-
Il Regno e la speranza della risurrezioneLa Torre di Guardia 1982 | 1° ottobre
-
-
quali nomi scrivere nel “rotolo della vita” o “libro della vita”? Mediante una prova finale a cui verrà sottoposta l’umanità. (Rivelazione 20:7-10, 12, 15) Coloro che dimostreranno la loro fedeltà a Dio superando la prova finale saranno ‘dichiarati giusti’ da Geova stesso ed entreranno nella “gloriosa libertà dei figli di Dio” sulla terra. (Romani 8:21, 33) Riceveranno la garanzia divina della vita eterna, a differenza di Adamo che venne meno nella prova e al quale i cherubini inviati da Dio vietarono l’accesso all’“albero della vita”. — Genesi 2:9; 3:22-24.
14. Rispetto a che cosa la risurrezione sulla terra durante il millennio offrirà opportunità migliori?
14 Poiché tutto “il resto dei morti” risuscitati durante il regno millenario di Cristo avranno in tal modo l’opportunità di dimostrarsi degni di far scrivere permanentemente il loro nome nel “rotolo della vita” di Geova e di vivere per sempre sotto il regno di Dio, si può dire che la loro risurrezione offre opportunità migliori rispetto a quella delle poche persone risuscitate nei tempi biblici, le quali morirono di nuovo. (I Re 17:17-24; II Re 4:17-37; 13:20, 21; Matteo 9:18, 23-26; Luca 7:11-15; Giovanni 11:38-44; Atti 9:36-41; 20:7-12) Per poter ottenere una “risurrezione migliore” sotto il regno o “città” del Messia, uomini e donne dell’antichità rimasero fedeli a Geova fino alla morte. — Ebrei 11:10, 13, 14, 35.
Risurrezione e giudizio
15, 16. (a) Il Giorno del Giudizio è qualcosa da temere? Spiegate. (b) Chi eseguirà il giudizio, e in base a che cosa?
15 Abbiamo visto che “il resto dei morti” viene risuscitato durante il millennio affinché essi siano “giudicati . . . secondo le loro opere” in tale periodo. (Rivelazione 20:12) La raccapricciante idea di un giorno del giudizio in cui tutti coloro che sono vissuti dovrebbero rendere conto dei peccati commessi nel passato non si basa sulla Bibbia. Il contesto mostra che saranno aperti “rotoli” o libri di leggi divine e che i morti risuscitati saranno giudicati “dalle cose scritte nei rotoli secondo le loro opere”, cioè secondo la loro ubbidienza o disubbidienza a tali istruzioni divine.
16 Chi eseguirà il giudizio? L’apostolo Paolo scrisse che Cristo Gesù “è destinato a giudicare i vivi e i morti”, e nello stesso tempo parlò della ‘manifestazione e del regno di Cristo’. (II Timoteo 4:1) Seduti su “troni” con Cristo durante il suo regno millenario vi saranno altri 144.000 giudici. (Luca 22:28-30; Rivelazione 20:4, 6) Paolo scrisse: “Non sapete che i santi giudicheranno il mondo?” — I Corinti 6:2.
17, 18. (a) C’è forse contraddizione fra Giovanni 5:29 e Rivelazione 20:12? Spiegate. (b) In che senso alcuni “verranno fuori . . . a una risurrezione di giudizio”?
17 Riferendosi a ciò che sarebbe accaduto durante il suo regno millenario, che coincide con il millenario Giorno del Giudizio, Gesù dichiarò: “Poiché il Padre non giudica nessuno, ma ha affidato tutto il giudizio al Figlio. . . . Non vi meravigliate di questo, perché l’ora viene in cui tutti quelli che sono nelle tombe commemorative udranno la sua voce e ne verranno fuori, quelli che hanno fatto cose buone alla risurrezione di vita, quelli che hanno praticato cose vili alla risurrezione di giudizio”. — Giovanni 5:22-29.
