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1A Il nome divino nelle Scritture EbraicheTraduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture con riferimenti
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I testi attualmente in circolazione della Settanta greca (LXX), della Pescitta siriaca (Sy) e della Vulgata latina (Vg) sostituiscono l’incomparabile nome di Dio col semplice titolo “Signore”. — Vedi App. 1C.
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1A Il nome divino nelle Scritture EbraicheTraduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture con riferimenti
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La consuetudine invalsa fra gli ebrei di sostituire il nome divino con titoli fu seguita nelle copie posteriori della Settanta greca, nella Vulgata latina e in molte altre traduzioni, antiche e moderne. Perciò, A Greek-English Lexicon, di Liddell e Scott (LSJ), p. 1013, dichiara: “ὁ Κύριος, = ebr. Yahweh, Lxx Ge. 11.5, al.”. Inoltre, il Greek Lexicon of the Roman and Byzantine Periods, di E. A. Sophocles, Cambridge (USA) e Lipsia, 1914, p. 699, alla voce κύριος (Kỳrios) dice: “Signore, che sta per יהוה. Sett. passim [sparso qua e là in vari punti del testo]”. Oltre a ciò, il Dictionnaire de la Bible, di F. Vigouroux, Parigi, 1926, vol. 1, col. 223, dice che “i Settanta e la Vulgata hanno Κύριος e Dominus, ‘Signore’, dove l’originale ha Geova”. Anche Giuseppe Ricciotti, in una nota a Eso 3:14 nella versione da lui annotata (La Sacra Bibbia, Salani, 1955), afferma: “Il nome Jahvè è tradotto nella Vulgata con Dominus”. Riguardo al nome divino, A Compendious Syriac Dictionary, a cura di J. Payne Smith, Oxford, ristampa del 1979, p. 298, dice che Maryaʼ “nella Pescitta [siriaca] del V. T. rappresenta il Tetragramma”.
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1A Il nome divino nelle Scritture EbraicheTraduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture con riferimenti
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In una nota a Ge 28:13 si legge: “Questo nome IEHOVA s’attribuisce solo e propriamente a Dio”. Invalse comunque fra i traduttori l’abitudine di usare il nome Geova in pochi versetti soltanto e di scrivere “Signore” o “Dio” nella maggior parte degli altri casi in cui nel testo ebraico ricorre il Tetragramma. Questa abitudine fu seguita dai traduttori della “Bibbia del re Giacomo” (inglese) del 1611, dove il nome di Geova ricorre solo quattro volte, cioè in Eso 6:3; Sl 83:18; Isa 12:2; 26:4.
Inoltre il Theological Wordbook of the Old Testament, vol. 1, Chicago (1980), p. 13, dice: “Per non correre il rischio di nominare il nome di Dio (YHWH) invano, giudei devoti cominciarono a sostituire il nome proprio stesso con la parola ʼădōnā(y). Pur lasciando nel testo le quattro consonanti originali, i masoreti vi aggiunsero le vocali ē (in luogo di ă per altre ragioni) e ā per ricordare al lettore di pronunciare ʼădōnā(y) senza tener conto delle consonanti. Questo si ripete più di seimila volte nella Bibbia Ebraica. La maggioranza delle traduzioni [in inglese] usano scrivere il titolo ‘SIGNORE’ in tutte maiuscole. Fanno eccezione l’ASV [American Standard Version] e la Traduzione del Nuovo Mondo che usano ‘Geova’, l’Amplified che usa ‘Signore’ e JB [La Bibbia di Gerusalemme, ed. inglese] che usa ‘Yahweh’. . . . Nei luoghi in cui ricorre ʼădōnā(y) yhwh, quest’ultima parola ha i punti vocalici di ʼēlōhim e così nacquero le versioni . . . come ‘Signore DIO’ (es. Amos 7:1)”.
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