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Intrappolati in un matrimonio senza amoreSvegliatevi! 2001 | 8 gennaio
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Intrappolati in un matrimonio senza amore
“In una società che ha un alto tasso di divorzi, non solo ci sono più matrimoni infelici che tendono a finire con il divorzio, ma ci sono anche più matrimoni che tendono a diventare infelici”. — COUNCIL ON FAMILIES IN AMERICA.
È STATO detto che, nella vita, buona parte della felicità e buona parte dell’infelicità provengono dalla stessa fonte: il matrimonio. Ed è vero che poche cose nella vita sono in grado di far provare altrettanta gioia... o altrettanto dolore. Come indica l’accluso riquadro, per molte coppie è vera la seconda eventualità.
Le statistiche sui divorzi, però, rivelano solo una parte del problema. Per ogni matrimonio che naufraga innumerevoli altri rimangono a galla, ma navigano in cattive acque. “Un tempo eravamo una famiglia felice, ma gli ultimi 12 anni sono stati orribili”, ha detto una donna sposata da più di 30 anni. “Mio marito non si preoccupa dei miei sentimenti. Sul piano emotivo è davvero il mio peggior nemico”. Analogamente, un uomo sposato da quasi 25 anni si è lamentato dicendo: “Mia moglie mi ha detto che non mi ama più. Dice che tutt’al più possiamo coabitare civilmente e poi nel tempo libero andare ciascuno per la propria strada”.
Naturalmente, alcuni che si trovano in una situazione del genere pongono fine al matrimonio. Per molti, invece, il divorzio è improponibile. Perché? Secondo la dott. Karen Kayser fattori come i figli, la vergogna, questioni economiche, amici, parenti e convinzioni religiose possono tenere insieme una coppia anche senza che ci sia amore. “Questi mariti o mogli, che difficilmente divorzieranno legalmente”, spiega, “scelgono di rimanere con un coniuge da cui hanno divorziato sentimentalmente”.
Una coppia il cui rapporto si sia raffreddato deve rassegnarsi a una vita di insoddisfazione? L’unica alternativa al divorzio è un matrimonio senza amore? L’esperienza dimostra che molti matrimoni in crisi si possono salvare: non solo dal dolore della separazione ma anche dalle sofferenze dovute alla mancanza di amore.
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Perché l’amore svanisce?Svegliatevi! 2001 | 8 gennaio
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Perché l’amore svanisce?
“A quanto pare è molto più facile innamorarsi che rimanere innamorati”. — KAREN KAYSER.
NON c’è poi tanto da meravigliarsi se i matrimoni senza amore sono in forte aumento. Il matrimonio è una relazione complessa, e molti ci si tuffano senza un’adeguata preparazione. “Per ottenere la patente dobbiamo dimostrare di avere un certo grado di competenza”, osserva il dott. Dean S. Edell, “ma per sposarsi basta una firma”.
Pertanto, se è vero che molti matrimoni vanno a gonfie vele e sono felici, è anche vero che diversi incontrano problemi. Può darsi che uno o entrambi i coniugi si siano sposati nutrendo grandi aspettative ma senza avere le capacità necessarie per mantenere una relazione a lungo termine. “Quando fra due persone si instaura una relazione intima”, spiega il dott. Harry Reis, “i due provano un enorme senso di reciproca conferma”. Si sentono come se l’altro fosse “l’unica persona al mondo che vede le cose come le vedono loro. A volte questa sensazione svanisce, e quando questo succede le ripercussioni sul matrimonio possono essere molto negative”.
Per fortuna molti matrimoni non arrivano a questo punto. Ma consideriamo brevemente alcuni fattori che in certi casi hanno contribuito a far svanire l’amore.
Delusione: “Non è quello che mi aspettavo”
“Quando ho sposato Jim”, dice Rose, “pensavo che saremmo stati la versione moderna della bella addormentata e del principe azzurro: tutto romanticismo, tenerezza e attenzioni reciproche”. Dopo un po’, però, il “principe azzurro” di Rose aveva perso molto del suo fascino. “Finii per esserne terribilmente delusa”, dice.
Film, libri e canzoni di successo spesso presentano l’amore in una luce poco realistica. Durante il corteggiamento un uomo e una donna possono pensare che il loro sogno sia divenuto realtà; dopo qualche anno di matrimonio, invece, si convincono che era solo un sogno! Basta che le cose non vadano proprio come nei romanzi rosa ed ecco che un matrimonio accettabile sembra un completo fallimento.
