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  • w67 15/11 pp. 698-703
  • Il mondo commerciale ha motivo di fare cordoglio

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  • Il mondo commerciale ha motivo di fare cordoglio
  • La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1967
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  • CRISI ECONOMICA
  • QUELLI CHE SI RALLEGRANO
  • QUELLI CHE SI RALLEGRANO SULLA TERRA SONO IN ARMONIA COL CIELO
  • CON QUANTA RAPIDITÀ AVVIENE IL CROLLO?
  • RESPONSABILITÀ DELLA RELIGIONE DEL MONDO
  • COME ESSERE FRA COLORO CHE SI RALLEGRANO
  • Cordoglio e allegrezza per la fine di Babilonia
    Rivelazione: Il suo grandioso culmine è vicino!
  • Devastata la gran città
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    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1967
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La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1967
w67 15/11 pp. 698-703

Il mondo commerciale ha motivo di fare cordoglio

1. Che cosa si dovrebbe considerare per decidere se la fine della religione mondiale influirebbe finanziariamente sulla persona?

SE LA religione del mondo perdesse oggi la sua influenza sulle persone, ne risentireste finanziariamente? Pensateci bene. Se la religione smettesse la sua attività, influirebbe questo sul vostro commercio o sui vostri mezzi di sussistenza? Dovete prendere in considerazione, specialmente se vivete nella cristianità, la stagione natalizia degli acquisti, dovete considerare la Pasqua col suo incentivo a farsi nuovi abiti per la “sfilata di Pasqua”, dovete pensare a tutti gli scambi e al lavoro nella vendita di candele, immagini, croci, oggetti religiosi, costruzione di chiese e arredi, matrimoni e funerali in chiesa e cose simili. Infatti, quale attività della vita c’è, dalla culla alla tomba, dove la chiesa non abbia qualche influenza, e la maggior parte di queste cose a un costo? Molte persone, i commercianti in particolare, pensano alle grandi feste religiose prima dal lato commerciale, gli acquisti e lo scambio di doni e cose simili, anziché dal lato religioso.

2. Come la religione mondana ha esercitato influenza sul commercio ed è stata essa stessa commerciale?

2 Ma la religione mondiale ha esercitato anche maggiore influenza in senso commerciale perché ha avuto a che fare col controllo del commercio. In interi paesi, stati e province la religione predominante spesso ha grande partecipazione nell’industria e nel commercio. Spesso la religione è il fattore che determina le opportunità nel commercio e il lavoro dei singoli individui. Non si può negare che la religione di questo mondo ha provveduto ai membri delle sue chiese che sono più influenti nel commercio. La preoccupazione non è stata: ‘Come ha ottenuto l’uomo il suo denaro?’ ma: ‘Ce l’ha?’ La religione di questo mondo ha sempre avuto ricchezze. Nei paesi pagani come pure in alcuni paesi dominati dalla cristianità, i poveri sono nella povertà mentre i templi della religione sono pieni di oggetti d’oro. Molti templi e chiese hanno guglie, cupole e cose simili rivestite d’oro, il che rende l’edificio il più magnifico della comunità.

3. Come la Bibbia descrive appropriatamente la falsa religione e il suo aspetto commerciale?

3 La Bibbia descrive la religione di questo mondo, la falsa religione, come situata su “molte acque”, fiorente per la prosperità commerciale, brulicante di commercianti che svolgono attività commerciali. L’antica Babilonia, con il golfo Persico, il fiume Eufrate e i suoi canali con il fiume Tigri, aveva una grande flotta di navi commerciali e svolgeva molti traffici sul mare. Molte navi d’altri paesi facevano scalo nel suo porto, arricchendola. Oggi la Grande Babilonia, l’impero mondiale della falsa religione, seduta come una grande meretrice sulle vaste acque di “popoli e folle e nazioni e lingue”, svolge un gran commercio materialistico per mezzo di tali acque. (Riv. 17:1, 15, 18; Isa. 43:14) Questo provvede lavoro ai suoi molti sudditi religiosi, specialmente per mezzo dei molti “commercianti viaggiatori della terra”. Anche i suoi missionari hanno consapevolmente o inconsapevolmente aperto all’estero mercati commerciali. Non ha esitato ad abbassarsi tanto da avere rapporti con banditi e ricattatori, placando religiosamente la loro cattiva coscienza e in molti casi facendo presiedere i suoi sacerdoti ai loro elaborati servizi funebri.

