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IeftePerspicacia nello studio delle Scritture, volume 1
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Figlio legittimo. Sua madre era una “prostituta”, ma questo non vuol dire che Iefte fosse un figlio illegittimo o nato dalla prostituzione. La madre era stata una prostituta prima di sposare Galaad come moglie secondaria, così come Raab era stata una prostituta ma poi aveva sposato Salmon. (Gdc 11:1; Gsè 2:1; Mt 1:5) Che Iefte non fosse un figlio illegittimo è dimostrato dal fatto che i fratellastri, figli della moglie effettiva di Galaad, lo scacciarono perché non ricevesse parte dell’eredità. (Gdc 11:2) Per di più Iefte diventò in seguito il riconosciuto condottiero degli uomini di Galaad (fra cui i fratellastri di Iefte sembravano primeggiare). (Gdc 11:11) Inoltre egli offrì un sacrificio a Dio presso il tabernacolo. (Gdc 11:30, 31) Un figlio illegittimo non avrebbe potuto fare nessuna di queste cose, poiché la Legge diceva espressamente: “Nessun figlio illegittimo potrà entrare nella congregazione di Geova. Fino alla decima generazione nessuno dei suoi potrà entrare nella congregazione di Geova”. — De 23:2.
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IeftePerspicacia nello studio delle Scritture, volume 1
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Essi riconobbero la necessità che qualcuno prendesse la direttiva e il comando. (Gdc 10:18) Si rendevano conto che per sconfiggere Ammon dovevano essere guidati da un uomo scelto da Dio. (Gdc 11:5, 6, 10) Senza dubbio Iefte e i suoi uomini avevano compiuto azioni coraggiose a Tob, tali da far ritenere che fosse lui l’uomo designato da Dio. (Gdc 11:1) Gli uomini di Galaad decisero di andare da Iefte, che avevano disprezzato, per chiedergli di diventare il loro capo.
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