Naturalmente, ci sono cose che è del tutto legittimo aspettarsi dal matrimonio. Ad esempio, è giusto aspettarsi amore, attenzione e sostegno da parte del coniuge. Eppure, anche questi desideri possono rimanere insoddisfatti. “Mi sembra quasi di non essere sposata”, dice Meena, una giovane sposa che vive in India. “Mi sento sola e trascurata”.
Incompatibilità: “Non abbiamo nulla in comune”
“Mio marito e io abbiamo opinioni diametralmente opposte quasi su tutto”, dice una donna. “Non passa giorno senza che mi penta amaramente di averlo sposato. Siamo veramente male assortiti”.
Di solito marito e moglie non ci mettono molto a capire che non sono così simili come pensavano di essere durante il corteggiamento. “Il matrimonio spesso mette in luce caratteristiche che i partner erano riusciti a tenere nascoste nella vita da single”, scrive la dott. Nina S. Fields.
Di conseguenza, dopo il matrimonio alcune coppie possono pensare di essere assolutamente incompatibili. “Anche se hanno gusti e personalità simili, molte persone iniziano il matrimonio con modi di vivere, abitudini e atteggiamenti molto diversi”, spiega il dott. Aaron T. Beck.a Molte coppie non sanno come conciliare queste diversità.
Disaccordi: “Litighiamo in continuazione”
“Eravamo stupiti da quanto litigavamo: arrivavamo anche a urlare, o peggio, a chiuderci in un adirato mutismo per giorni”, dice Cindy ripensando ai primi tempi del suo matrimonio.
Nel matrimonio è inevitabile che ci siano disaccordi. Ma come vengono affrontati? “In un matrimonio sano”, scrive Daniel Goleman, “marito e moglie si sentono liberi di dar voce a un rimprovero. Ma troppo spesso nella foga del momento, i rimproveri vengono espressi in modo distruttivo, come un attacco diretto alla personalità del coniuge”.b
Quando questo succede, la conversazione diventa un campo di battaglia in cui i diversi punti di vista vengono difesi con accanimento e le parole vengono usate come armi anziché come strumenti di comunicazione. Un’équipe di esperti afferma: “Una delle caratteristiche più distruttive dei litigi che sfuggono al controllo è che i partner tendono a dire cose che minano le fondamenta stesse del matrimonio”.
Indifferenza: “Ci abbiamo rinunciato”
“Ho rinunciato a cercare di far funzionare il nostro matrimonio”, confessa una donna sposata da cinque anni. “So che ora non funzionerà mai, perciò l’unica cosa di cui mi preoccupo sono i figli”.
È stato detto che il vero opposto dell’amore non è l’odio ma l’indifferenza. Ed è un fatto che l’indifferenza, per un matrimonio, può essere tanto distruttiva quanto l’ostilità.
Purtroppo, però, alcune coppie si abituano a tal punto a un matrimonio senza amore da rinunciare a qualsiasi speranza di cambiamento. Ad esempio, un uomo ha paragonato i suoi 23 anni di matrimonio a “dover svolgere un lavoro che non piace”. Ha aggiunto: “Si cerca di fare buon viso a cattivo gioco”. Anche Wendy, una donna sposata da sette anni, ha perso ogni speranza per quanto riguarda il marito. “Ci ho provato tante di quelle volte”, dice, “e ne sono sempre rimasta delusa, con il risultato di cadere in depressione. Non voglio ricominciare. Se le mie speranze si ridestassero, non farei che soffrire ancora. Meglio non aspettarsi niente. Non intendo darmi alla pazza gioia, ma vorrei almeno evitare d’essere depressa”.c
Delusione, incompatibilità, disaccordi e indifferenza sono solo alcuni dei fattori che possono portare a un matrimonio privo di amore. Naturalmente, ce ne sono anche altri, alcuni dei quali sono menzionati nel riquadro a pagina 5. Qualunque sia la causa della loro situazione, c’è speranza per una coppia che sembra intrappolata in un matrimonio senza amore?
[Note in calce]
a L’amore non basta, trad. di A. Menzio, Roma, Astrolabio, 1990, p. 165.
b Intelligenza emotiva, trad. di I. Blum e B. Lotti, BUR, Milano, 1999, p. 165.
c L’amore non basta, cit., p. 163.