CRISI ECONOMICA

4. Come Rivelazione descrive la crisi economica causata dalla distruzione della falsa religione?

4 Tenendo presenti questi fatti è più ovvio che la Bibbia è assolutamente verace quando descrive ciò che significherà la caduta di questo grande impero religioso. “E i commercianti viaggiatori della terra piangono e fanno cordoglio su di lei, perché nessuno compra più il loro pieno carico, pieno carico d’oro e argento e pietra preziosa e perle e lino fino e porpora e seta e scarlatto; e ogni legno odoroso e ogni sorta d’oggetto d’avorio e ogni sorta d’oggetto di legno preziosissimo e di rame e di ferro e di marmo; e cinnamono e spezie indiane e incenso e olio profumato e olibano e vino e olio d’oliva e fior di farina e grano e bovini e pecore e cavalli e carrozze e schiavi e anime umane. Sì, l’eccellente frutto che la tua anima desiderava s’è dipartito da te [o Babilonia], e tutte le cose squisite e le cose splendide son da te perite, e non si troveranno più.

5. Qual è l’attitudine di quelli che si arricchirono col traffico commerciale in Babilonia la Grande?

5 “I commercianti viaggiatori di queste cose, che si sono arricchiti presso di lei, staranno a distanza a causa del timore del suo tormento e piangeranno e faranno cordoglio, dicendo: ‘Sventura, sventura, la grande città, vestita di lino fino e porpora e scarlatto, e riccamente adorna d’ornamenti d’oro e di pietra preziosa e di perla, perché in un’ora tali grandi ricchezze sono state devastate!’” — Riv. 18:11-17.

6. (a) Quale sarà l’attitudine dei “dieci re” dopo che si saranno volti contro Babilonia la Grande? (b) Quale espressione faranno i commercianti?

6 Quando i dieci re, che rappresentano le potenze politiche di questo mondo, si volgono contro la falsa religione (dopo aver visto la scrittura sulla parete per lei) e la distruggono, senza dubbio saccheggeranno grandemente le sue ricchezze, le sue proprietà e cose eccellenti e riempiranno i loro forzieri, distruggendo Babilonia la Grande fin dove possono. Esulteranno a gran voce per tutto ciò. In altri campi però la sua desolazione sarà motivo di cordoglio, non tanto perché la sua religione è stata smascherata come una frode ed eliminata, ma a causa dell’estesa devastazione commerciale per i “commercianti viaggiatori” e quelli che lavorano per loro. Essi avranno motivo di piangere insieme e fare cordoglio, proprio come lo descrive Rivelazione 18:17-19: “E ogni capitano di nave e ognuno che viaggi in qualsiasi luogo, e i marinai e tutti quelli che si guadagnano da vivere sul mare, se ne stettero a distanza e guardando il fumo del suo incendio gridarono, dicendo: ‘Quale città è simile alla gran città?’ E si gettarono polvere sulla testa e gridarono, piangendo e facendo cordoglio, e dissero: ‘Sventura, sventura, la grande città, nella quale si arricchirono tutti quelli che avevano barche in mare a motivo della sua opulenza, perché in un’ora è stata devastata!’”

QUELLI CHE SI RALLEGRANO

7. Chi si rallegrerà per la distruzione di Babilonia la Grande, e per quali ragioni?

7 Oltre alle “dieci corna” della bestia selvaggia di colore scarlatto, ci saranno altri che avranno ragione di rallegrarsi per la devastazione di Babilonia la Grande? Sì, ci saranno, ma la loro allegrezza sarà basata su una ragione interamente diversa. Le “dieci corna” nella loro spietata demolizione della falsa religione possono pensare di aver provato abbastanza sicuramente — come dicono le false religioni: “Dio è morto” — che non ci sia affatto nessun dio. Ma la loro allegrezza finirà lì. Quelli che saranno veramente lieti avranno ragione di rallegrarsi realmente, anzitutto perché comprenderanno che è effettivamente Dio a far distruggere Babilonia la Grande. Essi sono usciti da Babilonia la Grande prima della sua fine perché vedono che è interamente corrotta e non rappresenta affatto il vero Dio. Si sono uniti ai servitori e rappresentanti terrestri di Geova, l’Iddio della vera adorazione. La loro adorazione non può essere e non sarà distrutta dalle “dieci corna”, poiché questi sono veri adoratori, che non fanno parte di Babilonia la Grande, la cui distruzione Geova sorveglia. La sua distruzione è un’espressione del suo giudizio per i peccati di lei che sono arrivati “fino al cielo”. Perciò, l’allegrezza di quelli che servono Geova è pura, giusta allegrezza causata dal fatto che vedono Geova por fine al biasimo recato da Babilonia sul suo nome, insieme alla corruzione e alla sofferenza che essa ha causato in questo mondo. Si rallegrano con Dio e coi suoi cieli quando comanda loro: “Rallegrati su di lei, o cielo, e voi santi e apostoli e profeti, perché per voi Dio ha giudiziariamente richiesto la punizione da lei!” — Riv. 18:20.

