle sette gnostiche. Gli gnostici, che fiorirono durante il II secolo E.V., erano dualisti, in quanto credevano che tutta la materia fosse cattiva e lo spirito buono. Sostenevano che la salvezza si otteneva mediante una “conoscenza” (gnòsis) mistica. La loro idea che il corpo carnale fosse cattivo li portò a due estremi: l’ascetismo e gli eccessi carnali. Il cosiddetto gnosticismo cristiano fece ‘parlare molto oltraggiosamente della via della verità’.

9. Menzionate e descrivete altre delle prime sette del cristianesimo apostata.

9 Un’altra delle prime sette fu quella dei marcioniti, i seguaci di Marcione, figlio di un “vescovo” cristiano apostata dell’Asia Minore. Marcione credeva nell’esistenza di due divinità: un imperfetto Dio del “Vecchio Testamento” e un Dio di amore rivelato nel “Nuovo Testamento”, o meglio, in quelle parti d’esso che egli accettava (alcuni scritti di Paolo e Luca). Un’altra setta del secondo secolo fu il montanismo. Montano era un “profeta” dell’Asia Minore, che predicava come imminente la seconda venuta di Cristo e l’istituzione della Nuova Gerusalemme nella Pepuza, vicino alla moderna città di Ankara, in Turchia. Criticava inoltre il crescente potere e la rilassatezza morale del clero del cristianesimo apostata. Tertulliano divenne montanista. Due altri movimenti di protesta contro la rilassatezza morale fra i cosiddetti cristiani e contro l’indulgenza nei confronti degli apostati furono i novaziani del III secolo e i donatisti del IV secolo. Entrambi questi gruppi scismatici accettavano però i principali errori dottrinali delle chiese più antiche e affermate.

L’“uomo dell’illegalità” si organizza

10. Chi si dovrebbero includere tra i “falsi maestri” che ‘introdussero quietamente distruttive sette’?

10 Tutte queste sette, e altre che non abbiamo menzionato, erano varianti del cristianesimo apostata. Ma gli uomini che le formarono non furono gli unici “falsi maestri” che ‘introdussero quietamente distruttive sette’. (II Pietro 2:1-3) Pietro predisse anche che ‘molti avrebbero seguito i loro atti di condotta dissoluta’. Abbiamo appena visto che alcune di quelle prime sette sorsero come protesta contro la condotta dissoluta del clero dominante. Perciò anche quegli ecclesiastici vanno inclusi fra i “falsi maestri”, e le loro chiese sono da considerarsi “distruttive sette”.

11. Quale nuova classe di persone cominciò a innalzarsi, e come l’aveva predetto Paolo?

11 Come si è visto, tutte quelle sette apostate lottavano per la supremazia. Ciascuna cercava di essere considerata l’unica chiesa “ortodossa”, “apostolica” e “cattolica (universale)”, e a sua volta trattava le altre come semplici sette eretiche. Contemporaneamente, in seno alle chiese più grandi e potenti, una classe clericale cercava di innalzarsi al di sopra del resto del gregge. Parlando di questa apostasia e dell’emergere di una classe clericale dominante, l’apostolo Paolo scrisse: “Nessuno vi seduca in alcuna maniera, perché esso [il giorno di Geova] non verrà se prima non viene l’apostasia e non è rivelato l’uomo dell’illegalità, il figlio della distruzione. Egli si pone in opposizione e s’innalza al di sopra di chiunque è chiamato ‘dio’ o oggetto di riverenza, così che si mette a sedere nel tempio del Dio, mostrando pubblicamente d’essere un dio”. — II Tessalonicesi 2:2-4.a

12. (a) Cos’è l’“uomo dell’illegalità”, e quando fu pienamente rivelato? (b) Quali passi portarono al completo sviluppo della classe del clero? (c) Descrivete il sistema gerarchico.

