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  • Conoscevano il nome di Dio
  • La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1992
La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1992
w92 15/9 p. 32

Conoscevano il nome di Dio

IL PRIMO testo letterario scritto e pubblicato nelle colonie inglesi d’America risulta essere stato il Libro dei Salmi della Baia (Bay Psalm Book). L’edizione originale fu stampata nel 1640 da Stephen Daye nella Colonia della Baia del Massachusetts. Questa antica edizione conteneva il libro biblico dei Salmi, tradotto dall’ebraico nell’inglese parlato e scritto a quell’epoca.

Una notevole caratteristica dei Salmi della Baia è l’uso del nome divino in alcuni passi. Perciò chiunque avesse letto quel libro circa 350 anni fa avrebbe potuto apprendere il nome del Creatore. Per esempio, in quell’edizione, Salmo 83:17, 18 legge: “Siano confusi in perpetuo e gravemente conturbati: sì, siano svergognati e periscano. Affinché gli uomini conoscano che tu, il cui nome solo è IEHOVAH, sei l’altissimo sopra tutta la terra”.

Naturalmente l’Iddio Altissimo richiede da noi più che semplicemente sapere che il suo nome è Geova (Iehovah). Nei Salmi della Baia, Salmo 1:1, 2 dice che “l’uomo benedetto” non cammina nel consiglio dei malvagi, “ma nella legge di Iehovah è il suo vivo diletto”. La revisione chiamata Salmi della Nuova Inghilterra (New England Psalms), del 1648, dice: “Ma egli nella legge di Geova ripone il suo intero diletto”.

Una versione del XX secolo, la Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture, traduce così questo passo: “Felice è l’uomo che non ha camminato nel consiglio dei malvagi, e non è stato nella via dei peccatori, e non si è seduto nel posto degli schernitori. Ma il suo diletto è nella legge di Geova, e lègge sottovoce nella sua legge giorno e notte”.

Per essere veramente felici, bisogna rigettare il consiglio dei malvagi. Non si deve seguire l’esempio dei peccatori e non ci si deve accompagnare con empi schernitori. Fra le altre cose è necessario evitare di frequentare coloro il cui consiglio e la cui condotta possono adescarci e indurci a commettere immoralità sessuale, a far uso di droga o a compiere altre azioni contrarie alla legge di Dio. Sì, la vera felicità dipende dal conoscere il vero Dio, il cui nome è Geova, e dall’applicare la sua legge rivelata nella Bibbia.

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