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  • Fate delle braccia eterne di Geova il vostro sostegno

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  • Fate delle braccia eterne di Geova il vostro sostegno
  • La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1991
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  • Perché ci sono tante difficoltà?
  • Sostegno durante la malattia
  • Consolazione per i depressi
  • Geova ci aiuta a superare la perdita di una persona cara
  • Aiuto quando sbagliamo
  • Liberàti dalle nostre difficoltà
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La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1991
w91 1/10 pp. 13-18

Fate delle braccia eterne di Geova il vostro sostegno

“Eccelso tuo rifugio è l’Eterno Iddio, e in basso sono le Sue braccia eterne”. — DEUTERONOMIO 33:27, Bibbia rabbinica, ed. Marietti.

1, 2. Perché il popolo di Geova può avere fiducia nel suo sostegno?

GEOVA ha cura del suo popolo. Ad esempio, tutto il periodo di angustia degli israeliti “fu angustioso per lui”! Spinto dall’amore e dalla compassione, egli “li sollevava e li portava”. (Isaia 63:7-9) Perciò, se gli siamo fedeli, possiamo avere fiducia nel suo sostegno.

2 Il profeta Mosè disse: “L’Iddio dei tempi antichi è un rifugio, e di sotto sono le braccia di durata indefinita”. (Deuteronomio 33:27) Un’altra traduzione dice: “Eccelso tuo rifugio è l’Eterno Iddio, e in basso sono le Sue braccia eterne”. (Bibbia rabbinica, ed. Marietti) Ma in che modo le braccia di Dio sostengono i suoi servitori?

Perché ci sono tante difficoltà?

3. Quand’è che l’umanità ubbidiente godrà appieno della “gloriosa libertà dei figli di Dio”?

3 Servire Geova non ci mette al riparo dalle difficoltà comuni agli esseri umani imperfetti. Giobbe, un servitore di Dio, disse: “L’uomo, nato di donna, è di breve vita e sazio di agitazione”. (Giobbe 14:1) In quanto ai “giorni dei nostri anni”, il salmista disse che “la loro insistenza è sull’affanno e sulle cose nocive”. (Salmo 90:10) La vita sarà così fino al tempo in cui ‘la creazione sarà resa libera dalla schiavitù alla corruzione e avrà la gloriosa libertà dei figli di Dio’. (Romani 8:19-22) Questo accadrà durante il Regno millenario di Cristo. In quel tempo, grazie al sacrificio di riscatto di Gesù, i sudditi umani del Regno saranno liberati dal peccato e dalla morte. Entro la fine del Millennio, Cristo e i suoi re-sacerdoti associati aiuteranno l’umanità ubbidiente a raggiungere la perfezione, e i nomi di quelli che rimarranno leali a Dio durante la prova finale causata da Satana e dai suoi demoni saranno scritti in maniera permanente nel “libro della vita”. (Rivelazione 20:12-15) Allora essi godranno appieno la gloriosa libertà dei figli di Dio.

4. Anziché lamentarci della nostra sorte, cosa dovremmo fare?

4 Nel frattempo, anziché lamentarci della nostra sorte, confidiamo in Geova. (1 Samuele 12:22; Giuda 16) Mostriamo anche gratitudine per il nostro Sommo Sacerdote, Gesù, mediante il quale possiamo accostarci a Dio “affinché otteniamo misericordia e troviamo immeritata benignità per ricevere aiuto al tempo opportuno”. (Ebrei 4:14-16) Non dovremmo mai fare come Adamo, il quale, in pratica, accusò ingiustamente Geova di avergli dato una cattiva moglie, dicendo: “La donna che desti perché fosse con me, essa mi ha dato del frutto dell’albero e così ho mangiato”. (Genesi 3:12) Dio dà cose buone e non ci causa difficoltà. (Matteo 5:45; Giacomo 1:17) Le avversità sono spesso il risultato della nostra stessa mancanza di sapienza o di errori altrui. Inoltre, a volte subiamo avversità perché siamo peccatori e viviamo in un mondo che giace nel potere di Satana. (Proverbi 19:3; 1 Giovanni 5:19) Tuttavia, le braccia eterne di Geova sostengono sempre i suoi leali servitori che pregano e confidano in lui e che applicano personalmente i consigli della sua Parola. — Salmo 37:5; 119:105.

