Perché temere il vero Dio ora?
“Temi il vero Dio e osserva i suoi comandamenti. Poiché questo è l’intero obbligo dell’uomo”. — ECCLESIASTE 12:13.
1, 2. Perché è appropriato avere il giusto timore di Dio?
È BENE per l’uomo avere un sano e reverenziale timore di Dio. Sì, anche se molti timori causano turbamento emotivo e sono addirittura deleteri, è bene per noi temere Geova Dio. — Salmo 112:1; Ecclesiaste 8:12.
2 Il Creatore lo sa, e per amore verso la sua creazione comanda a tutti di temerlo e adorarlo. Leggiamo: “Vidi un altro angelo volare in mezzo al cielo, e aveva un’eterna buona notizia da dichiarare come lieta novella a quelli che dimorano sulla terra, e ad ogni nazione e tribù e lingua e popolo, e diceva ad alta voce: ‘Temete Dio e dategli gloria, perché l’ora del suo giudizio è arrivata, e adorate Colui che fece il cielo e la terra’”. — Rivelazione (Apocalisse) 14:6, 7.
3. Cosa fece il Creatore per i nostri primogenitori?
3 Certamente non dovremmo ignorare il Creatore di tutte le cose, la Fonte della vita, perché è il proprietario nostro e di questo pianeta. (Salmo 24:1) Come espressione del suo grande amore, Geova diede ai suoi figli terreni la vita e provvide loro un luogo meraviglioso in cui vivere: il giardino di Eden, un bel paradiso. Questo dono meraviglioso, però, venne concesso a certe condizioni. In effetti fu dato loro in custodia. I nostri primogenitori dovevano aver cura della loro dimora ed estenderla sino a popolare e soggiogare l’intera terra. Avevano privilegi e responsabilità nei confronti degli animali terrestri, degli uccelli e dei pesci, cioè di tutte le altre creature viventi che sarebbero vissute sulla terra insieme a loro e alla loro progenie. L’uomo avrebbe dovuto rendere conto di tutto questo.
4. Cosa ha fatto l’uomo alla creazione di Dio?
4 Nonostante quell’inizio meraviglioso, guardate in che modo l’uomo ha contaminato la sua bella dimora terrestre! Ha insudiciato la terra dimostrando sprezzantemente di non tener conto del fatto che questa preziosa gemma è proprietà di Dio. La contaminazione è arrivata al punto che è minacciata l’esistenza stessa di sempre più specie di animali, uccelli e pesci. Il nostro giusto e amorevole Dio non tollererà per sempre questa situazione. Il saccheggio della terra esige una resa dei conti, qualcosa che molti hanno ragione di temere. Viceversa, per quelli che confidano rispettosamente in Dio, è confortante sapere quello che avverrà. Geova chiederà conto e la terra sarà risanata. Questa è davvero una lieta novella per tutte le persone di cuore retto sulla terra.
5, 6. Cosa farà Geova in risposta a ciò che l’uomo ha fatto alla Sua creazione?
5 In che modo Dio eseguirà il suo giudizio? Mediante Gesù Cristo, ora intronizzato quale Re del celeste Regno di Dio. Tramite questo Figlio celeste, Geova porrà fine all’attuale sistema impuro e ribelle. (2 Tessalonicesi 1:6-9; Rivelazione 19:11) In questo modo recherà sollievo a quelli che lo temono e, nello stesso tempo, salverà e preserverà la nostra dimora terrestre.
6 Come avverrà questo? La Bibbia parla di una veniente grande tribolazione che culminerà nella guerra di Armaghedon. (Rivelazione 7:14; 16:16) Sarà il giudizio di Dio contro questo sistema di cose contaminato e chi lo contamina. Ci saranno dei superstiti fra il genere umano? Sì! Saranno coloro che nutrono non un morboso e malsano timore di Dio, ma un rispettoso e reverenziale timore di lui. Questi saranno liberati. — Proverbi 2:21, 22.
Una stupefacente manifestazione di potenza
7. Ai giorni di Mosè, perché Dio intervenne a favore di Israele?
7 Questa sorprendente azione di Geova Dio fu prefigurata da un potente atto che egli compì a favore dei suoi adoratori circa 1.500 anni prima dell’era volgare. La grande potenza militare egiziana aveva reso schiavi gli immigrati israeliti che costituivano la forza di lavoro, arrivando al punto di tentare un genocidio allorché il suo governante, il faraone, aveva ordinato di uccidere tutti i neonati israeliti maschi. Il trionfo di Dio sull’Egitto avrebbe liberato Israele da quell’oppressivo sistema politico, sì, da una nazione contaminata dall’adorazione di molti dèi.
