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  • L’insegnamento divino trionfa
    La Torre di Guardia 1994 | 1° febbraio
    • L’insegnamento divino trionfa

      “I tuoi occhi dovranno divenire occhi che vedono il tuo grande Insegnante. E i tuoi propri orecchi udranno dietro a te una parola dire: ‘Questa è la via. Camminate in essa’”. — ISAIA 30:20, 21.

      1. Perché l’istruzione impartita da Geova si può giustamente definire insegnamento divino?

      GEOVA DIO è la Fonte del migliore insegnamento che si possa ricevere. Se ascoltiamo quando parla, specialmente attraverso la sua Sacra Parola, egli sarà il nostro grande Insegnante. (Isaia 30:20) Il testo ebraico della Bibbia lo chiama anche “il Divino”. (Salmo 50:1) Quindi l’istruzione che Geova impartisce si può definire insegnamento divino.

      2. In che senso è vero che solo Dio è sapiente?

      2 Il mondo è fiero delle sue numerose istituzioni didattiche, ma in nessuna di esse viene impartito l’insegnamento divino. Tutta la sapienza che il mondo ha accumulato nei secoli è ben poca cosa in paragone con l’istruzione divina basata sull’infinita sapienza di Geova. Romani 16:27 dice che solo Dio è sapiente, e questo è vero nel senso che solo Geova possiede sapienza al grado assoluto.

      3. Perché Gesù Cristo è il più grande insegnante che sia mai vissuto sulla terra?

      3 Il Figlio di Dio, Gesù Cristo, è un modello di sapienza ed è stato il più grande insegnante che sia mai vissuto sulla terra. E non c’è da meravigliarsi! Per secoli aveva avuto Geova come Insegnante nei cieli. Infatti l’insegnamento divino ebbe inizio quando Dio cominciò a istruire la sua prima creatura, il suo Figlio unigenito. Perciò Gesù poté dire: “Dico queste cose come il Padre mi ha insegnato”. (Giovanni 8:28; Proverbi 8:22, 30) Le parole di Cristo riportate nella Bibbia accrescono notevolmente la nostra conoscenza dell’insegnamento divino. Insegnando ciò che aveva insegnato Gesù, i cristiani unti ubbidiscono al loro sommo Insegnante, il quale vuole che “la grandemente varia sapienza di Dio” sia fatta conoscere per mezzo della congregazione. — Efesini 3:10, 11; 5:1; Luca 6:40.

      Alla ricerca della sapienza

      4. Cosa è stato detto riguardo alle capacità del cervello?

      4 Per ottenere la sapienza che deriva dall’insegnamento divino è necessario fare diligente uso delle facoltà mentali di cui Dio ci ha dotato. Ciò è possibile grazie all’enorme potenziale del cervello umano. Un libro dice: “Perfino i più sofisticati computer che possiamo immaginare sono rozzi in paragone con la complessità e la flessibilità quasi illimitate del cervello umano, qualità rese possibili dal suo intricato e calibrato sistema di segnali elettrochimici. . . . I milioni di segnali che guizzano attraverso il vostro cervello in ogni istante portano uno straordinario carico di informazioni. Recano notizie su ciò che succede dentro e fuori del vostro corpo: un crampo a un dito di un piede o l’aroma del caffè o il commento divertente di un amico. Elaborando e analizzando informazioni, altri segnali producono emozioni, ricordi, pensieri o progetti che conducono a decisioni. Quasi immediatamente, segnali dal vostro cervello dicono ad altre parti del corpo cosa fare: muovere il dito, bere il caffè, ridere o forse dare una risposta spiritosa. Nel frattempo, senza che ve ne rendiate conto, il vostro cervello controlla anche il vostro respiro, la chimica del sangue, la temperatura e altri processi essenziali. Invia comandi per mantenere le regolari funzioni del corpo in equilibrio nonostante i cambiamenti che avvengono di continuo nell’ambiente circostante. Si prepara anche per le future necessità”. —The Incredible Machine, pagina 326.

      5. In senso scritturale, cos’è la sapienza?

      5 Il cervello umano ha senza dubbio meravigliose capacità, ma come possiamo usare la mente nel modo migliore? Non dedicandoci unicamente a uno strenuo studio delle lingue, della storia, delle scienze o della religione comparata. Dovremmo usare le nostre facoltà mentali soprattutto per ricevere insegnamento divino, il solo che produce autentica sapienza. Ma cos’è la vera sapienza? In senso scritturale, la sapienza pone l’accento sul sano giudizio basato sull’accurata conoscenza e sul vero intendimento. La sapienza ci permette di usare bene la conoscenza e l’intendimento per risolvere problemi, evitare o prevenire pericoli, aiutare altri e conseguire obiettivi. È interessante che la Bibbia fa un contrasto fra la sapienza e caratteristiche che vorremo senz’altro evitare, come la stoltezza e la stupidità. — Deuteronomio 32:6; Proverbi 11:29; Ecclesiaste 6:8.

