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  • Perché i cristiani devono mantenersi separati dal mondo?

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  • Perché i cristiani devono mantenersi separati dal mondo?
  • La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1980
  • Sottotitoli
  • Vedi anche
  • IN CHE CONSISTE IL MONDO
  • PERCHÉ MANTENERSI SEPARATI DAL MONDO
  • Il mondo di Satana o il nuovo sistema di Dio?
    Potete vivere per sempre su una terra paradisiaca
  • Quelli che sopravvivranno ‘non devono essere parte del mondo’
    Vera pace e sicurezza: Come trovarla?
  • Il mondo per cui Gesù non pregò
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1984
  • Perché non dobbiamo essere parte di questo mondo
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1985
Altro
La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1980
w80 15/12 pp. 5-7

Perché i cristiani devono mantenersi separati dal mondo?

Oggi moltissimi milioni di persone professano d’essere seguaci di Gesù Cristo. Ma una cosa è dire di essere cristiani e un’altra cosa è esserlo veramente. Gesù stesso chiarì il punto nel Sermone del Monte, dicendo: “Non chiunque mi dice: ‘Signore, Signore’, entrerà nel regno dei cieli, ma chi fa la volontà del Padre mio che è nei cieli. Molti mi diranno in quel giorno: ‘Signore, Signore, non abbiamo profetizzato in nome tuo, . . . e in nome tuo compiuto molte opere potenti?’ E io confesserò quindi loro: Non vi ho mai conosciuti! Andatevene da me, operatori d’illegalità”. — Matt. 7:21-23.

Fra le molte cose che distinguono i veri cristiani da quelli che lo sono solo di nome è il fatto che si mantengono separati dal mondo. Gesù diede molto risalto a questo la notte del suo tradimento, quando disse ai suoi seguaci: “Se il mondo vi odia, sapete che prima di odiare voi ha odiato me. Se faceste parte del mondo, il mondo amerebbe ciò che è suo. Ora poiché non fate parte del mondo, ma io vi ho scelti dal mondo, per questo motivo il mondo vi odia”. Lo stesso disse in preghiera al Padre suo quella stessa notte: “Essi non sono parte del mondo come io non sono parte del mondo”. — Giov. 15:18, 19; 17:16.

“Non sono parte del mondo”. Ciò significa che si mantengono separati dal mondo. Non c’è dubbio al riguardo. Ma a cosa si riferiva Gesù con l’espressione “il mondo”? Gesù fece una distinzione fra i suoi seguaci e “il mondo”, quando disse in preghiera: “Io prego per loro [i suoi discepoli]; non prego per il mondo, ma riguardo a quelli che tu mi hai dati; perché son tuoi”. (Giov. 17:9, 10) Con l’espressione “il mondo”, qui Gesù mostra di avere in mente il mondo, o kosmos, empio e malvagio, costituito da quelli che secondo l’apostolo Giovanni giacciono “nella potenza del malvagio”. (I Giov. 2:15-17; 5:19) Il dio e governante di tale mondo è Satana.

IN CHE CONSISTE IL MONDO

Satana ha organizzato questo mondo in varie parti o suddivisioni. Una delle principali è Babilonia la Grande, l’impero mondiale della falsa religione, descritta in Rivelazione 17:3-6 come “la madre delle meretrici e delle cose disgustanti della terra”. Vien detto che è ubriaca del sangue dei santi, i testimoni di Gesù.

Un’altra parte preminente del mondo di Satana sono i regni politici della terra, descritti dall’apostolo Giovanni come una bestia emersa dal mare, con sette teste e dieci corna. (Riv. 13:1) Che questi regni facciano parte del mondo di Satana si capisce dal fatto che egli si offrì di darli a Gesù Cristo in cambio di un atto di adorazione. — Matt. 4:8, 9.

Un’altra parte del mondo dominato da Satana è lo spietato, avido e oppressivo sistema commerciale, a cui Rivelazione 18:11 fa accenno come ai “commercianti viaggiatori”. Questo sfrutta la gente comune e cerca di tenerla schiava dal punto di vista economico, proprio come Babilonia la Grande cerca di tenere la gente nella schiavitù religiosa e i governi del mondo di tenere il popolo nella schiavitù politica.

Il mondo di Satana è anche corrotto da ogni sorta di pratiche immorali, come indicò l’apostolo Giovanni in I Giovanni 2:15, 16: “Non amate il mondo né le cose del mondo. Se uno ama il mondo, l’amore del Padre non è in lui; perché tutto ciò che è nel mondo — il desiderio della carne e il desiderio degli occhi e la vistosa ostentazione dei propri mezzi di sostentamento — non ha origine dal Padre, ma ha origine dal mondo”.

PERCHÉ MANTENERSI SEPARATI DAL MONDO

Perché ai cristiani è comandato di mantenersi separati dal mondo dominato da Satana? Innanzi tutto, vediamo cosa non significa mantenersi separati dal mondo. Non significa non avere assolutamente nulla a che fare con quelli che hanno lo spirito del mondo, che sono implicati nella falsa religione, nella corruzione politica o in avide imprese commerciali o attività immorali. In tal caso, come ci ricorda l’apostolo Paolo, dovremmo letteralmente uscire dal mondo. (I Cor. 5:9, 10) Mantenerci separati dal mondo non significa nemmeno che non possiamo dedicarci a sane forme di svago o che non possiamo andare a far visita a parenti, o farli venire a casa nostra, solo perché non sono credenti.