8. (a) La distruzione della Grande Babilonia sarà una sorpresa per il popolo di Dio? (b) Partecipano alla sua distruzione?

8 Il giudizio di Babilonia la Grande, perciò, non è una cosa inaspettata per quelli che servono Dio. Ora essi sanno che è vicino. La profezia di Geremia 51:48 prediceva che cielo e terra avrebbero gridato di gioia per la distruzione della letterale Babilonia. Questo avvenne, e, a sua volta, fu una profezia che si applica a Babilonia la Grande. I servitori di Dio sulla terra, comunque, non hanno mai cercato di forzare l’adempimento di questa profezia né di vendicarsi di Babilonia la Grande. Essi hanno saputo che spetta a Dio vendicarli ed esprimere la sua ira per i suoi peccati nel tempo da lui fissato. Ora, comunque, essi vedono che questa punizione giudiziaria la sovrasta minacciosamente e informano tutti quelli che udiranno affinché non siano fra coloro che faranno cordoglio al tempo del suo crollo.

QUELLI CHE SI RALLEGRANO SULLA TERRA SONO IN ARMONIA COL CIELO

9. Come si può dire che quelli che si rallegrano sulla terra sono in armonia col cielo?

9 I dodici fedeli apostoli e i primi profeti cristiani, naturalmente, morirono molto tempo fa. Da quel tempo molti altri santi cristiani hanno finito il loro corso nella morte. (2 Tim. 4:7, 8) In questo tempo della fine, mentre viene predicata questa buona notizia del Regno e della caduta di Babilonia, essi sono nei cieli, avendo ricevuto la risurrezione spirituale alla vita. Essi saranno fra coloro che principalmente si rallegreranno con Geova Dio e suo Figlio Gesù Cristo e i santi angeli nel cielo. Ma sulla terra c’è ancora un piccolo rimanente dell’intero corpo dei 144.000 fratelli spirituali di Cristo. (Riv. 12:17) Questi sorvegliano e prendono la direttiva nella proclamazione della distruzione di Babilonia. Con loro, specialmente dal 1935, c’è una grande folla, più di un milione di persone, che hanno speranze di vivere sulla terra sotto il dominio del regno di Cristo e dei suoi 144.000. (Riv. 7:9, 10) Tutti questi insieme sono testimoni di Geova sulla terra e si rallegrano coi cieli per la prospettiva della devastazione di Babilonia. Anche più grande sarà la loro allegrezza quando saranno sopravvissuti e avranno effettivamente assistito all’esecuzione di Babilonia la Grande da parte di Dio.

10. (a) Chi oltre ai celesti e al popolo di Geova oggi sulla terra si rallegrerà per la fine di Babilonia la Grande? (b) È questo un tempo in cui i testimoni di Geova devono stare in ozio mentre si rallegrano per la prospettiva della fine della Grande Babilonia? Perché?

10 I fedeli profeti e servitori di Dio dei tempi antichi hanno sofferto per la persecuzione della sua falsa religione. Quando saranno riportati sulla terra mediante il potere di Cristo di risuscitare e saranno informati intorno a ciò che accadde a Babilonia la Grande si rallegreranno anch’essi. Per il tempo presente, comunque, i testimoni di Geova non dedicano il loro tempo a rallegrarsi semplicemente per le prospettive della devastazione di Babilonia. No, essi sono occupati a predicare la buona notizia del Regno per aiutare il maggior numero di persone possibile a evitare la sofferenza che verrà sulla Grande Babilonia. Aspettano pazientemente che Dio prepari la situazione per la sua distruzione e sanno che essa verrà in fretta, come in “un’ora”. Sanno dunque che ora o mai più è il tempo per le persone che si attengono alla falsa religione, se vogliono sopravvivere.

11. Perché quelli che fanno cordoglio per Babilonia la Grande sono così afflitti?

11 Il grande cordoglio che ci sarà è causato dal colpo che questo recherà ai seguaci della Grande Babilonia. Avverrà così all’improvviso, come una grande sorpresa. Ma ora possono saperlo, in anticipo, se vogliono. Dio, che vede la situazione da un punto di vantaggio molto più esteso e chiaro, lo fa esprimere dal suo angelo in maniera più enfatica.

CON QUANTA RAPIDITÀ AVVIENE IL CROLLO?

12. Come la Bibbia illustra vividamente la subitaneità e il carattere definitivo della distruzione di Babilonia la Grande?

