IEGAR-SAADUTA
(Iègar-Saadùta) [espressione aramaica che significa “mucchio di testimonianza”].
Labano usò questa espressione aramaica (siriaca) per indicare il mucchio di pietre sul quale lui e Giacobbe avevano consumato un pasto per suggellare un patto. Questo mucchio di pietre chiamato Iegar-Saaduta doveva servire come “testimone” che nessuno dei due l’avrebbe oltrepassato con intenti ostili verso l’altro. Giacobbe lo chiamò col termine ebraico equivalente, “Galeed”. — Ge 31:25, 46-53; vedi GALEED.