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  • La religione soddisfa i vostri bisogni?
  • La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1994
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La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1994
w94 1/5 pp. 3-4

La religione soddisfa i vostri bisogni?

ARIA, acqua, cibo e alloggio sono universalmente riconosciuti come bisogni fondamentali dell’uomo. Senza di essi si soffre e si muore. Molto tempo fa, però, il condottiero israelita Mosè richiamò l’attenzione su un altro bisogno umano, ancor più importante del cibo o dell’acqua. Egli disse: “Non di solo pane vive l’uomo, ma l’uomo vive di ogni espressione della bocca di Geova”. — Deuteronomio 8:3.

Con queste parole ricche di significato Mosè sottolineò l’importanza di soddisfare i nostri bisogni religiosi o spirituali. Fece capire che dal soddisfarli dipende la nostra stessa vita! Durante i 40 anni di peregrinazione nel deserto, gli israeliti vissero letteralmente grazie alle ‘espressioni della bocca di Geova’. Sopravvissero a quello che altrimenti sarebbe stato un incubo fatale. Dio fece scendere miracolosamente dal cielo un alimento chiamato manna. Dalle rocce fece sgorgare acqua per placare la loro sete. Ma Dio non si limitò ad aver cura dei loro bisogni materiali. Mosè disse: “Proprio come un uomo corregge suo figlio, Geova tuo Dio ha corretto te”. — Deuteronomio 8:4, 5; Esodo 16:31, 32; 17:5, 6.

Gli israeliti non furono abbandonati a se stessi perché scoprissero da soli cos’era bene e cos’era male in campo morale o religioso. Dio stesso fornì loro una guida: la Legge mosaica, uno straordinario codice giuridico contenente sane norme alimentari, un rigoroso codice sanitario e validi princìpi morali e religiosi. Pertanto Dio favorì il benessere fisico e spirituale degli israeliti. Essi vissero delle ‘espressioni della bocca di Geova’.

Questo distingueva nettamente Israele dalle altre nazioni. Ai giorni di Mosè l’Egitto era la principale potenza mondiale. Era un paese molto religioso. Un’enciclopedia dice: “Gli antichi egizi credevano in varie divinità (maschili e femminili) che secondo loro influivano su ogni aspetto della natura e su ogni attività umana. Perciò adoravano molti dèi. . . . In aggiunta alle divinità principali, in ogni città egiziana, piccola o grande, si adorava una divinità particolare”. — World Book Encyclopedia.

Questa adorazione politeistica soddisfaceva i bisogni spirituali degli egiziani? No. L’Egitto sprofondò nella superstizione e in degradate pratiche sessuali. Lungi dal promuovere vita e salute, il modo di vivere degli egiziani era fonte di “calamitosi morbi”. (Deuteronomio 7:15) Non sorprende quindi che la Bibbia parli con disprezzo degli dèi d’Egitto, chiamandoli “idoli di letame”. — Ezechiele 20:7, 8.

Oggi esiste una situazione simile. La maggioranza delle persone ha qualche tipo di fede religiosa; pochi si definirebbero atei. In generale però è chiaro che la religione non ha soddisfatto i bisogni spirituali del genere umano. Esisterebbero forse i problemi attuali causati da guerra, razzismo, fame e profonda indigenza se le persone vivessero davvero “di ogni espressione della bocca di Geova”? Naturalmente no! Eppure, nonostante tutto, pochi sono disposti a cambiare religione. Alcuni addirittura non vogliono nemmeno parlare di religione o prendere in considerazione nuove idee religiose!

Per esempio, un uomo del Ghana, nell’Africa occidentale, disse a un ministro cristiano: “Credo che Dio si sia rivelato a noi africani attraverso i nostri potenti sacerdoti e sacerdotesse, così come si rivelò agli ebrei tramite i loro profeti. È un peccato che alcuni di noi africani non riconoscano i propri sacerdoti e parlino di Gesù, Maometto e altri”.

In molte società africane tradizionali, il cristianesimo è considerato la religione dell’uomo bianco, un sistema religioso d’importazione che ha fatto più male che bene. Ma una mentalità chiusa vi aiuterà a soddisfare i vostri bisogni spirituali o vi sarà di ostacolo? Un proverbio africano dice: “Non si mettono entrambe le mani nella scodella solo perché si ha fame”. Mangiare in questo modo sarebbe sia indice di scarsa educazione che pericoloso, specialmente se non si sa cosa c’è nella scodella! Eppure molti non scelgono la loro religione a seguito di un attento esame, ma in base al sentimento o alla tradizione familiare.

L’adorazione che soddisfa i vostri bisogni spirituali dovrebbe essere un “sacro servizio con la vostra facoltà di ragionare”. (Romani 12:1) Dovrebbe essere una scelta intelligente e informata. Esaminiamo quindi il problema della scelta della propria religione da un punto di vista africano. Ciò che segue sarà comunque interessante per tutti i lettori, indipendentemente da dove vivono.

[Immagine a pagina 3]

Mosè sottolineò l’importanza di soddisfare il nostro bisogno spirituale

[Immagine a pagina 4]

Dopo l’esperienza avuta con i missionari della cristianità, alcuni africani non vogliono sentir parlare della Bibbia

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