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RussiaAnnuario dei Testimoni di Geova del 2008
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La filiale finlandese fu incaricata di seguire la costruzione. Nel settembre 1992 arrivò a Solnechnoye il primo gruppo di volontari dalla Finlandia. Tra loro c’era Aulis Bergdahl, che in seguito divenne membro del Comitato di Filiale. Egli ricorda: “Io e mia moglie Eva Lisa accettammo volentieri l’invito a lavorare alla costruzione della Betel russa. Capivamo che era Geova a guidare il lavoro, e fratelli di tutto il mondo sostennero il progetto”.
Alf Cederlöf, il capocantiere che veniva dalla Finlandia, e la moglie Marja-Leena furono un esempio per tutti i fratelli del cantiere. Anche i membri del Comitato di Filiale della Finlandia furono molto incoraggianti. Durante la costruzione vennero in visita a Solnechnoye fratelli della sede mondiale di Brooklyn. Aulis ricorda: “Nel 1993, dopo l’assemblea internazionale di Mosca, venne a trovarci Milton Henschel. Fu molto incoraggiante sia nei discorsi che parlando a tu per tu con i volontari del cantiere”.
Alla costruzione della Betel lavorarono circa 700 volontari provenienti dalla Scandinavia, dal resto dell’Europa, dall’America, dall’Australia, dalla Russia e da altre ex repubbliche sovietiche. Venivano da ambienti diversi e avevano culture e metodi di lavoro diversi ma, come è scritto in Zaccaria 4:6, il progetto fu portato a termine “‘non mediante forza militare, né mediante potenza, ma mediante il mio spirito’, ha detto Geova degli eserciti”. Era Geova a edificare quella “casa”. (Sal. 127:1) I fratelli russi si offrirono volontariamente per compiere l’opera del Regno. Erano in gran parte giovani e nuovi nella verità, ma molti di loro avevano già intrapreso il servizio di pioniere. Erano desiderosi di imparare a fare un lavoro rapido e di qualità e ad agire in maniera teocratica.
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[Immagine a pagina 207]
Aulis ed Eva Lisa Bergdahl furono tra i primi volontari ad arrivare a Solnechnoye
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