18 Contraddice questo Rivelazione 20:12, dove si legge che i morti saranno “giudicati dalle cose scritte nei rotoli”, rotoli che non saranno “aperti” se non durante il millennio? Niente affatto. Bisogna comprendere le parole di Gesù in Giovanni capitolo 5 alla luce della sua successiva rivelazione a Giovanni. (Rivelazione 1:1) Sia “quelli che hanno fatto cose buone” che “quelli che hanno praticato cose vili” saranno fra i “morti” che verranno “giudicati individualmente secondo le loro opere”, opere che compiranno dopo la loro risurrezione. (Rivelazione 20:13) Nel contrapporre la “risurrezione di vita” alla “risurrezione di giudizio [in greco anàstasis krìseos]”, Gesù si riferiva al risultato finale di tali risurrezioni. Un dizionario greco-inglese (Thayer’s Greek-English Lexicon) definisce anàstasis krìseos come una risurrezione “seguita da una condanna”. L’individuo non viene risuscitato per essere automaticamente condannato, ma la sua risurrezione sarà seguita da un giudizio di condanna se egli si rifiuterà di osservare le “cose scritte nei rotoli”, e il suo nome non verrà quindi “scritto nel libro della vita”. Egli morrà allora di “seconda morte”, senza alcuna speranza di risurrezione futura. — Rivelazione 20:14, 15; 21:8.
19. e nota in calce. (a) Come è reso Giovanni 5:29 in una traduzione francese della Bibbia, e solo quando sarà evidente se una risurrezione sarà stata “di vita” o “di giudizio”? (b) I “giusti” e gli “ingiusti” menzionati in Atti 24:15 vengono fuori rispettivamente a una “risurrezione di vita” e a una “risurrezione di giudizio”? Spiegate.
19 È interessante notare che la “Traduzione Ecumenica” francese (pubblicata da un gruppo di studiosi cattolici e protestanti) rende così Giovanni 5:29: “Quelli che hanno fatto il bene verranno fuori per la risurrezione che porta alla vita; quelli che hanno praticato il male, per la risurrezione che porta al giudizio”. Solo quando diventerà chiaro il risultato finale della risurrezione dell’individuo si potrà sapere se la sua è stata una “risurrezione di vita” o una “risurrezione di giudizio”.a
20. (a) Chi avrà bisogno di bere dell’“acqua della vita”, e perché? (b) Quale domanda sarà esaminata nel prossimo articolo?
20 Sia i morti risuscitati che la “grande folla” di superstiti dell’imminente “grande tribolazione” dovranno bere dell’“acqua della vita”, cioè accettare con gratitudine il sacrificio di riscatto di Cristo e tutti gli altri provvedimenti presi da Geova per liberare l’uomo dal peccato e dalla morte. (Rivelazione 7:9, 10, 14, 17; 22:1, 2) Questi provvedimenti saranno amministrati durante il regno millenario da Cristo e dai 144.000 giudici sacerdotali a lui associati. Ma tutti i morti torneranno in vita per essere giudicati, inclusi quelli che morranno nell’imminente “grande tribolazione”? Lo esamineremo nel prossimo articolo.
-
-
Sopravvivenza o distruzione alla “grande tribolazione”La Torre di Guardia 1982 | 1° ottobre
-
-
Sopravvivenza o distruzione alla “grande tribolazione”
“Questi andranno allo stroncamento eterno, ma i giusti alla vita eterna”. — Matteo 25:46.
1, 2. Che opinione hanno alcuni, e perché è pericolosa e dev’essere evitata?
L’IDEA che certuni possano essere distrutti per sempre ripugna ad alcuni, per esempio agli universalisti, i quali credono che alla fine si salveranno tutti. Nel lontano III secolo E.V. il teologo Origene auspicava la salvezza finale di tutti. Senza andare così lontano, oggi alcuni che dicono di essere cristiani esprimono l’opinione che forse tutti gli uomini saranno risuscitati, inclusi tutti coloro che morranno nella futura “grande tribolazione”. — Matteo 24:21, 22.
2 Senza accorgersene, coloro che condividono questa opinione si avvicinano pericolosamente alla dottrina della cristianità circa una “risurrezione universale”. Le chiese principali insegnano che i corpi morti di TUTTI i defunti saranno risuscitati per ricongiungersi con le rispettive anime in cielo o all’“inferno”. Ma la Bibbia non insegna la “risurrezione universale”, così come la intende la cristianità, né che TUTTI i morti, inclusi i malvagi, saranno risuscitati o riportati in vita.
Non tutti i morti saranno risuscitati
3. Come indicò Gesù che non tutti sarebbero stati risuscitati?
3 Gesù indicò che non tutti sarebbero stati risuscitati. Rispondendo a una domanda tranello rivoltagli dai sadducei, i quali credevano che non sarebbe stato risuscitato nessuno, egli parlò di “quelli che sono stati considerati degni di guadagnare quel sistema di cose e la risurrezione dai morti”. (Luca 20:35) Le sue parole lasciano intendere che non tutti sarebbero stati degni di essere risuscitati nel promesso nuovo sistema di cose di Dio.
