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I primi padri della chiesa e la trinitàLa Torre di Guardia 1957 | 1° settembre
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che “il Padre è il solo Dio, primo e unico, Fattore e Signore di tutto. Nulla fu coesistente con lui. . . . Ma egli era l’Unico, solo in se stesso, il quale, per sua volontà, chiamò all’esistenza ciò che prima non esisteva”.
LATTANZIO, del quarto secolo, scrisse: “Prima che questo mondo glorioso sorgesse, Dio, il Fattore e Provveditore di ogni cosa, generò un santo, incorruttibile, ed incommensurabile Spirito, che è chiamato suo Figlio, e benché per mezzo di lui abbia creato gli altri, un’innumerevole schiera, che noi chiamiamo angeli, tuttavia egli ha ritenuto solo quel primogenito degno del nome divino di ‘Figlio’”.
Le citazioni di cui sopra si potrebbero moltiplicare e altre, come quelle di Cipriano e Dionisio, potrebbero essere riportate allo stesso fine. E sebbene non tutte le loro dichiarazioni corrispondano perfettamente alla luce che ora splende sulla Parola di Dio, non vi può essere alcun dubbio che nessuno di questi credeva in una trinità nella quale ‘Dio il Padre, Dio il Figlio, e Dio lo Spirito Santo sono uguali, consostanziali e coeterni’.
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Domande dai lettoriLa Torre di Guardia 1957 | 1° settembre
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Domande dai lettori
◆ Marco 9:46, 47 dice: “E se l’occhio tuo ti scandalizza, cavatelo; è meglio per te entrare con un occhio solo nel regno di Dio che essere gettato con tutti e due gli occhi nel fuoco dell’inferno, dove il loro verme non muore e il fuoco non si estingue”. (Versione cattolica di Tintori) Non dimostra ciò che agli empi spetta il tormento eterno?
Perché l’anima dell’empio sia tormentata per sempre nel fuoco e sia consumata per sempre dai vermi significherebbe che debba essere indistruttibile, immortale. Ma la Bibbia dimostra chiaramente che l’anima non è immortale; dimostra che l’anima peccaminosa muore ed è totalmente inconscia. Nell’Eden Iddio non disse ad Adamo che la punizione per la disubbidienza sarebbe stata il tormento eterno. Piuttosto egli disse ad Adamo: “Per certo morrai”. Migliaia di anni più tardi la punizione era ancora la stessa: “Il salario del peccato è la morte”. Non il tormento eterno. — Gen. 2:17; Rom. 6:23.
Che cosa dire dunque di Marco 9:46, 47, citato nella domanda? È ovvio che si tratta di linguaggio simbolico, da non essere considerato letteralmente. Nessuno che creda nel tormento di fuoco cava fuori i suoi occhi quando gli occhi guardano con lussuria e concupiscenza, eppure questo è ciò che dovrebbe fare se egli considera questo testo in modo letterale e vuole evitare di bruciare eternamente nel fuoco. Se i vermi che non muoiono e il fuoco che non si spegne sono pericoli letterali da evitare, il rimedio che salva deve essere applicato letteralmente. Ma nessun credente nel tormento eterno che sia sano di mente si mozza una mano o un piede o si cava un occhio perché questi membri potrebbero essere implicati nel suo peccato. Il linguaggio è simbolico, compresa la parte concernente i vermi e il fuoco.
Nell’originale lingua greca la parola tradotta “fuoco dell’inferno” è geenna. Deriva dall’espressione ebraica gei-Hinnom, designazione di una valle sita ad ovest e a sud dell’antica Gerusalemme. Sotto gli ultimi re di Giuda essa fu usata per l’adorazione idolatra, e per impedir ciò il fedele re Giosia fece contaminare la valle rendendola un luogo di scarico o di cremazione per i rifiuti di Gerusalemme. Vi fu aggiunto lo zolfo per aiutar a bruciare l’immondizia. Le carogne di animali morti venivano buttate in questa valle per essere bruciate e di tanto in tanto vi si gettavano i corpi di criminali giustiziati, se erano ritenuti troppo vili per avere una risurrezione. Se i cadaveri venivano gettati in mezzo al fuoco le fiamme li distruggevano, ma se si incastravano su una sporgenza del profondo burrone senza essere raggiunti dalle fiamme di sotto i vermi li consumavano. Quindi questa valle di Hinnom con le sue fiamme solforose e i suoi vermi divoratori nella quale si buttavano le cose spregevoli fu compresa dai Giudei del tempo di Gesù quale simbolo della morte dalla quale non vi sarebbe stata nessuna risurrezione. Significava annientamento, “la morte seconda”, una distruzione o punizione eterna. Fu da questa letterale valle di Hinnom, o Geenna, e dal suo significato, che fu preso il simbolo dello “stagno di fuoco e di zolfo”. Il suo significato di morte senza speranza di risurrezione fu inteso: “La loro parte sarà nello stagno ardente di fuoco e di zolfo, che è la morte seconda”. — Apoc. 21:8; 19:20; 20:10, 14, 15.