[Riquadro/Immagine a pagina 5]
MATRIMONI SENZA AMORE: ALCUNI ALTRI FATTORI
• Soldi: “Si potrebbe pensare che il dover occuparsi del bilancio contribuisca a tenere uniti i coniugi, attraverso l’esigenza di lavorare insieme, di riunire le risorse necessarie alla vita della famiglia e godere i frutti del loro lavoro. Ma anche in questo campo ciò che potrebbe legare i partner in un’azione comune spesso li può dividere”.d — Dott. Aaron T. Beck.
• Avere figli: “Abbiamo riscontrato che, dopo la nascita del primo figlio, nel 67 per cento delle coppie si ha un calo significativo nel grado di soddisfazione coniugale, e i contrasti diventano otto volte più frequenti. Uno dei motivi è che i genitori sono stanchi e non hanno molto tempo per se stessi”. — Dott. John Gottman.
• Inganno: “L’infedeltà di solito implica l’inganno, e chi inganna, per dirla chiara, tradisce la fiducia altrui. Visto che la fiducia è un elemento essenziale di tutti i matrimoni felici e stabili, c’è forse da meravigliarsi se l’inganno può devastare il matrimonio?” — Dott. Nina S. Fields.
• Sesso: “Quando si arriva al punto di chiedere ufficialmente il divorzio, in un numero sorprendentemente alto di casi è già da molti anni che manca l’appagamento sessuale. In certi casi non è mai stata raggiunta un’intesa sessuale, in altri il sesso era una cosa meccanica, niente più che uno sfogo per i bisogni fisici di uno dei partner”. — Judith S. Wallerstein, psicologa.
[Nota in calce]
d L’amore non basta, cit., pp. 109-110.
[Riquadro/Immagine a pagina 6]
COME NE RISENTONO I FIGLI?
Il fatto che un matrimonio sia felice o meno influisce sui figli? Secondo il dott. John Gottman, che da circa 20 anni fa studi sulle coppie, la risposta è sì. “Nel corso di due studi decennali”, dice, “abbiamo riscontrato che i figli di genitori infelici hanno una frequenza cardiaca superiore quando giocano con altri e non sono altrettanto capaci di calmarsi. Con l’andar del tempo i contrasti tra i genitori portano i figli ad avere risultati peggiori a scuola, indipendentemente dal loro quoziente d’intelligenza”. In contrasto, dice Gottman, i figli di coppie che vanno d’accordo “riescono meglio sia a scuola che nei rapporti interpersonali, perché hanno imparato dai genitori come trattare gli altri con rispetto e come reagire quando si è emotivamente sconvolti”.
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C’è motivo di sperare?Svegliatevi! 2001 | 8 gennaio
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C’è motivo di sperare?
“Un problema dei matrimoni in crisi è la ferma convinzione che le cose non possano migliorare. Tale convinzione impedisce il cambiamento perché fa apparire inutile ogni tentativo costruttivo”.a — DOTT. AARON T. BECK.
IMMAGINATE di accusare un forte dolore e di andare a farvi vedere dal medico. Siete preoccupati, e a ragione. Dopo tutto, ne va della vostra salute, forse addirittura della vostra vita. Ma supponiamo che dopo avervi visitato il medico vi dia la buona notizia che il vostro problema, pur non essendo affatto da sottovalutare, si può curare. Anzi, il medico vi dice che se vi atterrete scrupolosamente a una dieta e farete regolarmente esercizio fisico potrete guarire completamente. Non c’è dubbio che vi sentireste molto sollevati e seguireste volentieri il suo consiglio!
Confrontate questa situazione ipotetica con l’argomento che stiamo considerando. Il vostro matrimonio vi fa soffrire? Naturalmente, ogni matrimonio ha la sua parte di problemi e dissapori. Il semplice fatto che la vostra relazione attraversi qualche momento burrascoso non significa che il vostro sia un matrimonio senza amore. Ma che dire se la situazione che vi fa soffrire persiste da settimane, mesi o persino anni? In tal caso fate bene a preoccuparvi, perché non è una cosa da sottovalutare. In effetti, la qualità del vostro matrimonio può influire praticamente su ogni aspetto della vostra vita... e su quella dei vostri figli. Si ritiene, ad esempio, che le difficoltà coniugali abbiano un ruolo importante nella comparsa di problemi come depressione, scarsa produttività sul lavoro e basso rendimento scolastico dei figli. Ma non è tutto. I cristiani riconoscono che il rapporto che hanno con il coniuge può influire sul loro stesso rapporto con Dio. — 1 Pietro 3:7.