8, 9. Quale fu la reazione di Mosè e degli israeliti all’intervento di Dio?
8 Il capitolo 15 di Esodo riferisce come reagì Israele alla liberazione dall’Egitto. Analizzando questa narrazione saremo aiutati a capire come i cristiani possono essere liberati dal sistema spiritualmente e fisicamente contaminato del nostro tempo. Consideriamo Esodo capitolo 15, concentrandoci su alcuni versetti per capire perché dovremmo scegliere di temere Geova, il vero Dio. Cominciamo con i versetti 1 e 2:
9 “In quel tempo Mosè e i figli d’Israele cantavano a Geova questo cantico e dicevano così: ‘Voglio cantare a Geova, poiché si è altamente esaltato. Ha lanciato in mare il cavallo e il suo cavaliere. Mia forza e potenza è Iah, giacché serve alla mia salvezza’”.
10. Cosa portò alla distruzione dell’esercito egiziano da parte di Dio?
10 In tutto il mondo le persone sanno bene in che modo Geova liberò Israele dall’Egitto. Mandò delle piaghe su quella forte potenza mondiale tanto che alla fine il faraone permise agli israeliti di partire. Ma poi gli eserciti del faraone inseguirono quel popolo indifeso e sembrò che lo avessero intrappolato sulla riva del Mar Rosso. Benché tutto facesse pensare che i figli di Israele avrebbero presto perso la libertà appena ritrovata, Geova aveva in mente qualcos’altro. Miracolosamente aprì una via nel mare e portò in salvo il suo popolo. Quando gli egiziani inseguirono Israele, Geova fece richiudere il Mar Rosso su di loro, e il faraone e le sue forze militari annegarono. — Esodo 14:1-31.
11. Quale fu il risultato dell’intervento di Dio contro l’Egitto?
11 Distruggendo le forze militari d’Egitto Geova si esaltò agli occhi dei suoi adoratori e fece conoscere estesamente il suo nome. (Giosuè 2:9, 10; 4:23, 24) Sì, il suo nome fu innalzato al di sopra dei falsi e impotenti dèi d’Egitto, che si dimostrarono incapaci di liberare i loro adoratori. La fiducia nelle loro divinità, nell’uomo mortale e nella potenza militare recò amara delusione. (Salmo 146:3) Non sorprende quindi che gli israeliti si sentissero spinti a cantare lodi che rispecchiavano sano timore dell’Iddio vivente, che libera il suo popolo in maniera potente!
12, 13. Cosa dovremmo imparare dalla vittoria di Dio al Mar Rosso?
12 Allo stesso modo dovremmo riconoscere che nessun falso dio del nostro tempo e nessuna superpotenza, neppure se dotata di armi nucleari, può reggere il confronto con Geova. Egli può liberare il suo popolo e lo libererà. “Egli fa secondo la sua propria volontà fra l’esercito dei cieli e gli abitanti della terra. E non esiste nessuno che possa fermare la sua mano o che gli possa dire: ‘Che cosa hai fatto?’” (Daniele 4:35) Quando afferriamo pienamente il senso di queste parole, anche noi siamo spinti a cantare con gioia le sue lodi.
13 Il cantico di vittoria cantato al Mar Rosso continua dicendo: “Geova è una virile persona di guerra. Il suo nome è Geova”. Questo invincibile Guerriero, perciò, non è un anonimo frutto dell’immaginazione umana. Ha un nome! È ‘Colui che fa divenire’, il grande Fattore, Colui “il cui nome è Geova, . . . l’Altissimo su tutta la terra”. (Esodo 3:14; 15:3-5; Salmo 83:18) Non pensate che sarebbe stato più saggio per quegli antichi egiziani avere un ragionevole e rispettoso timore dell’Onnipotente, anziché sfidarlo?
14. Come fu dimostrata al Mar Rosso l’importanza del santo timore?
14 Avendo progettato la terra, il Creatore del mare ha il controllo assoluto delle masse d’acqua. (Esodo 15:8) Esercitando il controllo anche sul vento egli compì ciò che sembrava impossibile. Divise in un certo punto il mare e spinse le acque in direzioni opposte per aprire un varco attraverso cui il suo popolo potesse passare. Visualizzate la scena: milioni di tonnellate d’acqua ammassate in modo da formare alti muri paralleli e creare così una protettiva via di scampo per Israele. Sì, quelli che manifestarono un sano timore di Dio furono protetti. Poi Geova lasciò che le acque tornassero alla loro posizione naturale come una possente inondazione ed esse inghiottirono le forze militari del faraone con tutto il loro equipaggiamento. Che grandiosa dimostrazione di potenza divina sugli dèi senza valore e sulla forza militare dell’uomo! Certo Geova è Colui che si deve temere, non è vero? — Esodo 14:21, 22, 28; 15:8.
