espressa e abbia effetto. (Eso. 9:9-11; Lev. 13:18-27, LXX) I risultati di questa piaga sulla terra, cioè sui più stabili elementi politici, sono che essi vengono danneggiati e continuano a essere danneggiati fino a questo giorno in cui imperi coloniali come quello britannico, olandese, francese e portoghese stanno crollando e lo spirito del nazionalismo e dell’adorazione dello Stato travolge la terra e i membri delle Nazioni Unite sono saliti a 117 nazioni.

16. Dal tempo in cui cominciò a versarsi la prima piaga è essa cresciuta d’intensità e volume?

¹⁶ La prima piaga di Rivelazione continua a crescere d’intensità, e sempre più testimoni di Geova diffondono queste informazioni che rivelano ai popoli della terra la situazione ulcerosa dei capi del mondo. Nel 1958 fu adottata una risoluzione in ventiquattro assemblee di testimoni di Geova in tutto il mondo da un numero totale di 454.977 congressisti. In seguito la risoluzione fu stampata nella rivista La Torre di Guardia, che a quel tempo aveva una tiratura di 4.200.000 copie. Con questa proclamazione e con quella molto più estesa compiuta da allora la condizione spiritualmente impura, lebbrosa, della simbolica “terra” viene rivelata alle persone sincere che cercano la verità.

17. (a) C’è qualche speranza per chi è ora colpito dalla piaga? (b) Come si può evitare d’esserne colpiti?

¹⁷ Naturalmente, un’incurabile ulcera maligna provoca infine la morte. Se uno è tra gli uomini colpiti da ulcere maligne, il solo modo in cui può ottenere guarigione è di volgersi personalmente a Dio e al suo regno e di ricevere gli spirituali benefici di guarigione di Dio. In quanto alle persone in generale, anch’esse possono individualmente evitare d’essere contaminate da questa condizione ulcerosa rivolgendo l’attenzione alla Parola di Dio, volgendosi al suo regno, sostenendolo e proclamandolo ad altri. Dio considererà tali persone spiritualmente sane ed esse potranno essere fra i molti ora viventi che non morranno mai, entrando nel giusto nuovo ordine di Dio dopo che il suo regno avrà eliminato tutti quelli che, dal punto di vista di Dio, sono spiritualmente ulcerosi e lebbrosi. L’immagine della bestia sarà sparita, e la salute fisica accompagnerà allora la salute spirituale per tutto l’ubbidiente genere umano.

Le prossime sei piaghe di Rivelazione, capitolo 16º, saranno considerate in successivi numeri de La Torre di Guardia. Si veda anche “Babilonia la Grande caduta!” Il regno di Dio domina! (inglese), 702 pagine, pubblicato dalla Watchtower Bible & Tract Society, Brooklyn, N.Y.

Domande dai lettori

● In Rivelazione 3:15, 16 sono menzionati caldo e freddo. Tuttavia, Cristo indicò che avrebbe vomitato solo le persone che erano tiepide. Perché? — M. S., U.S.A.

Gesù Cristo esprimeva insoddisfazione quando “all’angelo della congregazione che è in Laodicea” disse: “Conosco le tue opere, che non sei né freddo né caldo. Oh, fossi tu freddo o caldo! Così, perché sei tiepido e non sei né caldo né freddo, ti vomiterò dalla mia bocca”. (Riv. 3:14-16) I componenti della congregazione cristiana a Laodicea non avevano una ristoratrice attitudine spirituale. Erano tiepidi, indifferenti o apatici. Pensavano d’essere ricchi spiritualmente e di non avere bisogno di nulla. Comunque, secondo la stima del Signore essi erano ‘miserabili e infelici e poveri e ciechi e nudi’. Appropriatamente, dunque, li esortò a pentirsi. — Riv. 3:17-19.

Dapprima si potrebbe supporre che la condizione di caldo menzionata in Rivelazione 3:15, 16 si riferisca all’essere caldo per lo zelo o l’amore, mentre la condizione di freddo si riferisca alla mancanza di tali qualità, indicando che si erano raffreddati. Ma Cristo disse: “Perché sei tiepido e non sei né caldo né freddo, ti vomiterò dalla mia bocca”. Né il caldo né il freddo sarebbe stato vomitato. Se il freddo menzionato si riferisse alla freddezza in amore o zelo, certo questo sarebbe stato vomitato. Al Signore, il freddo era accettevole quanto il caldo; egli avrebbe vomitato solo ciò che era tiepido. Quindi, in Rivelazione 3:15, 16 “freddo” non è in opposizione a “caldo”.

Evidentemente in questo caso fu scelta una figura di linguaggio che infliggesse un colpo all’indifferenza manifestata dai Laodicesi. Ed essi potevano comprendere sicuramente la dichiarazione del “testimone fedele e verace”. Vicino a Laodicea c’erano sorgenti calde e fredde. Inoltre, c’era l’usanza di servire bevande calde e fredde ai banchetti, non bevande che fossero tiepide.

