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  • Non c’è pace per i falsi messaggeri!

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  • Non c’è pace per i falsi messaggeri!
  • La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1997
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  • Sedicenti messaggeri di pace
  • Le Nazioni Unite: strumento di pace?
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La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1997
w97 1/5 pp. 13-18

Non c’è pace per i falsi messaggeri!

“I malfattori stessi saranno stroncati . . . Ma i mansueti stessi possederanno la terra, e in realtà proveranno squisito diletto nell’abbondanza della pace”. — SALMO 37:9, 11.

1. Perché dovremmo aspettarci che nel “tempo della fine” ci siano messaggeri sia veri che falsi?

MESSAGGERI veri o falsi? Nei tempi biblici ce n’erano di entrambi i tipi. Ma che dire di oggi? In Daniele 12:9, 10 leggiamo che un messaggero celeste disse al profeta di Dio: “Le parole sono rese segrete e sigillate sino al tempo della fine. Molti si purificheranno e si imbiancheranno e saranno raffinati. E i malvagi di certo agiranno malvagiamente, e nessun malvagio comprenderà; ma quelli che hanno perspicacia comprenderanno”. Oggi viviamo in quel “tempo della fine”. Vediamo una netta distinzione fra “i malvagi” e “quelli che hanno perspicacia”? Sì, certamente!

2. Come si adempie oggi Isaia 57:20, 21?

2 Nel capitolo 57 di Isaia, versetti 20 e 21, leggiamo le parole di questo messaggero di Dio: “‘I malvagi sono come il mare che viene agitato, quando non si può calmare, le cui acque continuano a cacciar fuori alghe e fango. Non c’è pace’, ha detto il mio Dio, ‘per i malvagi’”. Queste parole ben descrivono la situazione di questo mondo alle soglie del XXI secolo. C’è addirittura chi si chiede: ‘Arriveremo mai a quel secolo?’ Cos’hanno da dirci i messaggeri che hanno perspicacia?

3. (a) Che contrasto viene evidenziato in 1 Giovanni 5:19? (b) Come vengono descritti in Rivelazione capitolo 7 “quelli che hanno perspicacia”?

3 L’apostolo Giovanni, essendo ispirato da Dio, aveva perspicacia. In 1 Giovanni 5:19 si legge: “Noi sappiamo che abbiamo origine da Dio, ma tutto il mondo giace nel potere del malvagio”. In contrapposizione con questo mondo ci sono i 144.000 israeliti spirituali, un rimanente dei quali, benché avanti con gli anni, è ancora con noi. A questi si è aggiunta oggi “una grande folla . . . di ogni nazione e tribù e popolo e lingua” che conta più di cinque milioni di persone le quali pure hanno perspicacia. “Questi sono quelli che vengono dalla grande tribolazione”. Perché ricevono tale ricompensa? Perché anch’essi “hanno lavato le loro lunghe vesti e le hanno rese bianche nel sangue dell’Agnello”, esercitando fede nel riscatto di Gesù. Quali messaggeri di luce, anch’essi ‘rendono a Dio sacro servizio giorno e notte’. — Rivelazione (Apocalisse) 7:4, 9, 14, 15.

Sedicenti messaggeri di pace

4. (a) Perché i sedicenti messaggeri di pace del mondo di Satana sono destinati a fallire? (b) Come si applica oggi Efesini 4:18, 19?

4 Che dire però dei sedicenti messaggeri di pace del sistema mondiale di Satana? In Isaia capitolo 33, versetto 7, leggiamo: “Ecco, i loro medesimi eroi hanno gridato nella via; i medesimi messaggeri di pace piangeranno amaramente”. Com’è vero questo per coloro che fanno febbrilmente la spola fra le capitali del mondo nel tentativo di portare la pace! Che sforzi inutili! Perché? Perché invece di affrontare il problema alla radice cercano di curare i sintomi dei mali del mondo. Innanzitutto sono ciechi per quanto riguarda l’esistenza di Satana, che l’apostolo Paolo descrive come “l’iddio di questo sistema di cose”. (2 Corinti 4:4) Satana ha piantato fra il genere umano i semi della malvagità, col risultato che la maggioranza delle persone, fra cui molti governanti, corrispondono ora alla descrizione di Efesini 4:18, 19: “Sono mentalmente nelle tenebre, ed esclusi dalla vita che appartiene a Dio, a causa dell’ignoranza che è in loro, a causa dell’insensibilità del loro cuore. Avendo superato ogni senso morale, si sono dati alla condotta dissoluta per operare impurità di ogni sorta con avidità”.

5. (a) Perché le organizzazioni umane non riescono a portare la pace? (b) Quale messaggio confortante è contenuto nel Salmo 37?

