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Rafforzato da un messaggero di DioPrestate attenzione alle profezie di Daniele!
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9, 10. (a) Dove era Daniele quando ebbe una visione? (b) Descrivete cosa vide Daniele nella visione.
9 Daniele non viene deluso. Proseguendo ci dice cosa accade poi: “Mentre io stesso ero sulla sponda del gran fiume, cioè l’Iddechel, allora alzavo gli occhi e vedevo, ed ecco un certo uomo vestito di lino, con i fianchi cinti d’oro di Ufaz”. (Daniele 10:4, 5) L’Iddechel era uno dei quattro fiumi la cui sorgente si trovava nel giardino di Eden. (Genesi 2:10-14) In persiano antico l’Iddechel era chiamato Tigra, da cui deriva il nome greco Tìgris, Tigri. La regione tra questo fiume e l’Eufrate venne chiamata Mesopotamia, che significa “paese tra fiumi”. Ciò conferma che quando ricevette la visione Daniele si trovava ancora nel paese di Babilonia, ma forse non nella città di Babilonia.
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Rafforzato da un messaggero di DioPrestate attenzione alle profezie di Daniele!
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12, 13. Cosa indicano riguardo al messaggero (a) il suo abbigliamento? (b) il suo aspetto?
12 Osserviamo più da vicino questo straordinario messaggero che spaventò tanto Daniele. Era “vestito di lino, con i fianchi cinti d’oro di Ufaz”. Nell’antico Israele la cintura, l’efod e il pettorale del sommo sacerdote, nonché gli abiti degli altri sacerdoti, erano di lino fine ritorto e ricamati in oro. (Esodo 28:4-8; 39:27-29) Quindi l’abbigliamento del messaggero indica la santità e la dignità del suo incarico.
13 Daniele rimase impressionato anche dall’aspetto del messaggero: il bagliore radioso del corpo simile a una gemma, il fulgore accecante della faccia splendente, il potere penetrante degli occhi di fuoco e lo sfolgorio delle braccia e dei piedi possenti. Anche la sua voce autorevole incuteva timore. Tutto questo indica chiaramente che era un essere sovrumano. Questo “uomo vestito di lino” altri non era che un angelo d’alto rango, che serviva alla santa presenza di Geova, da cui era venuto con un messaggio.a
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a Benché questo angelo non sia menzionato per nome, sembra che sia lo stesso la cui voce fu udita dire a Gabriele di aiutare Daniele a comprendere una visione che aveva appena avuta. (Confronta Daniele 8:2, 15, 16 con 12:7, 8). Inoltre Daniele 10:13 indica che Michele, “uno dei primi principi”, venne in aiuto di questo angelo. Quindi questo angelo innominato doveva avere il privilegio di operare a stretto contatto con Gabriele e Michele.
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