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Fate delle braccia eterne di Geova il vostro sostegnoLa Torre di Guardia 1991 | 1° ottobre
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Poiché giorno e notte la tua mano era grave su di me. L’umore della mia vita si è cambiato come all’arido calore dell’estate”. Cercare di mettere a tacere una coscienza sporca consumava Davide, e l’angustia gli toglieva le forze proprio come la siccità o l’arido calore estivo privano un albero della sua umidità vitale. A quanto pare, Davide soffriva mentalmente e fisicamente e aveva perso la gioia perché non aveva confessato il suo errore. Solo confessandolo a Dio poteva ottenere perdono e sollievo. Davide disse: “Felice è colui la cui rivolta è perdonata, il cui peccato è coperto. . . . Infine ti confessai il mio peccato e non coprii il mio errore. Dissi: ‘Farò confessione delle mie trasgressioni a Geova’. E tu stesso perdonasti l’errore dei miei peccati”.
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