      Il grande Libro di testo di Geova

      6. Se vogliamo manifestare vera sapienza, di che cosa dobbiamo fare buon uso?

      6 Intorno a noi abbonda la sapienza mondana. (1 Corinti 3:18, 19) Il mondo è pieno di scuole e biblioteche che contengono milioni di libri! Molti di questi sono libri di testo per lo studio delle lingue, della matematica, delle scienze e di altri rami dello scibile. Ma il sommo Insegnante ha provveduto un libro di testo che supera tutti gli altri: la sua Parola ispirata, la Bibbia. (2 Timoteo 3:16, 17) Essa è accurata non solo quando tocca soggetti come storia, geografia e botanica, ma anche quando predice il futuro. Inoltre ci aiuta a condurre sin d’ora la vita più felice e produttiva che ci possa essere. Naturalmente, come gli studenti che vanno a scuola devono usare i loro libri, così noi, se vogliamo manifestare vera sapienza come “ammaestrati da Geova”, dobbiamo imparare a conoscere bene e a usare il grande Libro di testo di Dio. — Giovanni 6:45.

      7. Perché direste che la semplice conoscenza intellettuale del contenuto della Bibbia non basta?

      7 Ma avere una conoscenza puramente intellettuale della Bibbia non equivale ad avere vera sapienza e a seguire l’insegnamento divino. Facciamo un esempio: Nel XVII secolo un cattolico di nome Cornelius van der Steen voleva diventare gesuita ma fu respinto perché troppo basso di statura. Manfred Barthel, in un suo libro sui gesuiti dice: “La commissione informò Van der Steen che era disposta a passar sopra al requisito della statura, ma solo a condizione che egli imparasse a recitare a memoria l’intera Bibbia. Non varrebbe quasi la pena di raccontare questo episodio se Van der Steen non si fosse conformato a questa richiesta piuttosto esagerata”. (The Jesuits — History & Legend of the Society of Jesus) Che sforzo dovette fare per imparare a memoria l’intera Bibbia! Sicuramente, però, è molto più importante capire la Parola di Dio che impararla a memoria.

      8. Cosa ci aiuterà a trarre profitto dall’insegnamento divino e a manifestare vera sapienza?

      8 Se vogliamo trarre pieno profitto dall’insegnamento divino e manifestare vera sapienza, dobbiamo avere accurata conoscenza delle Scritture. Dobbiamo anche essere guidati dallo spirito santo o forza attiva di Geova. Questo ci permetterà di imparare verità profonde, “le cose profonde di Dio”. (1 Corinti 2:10) Studiamo perciò con diligenza il grande Libro di testo di Geova e preghiamo per avere la Sua guida mediante lo spirito santo. In armonia con Proverbi 2:1-6, prestiamo attenzione alla sapienza, incliniamo il cuore al discernimento e chiamiamo l’intendimento. Dobbiamo far questo come se cercassimo tesori nascosti, poiché solo allora ‘comprenderemo il timore di Geova, e troveremo la medesima conoscenza di Dio’. La considerazione di alcuni modi in cui l’insegnamento divino trionfa e di alcuni benefìci che esso reca accrescerà il nostro apprezzamento per la sapienza che Dio dà.

      Intendimento progressivo

      9, 10. Cosa disse Dio, come si legge in Genesi 3:15, e qual è il giusto modo di intendere quelle parole?

      9 L’insegnamento divino trionfa impartendo al popolo di Geova intendimento progressivo delle Scritture. Per esempio, abbiamo imparato che fu Satana il Diavolo a parlare per mezzo di un serpente nell’Eden e ad accusare falsamente Dio di aver mentito quando aveva detto che chi avesse mangiato il frutto proibito sarebbe stato punito con la morte. Ma vediamo che la disubbidienza a Geova Dio portò davvero la razza umana alla morte. (Genesi 3:1-6; Romani 5:12) Tuttavia Dio diede una speranza all’umanità quando disse al serpente e quindi a Satana: “Io porrò inimicizia fra te e la donna e fra il tuo seme e il seme di lei. Egli ti schiaccerà la testa e tu gli schiaccerai il calcagno”. — Genesi 3:15.