Il fatto che abbiate dei problemi con vostro marito o vostra moglie non significa che la situazione sia disperata. Affrontare il matrimonio in maniera realistica, sapendo che ci saranno problemi, può aiutare una coppia a vedere i propri problemi nella giusta luce e ad agire per risolverli. Un uomo sposato di nome Isaac dice: “Non avevo la minima idea che fosse normale per una coppia avere degli alti e bassi nel proprio grado di felicità. Pensavo che ci fosse qualcosa che non andava in noi!”
Anche se il vostro matrimonio è deteriorato al punto che non c’è amore, è possibile salvarlo. È vero che le ferite provocate da un rapporto in crisi possono essere profonde, soprattutto se i problemi si trascinano da anni. Tuttavia ci sono valide ragioni per sperare. Un fattore essenziale è essere motivati. Anche una coppia con gravi problemi coniugali può migliorare la propria situazione se entrambi ci tengono abbastanza.b
Perciò chiedetevi: ‘Quanto ci tengo ad avere un bel rapporto con il mio coniuge?’ Voi e il vostro coniuge siete disposti a impegnarvi per migliorare il vostro matrimonio? Il dott. Beck, citato prima, dice: “Spesso mi ha sorpreso la possibilità di recare aiuto a un’unione in apparenza pessima quando i partner collaborano per correggerne i difetti e potenziarne i punti di forza”. Ma che dire se il vostro coniuge non è disposto a collaborare? E se sembra che non si renda conto che c’è un problema? È forse inutile che voi vi impegniate da soli per migliorare le cose? Niente affatto! “Il solo fatto che uno dei due cambi”, dice Beck, “può indurre anche l’altro a cambiare, e ciò avviene molto spesso”.c
Non concludete subito che nel vostro caso questo non succederà mai. Questo disfattismo può essere di per sé il nemico più grande del vostro matrimonio! Uno di voi due deve fare il primo passo. Potreste farlo voi? Una volta che avete iniziato, il vostro coniuge potrà vedere i vantaggi di collaborare per rendere più felice il matrimonio.
Cosa potete fare, perciò, sia a livello individuale che come coppia, per salvare il matrimonio? La Bibbia è di enorme aiuto nel rispondere a questa domanda. Vediamo come.
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Il vostro matrimonio si può salvare!Svegliatevi! 2001 | 8 gennaio
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Il vostro matrimonio si può salvare!
La Bibbia abbonda di consigli pratici che sono utili per mariti e mogli. Questo non sorprende, poiché Colui che ispirò la Bibbia è anche l’Istitutore del matrimonio.
LA BIBBIA parla del matrimonio in maniera realistica. Ammette che marito e moglie avranno “tribolazione”, o per usare le parole della traduzione biblica Parola del Signore, “maggiori difficoltà”. (1 Corinti 7:28) Ma dice anche che il matrimonio può e dovrebbe essere fonte di gioia, addirittura di estasi. (Proverbi 5:18, 19) Questi due pensieri non sono in contraddizione. Indicano solo che, nonostante seri problemi, marito e moglie possono arrivare ad avere un rapporto di coppia caloroso e amorevole.
Questo tipo di rapporto manca nel vostro matrimonio? Difficoltà e delusioni hanno offuscato l’intimità e la gioia che un tempo provavate? Anche se è da molti anni che nel vostro matrimonio non c’è amore, ciò che si è perduto si può ritrovare. Naturalmente, bisogna essere realistici. Nessun essere umano imperfetto, uomo o donna che sia, può avere un matrimonio perfetto. Ci sono però dei passi che si possono fare per invertire tendenze negative.
Mentre leggete i paragrafi che seguono, cercate di identificare i punti che si applicano in particolare al vostro matrimonio. Anziché concentrarvi sulle mancanze del vostro coniuge, scegliete alcuni suggerimenti che voi stessi potete mettere in pratica, e seguite i consigli scritturali. Potreste scoprire che il vostro matrimonio ha più speranze di quanto pensavate.
Per prima cosa parliamo di atteggiamenti, perché il vostro grado di impegno e i sentimenti che provate per il vostro coniuge sono cose fondamentali.
Il vostro grado di impegno
Se volete migliorare il vostro matrimonio dovete vedere le cose in un’ottica a lungo termine. Dopo tutto, Dio istituì il matrimonio perché marito e moglie fossero uniti in maniera permanente. (Genesi 2:24; Matteo 19:4, 5) Pertanto, il rapporto con il coniuge non è come un lavoro da cui ci si può licenziare o un appartamento da cui si può andar via semplicemente rescindendo un contratto e facendo trasloco. Quando vi siete sposati avete promesso solennemente di rimanere con il vostro coniuge, nel bene e nel male. Considerare con serietà l’impegno assunto è in armonia con ciò che Gesù Cristo disse quasi 2.000 anni fa: “Quello che Dio ha aggiogato insieme l’uomo non lo separi”. — Matteo 19:6.