12 “E un forte angelo alzò una pietra simile a una grande macina da mulino e la scagliò nel mare, dicendo: ‘Così, con rapido lancio, Babilonia la gran città sarà scagliata giù, e non sarà più trovata. E il suono dei cantori che si accompagnano con l’arpa e dei musicisti e dei flautisti e dei trombettieri non sarà più udito in te, e non si troverà più in te nessun artefice di nessun’arte, e non s’udrà più in te suono di macina da mulino, e non risplenderà più in te luce di lampada, e non si udrà più in te voce di sposo e di sposa; perché i tuoi commercianti viaggiatori erano gli uomini preminenti della terra, poiché mediante la tua pratica spiritica furono sviate tutte le nazioni. Sì, in lei fu trovato il sangue dei profeti e dei santi e di tutti quelli che sono stati scannati sulla terra’”. — Riv. 18:21-24.

13. Come fu raffigurata molto tempo fa tale fine di Babilonia?

13 Una grande macina da mulino scagliata nel mare da un forte angelo affonderebbe rapidamente e rimarrebbe sul fondo. Questo ci fa rammentare che Seraia, capo degli alloggi del re Sedechia, stette in piedi sulla riva del fiume Eufrate a Babilonia, lesse ad alta voce la profezia di Geremia contro Babilonia e quindi legò una pietra al rotolo e lo gettò in mezzo al fiume, dicendo: “Così Babilonia affonderà e non si leverà mai a causa della calamità che io [Geova] farò venire su di lei”. — Ger. 51:59-64.

14. Per quali ragioni Babilonia la Grande subisce tale terribile sorte?

14 Il grande sistema religioso di questo mondo che è stato disposto a valersi di ogni mezzo per arricchirsi e che è stato molto appariscente con le sue campane delle chiese e la sua musica, le sue fastose processioni ed elaborate cerimonie a nascite, matrimoni e funerali, sarà trasformato in un luogo di violenza e desolazione. Subirà il giudizio di Dio, poiché i suoi capi spirituali sono stati in realtà materialistici commercianti uomini d’alto rango in circoli mondani, non religiosi, desiderosi di ricchezza. Essi hanno oppresso e defraudato i loro greggi religiosi tosando le pecore. Hanno rappresentato un sistema religioso che praticava effettivamente il demonismo, la stregoneria, la magia, narcotizzando religiosamente le persone e sviando tutte le nazioni di questo mondo.

RESPONSABILITÀ DELLA RELIGIONE DEL MONDO

15. Quanto è grave il peccato della Grande Babilonia?

15 Di tutte le calamità e cose terribili che sono accadute su questa terra dal tempo dell’inizio di Babilonia sotto Nimrod, c’è molto poco che non si possa far risalire alla falsa religione che ha presentato Dio sotto falsa luce, ha infranto l’unità fra gli uomini con divisioni razziali, nazionali e religiose, con alleanze con la politica e con attività simili. Perciò, Dio parla molto positivamente quando dice: “Sì, in lei fu trovato il sangue dei profeti e dei santi e di tutti quelli che sono stati scannati sulla terra”. — Riv. 18:24.

16. A infrangere quale legge di Dio si è dilettata Babilonia, e perché è tanto colpevole di spargimento di sangue?

16 La legge di Dio, data al patriarca Noè dopo il grande diluvio, diceva: “Chiunque sparge il sangue dell’uomo, il suo proprio sangue sarà sparso dall’uomo”. (Gen. 9:6) Noè fu il rappresentante della sua famiglia, da cui è discesa tutta la razza umana. Perciò, questa legge è obbligatoria per tutto il genere umano. Secondo questa legge Babilonia la Grande merita d’esser messa a morte. Essa è colpevole dinanzi a Dio di enorme spargimento di sangue. Sulle sue vesti si trova il sangue anche dei testimoni di Geova, oltre a quello di milioni dei suoi propri seguaci e altri. L’antico Israele come nazione di testimoni di Geova fu avversato dalle false religioni delle nazioni circostanti. Infine, la falsa religione portò persino in cattività quella nazione. Quando Gesù fu sulla terra, fu perseguitato e infine messo a morte, martirizzato a causa della persecuzione religiosa. Non facciamo fatica a rammentare le guerre religiose come le Crociate, i massacri, le vittime al rogo, il saccheggio di nazioni, l’annientamento di intere comunità e l’imposizione a nazioni complete di convertirsi a un certo tipo di religione con la minaccia della spada.

17. Fate un esempio, da The Americana Annual, 1948, di come un contrasto religioso incita a tumulti e a carneficine umane.