Sostegno durante la malattia

5. Di che incoraggiamento può essere Salmo 41:1-3 per chi è malato?

5 Capita quasi a tutti, prima o poi, di soffrire a causa di una malattia. Tuttavia, Davide disse: “Felice è chiunque mostra considerazione al misero; nel giorno della calamità Geova gli provvederà scampo. Geova stesso lo custodirà e lo conserverà in vita. Egli sarà dichiarato felice sulla terra; e non lo potrai cedere all’anima dei suoi nemici. Geova stesso lo sosterrà su un divano di malattia; certamente cambierai tutto il suo letto durante la sua infermità”. — Salmo 41:1-3.

6, 7. In che modo Dio aiutò Davide quand’era su un letto di malattia, e di che incoraggiamento può essere questo per gli odierni servitori di Geova?

6 Chi è premuroso aiuta chi è nel bisogno. Il “giorno della calamità” può essere qualsiasi circostanza calamitosa o qualsiasi lungo periodo di difficoltà che indebolisce la persona. Egli confida in Dio perché lo custodisca durante l’infermità, e altri ‘lo dichiarano felice sulla terra’ divulgando la notizia del modo misericordioso in cui Geova lo tratta. Dio sostenne Davide “su un divano di malattia”, forse durante il difficile periodo in cui Absalom, figlio di Davide, cercò di usurpare il trono di Israele. — 2 Samuele 15:1-6.

7 Avendo egli stesso mostrato considerazione al misero, Davide riteneva che Dio l’avrebbe sostenuto mentre giaceva privo di aiuto in un letto di malattia. (Salmo 18:24-26) Pur essendo gravemente malato aveva fiducia che Dio avrebbe ‘cambiato il suo letto’, non eliminando miracolosamente la malattia, ma rafforzandolo con pensieri confortanti. Sarebbe stato come se Geova trasformasse il suo letto da un letto di malattia in uno di guarigione. Similmente, se siamo servitori di Geova e soffriamo a causa di malattie, le braccia eterne di Geova ci sosterranno.

Consolazione per i depressi

8. In che modo un cristiano malato ha mostrato di fare affidamento su Dio?

8 Le malattie possono portare alla depressione. Un cristiano gravemente malato, che a volte non ha neanche la forza di leggere, spiega: “La mia situazione spesso mi fa sentire depresso e inutile, tanto che a volte mi viene da piangere”. Sapendo che Satana vuole sopraffarlo usando lo scoraggiamento, egli reagisce a questi sentimenti, sapendo che con l’aiuto di Geova non può venir meno. (Giacomo 4:7) Quest’uomo è fonte di incoraggiamento per gli altri che sanno che confida in Dio. (Salmo 29:11) Anche quando è ricoverato, telefona ai malati e ad altri per edificarli spiritualmente. Lui stesso si edifica ascoltando le registrazioni su cassetta delle melodie del Regno e di articoli di questa rivista e della rivista Svegliatevi!, nonché stando in compagnia di altri cristiani. Questo fratello dice: “Parlo regolarmente a Geova in preghiera, chiedendogli di darmi la forza, la guida, il conforto e l’aiuto necessario per perseverare”. Se siete un cristiano che ha gravi problemi di salute, confidate sempre in Geova e fate delle sue braccia eterne il vostro sostegno.

9. Quali esempi indicano che la depressione a volte affligge anche persone devote?

9 La depressione è un problema antico. Quando era nella prova, Giobbe parlò come un uomo che si sentiva abbandonato da Dio. (Giobbe 29:2-5) La preoccupazione per la condizione desolata di Gerusalemme e delle sue mura rattristò Neemia, e Pietro si sentì talmente male per aver rinnegato Cristo che pianse amaramente. (Neemia 2:1-8; Luca 22:62) Epafrodito era depresso perché i cristiani di Filippi avevano saputo che si era ammalato. (Filippesi 2:25, 26) Anche alcuni cristiani di Tessalonica soffrivano di depressione, poiché Paolo esortò i fratelli di quella congregazione a ‘parlare in maniera consolante alle anime depresse’. (1 Tessalonicesi 5:14) Perciò, in che modo Dio aiuta tali individui?