Qualcuno potrebbe dire: ‘Beh, noi stiamo ancora insieme. Non dimostra questo che prendiamo sul serio l’impegno che ci siamo assunti?’ Forse sì. Tuttavia, come dicevamo all’inizio di questa serie di articoli, alcune coppie che sono ancora unite navigano in cattive acque, essendo intrappolate in un matrimonio privo di amore. Il vostro obiettivo è avere un matrimonio felice, non solo sopportabile. L’impegno e la dedizione dovrebbero riflettere lealtà non solo verso l’istituzione matrimoniale ma anche verso la persona che avete giurato di amare. — Efesini 5:33.
Le cose che dite al vostro coniuge possono rivelare quanto è profondo il vostro grado di impegno. Ad esempio, nella foga di una lite, certi mariti e certe mogli fanno affermazioni avventate come “Io con te non ci voglio stare più!”, o “Troverò qualcuno che mi sappia apprezzare!” Anche se commenti del genere non vanno presi alla lettera, minano alla base l’impegno tra i coniugi in quanto sottintendono che la stabilità del matrimonio è sempre in forse, e che chi parla potrebbe piantare il coniuge e andarsene in qualsiasi momento.
Se volete che nel vostro matrimonio ci sia di nuovo l’amore, eliminate minacce del genere dalle vostre conversazioni. Dopo tutto, vi dareste da fare per arredare e abbellire un appartamento se sapeste che da un giorno all’altro potreste dover traslocare? E allora perché dovreste aspettarvi che il vostro coniuge si dia da fare per un matrimonio che potrebbe finire? Decidete di impegnarvi sinceramente per risolvere i problemi.
Questo è ciò che fece una donna dopo aver passato un periodo turbolento con il marito. “Anche se a volte non lo sopportavo, non ho pensato di troncare il nostro rapporto”, dice. “Eravamo decisi a cercare di riparare qualsiasi cosa si fosse guastata. E ora, dopo due anni molto difficili, posso dire in tutta onestà che siamo di nuovo felici di stare insieme”.
Sì, l’impegno reciproco richiede collaborazione: ciò non significa solo convivere, ma lavorare insieme per raggiungere un obiettivo comune. Potreste pensare, però, che il vostro matrimonio sia giunto a un punto tale che è solo un senso del dovere a tenerlo in piedi. Se è così, non disperate. Può darsi che l’amore si possa ravvivare. Come?
Onorare il coniuge
La Bibbia comanda: “Il matrimonio sia onorevole fra tutti”. (Ebrei 13:4; Romani 12:10) In altri passi biblici, lo stesso aggettivo greco qui tradotto “onorevole” è reso anche “stimato”, “caro”, “prezioso”. Se una cosa ci è molto cara, facciamo di tutto per prendercene cura. Per convincersene, spesso basta osservare chi possiede un’auto nuova e costosa. La preziosa macchina è sempre tirata a lucido e in perfetta efficienza. Il minimo graffio sulla carrozzeria diventa una tragedia! Altri mostrano la stessa attenzione per la propria salute. Perché? Perché danno molta importanza al benessere fisico, e vogliono salvaguardarlo.
Mostrate la stessa cura e lo stesso grado di attenzione per il vostro matrimonio. La Bibbia dice che l’amore “spera ogni cosa”. (1 Corinti 13:7) Anziché avere un atteggiamento disfattista — magari rinunciando in partenza alla possibilità di migliorare la situazione con frasi come “Non ci siamo mai voluti veramente bene”, “Ci siamo sposati troppo giovani”, o “Non sapevamo quello che facevamo” — perché non sperare che le cose migliorino e lavorare in questa direzione, aspettando con pazienza i risultati? “Sento tanti clienti dire: ‘Non ce la faccio più!’”, dice una consulente matrimoniale. “Anziché analizzare il loro rapporto per vedere quali aspetti vanno migliorati, si affrettano a mandare all’aria tutto, compresi i valori che hanno in comune con il coniuge, il passato che hanno costruito insieme e qualsiasi possibilità per il futuro”.