4. Secondo Rivelazione capitolo 20, da dove verranno fuori i morti, ma quale luogo simbolico non restituirà i suoi morti?
4 In Rivelazione capitolo 20, che parla della risurrezione del “resto dei morti”, i quali non prendono parte alla “prima risurrezione”, la Bibbia dice che il “mare” e l’“Ades” daranno i morti che sono in essi. Non dice che i morti usciranno dal “lago di fuoco” o “seconda morte”, altrove chiamato “Geenna” (Gei Hinnòm, in ebraico). (Luca 12:5) Come la parola “mare” indica la tomba acquea comune di quelli morti negli abissi e i cui corpi non furono mai ricuperati e sepolti sulla terraferma, così la parola greca hàdes non si riferisce a una particolare tomba individuale, ma alla comune tomba terrestre del genere umano. Corrisponde alla parola “Sceol” delle Scritture Ebraiche. Gesù dichiara: “Fui morto, ma, ecco, vivo per i secoli dei secoli, e ho le chiavi della morte e dell’Ades”. (Rivelazione 1:18) Durante il suo regno millenario egli userà queste “chiavi” per liberare “quelli che sono stati considerati degni di guadagnare quel sistema di cose e la risurrezione dai morti”.
5. Di cosa è simbolo la “Geenna”?
5 Le Scritture, però, non dicono da nessuna parte che Cristo abbia le chiavi della Geenna. Parlando della Geenna egli disse: “Non abbiate timore di quelli che uccidono il corpo ma non possono uccidere l’anima; abbiate timore piuttosto di [Geova,] colui che può distruggere sia l’anima che il corpo nella Geenna”. (Matteo 10:28) Commentando questo versetto, il teologo Oscar Cullmann scrive: “Psykhè [anima] non definisce l’idea greca di anima, ma dovrebbe essere piuttosto tradotto con ‘vita’. . . . W. G. Kümmel . . . scrive pure a ragione: Mt. 10,28 ‘non riguarda il valore dell’anima immortale, ma sottolinea che Dio solo può distruggere, oltre alla vita terrestre, anche la vita celeste”. (Immortalità dell’anima o risurrezione dei morti?, p. 36) Sì, la Geenna rappresenta la distruzione completa da cui non c’è risurrezione. Un commentario biblico (The New Bible Commentary, seconda edizione, p. 786) definisce la Geenna come “una descrizione della ‘seconda morte’”. — Rivelazione 21:8.
6. Mostrate con la Bibbia che alcuni vanno nella Geenna prima del millenario Giorno del Giudizio, non avendo quindi alcuna speranza di risurrezione.
6 Ebbene, la Bibbia indica esplicitamente che alcuni finiscono nella simbolica Geenna prima dell’inizio del millenario Giorno del Giudizio. Gesù disse agli impenitenti scribi e farisei che essi e i loro proseliti gentili erano ‘soggetti alla Geenna’ o, letteralmente, ‘figli della Geenna’. (Matteo 23:15, 33-35; vedi anche Giovanni 9:39-41; 15:22-24). Se un semplice proselito dei farisei diventava soggetto alla Geenna ‘il doppio di loro’, quanto più questo vale per Giuda Iscariota, che stipulò con loro un patto ignominioso per tradire il Figlio di Dio! Gesù lo lasciò intendere quando chiamò Giuda “il figlio di distruzione”. (Giovanni 17:12) In modo simile gli apostati impenitenti, quando muoiono, non vanno nello Sceol o Ades, ma nella Geenna. (Ebrei 6:4-8; II Pietro 2:1) Lo stesso vale per i cristiani dedicati che persistono nel peccato volontario o per quelli che “tornano indietro”. (Ebrei 10:26-31, 38, 39) Questi sono solo alcuni esempi per mostrare che, anche “in questo sistema di cose”, alcuni commettono il peccato per il quale non c’è perdono, nemmeno nel sistema di cose “avvenire”. (Matteo 12:31, 32; confronta I Giovanni 5:16). Perciò questi non saranno risuscitati.
Carattere definitivo dei giudizi di Geova
7. Quale altra conferma abbiamo che Geova pronuncia un giudizio definitivo contro alcuni anche durante l’attuale sistema di cose?
7 Il fatto stesso che Gesù dichiarò che “la bestemmia contro lo spirito” non sarebbe stata perdonata “né in questo sistema di cose né in quello avvenire” dovrebbe convincere chiunque avesse dubbi al riguardo che Geova emette un
-