10. Cosa può essere utile per combattere la depressione?

10 La scelta delle terapie mediche da seguire nei casi di depressione grave è una questione personale.a (Galati 6:5) Può essere utile concedersi sufficiente riposo e condurre un’attività equilibrata. Invece di considerare i diversi problemi come un unico grosso ostacolo, chi è depresso può trovare utile darsi da fare per risolverli uno alla volta. L’aiuto e il conforto degli anziani di congregazione possono essere molto utili, specie se questo problema emotivo sta destando delle preoccupazioni spirituali. (Giacomo 5:13-15) Soprattutto, è essenziale confidare in Geova, ‘gettando su di lui tutta la nostra ansietà, perché egli ha cura di noi’. Pregando in maniera costante e sincera si può ottenere ‘la pace di Dio che custodisce il cuore e le facoltà mentali mediante Cristo Gesù’. — 1 Pietro 5:6-11; Filippesi 4:6, 7.

Geova ci aiuta a superare la perdita di una persona cara

11-13. Cosa può contribuire ad alleviare il dolore che si prova quando muore una persona cara?

11 Un’altra esperienza angustiosa è la morte di una persona cara. Abraamo fece lamento quando perse sua moglie Sara. (Genesi 23:2) Davide soffrì molto quando suo figlio Absalom morì. (2 Samuele 18:33) Persino l’uomo perfetto Gesù “cedette alle lacrime” di fronte alla morte del suo amico Lazzaro! (Giovanni 11:35) È chiaro quindi che la morte di una persona cara è un motivo di tristezza. Ma cosa può aiutare a superare il dolore?

12 Dio aiuta i suoi servitori a sopportare l’enorme dolore che si prova quando si perde una persona cara. La sua Parola dice che ci sarà una risurrezione. Pertanto, noi ‘non ci rattristiamo come fanno anche gli altri che non hanno speranza’. (1 Tessalonicesi 4:13; Atti 24:15) Lo spirito di Geova ci aiuta ad avere pace e fede e a meditare sul meraviglioso futuro che la sua Parola promette, così che non siamo completamente sopraffatti da pensieri tristi riguardo alla persona cara che è morta. Inoltre, si può avere sollievo leggendo le Scritture e pregando “l’Iddio di ogni conforto”. — 2 Corinti 1:3, 4; Salmo 68:4-6.

13 Possiamo trarre conforto dalla speranza della risurrezione, come fece il devoto Giobbe, che esclamò: “Oh [Geova,] mi nascondessi tu nello Sceol, mi tenessi celato finché si ritragga la tua ira, mi stabilissi un limite di tempo e ti ricordassi di me! Se un uomo robusto muore, può egli tornare a vivere? Tutti i giorni del mio lavoro obbligatorio aspetterò, finché venga il mio sollievo. Tu chiamerai, e io stesso ti risponderò. Bramerai l’opera delle tue mani”. (Giobbe 14:13-15) Di solito non ci rattristiamo molto quando un caro amico parte per un viaggio, poiché ci aspettiamo di rivederlo. Se consideriamo la morte di un cristiano fedele in maniera simile, il dolore che si prova quando muore una persona cara, per quanto grande, può essere alleviato. Se questo cristiano aveva una speranza terrena, si risveglierà dal sonno della morte qui sulla terra durante il Regno millenario di Cristo. (Giovanni 5:28, 29; Rivelazione 20:11-13) E se anche noi speriamo di vivere sulla terra per sempre, potremo essere qui ad accogliere il nostro caro risuscitato.

