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HiramPerspicacia nello studio delle Scritture, volume 1
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Il re di Tiro chiama evidentemente quest’uomo Hiram-Abi, appellativo che alla lettera significa “Hiram mio padre”. (2Cr 2:13) Con questo il re non voleva dire che Hiram fosse letteralmente suo padre, ma forse che era il “consigliere” o l’“artefice” del re. Sembra che anche l’espressione Hiram-Abiv (lett. “Hiram suo padre”) voglia dire ‘Hiram è il suo artefice’, cioè l’artefice del re. — 2Cr 4:16.
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