5 Nessuno strumento ideato da uomini imperfetti può estirpare dal cuore umano l’avidità, l’egoismo e l’odio così diffusi oggi. Solo il nostro Creatore, il Sovrano Signore Geova, può farlo! Inoltre soltanto i mansueti, una minoranza rispetto al genere umano, sono disposti a sottomettersi alla sua guida. I risultati per questi e per i malvagi del mondo sono messi in contrapposizione in Salmo 37:9-11: “I malfattori stessi saranno stroncati, ma quelli che sperano in Geova sono coloro che possederanno la terra. E ancora un poco, e il malvagio non sarà più . . . Ma i mansueti stessi possederanno la terra, e in realtà proveranno squisito diletto nell’abbondanza della pace”.

6, 7. Quale reputazione si sono fatte le religioni del mondo a conferma del loro fallimento come messaggere di pace?

6 I messaggeri di pace si possono dunque trovare fra le religioni di questo mondo malato? Ebbene, che reputazione si è fatta finora la religione? La storia mostra che la religione ha partecipato a gran parte degli spargimenti di sangue avvenuti nel corso dei secoli, anzi, ne è stata l’istigatrice. Per esempio, parlando degli sconvolgimenti nell’ex Iugoslavia, un settimanale ha detto: “Nella Bosnia in mano ai serbi, i sacerdoti siedono in prima fila nel sedicente parlamento e sono anche in prima linea al fronte, dove le unità militari e addirittura le armi vengono benedette prima della battaglia”. — The Christian Century, 30 agosto 1995.

7 Un secolo di attività missionaria della cristianità in Africa non ha dato risultati migliori, com’è stato tragicamente illustrato dal Ruanda, la cui popolazione risulta per l’80 per cento cattolica. Il New York Times del 7 luglio 1995 riferiva: “Golias, una rivista cattolica liberale e laica, pubblicata a Lione, intende identificare altri 27 sacerdoti ruandesi e quattro suore che l’anno scorso, a quanto afferma, hanno ucciso o incoraggiato a uccidere in Ruanda”. African Rights, un’organizzazione per i diritti umani con sede a Londra, ha detto: “Ancor più del silenzio, le chiese devono rispondere dell’attiva complicità di alcuni sacerdoti, pastori e suore nel genocidio”. Questo assomiglia alla situazione che c’era in Israele quando Geremia, il vero messaggero di Geova, descrisse la “vergogna” di Israele e dei suoi governanti, sacerdoti e profeti, aggiungendo: “Nei tuoi lembi si son trovati i segni del sangue delle anime dei poveri innocenti”. — Geremia 2:26, 34.

8. Perché si può dire che Geremia era un messaggero di pace?

8 Geremia è stato spesso definito un profeta di sventura, ma potrebbe anche essere definito messaggero della pace divina. Egli fece riferimento alla pace con la stessa frequenza con cui lo aveva fatto Isaia prima di lui. Geova impiegò Geremia per pronunciare il giudizio su Gerusalemme, dicendo: “Questa città, dal giorno in cui la edificarono, fino a questo giorno, ha mostrato di non essere altro che causa d’ira in me e causa di furore in me, affinché io la tolga d’innanzi alla mia faccia, a motivo di tutta la malizia dei figli d’Israele e dei figli di Giuda che essi hanno operato per offendermi, essi, i loro re, i loro principi, i loro sacerdoti e i loro profeti, e gli uomini di Giuda e gli abitanti di Gerusalemme”. (Geremia 32:31, 32) Questo prefigurò il giudizio di Geova sui governanti e sul clero dell’odierna cristianità. Perché vi sia vera pace, questi istigatori di malvagità e violenza devono essere rimossi! Di sicuro non sono messaggeri di pace.

Le Nazioni Unite: strumento di pace?

9. In che modo l’ONU ha asserito di essere un messaggero di pace?

9 Ma non potrebbe l’ONU diventare un vero messaggero di pace? Dopo tutto, il preambolo dello Statuto, presentato nel giugno del 1945, solo 41 giorni prima che la bomba atomica distruggesse Hiroshima, dichiarava che il loro obiettivo era quello di “salvare le future generazioni dal flagello della guerra”. I 50 futuri membri delle Nazioni Unite dovevano “unire le [loro] forze per mantenere la pace e la sicurezza internazionale”. Oggi l’ONU ha 185 stati membri, ufficialmente impegnati nella stessa causa.

10, 11. (a) Come hanno espresso alcuni capi religiosi il loro sostegno alle Nazioni Unite? (b) In che modo i papi hanno erroneamente rappresentato “la Buona Novella del Regno di Dio”?

