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“Non confidate nei nobili”Le profezie di Isaia: luce per tutta l’umanità II
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Ecco, il Sovrano Signore Geova stesso mi aiuterà. Chi mi può dichiarare malvagio? Ecco, si consumeranno, tutti quanti, come una veste. Una semplice tignola li divorerà”. (Isaia 50:8, 9)
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“Non confidate nei nobili”Le profezie di Isaia: luce per tutta l’umanità II
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Questo perfetto Figlio di Dio non ha commesso nessun peccato. (1 Pietro 2:22) I nemici lo accusano falsamente di violare il sabato, di essere un ubriacone e indemoniato, ma Gesù non è disonorato dalle loro menzogne. Dio è con lui, quindi chi può essere contro di lui? — Luca 7:34; Giovanni 5:18; 7:20; Romani 8:31; Ebrei 12:3.
18, 19. Quali esperienze simili a quelle di Gesù hanno avuto i cristiani unti?
18 Gesù avverte i discepoli: “Se hanno perseguitato me, perseguiteranno anche voi”. (Giovanni 15:20) È proprio ciò che accade di lì a poco. Alla Pentecoste del 33 E.V. lo spirito santo scende sui fedeli discepoli di Gesù e nasce la congregazione cristiana. Quasi immediatamente i capi religiosi cercano di sopprimere l’opera di predicazione di quei fedeli uomini e donne che sono ora associati a Gesù come parte del “seme di Abraamo” e adottati quali figli spirituali di Dio. (Galati 3:26, 29; 4:5, 6) Dal I secolo fino ai nostri giorni i cristiani unti, mentre sostenevano fermamente la giustizia, hanno dovuto lottare contro la propaganda menzognera e l’aspra persecuzione da parte dei nemici di Gesù.
19 Tuttavia ricordano le parole incoraggianti di Gesù: “Felici voi, quando vi biasimeranno e vi perseguiteranno e mentendo diranno contro di voi ogni sorta di cose malvage per causa mia. Rallegratevi e saltate per la gioia, perché la vostra ricompensa è grande nei cieli”. (Matteo 5:11, 12) Perciò i cristiani unti vanno a testa alta anche sotto gli attacchi più accaniti. Qualunque cosa possano dire gli oppositori, sanno che sono stati dichiarati giusti da Dio. Ai suoi occhi sono “senza difetto e non esposti a nessuna accusa”. — Colossesi 1:21, 22.
20. (a) Chi sono coloro che sostengono i cristiani unti, e cosa hanno subìto? (b) In che modo i cristiani unti e le “altre pecore” imparano ad avere la lingua degli ammaestrati?
20 Nei nostri giorni i cristiani unti hanno il sostegno di “una grande folla” di “altre pecore”. Anche costoro sostengono la giustizia. Di conseguenza hanno sofferto insieme ai loro fratelli unti e “hanno lavato le loro lunghe vesti e le hanno rese bianche nel sangue dell’Agnello”. Geova li ha dichiarati giusti con la prospettiva di sopravvivere alla “grande tribolazione”. (Rivelazione 7:9, 14, 15; Giovanni 10:16; Giacomo 2:23) Benché per ora i loro avversari sembrino forti, la profezia di Isaia dice che al tempo stabilito da Dio si riveleranno simili a un vestito mangiato dalle tarme, che non serve più. Intanto sia i cristiani unti che le “altre pecore” si mantengono forti pregando regolarmente, studiando la Parola di Dio e partecipando alle adunanze per l’adorazione. Così sono ammaestrati da Geova e imparano a parlare con la lingua degli ammaestrati.
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