Dimostriamo il nostro timore di Dio
15. Che effetto dovrebbero avere su di noi i potenti atti salvifici di Dio?
15 Se fossimo stati portati in salvo insieme a Mosè ci saremmo senz’altro sentiti spinti a cantare: “Chi fra gli dèi è come te, o Geova? Chi è come te, che ti mostri potente in santità? Colui che è da temere con cantici di lode, Colui che fa meraviglie”. (Esodo 15:11) A tali sentimenti è stata fatta eco in tutti i secoli trascorsi da allora. Nell’ultimo libro della Bibbia l’apostolo Giovanni descrive un gruppo di fedeli unti servitori di Dio e dice: “Essi cantano il cantico di Mosè, lo schiavo di Dio, e il cantico dell’Agnello”. Cosa dice questo grandioso cantico? “Grandi e meravigliose sono le tue opere, Geova Dio, Onnipotente. Giuste e veraci sono le tue vie, Re d’eternità. Chi veramente non ti temerà, Geova, e non glorificherà il tuo nome, perché tu solo sei leale?” — Rivelazione 15:2-4.
16, 17. Quali meravigliosi avvenimenti vediamo aver luogo oggi?
16 Anche oggi quindi ci sono adoratori che sono stati liberati e che apprezzano non solo le opere creative di Dio, ma anche i suoi decreti. Persone di ogni nazione sono state liberate in senso spirituale, separate da questo mondo contaminato, perché riconoscono e mettono in pratica i giusti decreti di Dio. Ogni anno centinaia di migliaia di persone fuggono da questo mondo corrotto per dimorare nella pura e retta organizzazione di adoratori di Geova. Fra breve, dopo l’esecuzione degli infuocati giudizi di Dio contro la falsa religione e il resto di questo sistema malvagio, esse vivranno per sempre in un giusto nuovo mondo.
17 In armonia con Rivelazione 14:6, 7, ora l’umanità ode questo messaggio di avvertimento dichiarato dai testimoni di Geova sotto la guida angelica. L’anno scorso, in oltre 230 paesi, circa cinque milioni di Testimoni hanno proclamato la buona notizia del Regno di Dio e l’ora del suo giudizio. Per insegnare ai loro simili cosa devono fare per sopravvivere, i Testimoni hanno visitato regolarmente le persone a domicilio, conducendo studi biblici gratuiti. In questo modo, ogni anno centinaia di migliaia di persone imparano abbastanza da temere consapevolmente il vero Dio, dedicargli la propria vita e battezzarsi. Come siamo felici che queste persone abbiano imparato a temere il vero Dio! — Luca 1:49-51; Atti 9:31; confronta Ebrei 11:7.
18. Cosa indica che gli angeli hanno una parte nella nostra predicazione?
18 È vero che gli angeli hanno una parte in quest’opera di predicazione? Ebbene, sembra evidente che in numerose occasioni gli angeli hanno guidato i testimoni di Geova a una casa dove c’era qualche persona afflitta che desiderava aiuto spirituale, e lo chiedeva anche in preghiera! Per esempio, su un’isola delle Antille due testimoni di Geova accompagnate da un bambino dichiaravano la buona notizia. Poiché si avvicinava mezzogiorno le due donne decisero di smettere per quel giorno. Ma il bambino insisté in modo insolito perché andassero alla casa successiva. Quando vide che le proclamatrici non gli davano retta, andò da solo e bussò. Gli aprì una signorina. Vedendo questo le donne si avvicinarono e le parlarono. La ragazza li invitò a entrare e disse loro che quando aveva udito bussare stava proprio pregando Dio di mandarle i Testimoni per insegnarle la Bibbia. Si dispose di tenere uno studio biblico.