12 Questa apostasia era “già all’opera” ai giorni di Paolo. Ma fu pienamente rivelata solo dopo la morte dei veri apostoli di Geova, allorché fu tolta la “restrizione” esercitata dalla loro presenza. (II Tessalonicesi 2:6, 7) Piano piano cominciò a delinearsi una classe clericale. Agli inizi del II secolo E.V., Ignazio, “vescovo” di Antiochia, parlò di una gerarchia in cui si distinguevano tre gradi: vescovo, presbitero (prete) e diacono. L’“uomo dell’illegalità” cominciava a prendere forma. Ma il “padre della chiesa” che veramente organizzò il clero in un sistema gerarchico fu Cipriano, “vescovo” di Cartagine, nell’Africa settentrionale (morto nel 258 E.V.). Un autorevole dizionario teologico cattolico (Dictionnaire de Théologie Catholique) afferma che Cipriano definì una gerarchia monarchica formata da sette gradi, il principale dei quali era occupato dal vescovo. Sotto di lui c’erano preti, diaconi, suddiaconi, accoliti, lettori ed esorcisti. Un ottavo grado — ostiari (portinai) — fu in seguito aggiunto nella chiesa occidentale, latina, o romana, mentre quella orientale, o greca, si accontentò di una gerarchia di cinque gradi. Così, entro il III secolo E.V., il composito “uomo dell’illegalità”, l’apostata clero della cristianità, fu pienamente “rivelato”. Ha continuato a esistere nel corso dei secoli in tutte le chiese e sette della cristianità che hanno una classe speciale di ministri o ecclesiastici.

“Distruttive sette” nel tempo della fine

13. In quali due modi le sette della cristianità si rivelano “distruttive”?

13 Nel greco originale l’espressione “distruttive sette” usata da Pietro significa letteralmente “sette di distruzione”. Questa espressione è doppiamente significativa. Le sette e le chiese della cristianità si sono rivelate distruttive per quanto riguarda il vero cristianesimo, ‘la via della verità’. Sono anche “sette di distruzione” nel senso che i loro falsi maestri ‘recano subitanea distruzione su se stessi’ e su coloro che ‘seguono i loro atti di condotta dissoluta’. Pietro aggiunge: “Ma in quanto a loro [ai falsi maestri] il giudizio dei tempi antichi non procede lentamente e la loro distruzione non sonnecchia”. (II Pietro 2:1-3) Questa “subitanea distruzione” li coglierà nella “grande tribolazione” che si avvicina rapidamente. — Matteo 24:21.

14. Quando sarà distrutto l’“uomo dell’illegalità”, e di che cosa sarà una prova tale distruzione?

14 Mostrando che il composito “uomo dell’illegalità” non sarebbe stato distrutto se non al tempo della “presenza” di Cristo, l’apostolo Paolo scrisse: “Sarà rivelato l’illegale, che il Signore Gesù sopprimerà con lo spirito della sua bocca e ridurrà a nulla mediante la manifestazione della sua presenza [parousìas]”. (II Tessalonicesi 2:8) La distruzione della clericale classe dell’“uomo dell’illegalità”, insieme al resto del babilonico impero religioso di Satana, sarà una rimarchevole “manifestazione” della “presenza” o Parusia di Cristo, che dimostrerà ad amici e nemici che il Signore Gesù è invisibilmente presente e che la predetta “grande tribolazione” è iniziata.

Avvertimento per i veri cristiani

15. Quale avvertimento per i cristiani è contenuto nell’illustrazione di Gesù circa il grano e le zizzanie?

15 L’illustrazione di Gesù circa il grano e le zizzanie indica che alle chiese e sette delle “zizzanie”, i cristiani apostati, sarebbe stato permesso di crescere nel corso dei secoli. Solo al “termine del sistema di cose” sarebbe stata fatta una chiara distinzione fra questi finti cristiani e i veri “figli del regno”, il “grano”. (Matteo 13:24-30, 37-40) Ma la parabola di Gesù contiene anche un avvertimento per i veri cristiani, siano essi degli unti “figli del regno” o dei loro compagni. Gesù disse: “Il Figlio dell’uomo manderà i suoi angeli, ed essi raccoglieranno fuori del suo regno tutte le cose che causano inciampo e le persone che fanno illegalità, e le lanceranno nella fornace ardente. Ivi saranno il loro pianto e lo stridor dei loro denti”. — Matteo 13:41, 42.

16. (a) Quale opera di separazione è in corso dal 1919? (b) Quale ulteriore avvertimento diedero gli apostoli e quale osservazione aggiunge Giuda?