      10 Quelle parole contenevano un segreto che sarebbe stato rivelato progressivamente grazie all’insegnamento divino. Geova ha insegnato al suo popolo che il tema principale della Bibbia è la rivendicazione della Sua sovranità mediante il Seme, un discendente di Abraamo e di Davide avente il diritto legale al dominio del Regno. (Genesi 22:15-18; 2 Samuele 7:12, 13; Ezechiele 21:25-27) Il nostro sommo Insegnante ci ha insegnato che Gesù Cristo è il principale Seme della “donna”, l’organizzazione universale di Dio. (Galati 3:16) Malgrado tutte le prove a cui fu sottoposto da Satana, Gesù mantenne l’integrità fino alla morte, momento in cui al Seme venne schiacciato il calcagno. Abbiamo pure imparato che 144.000 coeredi del Regno scelti fra il genere umano parteciperanno con Cristo allo schiacciamento della testa di Satana, “l’originale serpente”. (Rivelazione [Apocalisse] 14:1-4; 20:2; Romani 16:20; Galati 3:29; Efesini 3:4-6) Quanto apprezziamo questa conoscenza della Parola di Dio!

      La meravigliosa luce di Dio

      11. Perché si può dire che l’insegnamento divino trionfa portando le persone alla luce spirituale?

      11 L’insegnamento divino trionfa perché porta le persone alla luce spirituale. I cristiani unti hanno fatto questa esperienza in adempimento di 1 Pietro 2:9: “Voi siete ‘una razza eletta, un regal sacerdozio, una nazione santa, un popolo di speciale possesso, affinché dichiariate le eccellenze’ di colui che vi ha chiamati dalle tenebre alla sua meravigliosa luce”. Oggi anche una “grande folla” di persone che vivranno per sempre su una terra paradisiaca gode della luce che Dio dà. (Rivelazione 7:9; Luca 23:43) Man mano che Dio ammaestra il suo popolo, si avvera Proverbi 4:18: “Il sentiero dei giusti è come la fulgida luce che risplende sempre più finché il giorno è fermamente stabilito”. Questo progressivo processo di apprendimento raffina il nostro intendimento dell’insegnamento divino, proprio come gli studenti progrediscono nello studio della grammatica, della storia o di qualche altra materia, grazie al valido aiuto di un insegnante.

      12, 13. Da quali pericoli dottrinali l’insegnamento divino ha protetto i servitori di Geova?

      12 L’insegnamento divino inoltre trionfa perché protegge coloro che lo accettano umilmente dagli “insegnamenti di demoni”. (1 Timoteo 4:1) Guardate invece la cristianità! Nel 1878 il prelato cattolico John Henry Newman scrisse: “Fiduciosi che il cristianesimo avesse il potere di resistere all’infezione del male e di volgere ad un uso evangelico proprio gli strumenti e gli accessori del culto demoniaco . . . , i capi della Chiesa fin dagli inizi si mostrarono disposti, qualora se ne offrisse l’occasione, ad adottare o ad imitare o a sanzionare tanto riti e pratiche vigenti presso il volgo quanto la filosofia propria del ceto colto”. Newman aggiunse che cose come l’acqua santa, gli abiti sacerdotali e le immagini erano “tutte derivazioni da usi pagani, santificati perché vennero adottati nella vita della Chiesa”.a I servitori di Dio sono molto grati che l’insegnamento divino li protegga da tale apostasia e sconfigga ogni forma di demonismo. — Atti 19:20.

      13 L’insegnamento divino trionfa sull’errore religioso sotto tutti gli aspetti. Per esempio, essendo ammaestrati da Dio, non crediamo nella Trinità, ma riconosciamo che Geova è l’Altissimo, che Gesù è suo Figlio e che lo spirito santo è la forza attiva di Dio. Non temiamo il fuoco dell’inferno, poiché comprendiamo che l’inferno della Bibbia è la comune tomba del genere umano. E mentre i seguaci della falsa religione dicono che l’anima umana è immortale, noi sappiamo che i morti non sono consci di nulla. Potremmo elencare moltissime verità che abbiamo appreso grazie all’insegnamento divino. Che benedizione essere liberi dalla schiavitù spirituale di Babilonia la Grande, l’impero mondiale della falsa religione! — Giovanni 8:31, 32; Rivelazione 18:2, 4, 5.

      14. Perché i servitori di Dio possono continuare a camminare nella luce spirituale?

      14 Poiché trionfa sull’errore religioso, l’insegnamento divino permette ai servitori di Dio di continuare a camminare nella luce spirituale. In effetti odono dietro di loro una voce che dice: “Questa è la via. Camminate in essa”. (Isaia 30:21) L’insegnamento di Dio protegge inoltre i suoi servitori dai falsi ragionamenti. Quando “apostoli falsi” causarono problemi nella congregazione di Corinto, l’apostolo Paolo scrisse: “Le armi della nostra guerra non sono carnali, ma potenti mediante Dio per rovesciare cose fortemente trincerate. Poiché noi rovesciamo i ragionamenti e ogni cosa alta innalzata contro la conoscenza di Dio; e conduciamo prigioniero ogni pensiero per renderlo ubbidiente al Cristo”. (2 Corinti 10:4, 5; 11:13-15) I ragionamenti contrari all’insegnamento divino vengono rovesciati mediante l’istruzione impartita con mitezza nella congregazione e mediante la predicazione della buona notizia a quelli di fuori. — 2 Timoteo 2:24-26.

