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Rafforzato da un messaggero di DioPrestate attenzione alle profezie di Daniele!
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7. Cosa fece Daniele per tre settimane?
7 Leggiamo: “In quei giorni io stesso, Daniele, feci cordoglio per tre settimane intere. Non mangiai pane squisito, e né carne né vino entrò nella mia bocca, e non mi spalmai d’unguento finché si completarono le tre settimane intere”. (Daniele 10:2, 3) “Tre settimane intere”, cioè 21 giorni, di cordoglio e digiuno erano un periodo insolitamente lungo. Evidentemente terminò “il ventiquattresimo giorno del primo mese”. (Daniele 10:4) Quindi il periodo di digiuno di Daniele incluse la Pasqua, osservata il 14º giorno del primo mese, nisan, e la successiva festa di sette giorni dei pani non fermentati.
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Rafforzato da un messaggero di DioPrestate attenzione alle profezie di Daniele!
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9, 10. (a) Dove era Daniele quando ebbe una visione? (b) Descrivete cosa vide Daniele nella visione.
9 Daniele non viene deluso. Proseguendo ci dice cosa accade poi: “Mentre io stesso ero sulla sponda del gran fiume, cioè l’Iddechel, allora alzavo gli occhi e vedevo, ed ecco un certo uomo vestito di lino, con i fianchi cinti d’oro di Ufaz”. (Daniele 10:4, 5) L’Iddechel era uno dei quattro fiumi la cui sorgente si trovava nel giardino di Eden. (Genesi 2:10-14) In persiano antico l’Iddechel era chiamato Tigra, da cui deriva il nome greco Tìgris, Tigri. La regione tra questo fiume e l’Eufrate venne chiamata Mesopotamia, che significa “paese tra fiumi”. Ciò conferma che quando ricevette la visione Daniele si trovava ancora nel paese di Babilonia, ma forse non nella città di Babilonia.
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