Annunci

● Offerta di letteratura per febbraio: Come trovare la felicità. Se tale libro non è disponibile, offrire un qualsiasi libro tascabile. Marzo: Rivelazione: Il suo grandioso culmine è vicino! Aprile e maggio: Abbonamento alla Torre di Guardia.

● Il segretario e il sorvegliante del servizio dovrebbero esaminare l’attività di tutti i pionieri regolari. Se alcuni hanno difficoltà a raggiungere la quota delle ore, gli anziani dovrebbero disporre di dare loro assistenza. Per alcuni suggerimenti su come farlo, vedere le lettere (S-201) della Congregazione Centrale in data 1º ottobre 1989 e 1º ottobre 1990, nonché i paragrafi 12-20 dell’inserto del Ministero del Regno dell’agosto 1986.

● A proposito dei pionieri regolari, ricordiamo i seguenti punti:

○ Quando un pioniere regolare interrompe il suo servizio di pioniere va fatto un breve annuncio alla congregazione. Si potrebbe dire semplicemente: “Si informa la congregazione che [nome] non presta più servizio come pioniere regolare”.

○ La quota annuale di ore per i pionieri regolari è ancora di 1.000 ore.

○ Dev’essere trascorso un anno completo da quando è stata impartita un’eventuale riprensione o da quando uno è stato riassociato prima che se ne possa prendere in esame la domanda di pioniere ausiliario o regolare. — Vedi l’inserto del Ministero del Regno dell’agosto 1986, paragrafi 21 e 23.

● Sabato 27 aprile la Betel sarà chiusa per le pulizie di primavera. Quel giorno non sarà quindi possibile visitarla.

● La Commemorazione verrà celebrata sabato 30 marzo 1991. Ricordate che il passaggio del pane e del vino non deve iniziare prima del tramonto, benché il discorso possa cominciare prima. A Roma il sole tramonterà verso le 18,30 (ora solare). Nelle altre località italiane l’orario del tramonto potrà variare di diversi minuti: nelle regioni sudorientali il tramonto avverrà con un anticipo di una ventina di minuti, in quelle nordoccidentali il sole tramonterà quasi venti minuti dopo che a Roma. In quel giorno non si devono tenere altre adunanze a parte quelle per il servizio di campo. Le congregazioni che normalmente tengono un’adunanza di sabato dovrebbero spostarla, se possibile, a un altro giorno. Non ci saranno cambiamenti nel programma delle adunanze della domenica.

● I proclamatori che desiderano fare i pionieri ausiliari in marzo e in aprile dovrebbero programmarsi sin d’ora e consegnare la loro domanda in anticipo. Questo aiuterà gli anziani a prendere le necessarie disposizioni per il servizio di campo e a far sì che ci sia a disposizione letteratura a sufficienza.

● La Società ha pubblicato in inglese un nuovo opuscolo formato rivista di 32 pagine il cui scopo specifico è quello di aiutare persone di fede indù a capire la verità. Il titolo è Our Problems—Who Will Help Us Solve Them? (Chi ci aiuterà a risolvere i nostri problemi?) Le congregazioni che hanno nel loro territorio persone indù di lingua inglese vorranno forse richiedere una PICCOLA quantità di questo opuscolo. Quando esso sarà disponibile in altre lingue verrà fatto un annuncio.

● Nuove pubblicazioni disponibili:

Perspicacia nello studio delle Scritture, volume 2. (Per richiedere questa pubblicazione vi preghiamo di inviare un’unica richiesta, utilizzando il modulo “Ordinazione di letteratura” (S-14-I) e tenendo conto dei bisogni di tutta la congregazione).

Lodiamo Geova con il canto

¹ Aprite il vostro libretto dei cantici all’ultima pagina di copertina. Cosa vedete? Un coro di cantori leviti presso il santo tempio di Geova che cantano con entusiasmo con la bocca spalancata. Il canto era un aspetto importante della vera adorazione presso il tempio di Geova. Al tempo del re Davide, più del 10 per cento di coloro che prestavano servizio al tempio avevano il compito di lodare Geova con la musica. E 288 di loro erano cantori ammaestrati, “tutti esperti”. Potete star certi che essi prendevano sul serio il loro canto. — 1 Cron. 23:3, 5; 25:7.