      Adoriamo con spirito e verità

      15, 16. Cosa significa adorare Geova con spirito e verità?

      15 Mentre l’opera di predicazione del Regno va avanti, l’insegnamento divino trionfa mostrando ai mansueti come adorare Dio “con spirito e verità”. Presso il pozzo di Giacobbe, vicino alla città di Sichar, Gesù disse a una samaritana che egli avrebbe potuto provvedere acqua che impartiva vita eterna. Riferendosi ai samaritani aggiunse: “Voi adorate ciò che non conoscete . . . L’ora viene, ed è questa, in cui i veri adoratori adoreranno il Padre con spirito e verità, poiché, veramente, il Padre cerca tali adoratori”. (Giovanni 4:7-15, 21-23) Quindi Gesù rivelò d’essere il Messia.

      16 Ma come possiamo adorare Dio con spirito? Rendendogli pura adorazione mossi da un cuore riconoscente, pieno di amore per lui, in base all’accurata conoscenza della sua Parola. Possiamo adorarlo con verità rigettando le falsità religiose e facendo la volontà divina così com’è rivelata nel suo grande Libro di testo.

      Trionfa sulle prove e sul mondo

      17. Come potreste dimostrare che l’insegnamento divino ha aiutato i servitori di Geova ad affrontare le prove?

      17 Quando il popolo di Dio affronta delle prove, l’insegnamento divino trionfa ripetutamente. Considerate questo fatto: All’inizio della seconda guerra mondiale, nel settembre 1939, i servitori di Geova avevano bisogno di particolare perspicacia nello studio del suo grande Libro di testo. Fu di grande aiuto un articolo apparso nella Torre di Guardia inglese del 1º novembre 1939 (aprile e maggio 1940 nell’edizione italiana) che presentò chiaramente l’insegnamento divino sulla questione della neutralità cristiana. (Giovanni 17:16) In maniera simile, all’inizio degli anni ’60 gli articoli della Torre di Guardia sulla sottomissione relativa alle “autorità superiori” governative aiutarono i servitori di Dio ad attenersi all’insegnamento divino in presenza di agitazioni sociali. — Romani 13:1-7; Atti 5:29.

      18. Come consideravano i divertimenti degradati alcuni che si professavano cristiani nel II e III secolo E.V., e quale aiuto provvede oggi a questo riguardo l’insegnamento divino?

      18 L’insegnamento divino ci aiuta a trionfare sulle tentazioni, come quella di cercare svaghi degradati. Notate ciò che fu detto nel II e III secolo E.V. da alcuni che si professavano cristiani. Tertulliano scrisse: “Nulla infatti hanno in comune la nostra lingua, la nostra vista, il nostro udito con le follie del circo, con la licenziosità dei teatri, con le barbarie dell’arena”. (Apologia, XXXVIII, 4, trad. di L. Rusca, Rizzoli, Milano, 1956) Un altro scrittore di quel periodo chiese: “Che ci fa un fedele cristiano in questi posti, dal momento che non gli è lecito nemmeno pensare alla malvagità? Perché si diverte alle rappresentazioni della lussuria?” Benché vivessero alcuni anni dopo i cristiani del I secolo, questi scrittori condannarono i divertimenti corrotti. Oggi l’insegnamento divino ci dà la sapienza necessaria per evitare gli spettacoli osceni, immorali e violenti.

      19. In che modo l’insegnamento divino ci aiuta a trionfare sul mondo?

      19 Attenendoci all’insegnamento divino siamo in grado di trionfare anche sul mondo. Sì, mettendo in pratica l’insegnamento del nostro sommo Insegnante vinciamo le influenze deleterie di questo mondo, che giace nel potere di Satana. (2 Corinti 4:4; 1 Giovanni 5:19) Efesini 2:1-3 dice che Dio ci ha resi viventi benché fossimo morti nei nostri falli e peccati quando camminavamo secondo il governante dell’autorità dell’aria. Siamo grati a Geova che l’insegnamento divino ci aiuta a trionfare sui desideri mondani e sullo spirito che emana dal suo e nostro nemico, l’arcingannatore, Satana il Diavolo!

      20. Quali domande meritano di essere prese in esame?

      20 È chiaro quindi che l’insegnamento divino trionfa in molti modi. In effetti è quasi impossibile menzionarli tutti. Esso influisce su persone di tutto il mondo. Ma cosa sta facendo per voi? In che modo l’insegnamento divino influisce sulla vostra vita?