19. Quali sono alcuni benefìci derivanti dal temere Dio?
19 Mentre annunciamo fedelmente il messaggio di giudizio di Dio, insegniamo anche i suoi giusti decreti. Quando le persone li applicano nella loro vita, ne risultano benedizioni sia fisiche che spirituali. Per esempio la Bibbia condanna molto chiaramente ogni forma di immoralità sessuale. (Romani 1:26, 27, 32) Le norme divine sono largamente ignorate nel mondo odierno. Il risultato? Matrimoni che naufragano. Aumento della delinquenza. Debilitanti malattie trasmesse per via sessuale, che nel XX secolo sono diventate pandemiche. La spaventosa AIDS, ad esempio, si diffonde in larga misura con l’immoralità sessuale. Il rispettoso timore di Dio non si è forse rivelato di grande protezione per i veri adoratori? — 2 Corinti 7:1; Filippesi 2:12; vedi anche Atti 15:28, 29.
Risultati derivanti dal temere Dio ora
20. Quale episodio illustra che la reputazione dei testimoni di Geova è ben nota?
20 Coloro che temono Dio e osservano i suoi decreti ricevono abbondanti benedizioni. Un episodio illustra come i testimoni di Geova vengano sempre più spesso riconosciuti come una fratellanza pacifica di cristiani moralmente retti. In Sudamerica, un albergo dove alloggiavano alcuni Testimoni delegati a un’assemblea internazionale fu utilizzato una sera anche per un convegno di non Testimoni a cui doveva parlare il presidente della nazione. Mentre gli addetti alla sicurezza scortavano in fretta il presidente fin dentro l’ascensore, una Testimone che non sapeva chi fosse si infilò nell’ascensore, fra lo stupore degli addetti alla sicurezza! Quando la Testimone si rese conto di ciò che aveva fatto, si scusò dell’intrusione. Fece vedere il distintivo dell’assemblea che la identificava come Testimone e disse che non costituiva una minaccia per il presidente. Sorridendo, uno degli addetti alla sicurezza disse: “Se tutti fossero come i testimoni di Geova, non ci sarebbe bisogno di queste misure di sicurezza”. — Isaia 2:2-4.
21. Quali possibilità le persone hanno oggi davanti a sé?
21 Questo è il tipo di persone che ora Geova raduna e prepara per farle ‘venire fuori dalla grande tribolazione’ che porrà fine a questo sistema. (Rivelazione 7:9, 10, 14) La sopravvivenza non sarà dovuta al caso. Per essere tra i superstiti si deve temere Geova, riconoscerlo quale legittimo Sovrano e dedicarsi a lui. Purtroppo, però, la maggioranza delle persone non coltiverà il tipo di timore che fa essere protetti. (Salmo 2:1-6) Secondo ogni prova disponibile, Gesù Cristo, il governante che Geova ha scelto, è stato insediato come Re sin dal fatidico anno 1914. Questo significa che per le persone sta per scadere il tempo che rimane per coltivare e manifestare un sano timore di Geova. Ciò nonostante il nostro Creatore dà ai singoli individui, comprese le persone altolocate, la possibilità di accogliere il suo invito: “Ora, o re, esercitate perspicacia; lasciatevi correggere, o giudici della terra. Servite Geova con timore e gioite con tremore. Baciate il figlio, affinché Egli non si adiri e voi non periate dalla via, poiché la sua ira divampa facilmente. Felici sono tutti quelli che si rifugiano in lui”. — Salmo 2:7-12.
22. Cosa riserva il futuro a coloro che temono Dio ora?
22 Ci sia consentito d’essere fra coloro che loderanno il loro Creatore e Salvatore come Colui che li avrà liberati. Questo richiede però che temiamo il vero Dio ora! (Confronta Salmo 2:11; Ebrei 12:28; 1 Pietro 1:17). Dobbiamo continuare a imparare i suoi giusti decreti e ubbidire ad essi. Il cantico di Mosè e dell’Agnello, riportato in Rivelazione 15:3, 4, raggiungerà l’apice quando Geova spazzerà via dalla terra tutta la malvagità e comincerà a sanare l’uomo e la sua dimora terrestre dagli effetti contaminatori del peccato. Allora canteremo con tutto il cuore: “Grandi e meravigliose sono le tue opere, Geova Dio, Onnipotente. Giuste e veraci sono le tue vie, Re d’eternità. Chi veramente non ti temerà, Geova, e non glorificherà il tuo nome?”
Ricordate?
◻ Perché è giusto avere un sano timore di Geova?
◻ Cosa fu reso manifesto dall’intervento di Dio al Mar Rosso?
◻ Quali benefìci derivano dall’avere un timore reverenziale di Geova?
◻ Quale futuro è in serbo per coloro che temono il vero Dio ora?