14. In che modo due vedove cristiane hanno affrontato la morte del marito?

14 Dopo la morte del marito, una sorella capiva che per lei la vita doveva continuare, sempre nel servizio di Dio. Oltre a tenersi occupata avendo “molto da fare nell’opera del Signore”, fece una coperta patchwork composta di 800 pezzi. (1 Corinti 15:58) “È stata una buona idea”, dice, “perché per tutto il tempo che lavoravo potevo ascoltare melodie del Regno e cassette bibliche, così da tenere la mente occupata”. Questa sorella ricorda con piacere la visita di un anziano esperto e di sua moglie. Bibbia alla mano, l’anziano indicò che Dio si interessa veramente delle vedove. (Giacomo 1:27) Anche un’altra cristiana non cedette all’autocommiserazione quando suo marito morì. Apprezzò il sostegno degli amici e si interessò maggiormente degli altri. Essa dice: “Ho pregato più spesso e ho coltivato una relazione più stretta con Geova”. Che benedizione avere il sostegno delle braccia eterne di Dio!

Aiuto quando sbagliamo

15. Qual è la sostanza delle parole di Davide riportate in Salmo 19:7-13?

15 Anche se amiamo la legge di Geova, a volte sbagliamo. Senza dubbio questo è per noi motivo di angustia, come lo era per Davide, il quale considerava le leggi, i rammemoratori, gli ordini e le decisioni giudiziarie di Dio più desiderabili dell’oro. Davide disse: “Il tuo proprio servitore è stato da esse avvertito; nell’osservarle c’è una grande ricompensa. Gli sbagli, chi li può discernere? Dai peccati nascosti dichiarami innocente. Anche dagli atti presuntuosi trattieni il tuo servitore; non mi dominino. In tal caso sarò completo, e sarò rimasto innocente da molta trasgressione”. (Salmo 19:7-13) Analizziamo queste parole.

16. Perché dovremmo evitare la presunzione?

16 Gli atti presuntuosi sono peccati molto più gravi degli sbagli. Saul fu rigettato come re per aver offerto presuntuosamente un sacrificio e per aver risparmiato il re amalechita Agag e il meglio delle spoglie, nonostante Dio avesse comandato che gli amalechiti fossero votati alla distruzione. (1 Samuele 13:8-14; 15:8-19) Il re Uzzia fu colpito con la lebbra per aver voluto svolgere presuntuosamente compiti sacerdotali. (2 Cronache 26:16-21) Quando l’arca del patto veniva portata a Gerusalemme e i bovini che tiravano il carro la fecero quasi rovesciare, Dio colpì a morte Uzza per aver afferrato in maniera irriverente l’Arca per tenerla ferma. (2 Samuele 6:6, 7) Perciò, se siamo incerti su ciò che dobbiamo fare o se non sappiamo se siamo autorizzati o no a fare una determinata cosa, mostriamoci modesti e consultiamo chi ha discernimento. (Proverbi 11:2; 13:10) Naturalmente, se qualche volta siamo stati presuntuosi, dovremmo chiedere perdono in preghiera e chiedere a Dio di aiutarci in futuro a stare in guardia contro la presunzione.

17. In che modo i peccati nascosti possono influire su una persona, e tuttavia come si possono ottenere perdono e sollievo?

17 I peccati nascosti possono essere fonte di angustia. Secondo Salmo 32:1-5, Davide cercò di nascondere il suo peccato, ma disse: “Quando tacevo le mie ossa si consumarono per il mio gemere tutto il giorno. Poiché giorno e notte la tua mano era grave su di me. L’umore della mia vita si è cambiato come all’arido calore dell’estate”. Cercare di mettere a tacere una coscienza sporca consumava Davide, e l’angustia gli toglieva le forze proprio come la siccità o l’arido calore estivo privano un albero della sua umidità vitale. A quanto pare, Davide soffriva mentalmente e fisicamente e aveva perso la gioia perché non aveva confessato il suo errore. Solo confessandolo a Dio poteva ottenere perdono e sollievo. Davide disse: “Felice è colui la cui rivolta è perdonata, il cui peccato è coperto. . . . Infine ti confessai il mio peccato e non coprii il mio errore. Dissi: ‘Farò confessione delle mie trasgressioni a Geova’. E tu stesso perdonasti l’errore dei miei peccati”. L’amorevole aiuto degli anziani cristiani può aiutare a promuovere la guarigione spirituale. — Proverbi 28:13; Giacomo 5:13-20.