17 Un esempio di come un contrasto religioso inciti a tumulti, azioni di turba, mutilazioni e carneficine umane si ebbe quando l’India indù e il Pakistan musulmano furono spartiti nel 1947 e i Sikh e gli indù e i musulmani sfogarono i loro odii religiosi. In merito al massacro religioso che ebbe luogo The Americana Annual 1948, pagine 326, 327, dice:

Sfortunatamente, la rapidità con cui era stata effettuata la spartizione recò nel suo seguito immensa disorganizzazione economica e il rinnovarsi di aspre lotte fra comunità. Più di 4.000.000 di persone furono coinvolte nello scambio di popolazioni fra i due stati, e durante le prime due settimane furono uccise più persone ogni giorno nell’Unione dell’India e del Pakistan che in tutti i paesi sotto esame a quel tempo del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. La separazione dei musulmani dai non musulmani distrusse la precedente efficienza dei servizi essenziali, . . .

18. Come l’Encyclopædia Britannica dà prova dell’odio della colpevolezza per lo spargimento di sangue causato dalla falsa religione?

18 Il 1948 Britannica Book of the Year, pagina 385, ci dà prova dell’odio causato dalla falsa religione e di una violazione della legge di Dio sulla santità del sangue. Esso dice riguardo alla spartizione del Punjab:

Amritsar, la città sacra dei Sikh, rimase nelle loro mani. Questo ebbe, comunque, l’effetto di tagliare in due la comunità dei Sikh, essendo 2.000.000 di persone nel Punjab orientale (dominio dell’India) e 1.750.000 persone nel Pakistan; inoltre, molti importanti santuari e molte proprietà fondiarie dei Sikh erano situati sulla riva occidentale del fiume. Questo portò a un tentativo concertato da parte dei Sikh di eliminare i musulmani locali, che a sua volta provocò selvagge rappresaglie. Il risultato fu una migrazione in massa di Sikh e indù da una parte nel dominio dell’India, e di musulmani nel Pakistan dall’altra. Convogli di profughi che fuggivano per strada e per ferrovia furono violentemente attaccati e in molti casi praticamente annientati. Entrambi i domini fecero del loro meglio per assicurare ai profughi sicuro transito, ma questo fu reso difficile dalla riluttanza dei soldati e della polizia ad agire risolutamente contro i loro correligionari. . . .

19. Come Babilonia la Grande ha trafficato in “anime umane”?

19 Conosciamo tutti bene il fatto che il clero, specialmente quello della cristianità, ha pregato per i combattenti da entrambe le parti durante la prima e la seconda guerra mondiale, contribuendo ad accendervi gli odii. Un ufficiale britannico nella prima guerra mondiale scrisse: “Le chiese cristiane sono quelle che meglio sanno generare la sete di sangue, e ce ne siamo serviti liberamente”. (A Brass Hat in No Man’s Land) I capi della politica mondiale sanno che questi uomini che asseriscono di essere per la pace non solo non riuscirono a fermare queste guerre, ma le santificarono. Questo è stato il traffico di Babilonia in “anime umane”. — Riv. 18:13.

COME ESSERE FRA COLORO CHE SI RALLEGRANO

20. (a) Dovremmo affrontare con timore la distruzione della falsa religione, a motivo della situazione economica che causerà? (b) Quale esame della nostra personale situazione possiamo fare ora, per ricevere la più grande felicità?

20 Dovremmo andare incontro alla distruzione di Babilonia la Grande, che avverrà sicuramente, trepidando per la perdita commerciale e la crisi economica che può causare? No, piuttosto, dobbiamo agire rapidamente per non essere colpevoli di spargimento di sangue con Babilonia la Grande volgendoci a Geova Dio, dedicandoci a lui e simboleggiando tale dedicazione col battesimo in acqua più in fretta che possiamo, facendo così richiesta a Dio di una buona coscienza. (1 Piet. 3:21) Quindi, essendo dedicati servitori di Dio, dobbiamo stare molto attenti per non lavorare per Babilonia la Grande o per non sostenerla finanziariamente e dobbiamo evitare qualsiasi partecipazione alle sue imprese religiose e a qualsiasi traffico nei suoi oggetti religiosi. Anche se si deve perdere denaro o cambiare occupazione per guadagnarsi ora da vivere, è molto meglio essere fra quelli che si manterranno completamente puri da essa. Sarà molto meglio provare felicità per la caduta di Babilonia perché si è dalla parte di Geova, in vista della vita eterna, che avere un breve tempo di godimento con Babilonia e fare cordoglio per la perdita delle cose materiali e, molto più seriamente, per la perdita della vita. — Luca 9:25; Riv. 18:4.

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