Mantenerci separati dal mondo ha piuttosto a che fare con la controversia iniziata quando Geova Dio predisse che vi sarebbe stata inimicizia fra il seme della donna, la santa organizzazione di Dio, e il seme del dio di questo mondo, Satana il Diavolo. Significa mantenere l’equilibrio, non divenendo schiavi di qualsiasi cosa questo mondo offra. Significa evitare di scendere a compromessi con questo mondo. Significa ‘non camminare nel consiglio dei malvagi, non stare nella via dei peccatori e non sedersi sul posto degli schernitori’. — Sal. 1:1.

A questo proposito è interessante il concetto che i cristiani del II secolo E.V. avevano del mondo, come riferisce lo storico Cadoux nel libro The Early Church and the World (1925): “Nell’insieme gli scrittori di questo periodo hanno un concetto molto pessimistico della condizione della razza umana oltre i confini della Chiesa cristiana. Al ‘mondo’ o a ‘questo secolo’ vengono attribuite una quantità di caratteristiche malefiche: errore, tenebre, cecità, ubriachezza, inganno, malvagità, iniquità, contaminazione, corruzione, futilità, degradazione, ateismo, empietà, miscredenza e bestemmia”.

Dobbiamo mantenerci separati dal mondo di Satana per la sua empietà e il suo odio per Gesù Cristo. Fraternizzare con questo mondo o divenirne parte ci indurrebbe a divenire che cosa? Il discepolo Giacomo risponde: “Adultere, non sapete che l’amicizia del mondo è inimicizia con Dio? Chi perciò vuol essere amico del mondo si costituisce nemico di Dio”. (Giac. 4:4) Possiamo permetterci di inimicarci Geova Dio? L’apostolo Paolo risponde in I Corinti 10:21, 22: “Voi non potete bere il calice di Geova e il calice dei demoni; non potete partecipare alla ‘tavola di Geova’ e alla tavola dei demoni. O ‘incitiamo Geova a gelosia’? Noi non siamo più forti di lui, non vi pare?”

Il “calice” e la “tavola” dei demoni si trovano in “Babilonia la Grande”. Essa insegna menzogne, calunnie contro Geova Dio, ed è stata usata da Satana per sviare l’intera terra abitata. (Riv. 12:9) Come possono quindi i veri servitori di Dio far causa comune con alcuna delle religioni di questo mondo? Gesù non praticò l’unione delle fedi. Non si unì a nessuna delle sette del giudaismo che si opponevano al giogo romano. Similmente oggi, i suoi veri seguaci non possono praticare in alcun modo l’unione delle fedi. Devono prendere a cuore le parole di Isaia 52:11: “Dipartitevi, dipartitevi, uscite di là, non toccate nulla d’impuro; uscite di mezzo a lei, mantenetevi puri, voi che portate gli utensili di Geova”. Che vigorose ragioni per mantenersi separati dalla componente religiosa del mondo!

Vi sono anche ragioni più che valide per cui i veri servitori di Dio, i sinceri seguaci di Gesù Cristo, devono mantenersi separati dalla componente politica del mondo di Satana, da ogni forma di nazionalismo e politica. Queste cose non si oppongono forse al regno di Dio? In piedi davanti al rappresentante dell’impero romano, Ponzio Pilato, Gesù testimoniò: “Il mio regno non fa parte di questo mondo. Se il mio regno facesse parte di questo mondo, i miei servitori avrebbero combattuto perché non fossi consegnato ai Giudei. Ma ora il mio regno non è di qui”. (Giov. 18:36) Poiché né Gesù né i suoi seguaci fecero parte del mondo politico di quei tempi, non possono farne parte nemmeno gli odierni seguaci di Gesù. Che le nazioni del mondo non abbiano nulla in comune col vero Dio si vede dal fatto che vengono radunate dall’iddio di questo mondo, tramite le sue espressioni ispirate, alla guerra del gran giorno dell’Iddio Onnipotente ad Har-Maghedon. (Riv. 16:14, 16) Come osserva molto accuratamente l’apostolo Pietro, i cristiani sono forestieri e residenti temporanei. (I Piet. 2:11) In armonia con ciò sono le parole di Paolo in Filippesi 3:20, secondo cui la cittadinanza dei veri seguaci di Cristo è nei cieli. Ecco perché i cristiani testimoni di Geova non partecipano alla politica né acquistano o portano con sé tessere di partito.

E poiché I Giovanni 2:15, 16 ci avverte contro il materialismo e l’immoralità del mondo, l’esatto contrario della santa devozione, dobbiamo anche star lontani da queste cose se vogliamo essere santi come Geova Dio è santo. — I Piet. 1:15, 16.

Cos’è necessario fare per rimanere separati dal mondo? Il prossimo articolo contiene la risposta.

[Immagini a pagina 6]

FALSA RELIGIONE

CORRUZIONE POLITICA

AVIDITÀ COMMERCIALE

VITA DISSOLUTA

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