18. Cosa dimostra che il peccato può avere effetti a lungo termine, ma cosa può essere di conforto in tali circostanze?

18 Il peccato può avere conseguenze a lungo termine. Fu così nel caso di Davide, che commise adulterio con Betsabea, fece in modo che suo marito morisse e poi sposò la vedova incinta. (2 Samuele 11:1-27) Anche se Dio fu misericordioso con Davide a motivo del patto del Regno, del suo pentimento e del modo misericordioso in cui egli aveva trattato altri, Davide subì ‘la calamità dalla sua propria casa’. (2 Samuele 12:1-12) Il bambino frutto del rapporto adulterino morì. Amnon, figlio di Davide, violentò la sorellastra Tamar e fu ucciso per ordine di Absalom, il fratello di lei. (2 Samuele 12:15-23; 13:1-33) Absalom disonorò Davide avendo relazione con le sue concubine e cercò di usurpare il trono, ma perse la vita. (2 Samuele 15:1–18:33) Il peccato ha sempre degli strascichi. Ad esempio, chi trasgredisce le leggi di Dio e viene disassociato può pentirsi ed essere riassociato nella congregazione, ma possono volerci anni prima di riavere una buona reputazione e di superare il trauma emotivo causato dal peccato. Nel frattempo, com’è confortante avere il perdono di Geova e il sostegno delle sue braccia eterne!

Liberàti dalle nostre difficoltà

19. In che modo lo spirito di Dio può essere d’aiuto quando affrontiamo una prova difficile?

19 Quando affrontiamo una prova difficile, potremmo non avere sufficiente sapienza e forza per prendere una decisione e attenerci ad essa. In tal caso, lo spirito di Dio “viene in aiuto della nostra debolezza; poiché non sappiamo per che cosa dobbiamo pregare secondo il bisogno, ma lo spirito stesso intercede per noi con gemiti inespressi”. (Romani 8:26) Se Geova fa sì che le circostanze cambino, dovremmo esserne grati. Tuttavia, il suo braccio ci può salvare in un altro modo. Se preghiamo per avere sapienza, Geova mediante il suo spirito può indicarci cosa dovremmo fare e può darci la forza necessaria per farlo. (Giacomo 1:5-8) Con il suo aiuto, possiamo perseverare quando siamo “addolorati da varie prove” e uscirne con la fede provata e rafforzata. — 1 Pietro 1:6-8.

20. Quale sarà il risultato se faremo davvero delle braccia eterne di Geova il nostro sostegno?

20 Non stanchiamoci mai di rivolgerci a Dio in preghiera. “I miei occhi sono di continuo verso Geova, poiché è lui che fa uscire i miei piedi dalla rete”, disse Davide. “Volgi verso di me la tua faccia, e mostrami favore; poiché sono solitario e afflitto. Le angustie del mio cuore si sono moltiplicate; oh fammi uscire dalle difficoltà in cui mi trovo. Vedi la mia afflizione e il mio affanno, e perdona tutti i miei peccati”. (Salmo 25:15-18) Come fece con Davide, Geova Dio libererà anche noi, concedendoci il suo favore e il suo perdono, se realmente faremo delle sue braccia eterne il nostro sostegno.

[Nota in calce]

a Vedi gli articoli sulla depressione in Svegliatevi! del 22 ottobre 1987, pagine 2-16, e dell’8 novembre 1987, pagine 12-16.

Come rispondereste?

◻ In che modo Geova aiuta i suoi servitori che sono malati?

◻ Cosa ci può aiutare a combattere la depressione?

◻ Cosa può contribuire ad alleviare il dolore che si prova quando muore una persona cara?

◻ Come può trovare sollievo chi nasconde i suoi peccati?

◻ Su quale aiuto possono contare i servitori di Geova quando sono in una prova difficile?

[Immagine alle pagine 16 e 17]

Anche noi, come il fedele Giobbe, possiamo trarre conforto dalla speranza della risurrezione

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