      [Nota in calce]

      a Lo sviluppo della dottrina cristiana, trad. di A. Prandi, Il Mulino, Bologna, 1967, pagine 392, 394.

  • Traete beneficio dall’insegnamento divino
    La Torre di Guardia 1994 | 1° febbraio
    • Traete beneficio dall’insegnamento divino

      “Io, Geova, sono il tuo Dio, Colui che ti insegna per il tuo beneficio”. — ISAIA 48:17.

      1. Come ci troveremo se mettiamo in pratica l’insegnamento divino nella nostra vita?

      GEOVA DIO ne sa più di tutti. Nessuno può superarlo in pensieri, parole o azioni. Essendo il Creatore, conosce i nostri bisogni e provvede a soddisfarli abbondantemente. Sa di sicuro come istruirci. E se mettiamo in pratica l’insegnamento divino, ne traiamo beneficio a livello personale e siamo realmente felici.

      2, 3. (a) Che benefìci avrebbe avuto l’antico popolo di Dio se avesse ubbidito ai suoi comandamenti? (b) Cosa avverrà se mettiamo in pratica l’insegnamento divino nella nostra vita?

      2 L’insegnamento divino rivela il vivo desiderio di Dio che i suoi servitori si risparmino guai e godano la vita conformandosi alle sue leggi e ai suoi princìpi. Se l’antico popolo di Geova gli avesse dato ascolto, avrebbe avuto ricche benedizioni, poiché egli aveva detto: “Io, Geova, sono il tuo Dio, Colui che ti insegna per il tuo beneficio, Colui che ti fa calcare la via per la quale devi camminare. Oh se tu realmente prestassi attenzione ai miei comandamenti! Allora la tua pace diverrebbe proprio come un fiume, e la tua giustizia come le onde del mare”. — Isaia 48:17, 18.

      3 L’antico popolo di Dio, se avesse dato ascolto ai suoi comandamenti e alle sue istruzioni, ne avrebbe tratto beneficio. Invece di subire la calamità per mano dei babilonesi avrebbe goduto pace e prosperità piene, profonde e perenni come un fiume. Inoltre le sue giuste azioni sarebbero state innumerevoli come le onde del mare. Similmente, se mettiamo in pratica l’insegnamento divino nella nostra vita, possiamo trarne numerosi benefìci. Quali sono alcuni?

      Trasforma le persone

      4. Come ha influito l’insegnamento divino sulla vita di molti?

      4 L’insegnamento divino reca beneficio a molti cambiando in meglio la loro vita. Coloro che seguono l’insegnamento di Geova abbandonano le “opere della carne”, come condotta dissoluta, idolatria, spiritismo, contesa e gelosia. Manifestano invece il frutto dello spirito: amore, gioia, pace, longanimità, benignità, bontà, fede, mitezza e padronanza di sé. (Galati 5:19-23) Danno anche ascolto al consiglio che troviamo in Efesini 4:17-24, dove Paolo esorta i compagni di fede a non camminare come fanno le nazioni, nella futilità della loro mente, mentre sono mentalmente nelle tenebre ed escluse dalla vita che appartiene a Dio. Non avendo un cuore insensibile, le persone simili a Cristo ‘si tolgono la vecchia personalità che si conforma alla loro condotta di un tempo e sono rinnovate nella forza che fa operare la loro mente: rivestono la nuova personalità che fu creata secondo la volontà di Dio in vera giustizia e lealtà’.

      5. Come influisce l’insegnamento divino sul modo in cui camminano le persone?

      5 Un ottimo beneficio derivante dal mettere in pratica l’insegnamento divino è che ci mostra come camminare con Dio. Se camminiamo con Geova, come fece Noè, seguiamo la linea di condotta tracciata dal nostro sommo Insegnante. (Genesi 6:9; Isaia 30:20, 21) Le persone delle nazioni ‘camminano nella futilità della loro mente’, come disse Paolo. E quanto possono essere futili alcuni scritti che sono opera di quelle menti! Notando le scritte su un muro di Pompei, un osservatore vi aggiunse: “È meraviglia, o muro, che tu non sia ancora crollato sotto il peso di tante assurdità scritte”. Ma l’“insegnamento di Geova” non è un’assurdità, come non lo è l’opera di predicazione del Regno che esso rende possibile. (Atti 13:12) Per mezzo di quest’opera persone che amano la verità sono state ricondotte alla ragione. Viene loro insegnato come smettere di camminare nelle loro vie peccaminose, nell’ignoranza dei propositi di Dio. Non sono più mentalmente nelle tenebre, né sono spinte da un cuore insensibile a ricercare mete futili.