In una giornata fredda un liquido caldo, come un brodo caldo, è gradito e stimolante. Quando la temperatura sale, una bevanda fredda, come una limonata fredda, ristora. Un liquido tiepido non sarebbe gradevole in nessun caso.

È molto evidente che, con le sue parole riportate in Rivelazione 3:14-19, il Signore Gesù Cristo indicava che lo stato di tiepidezza spirituale dei cristiani di Laodicea gli era assai sgradevole. Essi dovevano fare passi positivi, agendo per far sparire l’apatia e accrescere la loro spiritualità.

Scritture per aprile

Insegnando, fate discepoli di Cristo. — Matt. 28:19.

1 Gli uomini di Ninive sorgeranno nel giudizio con questa generazione e la condanneranno. — Matt. 12:41. TG 1/8/65 28a

2 [Geova] vi conceda . . . d’essere rafforzati nell’uomo che siete di dentro . . . onde siate pienamente capaci di afferrare mentalmente con tutti i santi ciò che è l’ampiezza e la lunghezza e l’altezza e la profondità, . . . affinché siate in ogni cosa ripieni di tutta la pienezza che Dio dona. — Efes. 3:16-19. TG 1/9/66 5a

3 L’Eterno disse a Satana: “Donde vieni?” — Giob. 1:7, VR. TG 15/4/66 20-23

4 Divenite miei imitatori, come anch’io lo sono di Cristo. — 1 Cor. 11:1. TG 15/7/66 23

5 Ecco, giorni verranno, dice il Signore, quando stringerò con Israele e con Giuda un patto nuovo. — Ger. 31:31, Na. TG 1/8/66 10, 11, 8

6 Che dunque? Nulla, salvo che in ogni modo . . . Cristo è annunciato, e in questo mi rallegro. — Filip. 1:18. TG 15/11/66 10a

7 Continuate a camminare unitamente a lui, avendo messo radice ed essendo edificati . . . nella fede, quale vi è stata insegnata. — Col. 2:6, 7. TG 15/12/66 12, 13

8 I legami della mia prigionia son divenuti di pubblica conoscenza in relazione con Cristo fra tutta la guardia pretoriana e tutti gli altri; e la maggioranza dei fratelli . . ., provando fiducia a motivo dei legami della mia prigionia, mostrano ancor più coraggio nel dichiarare la parola di Dio senza timore. — Filip. 1:13, 14. TG 1/2/67 17

9 Vi è più felicità nel dare che nel ricevere. — Atti 20:35. TG 1/10/66 14-16

10 La donna che teme l’Eterno è quella che sarà lodata. — Prov. 31:30, VR. TG 1/11/66 17, 18

11 Considerate la pazienza del nostro Signore come salvezza. — 2 Piet. 3:15. TG 1/1/67 22

12 Felice l’uomo che ha trovato la sapienza, . . . le sue vie sono vie deliziose e tutti i suoi sentieri sono pieni di pace. — Prov. 3:13, 17, Na. TG 15/2/67 4, 5a

13 [Insegnate] loro ad osservare tutte le cose che vi ho comandate. — Matt. 28:20. TG 15/1/67 13-15a

14 Non appena venne il sabato egli entrò nella sinagoga e insegnava. — Mar. 1:21. TG 15/5/66 4, 5a

15 Noi dobbiamo compiere le opere di colui che mi ha mandato, mentre è giorno; viene la notte, quando nessuno può operare. — Giov. 9:4. TG 1/2/67 18a

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MINISTERO DI CAMPO

Colui che ha acquistato conoscenza di Geova Dio mediante la sua Parola, la Sacra Bibbia, sa che l’adorazione di Dio deve venire al primo posto nella propria vita. Fa parte di tale adorazione aiutare altri ancora ad acquistare questa preziosa conoscenza. (Rom. 10:14) Per aiutare le persone sincere che desiderano vivamente adorare Dio nella maniera che gli è accettevole, durante il mese di marzo i testimoni di Geova offriranno a tutti coloro che incontreranno nel loro ministero di casa in casa l’abbonamento annuo alla rivista La Torre di Guardia. Se desiderate riceverlo, scrivete all’indirizzo del vostro paese indicato nella parte interna della copertina di questa rivista.

STUDI “TORRE DI GUARDIA” PER LE SETTIMANE

del 19 marzo: Difesa la Divinità di Geova nonostante l’ostilità babilonica, §§ 1-18. Pagina 137.

del 26 marzo: Difesa la Divinità di Geova nonostante l’ostilità babilonica, §§ 19-25, e Gesù, l’“oggetto di ostilità”, sostiene la Divinità di Geova, §§ 1-11. Pagina 143.

del 2 aprile: Gesù, l’“oggetto di ostilità”, sostiene la Divinità di Geova, §§ 12-32. Pagina 149.