10 Nel corso degli anni l’ONU è stata grandemente elogiata, specie dai capi religiosi. L’11 aprile 1963 papa Giovanni XXIII firmò l’enciclica “Pacem in Terris”, in cui dichiarava: “Auspichiamo pertanto che l’Organizzazione delle Nazioni Unite — nelle strutture e nei mezzi — si adegui sempre più alla vastità e nobiltà dei suoi compiti”. In seguito, nel giugno 1965, capi religiosi che si disse rappresentavano metà della popolazione mondiale celebrarono a San Francisco il 20º anniversario dell’ONU. Sempre nel 1965 papa Paolo VI, in visita alle Nazioni Unite, le descrisse come l’“ultima speranza di concordia e di pace”. Nel 1986 papa Giovanni Paolo II fu tra i promotori dell’Anno Internazionale della Pace proclamato dall’ONU.

11 Di nuovo, in occasione della sua visita nell’ottobre 1995, il papa dichiarò: “Oggi celebriamo la Buona Novella del Regno di Dio”. Ma è davvero un messaggero della buona notizia del Regno di Dio? Parlando dei problemi del mondo disse pure: “Di fronte a queste enormi sfide, come non riconoscere il ruolo che spetta all’Organizzazione delle Nazioni Unite?” La scelta del papa è caduta sull’ONU, più che sul Regno di Dio.

Motivi per ‘piangere amaramente’

12, 13. (a) Secondo quanto descritto in Geremia 6:14, come ha agito l’ONU? (b) Perché i leader dell’ONU sono inclusi nella descrizione di Isaia 33:7?

12 La celebrazione del 50º anniversario delle Nazioni Unite non ha rivelato nessuna reale prospettiva di “pace in terra”. Una ragione è indicata da un giornale canadese che ha scritto: “L’ONU è un leone sdentato, che ruggisce di fronte alla ferocia umana, ma deve attendere che i suoi membri gli mettano i denti prima che possa mordere”. (Toronto Star) Il più delle volte il morso è stato troppo leggero e troppo tardivo. I messaggeri di pace dell’attuale sistema mondiale, e specialmente quelli della cristianità, fanno venire alla mente le parole di Geremia 6:14: “Cercano di sanare la frattura del mio popolo con leggerezza, dicendo: ‘C’è pace! C’è pace!’ quando non c’è nessuna pace”.

13 I vari segretari generali delle Nazioni Unite hanno lavorato sodo, e senza dubbio con sincerità, per il successo dell’organizzazione. Ma i 185 stati membri, con la loro molteplicità e diversità di obiettivi, sono perennemente in disaccordo su come limitare la guerra, stabilire una politica unitaria e far fronte agli oneri finanziari, e questo ha ostacolato le possibilità di successo. Nel suo rapporto annuale per il 1995, l’allora segretario generale scrisse che il diminuito “spettro della catastrofe nucleare globale” aveva aperto la strada alla “collaborazione fra le nazioni per il progresso economico e sociale dell’intera umanità”. Ma aggiunse: “Purtroppo la storia degli affari mondiali degli ultimi anni ha smentito queste aspettative ottimistiche”. Davvero i mancati messaggeri di pace ‘piangono amaramente’!

14. (a) Perché si può dire che l’ONU è fallita sia finanziariamente che moralmente? (b) Come si sta adempiendo Geremia 8:15?

14 Un giornale della California titolava: “L’ONU è finanziariamente e moralmente fallita”. (The Orange County Register) Secondo l’articolo, fra il 1945 e il 1990 ci sono state più di 80 guerre, che hanno fatto oltre 30 milioni di vittime. Citava un articolo di Selezione dal Reader’s Digest (novembre 1995 nell’edizione italiana) che descriveva così le operazioni di pace dell’ONU: “Comandanti incompetenti, soldati indisciplinati, alleanze con gli aggressori, incapacità di impedire le atrocità e, in qualche caso, addirittura partecipazione alle stesse. Per non parlare degli sprechi, delle frodi e degli abusi, che hanno raggiunto un livello difficilmente immaginabile”. Nella sezione “I 50 anni dell’ONU”, il New York Times riportava il titolo: “Cattiva gestione e sprechi minano le migliori intenzioni dell’ONU”. Il Times di Londra titolava: “Fragile a 50 anni: l’ONU ha bisogno di esercizio per tornare in forma”. È proprio come si legge in Geremia capitolo 8, versetto 15: “C’era speranza di pace, ma non venne nessun bene; di un tempo di guarigione, ma, ecco, il terrore!” E sul genere umano incombe ancora la minaccia di un olocausto nucleare. È chiaro che l’ONU non è il messaggero di pace di cui ha bisogno l’umanità.