      6. Che relazione c’è fra l’ubbidienza all’insegnamento di Geova e la felicità?

      6 L’insegnamento divino ci reca beneficio anche perché ci fa conoscere meglio Geova e le sue opere. Questa conoscenza ci avvicina di più a Dio, accresce il nostro amore per lui e il desiderio di ubbidirgli. In 1 Giovanni 5:3 è detto: “Questo è ciò che significa l’amore di Dio, che osserviamo i suoi comandamenti; e i suoi comandamenti non sono gravosi”. Ci conformiamo anche ai comandamenti di Gesù perché sappiamo che il suo insegnamento proviene da Dio. (Giovanni 7:16-18) Questa ubbidienza ci protegge dal danno spirituale e promuove la nostra felicità.

      Un vero scopo nella vita

      7, 8. (a) Come si deve intendere Salmo 90:12? (b) Come possiamo indurre il cuore alla saggezza?

      7 L’insegnamento di Geova ci reca beneficio mostrandoci come usare la nostra vita in maniera utile. L’insegnamento divino ci indica infatti come contare i nostri giorni in un modo particolare. Una vita della durata media di 70 anni offre la prospettiva di vivere circa 25.550 giorni. Una persona di 50 anni ne ha già trascorsi 18.250, e i rimanenti 7.300 giorni che spera ancora di vivere sembrano davvero pochi. Ora in particolare può capire meglio perché il profeta Mosè pregò Dio con le parole di Salmo 90:12: “Mostraci proprio come contare i nostri giorni in modo tale da indurre il cuore alla saggezza”. Cosa intendeva dire Mosè con questo?

      8 Mosè non intendeva dire che Dio avrebbe rivelato il numero esatto dei giorni di vita che avrebbe avuto ciascun israelita. Secondo il Salmo 90, versetti 9 e 10, questo profeta ebreo riconobbe che la vita può durare 70 o 80 anni circa, davvero poco. Quindi le parole di Salmo 90:12 esprimevano evidentemente il desiderio di Mosè che Geova mostrasse, o insegnasse, a lui e al Suo popolo a esercitare sapienza nel valutare ‘i giorni dei loro anni’ e nell’usarli in un modo approvato da Dio. Che dire dunque di noi? Apprezziamo ciascun prezioso giorno? Induciamo il cuore alla saggezza cercando di trascorrere ogni giorno in modo proficuo alla gloria del nostro sommo Insegnante, Geova Dio? L’insegnamento divino ci aiuterà a fare proprio questo.

      9. Cosa possiamo aspettarci se impariamo a contare i nostri giorni alla gloria di Geova?

      9 Se impariamo a contare i nostri giorni alla gloria di Geova, forse potremo continuare a contarli senza interruzione, poiché l’insegnamento divino impartisce conoscenza per la vita eterna. “Questo significa vita eterna”, disse Gesù, “che acquistino conoscenza di te, il solo vero Dio, e di colui che tu hai mandato, Gesù Cristo”. (Giovanni 17:3) Naturalmente, anche se acquistassimo tutta la conoscenza mondana che esiste, essa non ci farebbe ottenere la vita eterna. Ma possiamo ottenere la vita eterna se acquistiamo e mettiamo in pratica l’accurata conoscenza dei due personaggi più importanti dell’universo ed esercitiamo veramente fede.

      10. Cosa dice un’enciclopedia a proposito dell’istruzione, e che relazione ha questo con i benefìci dell’insegnamento divino?

      10 Qualunque sia la nostra età, teniamo presente questo notevole beneficio dell’insegnamento divino: esso dà a coloro che l’accettano un vero scopo nella vita. Un’enciclopedia dice: “L’istruzione dovrebbe aiutare le persone a divenire componenti utili della società. Dovrebbe anche aiutarle a sviluppare apprezzamento per il loro patrimonio culturale e a condurre una vita più soddisfacente”. (The World Book Encyclopedia) L’insegnamento divino è benefico perché ci aiuta a condurre una vita soddisfacente. Sviluppa in noi vivo apprezzamento per il nostro patrimonio spirituale come popolo di Dio. E ci rende senz’altro componenti utili della società, poiché ci permette di avere un ruolo fondamentale nel soddisfare i bisogni della gente di tutta la terra. In che senso?

      Programma di insegnamento mondiale

      11. In che modo Thomas Jefferson mise in evidenza il bisogno di una giusta istruzione?

      11 Più di qualunque altro programma educativo, l’insegnamento divino soddisfa il bisogno di istruzione della gente. La necessità di educare le persone fu messa in evidenza da Thomas Jefferson, che divenne il terzo presidente degli Stati Uniti. In una lettera del 13 agosto 1786 indirizzata a George Wythe, suo amico e cofirmatario della Dichiarazione di Indipendenza, Jefferson scrisse: “Penso che la legge di gran lunga più importante di tutto il nostro codice sia quella che regola la divulgazione della conoscenza fra la gente. Non si può ideare nessun altro fondamento sicuro per la salvaguardia della libertà e della felicità. . . . Predichi, mio caro signore, una crociata contro l’ignoranza; stabilisca e migliori la legge per l’istruzione della gente comune. Sappiano i nostri compatrioti . . . che la tassa che verrà pagata per l’istruzione non è che la millesima parte di ciò che verrà pagato a re, sacerdoti e nobili che sorgeranno fra noi se lasciamo il popolo nell’ignoranza”.