Quale passato avete in comune con il vostro coniuge? Nonostante i problemi, sicuramente ricorderete momenti piacevoli, mete raggiunte e difficoltà affrontate insieme. Riflettete su queste cose, e dimostrate che onorate il vostro matrimonio e il vostro coniuge impegnandovi sinceramente per migliorare il vostro rapporto. La Bibbia mostra che Geova Dio si interessa vivamente di come i coniugi si trattano l’un l’altro. Ad esempio, al tempo del profeta Malachia Geova condannò con vigore i mariti israeliti che si comportavano slealmente con la moglie, divorziando con leggerezza. (Malachia 2:13-16) I cristiani desiderano che il loro matrimonio rechi onore a Geova Dio.
Contrasti: quanto sono gravi?
Sembra che uno dei fattori principali che portano a un matrimonio privo di amore sia l’incapacità, da parte dei coniugi, di affrontare i contrasti. Visto che non esistono due persone esattamente identiche, in tutti i matrimoni di tanto in tanto ci saranno delle divergenze. Ma le coppie che si trovano costantemente in disaccordo possono riscontrare che nel corso degli anni il loro amore si è raffreddato. Potrebbero persino arrivare a pensare: ‘Siamo una coppia male assortita. Stiamo sempre a litigare!’
Eppure, il semplice fatto che esistano dei contrasti non significa che il matrimonio sia condannato a fallire. Il punto è: Come si affrontano questi contrasti? In un matrimonio felice marito e moglie imparano a discutere i propri problemi senza diventare, per usare l’espressione di uno scrittore, “nemici intimi”.
Il “potere della lingua”
Voi e il vostro coniuge sapete parlare dei vostri problemi? Entrambi dovreste essere disposti a farlo. Questa è una vera e propria arte, e impararla può non essere facile. Perché? Innanzi tutto, essendo imperfetti tutti noi di tanto in tanto ‘inciampiamo in parola’. (Giacomo 3:2) Inoltre, c’è anche da dire che alcuni sono cresciuti in famiglie in cui era normale vedere un genitore sfogare la propria collera. Sin dall’infanzia costoro sono stati, per così dire, condizionati a credere che gli scatti d’ira e le parole ingiuriose siano una cosa normale. Un ragazzo che cresce in un ambiente del genere può diventare un “uomo dato all’ira”, una persona “incline al furore”. (Proverbi 29:22) Analogamente, una ragazza allevata in questo modo può diventare una “moglie irritabile e litigiosa”. (Proverbi 21:19, Parola del Signore) Può essere difficile estirpare modi di pensare e modelli di comportamento molto radicati.a
Affrontare i contrasti, dunque, significa anche imparare a esprimere i propri pensieri in modi nuovi. Non è una cosa da poco, perché un proverbio biblico afferma: “Morte e vita sono in potere della lingua”. (Proverbi 18:21) Sì, per quanto possa sembrare una cosa semplice, il modo in cui parlate al vostro coniuge ha il potere di distruggere la vostra relazione oppure di ravvivarla. “C’è chi parla sconsideratamente come con i colpi di una spada”, dice un altro proverbio biblico, “ma la lingua dei saggi è salute”. — Proverbi 12:18.
Anche se vi sembra che sotto questo aspetto sia il vostro coniuge ad avere la maggior parte di colpa, riflettete su ciò che dite voi durante un diverbio. Le vostre parole feriscono o leniscono? Mandano in collera o aiutano a rappacificarsi? “La parola che causa pena fa sorgere l’ira”, dice la Bibbia. In contrasto, “la risposta, quando è mite, allontana il furore”. (Proverbi 15:1) Le parole che feriscono, anche se sono dette in tono pacato, non fanno che accendere gli animi.
Naturalmente, se c’è qualcosa che vi turba, avete il diritto di esprimervi. (Genesi 21:9-12) Ma potete farlo senza ricorrere a sarcasmo, insulti e commenti denigratori. Ponetevi dei limiti precisi: stabilite cose che non direte in nessun caso al vostro coniuge, come “Ti odio” o “Vorrei che non ci fossimo mai sposati”. E anche se l’apostolo cristiano Paolo non stava parlando specificamente del matrimonio, è saggio evitare di farsi coinvolgere in quelli che lui definì “dibattiti intorno a parole” e “violente dispute intorno a frivolezze”.b (1 Timoteo 6:4, 5) Se il vostro coniuge ricorre a questi metodi, non è necessario che rispondiate a tono. Per quanto dipende da voi, perseguite la pace. — Romani 12:17, 18; Filippesi 2:14.