16 Il “grano” è stato separato dalle “zizzanie” nel campo religioso a partire dal 1919. Ma questo non significa che da allora gli angeli del Figlio dell’uomo non abbiano continuato a ‘raccogliere fuori del suo regno tutte le cose che causano inciampo e le persone che fanno illegalità’. Giuda ci rammenta che ‘gli apostoli del nostro Signore Gesù Cristo’ diedero il seguente avvertimento: “Nell’ultimo tempo vi saranno degli schernitori, che procederanno secondo i desideri della propria empietà”. E Giuda aggiunge: “Questi son quelli che fanno separazioni [“che provocano divisioni”, CEI]”. — Giuda 17-19.

17. Cosa disse Gesù circa lo “schiavo malvagio”?

17 Ciò che Gesù disse sarebbe accaduto agli illegali che “causano inciampo” ci ricorda quello che disse in seguito riguardo a coloro che si sarebbero rifiutati di riconoscere “lo schiavo fedele e discreto”, la classe del “grano” composta di cristiani unti che Cristo avrebbe ‘costituito sopra tutti i suoi averi’. Gesù avvertì: “Ma se quello schiavo malvagio dicesse in cuor suo: ‘Il mio signore ritarda’, e cominciasse a battere i suoi compagni di schiavitù e mangiasse e bevesse con gli ubriaconi inveterati, il signore di quello schiavo verrà in un giorno che non s’aspetta e in un’ora che non sa, e lo punirà con la massima severità e gli assegnerà la sua parte con gli ipocriti. Quivi saranno il suo pianto e lo stridor dei suoi denti”. — Matteo 24:45-51.

18. (a) In che modo oggi alcuni manifestano le caratteristiche dello “schiavo malvagio”? (b) Che fine faranno questi se continuano a ‘provocare divisioni’?

18 Oggi alcuni individui sleali manifestano le caratteristiche di quello “schiavo malvagio” dicendo in cuor loro: “Il mio signore ritarda”. Mostrano di corrispondere agli “schernitori” che dicono: “Dov’è questa sua promessa presenza?” (II Pietro 3:1-7) Come avvertì Giuda, cercano di ‘provocare divisioni’. (Giuda 19, CEI) Criticando la classe dello “schiavo fedele e discreto” da cui ricevettero per la prima volta conoscenza della “via della verità”, ‘cominciano a battere i loro compagni di schiavitù’. Ma se persistono in questo loro spirito divisivo, a tempo debito vengono ‘raccolti’ dagli angeli e ‘assegnati insieme agli ipocriti’ della cristianità. ‘Lì sono il loro pianto e lo stridor dei loro denti’, che a volte esprimono divulgando tramite i mezzi d’informazione le presunte ingiustizie ricevute.

19. (a) Cosa disse Paolo circa il sorgere di “sette” fra il popolo di Dio? (b) Come possiamo dimostrare di essere “persone approvate”?

19 Questo ci ricorda ciò che l’apostolo Paolo scrisse ai corinti: “Poiché vi devono anche essere fra voi delle sette, affinché le persone approvate siano pure manifeste fra voi”. (I Corinti 11:19) Sì, se oggi qualcuno cerca di ‘introdurre quietamente distruttive sette’ fra i testimoni di Geova, questo dà ai cristiani leali un’ottima opportunità di dimostrare che sono “persone approvate” da Dio e da Cristo. Essi possono e devono dimostrare che apprezzano la vera unità cristiana. Di questa unità parleremo nel prossimo articolo.

[Nota in calce]

a Per una più ampia trattazione dell’“uomo dell’illegalità”, si veda il capitolo XVIII del libro Il millenario regno di Dio si è avvicinato, pubblicato dalla Watchtower Bible and Tract Society of New York, Inc.

Ricordate?

◻ Quando e come ebbe inizio l’apostasia della cristianità?

◻ Chi o che cosa è l’“uomo dell’illegalità”?

◻ In che senso le chiese della cristianità sono “distruttive”?

◻ Che avvertimento diede Gesù circa lo “schiavo malvagio”?

[Immagine a pagina 11]

Gesù avvertì che i falsi profeti sono come lupi in manto da pecore

[Immagine a pagina 13]

I falsi cristiani sono come “zizzanie” meritevoli solo di distruzione

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