15. In che modo l’antica Babilonia e la sua progenie religiosa si sono rivelate sia narcotizzanti che distruttive?

15 Quale sarà l’esito di tutto questo? La profetica Parola di Geova non lascia dubbi. In primo luogo, cosa attende le false religioni del mondo che tanto spesso si sono proclamate grandi amiche dell’ONU? Esse sono la progenie di un’unica madre idolatrica, l’antica Babilonia. Appropriatamente in Rivelazione 17:5 sono chiamate “Babilonia la Grande, la madre delle meretrici e delle cose disgustanti della terra”. Geremia descrisse il giudizio che attende questo conglomerato ipocrita. Come una meretrice, hanno sedotto gli elementi politici della terra, adulando le Nazioni Unite e stringendo relazioni illecite con le potenze politiche che ne fanno parte. Hanno avuto un ruolo di primo piano nelle guerre della storia. A proposito dei conflitti religiosi in India, un commentatore ha detto: “Karl Marx definì la religione l’oppio dei popoli. Ma questa dichiarazione non è esatta, perché l’oppio è sedativo, induce nelle persone uno stato di torpore. No, la religione assomiglia di più alla cocaina pura. Scatena una violenza tremenda ed è una forza decisamente distruttiva”. Nemmeno ciò che dice questo scrittore è esatto. La falsa religione è sia narcotizzante che distruttiva.

16. Perché le persone sincere dovrebbero fuggire ora da Babilonia la Grande? (Vedi anche Rivelazione 18:4, 5).

16 Cosa dovrebbero quindi fare le persone sincere? Geremia, messaggero di Dio, ci dà la risposta: “Fuggite di mezzo a Babilonia, e provvedete scampo ciascuno alla sua propria anima. . . . Poiché è il tempo della vendetta che appartiene a Geova”. Siamo felici che milioni di persone siano fuggite dalla schiavitù di Babilonia la Grande, l’impero mondiale della falsa religione. Siete fra queste? Allora potete ben capire come Babilonia la Grande ha influito sulle nazioni della terra: “Le nazioni han bevuto del vino di lei. Perciò le nazioni continuano ad agire follemente”. — Geremia 51:6, 7.

17. Quale giudizio sta per essere eseguito su Babilonia la Grande, e da cosa sarà seguito?

17 Fra breve ‘folli’ nazioni membri delle Nazioni Unite saranno spinte da Geova a rivoltarsi contro la falsa religione, come descritto in Rivelazione 17:16: “Queste odieranno la meretrice e la renderanno devastata e nuda, e mangeranno le sue carni e la bruceranno completamente col fuoco”. Questo segnerà l’inizio della grande tribolazione di cui si parla in Matteo 24:21 e che culminerà ad Armaghedon, la guerra del gran giorno dell’Iddio Onnipotente. Come l’antica Babilonia, Babilonia la Grande riceverà il giudizio pronunciato in Geremia 51:13, 25: “‘O donna che risiedi su abbondanti acque, che abbondi di tesori, è giunta la tua fine, la misura dei tuoi profitti. Ecco, sono contro di te, o monte rovinoso’, è l’espressione di Geova, ‘che rovini l’intera terra; e certamente stenderò la mia mano contro di te e ti rotolerò dalle rupi e farò di te un monte arso’”. Le nazioni corrotte e guerrafondaie seguiranno la falsa religione nella distruzione allorché il giorno di vendetta di Geova raggiungerà anche loro.

18. Quando e come si deve ancora adempiere Isaia 48:22?

18 In 1 Tessalonicesi 5:3 viene detto riguardo ai malvagi: “Quando diranno: ‘Pace e sicurezza!’ allora un’improvvisa distruzione sarà istantaneamente su di loro come il dolore di afflizione su una donna incinta; e non sfuggiranno affatto”. È di loro che Isaia disse: ‘Ecco, i messaggeri di pace piangeranno amaramente’. (Isaia 33:7) Realmente, come si legge in Isaia 48:22, “‘non c’è pace’, ha detto Geova, ‘per i malvagi’”. Ma quale futuro è in serbo per i veri messaggeri della pace divina? Il prossimo articolo lo spiegherà.

Domande di ripasso

◻ Con quali energiche parole i profeti di Dio smascherarono i falsi messaggeri?

◻ Perché le organizzazioni umane non riescono a portare una pace duratura?

◻ Che contrasto si nota fra i veri messaggeri di pace e i sostenitori delle Nazioni Unite?

◻ Cosa devono fare i mansueti per provare diletto nella pace promessa da Geova?

[Immagini a pagina 15]

Isaia, Geremia e Daniele predissero tutti il fallimento dei semplici sforzi umani per la pace

[Immagine a pagina 16]

“Tutto il mondo giace nel potere del malvagio”. — L’apostolo Giovanni

[Immagine a pagina 17]

‘Essi sono mentalmente nelle tenebre’. — L’apostolo Paolo

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