È vero che quando gli animi si accendono è difficile misurare le parole. “La lingua è un fuoco”, dice lo scrittore biblico Giacomo. “Nessuno del genere umano la può domare. Insubordinata e dannosa, è piena di mortifero veleno”. (Giacomo 3:6, 8) Cosa potete fare, quindi, quando l’atmosfera si fa tesa? Come potete parlare al vostro coniuge in maniera da versare acqua sul fuoco anziché benzina?
Disinnescare situazioni esplosive
Alcuni hanno riscontrato che è più facile placare l’ira e concentrarsi sui problemi di fondo se si pone l’accento sui propri sentimenti anziché su ciò che ha fatto il coniuge. Ad esempio, dire “Mi sento ferito per quello che hai detto” è molto più efficace che dire “Mi hai ferito”, o “Dovresti avere il buon senso di non dire certe cose”. Naturalmente, quando spiegate come vi sentite il tono della voce non deve esprimere amarezza o disprezzo. Il vostro scopo dev’essere mettere a fuoco il problema anziché aggredire la persona. — Genesi 27:46–28:1.
Oltre a ciò, bisogna sempre ricordare che c’è “un tempo per tacere e un tempo per parlare”. (Ecclesiaste 3:7) Se due persone parlano contemporaneamente vuol dire che nessuna delle due ascolta, e non si combina niente di buono. Perciò quando è il momento di ascoltare, siate ‘pronti a udire, lenti a parlare’. Cosa altrettanto importante, siate ‘lenti all’ira’. (Giacomo 1:19) Non prendete alla lettera ogni parola aspra detta dal vostro coniuge, né ‘affrettatevi nel vostro spirito a offendervi’. (Ecclesiaste 7:9) Al contrario, cercate di capire i sentimenti che stanno dietro le parole del vostro coniuge. “La perspicacia di un uomo certamente rallenta la sua ira”, dice la Bibbia, “ed è bellezza da parte sua passare sopra alla trasgressione”. (Proverbi 19:11) La perspicacia aiuta il marito o la moglie a vedere oltre gli aspetti superficiali di un contrasto.
Ad esempio, se la moglie si lamenta che il marito non le dedica del tempo probabilmente non è solo una questione di ore e minuti. Può darsi, piuttosto, che si senta trascurata o non apprezzata. Analogamente, se il marito si lagna di un acquisto impulsivo fatto dalla moglie, probabilmente non è solo una questione di soldi. Può darsi invece che si senta escluso dalle decisioni. Il marito e la moglie che mostrano perspicacia non si fermeranno alle apparenze, ma andranno alla radice del problema. — Proverbi 16:23.
Più facile a dirsi che a farsi? Non c’è dubbio! A volte, nonostante le migliori intenzioni, si dicono parole che feriscono e si hanno scatti d’ira. Quando vi accorgete che questo comincia ad accadere, può darsi che dobbiate seguire il consiglio di Proverbi 17:14: “Vattene, dunque, prima che la lite sia scoppiata”. Non c’è niente di male nel rimandare la discussione a quando gli animi si saranno placati. Se è difficile parlare senza che la situazione sfugga di mano, può essere consigliabile che una persona amica matura si sieda insieme a voi due e vi aiuti a superare i vostri contrasti.c
Continuate ad essere realisti
Non scoraggiatevi se il vostro matrimonio non è come ve lo immaginavate durante il corteggiamento. Un’équipe di esperti dice: “La realtà è che nella maggior parte dei casi il matrimonio non è uno stato di eterna beatitudine. A volte è una cosa meravigliosa, altre volte è molto dura”.
Sì, il matrimonio non sarà come nei romanzi rosa, ma non è detto nemmeno che debba essere una tragedia. Se è vero che a volte voi e il vostro coniuge dovrete sopportarvi l’un l’altro, ci saranno anche occasioni in cui potrete accantonare i contrasti e godere la compagnia reciproca, divertirvi e conversare da buoni amici. (Efesini 4:2; Colossesi 3:13) Sono questi i momenti in cui potete ravvivare l’amore che si è raffreddato.
Ricordate: due esseri umani imperfetti non possono avere un matrimonio perfetto. Tuttavia possono trovare un certo grado di felicità. Anzi, nonostante le difficoltà, il rapporto tra voi e il vostro coniuge può essere fonte di immensa soddisfazione. Una cosa è certa: Se entrambi fate uno sforzo e siete disposti a cedere e a cercare il vantaggio altrui, ci sono buoni motivi per credere che il vostro matrimonio si può salvare. — 1 Corinti 10:24.