² In quanto all’epoca cristiana, leggiamo che Gesù e i suoi apostoli cantarono un cantico al termine del Pasto Serale del Signore. (Mar. 14:26) E l’apostolo Paolo ci dice ripetute volte di cantare lodi al nostro Dio. In Colossesi 3:16 scrisse: “La parola del Cristo risieda riccamente in voi in ogni sapienza. Continuate ad ammaestrarvi e ad ammonirvi gli uni gli altri con salmi, lodi a Dio, cantici spirituali con grazia, cantando nei vostri cuori a Geova”. — Vedi anche Efesini 5:19, 20.

³ Cantare i cantici del Regno è uno dei modi in cui lodiamo Geova. Non dovremmo dunque cantare con tutto il cuore? Quando lo facciamo, rechiamo lode a Geova. Egli ode i cantici che eleviamo a lui come ode le nostre preghiere. Quando cantiamo a piena voce possiamo anche infondere gioia ad altri, e ne traiamo beneficio noi stessi.

⁴ Riflettete sulle belle parole dei nostri cantici. Sono davvero uno strumento per ‘ammaestrarci e ammonirci gli uni gli altri’. Che eccellenti esortazioni contengono i nostri cantici! Prendendo seriamente queste esortazioni possiamo essere aiutati a coltivare i frutti dello spirito, così da abbondare in essi e stare in guardia per evitare che si insinuino in noi influenze carnali e mondane. ‘Cantando nei nostri cuori’ siamo incoraggiati a servire Geova con coraggio e allegrezza.

⁵ Per iniziare bene il canto alle adunanze, il presidente potrebbe annunciare non solo il numero del cantico ma anche il tema, o titolo. A volte potrebbe richiamare l’attenzione sul versetto su cui si basa quel cantico e fare un breve commento su come esso si adatta alle informazioni trattate all’adunanza.

⁶ Sia le Melodie del Regno che le cassette con l’accompagnamento al pianoforte dei nostri cantici sono ottimi strumenti per aiutare la nostra famiglia a conoscere meglio i cantici. Ascoltarle come sottofondo musicale è un modo molto piacevole per familiarizzarci con i cantici.

⁷ Le Scritture ci ricordano spesso che abbiamo il dovere di lodare il nostro amorevole Padre celeste con il canto. Facciamolo di cuore. In questo modo possiamo dare una calorosa testimonianza agli estranei che vengono fra noi. Sì, cantiamo e innalziamo melodie a Geova, proprio come fece Davide nell’antichità. — Sal. 108:1-3.

Risposta a domande

● Quando un proclamatore va ad abitare in un’altra zona, cosa si dovrebbe fare per facilitare il trasferimento nella nuova congregazione?

Non appena un proclamatore arriva da un’altra congregazione il segretario della congregazione dovrebbe ottenere da lui il nome della congregazione precedente e il nome e indirizzo del segretario di quella congregazione. Dovrebbe quindi scrivere al segretario della congregazione precedente richiedendo la cartolina di “Registrazione del proclamatore di congregazione” e una lettera di presentazione. Il segretario che riceve la richiesta dovrebbe rispondere senza indugio. — Vedi Organizzati per compiere il nostro ministero, pagine 104-5.

Il proclamatore che pensa di trasferirsi può essere d’aiuto accertandosi di avere il nome corretto della congregazione che lascia e il nome e indirizzo del segretario. Poi, quando arriva nella nuova congregazione, può trasmettere queste informazioni al segretario locale affinché egli possa procedere rapidamente. I rapporti del servizio di campo consegnati nella nuova congregazione possono essere trattenuti fino a che non si riceverà la cartolina di registrazione. Dopo di ciò l’attività del proclamatore può essere registrata sulla cartolina e inclusa nel successivo rapporto mensile della congregazione.

A volte il proclamatore può già sapere il nome e l’indirizzo del segretario della congregazione in cui si trasferisce. In tal caso, non ci sarebbe bisogno che gli anziani aspettino una richiesta: la registrazione dell’attività del proclamatore e la lettera di presentazione possono essere inviate immediatamente al segretario della congregazione che il proclamatore frequenterà.