Quindi Marco 9:46, 47, quando è giustamente compreso, non è in opposizione alle altre scritture che dimostrano che la punizione per il peccato è la morte. Piuttosto, sostiene la pena di morte invece che la teoria del tormento eterno.
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Scritture per ottobreLa Torre di Guardia 1957 | 1° settembre
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Scritture per ottobre
1 Continua a dedicarti alla lettura pubblica, all’esortazione, all’insegnamento. Pondera queste cose, sii assorto in esse. — I Tim. 4:13, 15, NM. TG 1/2/57 9a
2 Un fanciullo ci è nato, . . . sarà chiamato Consigliere ammirabile, Dio potente, Padre eterno. — Isa. 9:5, 6. TG 1/3/57 3, 4
3 Provate se siete nella fede, provate ciò che voi siete. — 2 Cor. 13:5, NM. TG 15/11/56 9a
4 Poiché ogni volta che mangiate questo pane e bevete questo calice, voi continuate a proclamare la morte del Signore, finché egli giunga. — 1 Cor. 11:26, NM. TG 15/2/56 13-15a
5 Vi preghiamo, fratelli, di avere riguardo verso quelli che fra voi lavorano strenuamente e presiedono su di voi nel Signore e vi ammoniscono, rivolgendo loro più che straordinaria considerazione con amore a causa del loro lavoro. — 1 Tess. 5:12, 13, NM. TG 1/6/57 22a
6 Dite fra le nazioni: “Geova stesso è divenuto re”. — Sal. 96:10, NM. TG 1/4/57 13, 14a
7 Adultere, non sapete che l’amicizia col mondo è inimicizia con Dio? Chi dunque vuol essere amico del mondo si costituisce nemico di Dio. — Giac. 4:4, NM. TG 15/3/57 27, 26
8 Poiché prima fu formato Adamo, poi Eva. Inoltre Adamo non fu ingannato, ma la donna fu completamente ingannata. — 1 Tim. 2:13, 14, NM. TG 15/2/57 2a
9 Ogni giorno ti benedirò. — Sal. 145:2. TG 1/11/56 1a
10 La vostra moderazione sia nota a tutti gli uomini. — Filip. 4:5, Co. TG 15/11/56 5a
11 Io mi son rallegrato quando m’han detto: Andiamo alla casa dell’Eterno [Geova]. — Sal. 122:1. TG 1/5/57 14
12 Io odio gli uomini dal cuor doppio, ma amo la tua legge. — Sal. 119:113. TG 1/10/56 1-3a
13 Prendete su di voi il mio giogo . . . poiché il mio giogo è piacevole e il mio carico è leggero. — Matt. 11:29, 30, NM. TG 15/3/56 2b
14 Chi commette un adulterio è privo di senno; chi fa questo vuol rovinar se stesso. — Prov. 6:32. TG 15/3/57 41
15 [Cammina] umilmente col tuo Dio. — Michea 6:8, TG 15/6/57 8
(Indicazione dei luoghi di ulteriori commenti su queste scritture: I numeri dopo la data de “La Torre di Guardia” si riferiscono ai paragrafi nel primo articolo di studio. Quando il numero del paragrafo è seguito da “a”, il commento è nel secondo articolo di studio: quando vi è “b”, si riferisce al terzo articolo di studio.)
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Studi “Torre di Guardia” per le settimaneLa Torre di Guardia 1957 | 1° settembre
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Studi “Torre di Guardia” per le settimane
del 6 ottobre: ‘Siate desti, state saldi, divenite potenti’. Pagina 524.
del 13 ottobre: ‘Bada al ministero e guarda di adempierlo’. Pagina 530.
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Ricordate?La Torre di Guardia 1957 | 1° settembre
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Ricordate?
Dopo aver letto questo numero de “La Torre di Guardia”, rammentate voi:
✔ Se Dio afferma di aver creato le razze distinte l’una dall’altra? Pag. 515, § 4.
✔ Perché gli uomini sono di diversi colori? Pag. 516, § 4.
✔ Se Gesù adoperò la tradizione o le Scritture ispirate? Pag. 518, § 3.
✔ Se i Cristiani del primo secolo avevano la Bibbia completa? Pag. 519, § 4.
✔ Perché molti hanno perduto la fede nel promesso regno di Dio? Pag. 521, § 3.
✔ Perché, se il Regno è venuto, le condizioni effettivamente peggiorano? Pag. 523, § 3.
✔ Quale deplorevole condizione spirituale contrassegna oggi la Cristianità? Pag. 525, § 4.
✔ Quale attività suscita il vero Cristianesimo, anche oggi? Pag. 525, § 5.
✔ Perché è urgente per voi mantenere ora un desto stato mentale? Pag. 527, § 12.
✔ Come restare saldamente stabiliti nell’organizzazione di Dio? Pag. 529, § 21.
✔ Come il cammello reagisce al lavoro, e quale esempio ci fornisce ciò? Pag. 531, § 7.
✔ In che modo un servitore nella congregazione può soddisfare le esigenze dei requisiti impostigli? Pag. 534, § 14.
✔ Perché non è giusto rifiutar di discutere di religione? Pag. 538, § 2.
✔ Come i primi “padri della chiesa” mostrarono di non credere nella trinità? Pag. 542, § 2.
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