[Note in calce]
a Il fatto di essere stati influenzati dai genitori non autorizza a maltrattare verbalmente il coniuge. Può comunque contribuire a spiegare in che modo una simile tendenza può diventare radicata e difficile da eliminare.
b Il termine greco tradotto “violente dispute intorno a frivolezze” si può anche rendere “reciproci attriti”.
c I testimoni di Geova possono valersi degli anziani di congregazione. Pur non essendo loro compito immischiarsi nelle questioni personali delle coppie sposate, gli anziani possono provvedere aiuto e ristoro alle coppie in difficoltà. — Giacomo 5:14, 15.
[Testo in evidenza a pagina 12]
Le vostre parole feriscono o leniscono?
[Riquadro/Immagini a pagina 10]
LANCIATE LA PALLA CON DELICATEZZA
La Bibbia afferma: “La vostra espressione sia sempre con grazia, condita con sale, in modo da sapere come dare risposta a ciascuno”. (Colossesi 4:6) Questo è sicuramente importante tra marito e moglie! Facciamo un esempio: in certi sport bisogna passare la palla a un altro giocatore. È ovvio che chi passa la palla non la scaglierà con tale forza da far male a chi la riceve. Fate la stessa cosa quando parlate con vostro marito o vostra moglie. Lanciare osservazioni taglienti può solo far male. Parlate invece in modo gentile, “con grazia”, in modo che il vostro coniuge possa afferrare il punto.
[Riquadro/Immagine a pagina 11]
RIANDATE AL PASSATO!
Leggete le vecchie lettere e i bigliettini. Guardate le foto. Chiedetevi: ‘Cosa mi attirava del mio coniuge? Che qualità ammiravo di più in lui o in lei? Quali cose facevamo insieme? Cosa ci faceva ridere?’ Poi parlate di questi ricordi con il vostro coniuge. Una conversazione che inizia con l’espressione “Ti ricordi quella volta che...?” può aiutare entrambi a ravvivare i sentimenti che provavate un tempo.
[Riquadro a pagina 12]
ALTRO CONIUGE, STESSI PROBLEMI
Ad alcuni che si sentono intrappolati in un matrimonio senza amore verrebbe voglia di piantare tutto e ricominciare da capo con un nuovo compagno o una nuova compagna. Ma la Bibbia condanna l’adulterio, e dice che chi commette questo peccato “manca di cuore [è “insensato”, Parola del Signore]” e “porta la sua propria anima alla rovina”. (Proverbi 6:32) L’adultero impenitente perde il favore di Dio, subendo quindi la rovina più completa. — Ebrei 13:4.
La stupidità dell’adulterio è evidente anche in altri modi. Innanzi tutto, è probabile che chi commette adulterio e poi si risposa incontri gli stessi problemi che avevano caratterizzato il suo primo matrimonio. Diane Medved menziona un altro fattore da non trascurare: “La prima cosa che il vostro nuovo coniuge ha saputo di voi”, dice, “è che siete disposti ad essere infedeli. Lui o lei sa che potete ingannare la persona a cui avete promesso lealtà. Che sapete inventarvi mille scuse. Che potete essere indotti a venir meno all’impegno che vi siete assunti. Che il piacere dei sensi e la gratificazione dell’io sono esche a cui abboccate. . . . Come fa il vostro secondo coniuge a essere sicuro che non vi lascerete adescare di nuovo?”
[Riquadro a pagina 14]
LA SAGGEZZA DI ALCUNI PROVERBI BIBLICI
• Proverbi 10:19: “Nell’abbondanza delle parole non manca la trasgressione, ma chi tiene a bada le sue labbra agisce con discrezione”.
Quando siete alterati potete dire cose che non pensate davvero, e che poi vi pentite di aver detto.
• Proverbi 15:18: “L’uomo infuriato suscita contesa, ma chi è lento all’ira acquieta la lite”.
Se lanciate accuse taglienti è probabile che il vostro coniuge si metta sulla difensiva, se invece ascoltate con pazienza sarà più facile per entrambi trovare una soluzione.
• Proverbi 17:27: “Chi trattiene i suoi detti possiede conoscenza, e l’uomo di discernimento è freddo di spirito”.
Quando vi accorgete che vi state scaldando, è meglio rimanere in silenzio per evitare che scoppi una lite.
• Proverbi 29:11: “Tutto il suo spirito è ciò che lo stupido lascia uscire, ma chi è saggio lo tiene calmo sino alla fine”.
Sapersi controllare è essenziale. Gli scatti d’ira e le parole aspre non faranno che rendere il coniuge ancora più ostile.
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