      12. Perché si può dire che l’insegnamento divino è il più benefico e riuscito programma di istruzione mondiale?

      12 Invece di lasciare le persone dalla giusta inclinazione nell’ignoranza, l’insegnamento di Geova provvede il miglior programma di istruzione a livello mondiale per loro beneficio. Cinquant’anni fa, mentre infuriava ancora la seconda guerra mondiale, una commissione statunitense per l’istruzione (United States Committee on Educational Reconstruction) si rese conto che c’era urgente bisogno di “istruzione a livello mondiale”. Questo bisogno esiste ancora, ma c’è un solo programma di istruzione a livello mondiale che sta avendo successo. È anche il più benefico perché solleva le persone dalla disperazione, le eleva moralmente e spiritualmente, le salvaguarda dall’orgoglio e dai pregiudizi del mondo e impartisce conoscenza per la vita eterna. Soprattutto, questo programma reca beneficio a persone di ogni luogo insegnando loro a servire Geova Dio.

      13. Come si sta adempiendo oggi Isaia 2:2-4?

      13 Le moltitudini di persone che ora diventano servitori di Dio ricevono i benefìci dell’insegnamento divino. Si rendono conto del loro bisogno spirituale e sono pienamente consapevoli che il giorno di Geova è vicino. (Matteo 5:3; 1 Tessalonicesi 5:1-6) Proprio ora, “nella parte finale dei giorni”, queste persone di tutte le nazioni stanno affluendo al monte di Geova, la sua pura adorazione, che è fermamente stabilita ed esaltata molto al di sopra di ogni forma di adorazione contraria alla sua volontà. (Isaia 2:2-4) Se siete dedicati testimoni di Geova, non siete felici di essere tra le folle sempre più numerose che lo adorano e traggono beneficio dall’insegnamento divino? Com’è meraviglioso essere fra coloro che esclamano: “Lodate Iah!” — Salmo 150:6.

      Effetto benefico per il nostro spirito

      14. Di che beneficio è seguire il consiglio di Paolo che troviamo in 1 Corinti 14:20?

      14 Fra i numerosi benefìci dell’insegnamento divino c’è l’effetto positivo che può avere sulla nostra mente e sul nostro spirito. Ci aiuta a pensare a cose giuste, caste, virtuose e degne di lode. (Filippesi 4:8) L’insegnamento di Geova ci aiuta a seguire il consiglio di Paolo di ‘essere bambini in quanto a malizia e divenire uomini fatti nelle facoltà d’intendimento’. (1 Corinti 14:20) Se seguiamo questa esortazione, non cercheremo di acquistare conoscenza del male. Paolo scrisse pure: “Ogni acrimoniosa amarezza e collera e ira e clamore e parola ingiuriosa sia tolta via da voi con ogni malizia”. (Efesini 4:31) Prestando ascolto a questo consiglio saremo aiutati a evitare l’immoralità e altri gravi peccati. Oltre a esserci utile a livello fisico e mentale, questo ci farà provare in particolare la gioia di sapere che abbiamo l’approvazione di Dio.

      15. Cosa può aiutarci a continuare a pensare a cose virtuose?

      15 Se vogliamo continuare a pensare a cose virtuose, ci sarà d’aiuto evitare ‘le cattive compagnie che corrompono le utili abitudini’. (1 Corinti 15:33) Come cristiani, non vogliamo stare in compagnia di fornicatori, adulteri e altri trasgressori. Logicamente, quindi, non dobbiamo stare in compagnia di individui del genere leggendo pubblicazioni che parlano di loro per scopi di piacere sensuale o guardandoli in televisione o al cinema. Essendo ingannevole, il cuore può facilmente coltivare il desiderio di cose dannose e può essere tentato di farle. (Geremia 17:9) Evitiamo perciò queste tentazioni attenendoci all’insegnamento divino. Esso può influire così beneficamente sul modo di pensare di ‘coloro che amano Geova’ da indurli a ‘odiare ciò che è male’. — Salmo 97:10.

      16. In che modo l’insegnamento di Dio può influire sullo spirito che mostriamo?

      16 Paolo disse al suo collaboratore Timoteo: “Il Signore sia con lo spirito che tu mostri. La sua immeritata benignità sia con voi”. (2 Timoteo 4:22) L’apostolo desiderava che Dio, mediante il Signore Gesù Cristo, approvasse la forza impellente che faceva operare Timoteo e altri cristiani. L’insegnamento di Dio ci aiuta a manifestare uno spirito amorevole, gentile e mite. (Colossesi 3:9-14) Com’è diverso dallo spirito manifestato da molti in questi ultimi giorni! Sono superbi, ingrati, senza affezione naturale, non disposti a nessun accordo, testardi, amanti dei piaceri e privi di vera santa devozione. (2 Timoteo 3:1-5) Man mano però che continuiamo ad applicare i benefìci dell’insegnamento divino nella nostra vita, manifestiamo uno spirito che ci rende cari a Dio e al prossimo.

      Benefìci nella sfera delle relazioni umane

      17. Perché è così importante collaborare umilmente?

      17 L’insegnamento di Geova ci aiuta a comprendere i benefìci derivanti dal collaborare umilmente con i propri conservi. (Salmo 138:6) A differenza di ciò che fanno molti oggi, noi non violiamo i giusti princìpi ma siamo disposti all’accordo. Per esempio, si ottengono risultati molto positivi grazie al fatto che i sorveglianti nominati sono disposti all’accordo durante le adunanze degli anziani. Questi uomini sanno parlare con calma nell’interesse della verità, non permettendo alle emozioni di avere il sopravvento sulla logica o di causare disunione. Tutti i membri della congregazione trarranno beneficio dallo spirito di unità che regna fra di noi se tutti continueremo a mettere in pratica l’insegnamento divino. — Salmo 133:1-3.

      18. Quale concetto dei compagni di fede l’insegnamento divino ci aiuta ad avere?

      18 L’insegnamento divino è benefico anche perché ci aiuta ad avere il giusto concetto dei nostri compagni di fede. Gesù disse: “Nessuno può venire a me a meno che il Padre, che mi ha mandato, non lo attiri”. (Giovanni 6:44) Dal 1919 in particolare, Geova ha fatto proclamare i suoi giudizi dai suoi servitori, e il sistema mondiale di Satana è stato scrollato e scosso da questo avvertimento mondiale. Nel contempo gli uomini timorati di Dio — “le cose desiderabili” — sono stati attirati da lui e si sono separati dalle nazioni per unirsi ai cristiani unti nel riempire di gloria la casa di adorazione di Geova. (Aggeo 2:7) Di sicuro dovremmo considerare compagni diletti queste cose desiderabili che Dio ha attirato.

      19. Cosa rivela l’insegnamento di Dio in quanto a risolvere i contrasti personali fra cristiani?

      19 Naturalmente, essendo tutti imperfetti, non sempre le cose andranno per il verso giusto. Quando Paolo stava per intraprendere il suo secondo viaggio missionario, Barnaba era deciso a portare anche Marco. Paolo non era d’accordo perché Marco “si era separato da loro in Panfilia e non era andato con loro nell’opera”. Allora “ci fu un’accesa esplosione d’ira”. Barnaba condusse con sé Marco a Cipro, mentre Paolo portò con sé Sila attraverso la Siria e la Cilicia. (Atti 15:36-41) In seguito evidentemente il dissidio fu sanato, perché Marco era con Paolo a Roma e l’apostolo parlò bene di lui. (Colossesi 4:10) Un beneficio dell’insegnamento divino è che ci indica come risolvere i contrasti personali seguendo consigli come quelli di Gesù riportati in Matteo 5:23, 24 e Matteo 18:15-17.

      Sempre benefico e trionfante

      20, 21. Cosa dovrebbe spingerci a fare questa considerazione dell’insegnamento divino?

      20 Basterebbe questa breve considerazione di alcuni modi in cui l’insegnamento divino trionfa e di alcuni benefìci che esso reca per far capire a noi tutti il bisogno di metterlo in pratica con perseveranza nella nostra vita. Con spirito devoto, quindi, continuiamo a imparare dal nostro sommo Insegnante. Ben presto l’insegnamento divino trionferà come mai prima. Trionferà quando gli intellettuali di questo mondo avranno esalato l’ultimo respiro. (Confronta 1 Corinti 1:19). Inoltre, man mano che altri milioni di persone impareranno a fare la volontà di Dio, la conoscenza di Geova riempirà la terra come le acque coprono il medesimo mare. (Isaia 11:9) Che meraviglioso beneficio sarà questo per l’umanità ubbidiente e che grandiosa rivendicazione di Geova quale Sovrano universale!

      21 L’insegnamento di Geova sarà sempre benefico e trionferà per sempre. Continuerete a trarne beneficio quali appassionati studiosi del grande Libro di testo di Dio? State vivendo in armonia con la Bibbia e ne dichiarate le verità ad altri? Se sì, potete attendere con fiducia il completo trionfo dell’insegnamento divino, alla gloria del nostro sommo Insegnante, il Sovrano Signore Geova.

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